Disturbi dello spettro autistico
Vediamo cosa si intende per spettro autistico, le sue cause, come può interferire nella vita quotidiana e come può essere gestito. Abbiamo verificato la correttezza dei contenuti, ma non usarli per autovalutarti, soprattutto se ti rivedi in certe frasi. Non possono sostituire un aiuto professionale.

Punti chiave:
- Sintomi: i sintomi dei disturbi dello spettro autistico includono difficoltà nelle interazioni sociali, come l'incapacità di rispondere o iniziare conversazioni, e alterazioni nel linguaggio non verbale, come la mancanza di contatto visivo o espressioni facciali. Inoltre, si manifestano comportamenti ripetitivi, come la fissazione su routine rigide e interessi ristretti.
- Diagnosi: la diagnosi si basa su un'attenta osservazione del comportamento del bambino e sull'interazione con genitori e insegnanti. I test standardizzati, come il M-CHAT-R e l'ADOS, aiutano a individuare i bambini che necessitano di ulteriori esami. Sono necessari anche esami genetici per identificare eventuali patologie ereditarie.
- Trattamento: non esiste una cura per l'autismo, ma i sintomi possono essere gestiti attraverso diverse terapie, tra cui analisi comportamentale, logopedia, fisioterapia e terapia farmacologica. Approcci come il social skill training e il parent training sono anche fondamentali per migliorare le abilità sociali e il benessere familiare.
Cosa sono i disturbi dello spettro autistico?
I disturbi dello spettro autistico sono condizioni caratterizzate da difficoltà nelle interazioni sociali, alterazioni nella comunicazione verbale e non verbale, comportamenti ripetitivi e interessi ristretti e intensi.
Diffusione dei disturbi dello spettro autistico
Il Ministero della Salute riporta alcuni dati raccolti nell'ambito del "Progetto Osservatorio per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico” co-coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute.
Lo studio ha evidenziato che circa 1 bambino di 8 anni su 160 in Danimarca e in Svezia, 1 su 86 in Gran Bretagna ha un disturbo dello spettro autistico. Lo screening è infatti stato svolto e condiviso nell'ambito del progetto europeo ‘Autism Spectrum Disorders in the European Union' (ASDEU) finanziato dalla DG Santè della Commissione Europea.
Nel nostro paese, si stima che circa 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
Quando si manifestano?
I sintomi dei disturbi dello spettro autistico possono comparire durante i primi 2 anni di vita, tuttavia nelle forme più lievi possono non essere individuati fino all’età scolare. Può trattarsi anche di autismo lieve.
I disturbi dello spettro autistico più comuni
Fino a qualche anno fa il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) classificava i disturbi dello spettro autistico in
- autismo classico
- sindrome di Asperger
- sindrome di Rett
- disturbo disintegrativo dell’infanzia
- disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato.
Data però la tanta variabilità delle sue manifestazioni, a partire del DSM V – e quindi una delle ultime versione del manuale – tutti questi disturbi sono stati raggruppati in una sola categoria chiamata “disturbi dello spettro autistico”, ad eccezione della sindrome di Rett che è stata invece catalogata come disturbo neurologico.
Vediamo comunque le caratteristiche di ogni disturbo.
La sindrome di Asperger è considerata la sfumatura più mite dello spettro autistico e viene considerata una forma dello spettro autistico "ad alto funzionamento". Chi ne soffre riesce a gestire la propria vita quotidiana normalmente: non si verificano infatti significativi ritardi nello sviluppo cognitivo o del linguaggio. Presenta tuttavia alcune problematiche nella vita sociale: chi ne soffre trova solitamente difficoltà nelle interazioni con i coetanei, non rispetta le convenzioni sociali e tende ad infrangere le regole sociali.
L'autismo classico presenta i sintomi dello spettro autistico con un ritardo nel linguaggio, un ritardo cognitivo di varia intensità e comportamenti stereotipati e ripetitivi. Oggi questa denominazione non si usa più perché questa classificazione è stata superata.
Con il termine "disturbo disintegrativo dell’infanzia" si fa riferimento a bambini che in genere seguono uno sviluppo evolutivo normale ma che poi perdono rapidamente (tra i 2 e i 10 anni di vita) molte abilità sociali, linguistiche e mentali. Si manifesta quindi con una vera e propria regressione in varie aree del funzionamento sia intellettivo che sociale e comunicativo.
Si parla di disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato quando vi è una compromissione generale dello sviluppo sociale e della comunicazione verbale e non verbale, ovvero quando sono presenti le caratteristiche dei disturbi sopracitati ma non è possibile diagnosticare precisamente uno dei tre disturbi.
Sintomi dei Disturbi dello Spettro Autistico
I sintomi di autismo negli adulti e nei bambini riguardano due ambiti: comunicazioni e interazioni sociali oppure schemi comportamentali limitati o ripetitivi.
Sintomi che riguardano le comunicazioni e interazioni sociali |
una ridotta condivisione di interessi, emozioni o sentimenti, incapacità di iniziare o rispondere a interazioni sociali; |
anomalie del contatto visivo, deficit nell’uso e nella comprensione dei gesti, assenza di espressività facciale; |
difficoltà a fare amicizia e scarso interesse verso i coetanei. |
Sintomi che riguardano gli schemi comportamentali |
movimenti, uso degli oggetti o eloquio stereotipati e ripetitivi; |
inesistenza nella sameness (immodificabilità), aderenza alla routine priva di flessibilità o rituali di comportamento verbale e non verbale; |
interessi limitati, fissi che sono anomali per intensità o profondità; |
iper o iporeattività in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti sensoriali dell’ambiente. |
I problemi principali riguardano l’interazione, quindi relazione problematica con il bambino, la comunicazione con difficoltà a farsi capire e a capire e il comportamento, ostinato con abitudini difficili da cambiare. Una comunicazione visiva può risultare vantaggiosa, si potrebbe considerare anche un'agenda visiva per l'autismo.
Nei casi in cui ci siano dei sovraccarichi sensoriali, emotivi o cognitivi molto pesanti per la persona affetta di autismo, si può verificare quello che viene chiamato meltdown che è una perdita di controllo comportamentale parecchio intensa.

Come capire se il proprio figlio presenta un disturbo dello spettro autistico?
Per cercare di capire se vostro figlio o vostra figlia potrebbero avere un disturbo dello spettro autistico è fondamentale osservare con attenzione i loro comportamenti e le modalità con cui interagiscono con i coetanei.
Dopodiché ci si possono porre determinate domande che ci aiutino a identificare alcuni comportamenti tipici delle persone autistiche, ad esempio l'Istituto superiore di sanità riporta, tra gli altri, i seguenti segnali:
- è fortemente disturbato in conseguenza di piccoli cambiamenti?
- ha delle reazioni inusuali agli odori, ai sapori, ai suoni o a come le cose si presentano al tatto?
- è molto interessato/a alle persone, ma non sa come parlare, giocare o in generale relazionarsi con loro?
- non si volta verso gli oggetti quando un’altra persona li indica?
- non risponde al proprio nome dopo i dodici mesi?
Ricorda: è comunque sempre necessario rivolgersi al proprio pediatra e a professionisti specializzati per poter formulare una diagnosi.
Un professionista può aiutarvi a costruire una relazione più funzionale.
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Diagnosi dei Disturbi dello Spettro Autistico
La diagnosi di disturbo dello spettro autistico nasce da una stretta osservazione del bambino in un contesto di gioco e da un attento dialogo con i genitori e gli insegnanti.
Test standardizzati specifici per lo screening dell’autismo, come ad esempio il questionario sulla comunicazione sociale per i bambini più grandi e la lista di controllo modificata per l’autismo nei bambini piccoli (M-CHAT-R), possono aiutare a individuare i bambini che necessitano di esami più approfonditi.
Gli psicologi e altri specialisti hanno a disposizione l’ADOS (Autism Diagnostic Observation Schedule) e strumenti di altro tipo.
Oltre a somministrare i test standardizzati, i medici dovrebbero prescrivere determinati esami del sangue o genetici per ricercare patologie sottostanti trattabili o ereditarie, come i disturbi metabolici ereditari e la sindrome dell’X fragile.
Lo schema del DSM-5 per la diagnosi di autismo nei bambini
Per effettuare la diagnosi di un disturbo dello spettro autistico nel DSM-5 è presente uno schema ben definito. Per la diagnosi di un disturbo dello spettro autistico non devono essere presenti tutti i segnali indicati, ma i bambini devono avere difficoltà di tipo A e B, ovvero:
- Difficoltà di tipo A - difficoltà di comunicazione e interazione sociale:
- Difficoltà a interagire con gli altri e a condividere pensieri e sentimenti
- Difficoltà di comunicazione non verbale (ad esempio, nello stabilire il contatto visivo, nel comprendere e utilizzare il linguaggio del corpo e le espressioni facciali)
- Difficoltà a sviluppare, mantenere e comprendere rapporti interpersonali
- Difficoltà di tipo B - schemi comportamentali, interessi e/o attività limitati e ripetitivi:
- Ripetizione di movimenti o discorsi
- Aderenza inflessibile alle routine e resistenza al cambiamento
- Interessi molto limitati e intensi
- Risposta molto accentuata o ridotta alle sensazioni fisiche, ad esempio, gusti, odori, consistenze
Livelli di gravità dei disturbi dello spettro autistico
Il DSM-5 distingue tre livelli di gravità dei disturbi dello spettro autistico, caratterizzandoli in base al bisogno di supporto. Esistono:
- livello di autismo 1 o autismo ad alto funzionamento, per cui è necessario un supporto;
- livello di autismo 2, per cui è necessario un supporto significativo;
- livello di autismo 3 o autismo grave, per cui è necessario un supporto molto significativo.
Cause dei disturbi dello spettro autistico
Le cause specifiche dei disturbi dello spettro autistico non sono del tutto note, anche se spesso vengono correlate a fattori genetici.
Per i genitori con un bambino affetto da un Disturbo dello Spettro Autistico, il rischio di avere un altro figlio affetto da tali disturbi è circa del 3-10%.
I Disturbi dello Spettro Autistico possono essere associati a svariate anomalie genetiche, quali la sindrome dell’X fragile, il complesso della sclerosi tuberosa e la sindrome di Down.
Le infezioni prenatali, come ad esempio le infezioni virali quali rosolia o citomegalovirus potrebbero avere un ruolo. Anche la prematurità può essere un fattore di rischio: maggiore è il livello di prematurità, maggiore è il rischio di un Disturbo dello Spettro Autistico.
Autismo e vaccini: non esiste correlazione
È ormai chiaro, tuttavia, che i Disturbi dello Spettro Autistico non sono causati da scarse attenzioni genitoriali, condizioni difficili durante l’infanzia o vaccinazioni.
Trattamento dei Disturbi dello Spettro Autistico
Guarire dall'autismo non è possibile. Tuttavia, è possibile gestirne con successo i sintomi. I trattamenti per il disturbo dello spettro autistico sono: analisi comportamentale applicata, programmi educativi, logopedia e terapia del linguaggio e terapia farmacologica. La musica per l'autismo può essere molto utile.
Esistono diversi trattamenti e terapie che possono essere messi in atto per migliorare la condizione di una persona con un disturbo dello spettro autistico, tra cui:
- Fisioterapia e psicomotricità
- Parent training
- Social skill training
- Terapia farmacologica
- Terapia comportamentale
Vediamole nei dettagli.
Fisioterapia e psicomotricità sono percorsi utili per migliorare le capacità di movimento dell'individuo, permettendogli di camminare e muoversi con maggiore libertà e disinvoltura.
Il parent training è una tecnica di formazione educativa e psicologica rivolta ai genitori che hanno figli con particolari difficoltà emotive, cognitive o comportamentali. Risulta molto efficace nella cura di diversi disturbi, ad esempio per i bambini con ADHD, se svolto nella maniera adeguata.
I Social Skill Training sono interventi che possono essere svolti sia in presenza che online e che hanno l'obiettivo di sviluppare le abilità comunicative e sociali delle persone con vari disturbi, tra cui quelli dello spettro autistico.
La terapia farmacologica non permette di "curare" i disturbi dello spettro autistico ma soltanto di alleviare alcuni sintomi che possono influire maggiormente e in maniera più negativa sulla qualità di vita dell'individuo.
La terapia cognitivo-comportamentale è uno degli approcci che si è maggiormente diffuso negli ultimi anni. Permette di ottenere risultati significativi nella cura di diversi disturbi, compresi quelli dello spettro autistico.
Fonti:
- Baronti, C., I disturbi pervasivi dello sviluppo, UniPi
- Comunicato Stampa N° 43/23 - Autismo: pubblicata la Linea Guida sulla diagnosi e il trattamento del disturbo dello spettro autistico in bambini e adolescenti - ISS. (n.d.). ISS. https://www.iss.it/-/comunicato-stampa-n-43/23-autismo-pubblicata-la-linea-guida-sulla-diagnosi-e-il-trattamento-del-disturbo-dello-spettro-autistico-in-bambini-e-adolescenti
- Sulkes, S. B. (2024, May 10). Disturbi dello spettro autistico. Manuali MSD Edizione Professionisti. https://www.msdmanuals.com/it/professionale/pediatria/disturbi-dell-apprendimento-e-dello-sviluppo/disturbi-dello-spettro-autistico
- Disturbi dello spettro autistico: comportamenti allarme - ISS. (n.d.). ISS. https://www.iss.it/i-disturbi-del-neurosviluppo/-/asset_publisher/2CrcavX7aeS3/content/sviluppo-atipico-comportamenti-allarme
No, il disturbo dello spettro autistico (ASD) non può essere diagnosticato solo nei bambini. La diagnosi dell'ASD può avvenire a qualsiasi età, compresa l'età adulta. La consapevolezza e la comprensione dell'autismo sono cresciute nel corso degli anni, portando a una maggiore attenzione e identificazione di individui con ASD anche in età più avanzata.
"Autismo" è un termine più ampio che si riferisce a un gruppo di disturbi neurosviluppo caratterizzati da sfide nella comunicazione, nell'interazione sociale e nella presenza di comportamenti ripetitivi. Quando si parla genericamente di "autismo", ci si riferisce solitamente a una condizione all'interno dello spettro autistico. Se vuoi, puoi fare il nostro test sull'autismo per comprendere i sintomi associati a tale condizione.