Hai deciso di iniziare un percorso di supporto psicologico? Una volta che hai raccolto il coraggio per chiedere aiuto potrebbero essere molte le domande che ti assillano, ad esempio quanto costa uno psicologo?
Come scoprirai, non è facile dare una risposta univoca perché i fattori che determinano la tariffa sono molti, ma di seguito cercheremo di rispondere a questo quesito almeno in grandi linee. Non solo vedremo quanto costa una seduta dallo psicologo, ma cercheremo di stimare anche il prezzo complessivo del tuo percorso. Inizia a leggere e troverai le risposte che cerchi.
Indice dall’articolo
Perché è difficile dire quanto costa andare dallo psicologo?
Iniziamo subito a giustificare la premessa che abbiamo appena fatto, ovvero che è difficile dire quanto costa uno psicologo. Questo perché non esiste un obbligo di legge che determina il tariffario degli esperti che, lavorando in libera professione, fanno ciascuno il suo prezzo a seconda di quanto ritengono consono rispetto al servizio offerto.
Questo non significa che non esistano delle linee guida e che troverai dei prezzi sparati completamente a caso: il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, infatti, ha emanato un Testo Unico della Tariffa Professionale degli Psicologi, secondo il quale un singolo colloquio di sostegno psicologico varia tra i 35 e i 115 euro. Anche se si tratta di un range estremamente ampio, nella maggior parte dei casi i professionisti chiedono un compenso compreso tra i 50 e i 70 euro in media.
Ognuno decide quanto far pagare una seduta ai suoi pazienti anche in base alle offerte del mercato del territorio, quindi in buona parte il prezzo dipende anche dalla regione o dalla città in cui ci si trova, in modo da risultare concorrenziale e, allo stesso tempo, affermare il valore della propria attività.
Che cosa paghi quando vai dallo psicologo?
Ma per stabilire quanto costa una seduta dallo psicologo non conta solo la zona geografica. Che cosa, allora, determina una differenza di prezzo così considerevole tra un professionista e l’altro? Del resto, alcune persone rinunciano all’idea di intraprendere un percorso perché pensano che lo psicologo costi troppo e altri non capiscono cosa giustifichi queste tariffe.
Oggi facciamo fatica ad attribuire valore a un servizio, se non vediamo con mano che cosa stiamo comprando. Il risultato è che se non usciamo dal negozio in centro con qualcosa in mano che possiamo indossare o utilizzare abbiamo l’impressione che tutto sia troppo caro.
Se ci pensi, dallo psicologo succede proprio questo: tu paghi qualcosa che non puoi toccare con mano né vedere, ed esci dallo studio senza aver ben chiaro che cosa hai comprato e se hai investito in modo saggio il tuo denaro oppure ne hai speso troppo per un’ora in cui, in fin dei conti, non si fa altro che parlare.
Non abbiamo la stessa sensazione dopo essere stati dallo psichiatra: è un medico, ci ha fatto una ricetta in cui ha prescritto dei farmaci che funzioneranno in fretta e sapremo di aver comprato un risultato sul quale possiamo avere delle aspettative specifiche. La differenza quindi è che un effetto immediato al quale si arriva percorrendo una strada facile, ai nostri occhi, sembra giustificare un costo elevato, ma il problema è che gli psicofarmaci non sono la soluzione migliore per tutti e, soprattutto, non lo sono sul lungo termine.
Questi medicinali, infatti, possono essere assunti solo per periodi brevi: molti, infatti, predispongono allo sviluppo di una dipendenza, mentre altri hanno degli effetti collaterali che possono addirittura compromettere la salute del paziente (ad esempio i sali di litio nella terapia dei disturbi dell’umore). Inoltre, se la terapia farmacologica non viene accompagnata da un parallelo supporto psicologico o psicoterapeutico, i benefici sono destinati a svanire con la sospensione dei farmaci, che non risolvono il problema ma semplicemente riducono i sintomi.
Quindi, quando decidi di andare dallo psicologo, stai pagando un percorso che potrà essere lungo e richiederà impegno, che non farà certo miracoli immediati, ma che ti fornirà gli strumenti per mantenere il tuo benessere per tutta la vita.
Quali fattori determinano il costo di uno psicologo?
Scegliere di andare dallo psicologo, quindi, è un passo fondamentale per riacquistare la tranquillità, ma quanto è necessario pagare per stare meglio? Questo dipende da ciascun professionista. Come abbiamo visto, la collocazione dello studio è importante nel determinare la tariffa, ma molto dipende anche dall’approccio scelto dal professionista: ciascuno dispone di strumenti specifici che vengono inclusi nella tariffa.
Potresti pensare che quando prendi appuntamento con lo psicologo stai pagando il tempo che ti dedica e che altrimenti sarebbe a disposizione di qualcun altro, ma non è così semplice. Ad esempio, alcuni psicologi che seguono l’approccio della terapia breve strategica fanno colloqui che durano appena mezz’ora ma fanno pagare anche 100 euro. Questo perché, oltre al tempo, paghi anche la formazione, l’esperienza dell’esperto e l’efficacia del suo intervento.
Quanto costa una seduta dallo psicologo in base alla formazione
Il prezzo alto viene giustificato dalla qualità della preparazione del professionista: uno psicologo ha superato molti anni di studio (almeno 5, 9 se è anche psicoterapeuta), un anno di tirocinio obbligatorio non retribuito e, in certi casi, master e corsi di alta formazione su argomenti specifici. Inoltre, ogni psicologo è tenuto a rimanere aggiornato sullo stato dell’arte e le nuove tecniche.
Possiamo quindi dire che la formazione dello psicologo non finisce mai: solo così può essere in grado di offrire sempre il meglio ai suoi pazienti. A determinare quanto costa uno psicologo, insomma, concorre anche il suo livello di formazione e specializzazione.
Quanto costa un percorso di supporto psicologico?
Oltre a comprendere quanto costa una seduta dallo psicologo, può essere utile anche preventivare una spesa generale. Qui entra in gioco l’approccio del professionista: in certi casi si punta al minor numero di colloqui possibile, mentre altri metodi richiedono percorsi molto lunghi, sebbene i singoli colloqui abbiano, in buona parte dei casi, costi molto più contenuti.
Alcuni esempi: la terapia breve strategica si propone di superare il blocco entro 10 colloqui, mentre quella centrata sulla soluzione ne richiede 7-8. Terapie che possono essere molto lunghe sono quelle di stampo psicodinamico e psicoanalitico, mentre per l’approccio cognitivo e cognitivo-comportamentale c’è molta varietà a seconda del tipo di problema.
Un altro fattore da considerare è anche la frequenza delle sedute: alcuni professionisti vedono ciascun paziente una volta a settimana, ma certe volte danno anche delle cadenze più distanziate (ad esempio due settimane). Altri ancora, invece, stabiliscono anche due o tre colloqui alla settimana, anche se questa non è la soluzione più frequentemente utilizzata.
Questa variabilità è giustificata da diverse visioni: alcuni preferiscono vedere i pazienti con una frequenza minore per avere più materiale su cui lavorare e anche per dare modo alla persona di riflettere con calma e in autonomia su quanto emerso nel colloquio precedente. Quelli che scelgono una cadenza più ravvicinata, invece, generalmente sono soliti impostare dei percorsi più lunghi, che si propongono di scavare a fondo nella storia del paziente e nel suo vissuto.
Cosa puoi fare se non puoi permetterti uno psicologo privato?
Da questo articolo avrai raccolto un po’ di informazioni su quanto costa andare dallo psicologo ma, nonostante tutte le spiegazioni che abbiamo dato, potresti comunque pensare di non poterti permettere di sostenere il costo di un intero percorso. In questo caso, ci sono diverse soluzioni a cui puoi pensare.
Ad esempio, alcuni servizi pubblici ti permettono di avere accesso a questo servizio senza spendere nulla, con la stessa qualità che avresti in privato. Ad esempio, le Aziende Sanitarie Territoriali propongono questa soluzione per chi ne fa richiesta, ma anche i consultori presenti sul territorio accolgono pazienti che hanno varie tematiche da portare all’attenzione del clinico.
Il problema di queste opzioni è costituito dalle tempistiche: dopo che avrai inoltrato la tua domanda, dovrai aspettare parecchio tempo per la presa in carico perché generalmente ci sono liste di attesa che superano abbondantemente i tre mesi. In alternativa, ci sono anche dei professionisti privati che fanno delle tariffe agevolate a chi ha difficoltà, e piattaforme come la nostra.
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