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Quando una coppia non fa più l’amore: cosa fare?

Lo stress, la stanchezza, le preoccupazioni o semplicemente la mancanza di tempo possono diminuire la frequenza dei rapporti sessuali. In alcuni casi però i giorni diventano settimane e poi mesi: perché una coppia smette di fare l’amore?

Cosa si intende per non fare più l’amore?


Un recente rapporto Censis-Bayer sul comportamento sessuale degli italiani ha evidenziato un dato molto importante: nel nostro Paese sono più di 220 mila le coppie “bianche” mentre più di un milione le persone di età compresa tra 18 e 40 anni che non fa sesso da almeno sei mesi.

Numeri che fanno riflettere senza dubbio ma che hanno anche il potere di farci sentire meno soli o sbagliati: non avere rapporti sessuali con il partner non è un evento raro. Non se ne parla per paura, per vergogna o perché la sfera fisica è ancora oggetto di tabù e sinonimo di “prestazione”.

Spesso tendiamo a considerare la vita sessuale come secondaria: è qualcosa di normale, quasi scontato nell’ottica di una relazione stabile e duratura. Ci dimentichiamo che il sesso è paragonabile a un elisir di lunga vita per i benefici che regala al rapporto ma anche a noi stessi: fare l’amore allontana lo stress, ci fa sorridere, ci fa sentire amati e desiderati, rinforza l’autostima, ci permette di staccare la spina.

Il sesso rafforza i legami e la complicità; la sua assenza li indebolisce. Eppure, esistono coppie che hanno trovato equilibrio e stabilità proprio nella mancanza di rapporti intimi. Sembra un paradosso, vero?

Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

La prima cosa che dobbiamo comprendere è cosa intendiamo quando diciamo che una coppia non fa più l’amore. Sebbene non esista una definizione scientifica, una relazione può essere definita “senza sesso” quando non si hanno rapporti intimi da almeno sei mesi.

Questo riferimento temporale deve però essere integrato con la realtà strettamente soggettiva dei due partner. Per alcuni può essere un problema, per altri invece questa frequenza “minima” non altera assolutamente la sfera affettiva e sentimentale.

Ogni coppia ha il suo equilibrio: se il sesso non rientra nelle nostre priorità (e in quelle del partner) va bene così. Non esiste il concetto universale di “normale”. Ognuno è diverso. Se fare sesso una volta l’anno ci fa stare bene, non ci ferisce e non ci fa guardare altrove, oltre i confini della relazione, va bene così.

Cosa succede però se la mancanza di rapporti intimi è fonte di preoccupazione, mina la nostra autostima o arriva a mettere in discussione la nostra relazione?

Non fare l’amore con il partner può essere estremamente destabilizzante ma non è tanto la mancanza di sesso che deve essere presa in considerazione, quanto piuttosto il motivo alla base del rifiuto.

Quando una coppia non fa più l’amore: le cause

Comprendere i meccanismi della sessualità non è semplice. La sfera fisica non è legata soltanto alla risposta corporea ma è il terreno delle emozioni, delle fantasie, è il luogo dove ci si mette a nudo fisicamente ma anche emotivamente.

Per questo motivo, ridurre la mancanza di sesso a un semplice “Non mi desidera o non gli piaccio più” è riduttivo e rischia di procurarci del dolore ingiustificato e inutile.

I motivi per cui una coppia non fa più l’amore sono numerosi e spesso non c’entrano nulla con l’amore o il desiderio nei confronti del partner.

Le cause per cui una coppia non fa più sesso possono essere di natura:

  • organica
  • psicologica

Le cause organiche

Farmaci

Alcuni farmaci, in particolare gli antidepressivi o gli antipertensivi, possono causare problemi di erezione o provocare un brusco e progressivo calo della libido.


Cambiamenti ormonali

Le fluttuazioni ormonali tipiche di periodi come la gravidanza, il post partum o la menopausa influiscono sulla risposta sessuale femminile sia da un punto di vista strettamente organico che emotivo. Stesso discorso per gli uomini. Si parla poco di andropausa ma il cambiamento ormonale riguarda anche la popolazione maschile di mezza età che spesso si trova a dover fare i conti con un brusco quanto improvviso calo della libido.


Patologie croniche

I sintomi di malattie croniche e particolarmente debilitanti influiscono sulla risposta sessuale del nostro fisico.

Disfunzioni sessuali

Disturbi come l’anorgasmia, la disfunzione erettile o il vaginismo, possono determinare il rifiuto di avere rapporti con il partner.

Le cause psicologiche

Problemi nella coppia

La distanza emotiva, le continue discussioni, problemi di gelosia o infedeltà non sono esattamente degli afrodisiaci. Il desiderio scompare perché manca la sintonia emotiva con il partner.


La noia

La voglia di fare l’amore spesso è messa dura prova dalla noia e dall’abitudine. Praticare sempre le stesse posizioni, fare sesso soltanto in giorni prestabiliti e sempre nello stesso luogo causa il calo dell’appetito sessuale. Scoprire insieme nuove forme di piacere, condividere le proprie fantasie sessuali può aiutare a rendere divertente e piccante il nostro rapporto.

Stress

Le preoccupazioni quotidiane, lo stress e l’ansia possono provocare delle intense fluttuazioni ormonali che possono influenzare i livelli di desiderio sessuale.


Paura di non essere all’altezza del partner

In alcuni casi, ci rifiutiamo di avere rapporti sessuali perché abbiamo paura di non soddisfare il partner a causa esperienze precedenti che ci hanno fatto sentire inadeguati o umiliati.

Sbalzi d’umore

I problemi personali o familiari incidono sul nostro umore e indirettamente sul desiderio sessuale.

In alcuni casi, il calo del desiderio è provocato anche da:

  • l’incapacità di prendere l’iniziativa
  • la mancanza di comunicazione durante il rapporto

A volte la timidezza o la vergogna ci impediscono di esprimere e spiegare ciò che ci piace e quello che ci mette a disagio, quello che ci fa stare bene e i gesti o le parole che ci creano fastidio.

7 consigli per riaccendere il desiderio

Come si fa a riaccendere la fiamma della passione? Proviamo a seguire questi semplici consigli:


1. Parlare apertamente con il partner

Ristabilire una corretta comunicazione è essenziale per superare il problema. Tutto quello che dobbiamo fare è esprimere quello che sentiamo e che proviamo, evitando però di addossare inutili colpe al partner. Dobbiamo essere onesti, ascoltare con calma quello che ha da dirci senza recriminazioni.


2. Affrontare il problema


Una volta scoperta la causa della mancanza di sesso, dobbiamo agire di conseguenza. Se il problema è di natura fisica, possiamo offrire supporto pratico e tutta la nostra comprensione. Se al contrario il nostro partner sta attraversando un momento delicato o è particolarmente stressato, possiamo aiutarlo a ritrovare la calma e il relax.


3. Eliminare richieste o pressioni

Se il partner non ha voglia di fare l’amore con noi, evitiamo di farlo sentire sotto pressione, non invadiamo la sua sfera personale ma piuttosto ascoltiamolo, cercando di interpretare le sue esigenze senza inutili egoismi o prese di posizione.


4. Iniziare una terapia di coppia

Se non riusciamo a risolvere da soli i nostri problemi, possiamo cercare un aiuto professionale. Una terapia individuale o di coppia, anche online, può aiutarci a trovare la soluzione definitiva al nostro problema.


5. Sperimentare il piacere della condivisione


Il desiderio non si riaccende con un semplice schiocco di dita. Prima della camera da letto, la passione può essere alimentata da hobby comuni, da progetti congiunti, dalla condivisione del tempo libero.


6. Attività fisica


Se il calo del desiderio è imputabile a un periodo di grande stress e stanchezza, possiamo provare a coinvolgere il partner nella pratica di uno sport o di una semplice corsa. L’esercizio fisico fa bene anche al sesso perché favorisce la circolazione sanguigna, aumenta la libido e l’erezione, riduce lo stress e allevia l’ansia.


7. Sperimentare nuovi confini sessuali

La monotonia sessuale, come abbiamo avuto modo di sottolineare, causa un notevole calo della libido. Provare nuove posizioni sessuali, prendere l’iniziativa, sorprendersi a vicenda o giocare con un sex toy può aiutarci a godere di incontri più intensi e appassionanti.

Non sottovalutiamo il potere delle fantasie sessuali: realizzarle o semplicemente parlarne aumenta la complicità e amplifica il desiderio.

La psicoterapia online di Serenis

In questo blog troverai tantissimi altri articoli che parlano di salute mentale.

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Avvertenza

In questo articolo parliamo di “donne” e “uomini” per semplicità, ma avere questi o quei genitali non determina necessariamente l’identità di genere. Ci sembra giusto sottolinearlo.

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Chiarezza

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Revisori

reviewer

Dott. Raffaele Avico

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista certificato EMDR I

Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista EMDR. È membro della ESDT (European Society for Trauma and Dissociation) e socio AISTED (Associazione italiana per lo studio del trauma e della dissociazione).

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Dott. Rosario Urbani

Psicoterapeuta specializzato in cognitivo comportamentale

Ordine degli Psicologi della Campania num. 6653/A

Laureato in Neuroscienze presso la Seconda Università di Napoli. Specializzato presso l’istituto Skinner in psicoterapia cognitivo comportamentale. Analista del comportamento ABA e specializzato anche nella tecnica terapeutica dell'EMDR.

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Dott.ssa Maria Vallillo

Psicoterapeuta specialista in Lifespan Developmental Psychology

Ordine degli Psicologi del Lazio num. 25732

Laurea in Psicologia presso l'Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in psicoterapia e psicologia del ciclo di vita presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperta in neuropsicologia e psicodiagnostica e perfezionata in psico-oncologia.