Questa pagina parla di coaching

Cercheremo di spiegarti cos'è, a cosa serve e chi può svolgerlo. Abbiamo verificato la correttezza dei contenuti, ma è pur sempre un articolo: se vuoi più informazioni, puoi parlarne con una persona esperta facendo il primo colloquio gratuito.

I testi sono stati validati dal punto di vista clinico.

Cos’è il “coaching”?

Il coaching è un’attività di supporto professionale che serve per migliorare le prestazioni e le competenze in un determinato campo. Gli ambiti di intervento possono essere diversi, dallo sport al lavoro, dalla salute alla vita privata.

Il coaching non è una tecnica magica e non manipola le persone: è uno strumento che può stimolare il cambiamento a livello culturale, individuale e organizzativo. Il o la “coach” aiuta il o la “coachee” a crescere focalizzandosi in maniera più efficace e consapevole sugli obiettivi da raggiungere.

In Italia il coaching non è ancora regolamentato - per intenderci, non esiste un albo professionale, come quello degli psicologi. Per questo motivo, può essere offerta anche da persone che non hanno una specifica formazione in ambito clinico o psicologico.

Presso il nostro centro medico, l'attività di coaching viene proposta solo da psicoterapeuti e psicoterapeute, con almeno 9 anni di studi alle spalle.

A cosa può servire il coaching?

Ciascuna persona stabilisce degli obiettivi da raggiungere assieme al o alla coach. Di solito rientrano in queste macro-categorie:

- affrontare e cogliere nuove sfide e opportunità personali;
- accrescere le capacità di pensiero e di prendere decisioni;
- migliorare le relazioni interpersonali;
- incrementare la fiducia e l’autostima;
- riuscire ad avere un livello di efficienza più alto (sul lavoro e non).

Qual è la storia del coaching?

L'attività di coaching nasce da un allenatore di tennis, Timothy Gallwey, che negli anni ‘70 decise di provare un approccio diverso: al posto di utilizzare una comunicazione aggressiva, aiutava i suoi giocatori a visualizzare i propri obiettivi, per limitare l’influenza negativa di fattori esterni.

A oggi le cose si sono evolute. L’attività di coaching contemporanea si basa sulla “Teoria dell’apprendimento costruttivo” di Williams & Irwing (2001), che si basa su questo assunto: non esiste una sola e vera interpretazione della realtà, quindi si può imparare a percepirsi in maniera diversa da quella che si pensa.

Tipi di coaching

Ne esistono molti, perché possono riguardare i diversi aspetti della vita. Te ne citiamo alcuni.

Personal coaching

Coach e coachee lavorano sulle diverse aree della vita privata e lavorativa, concentrandosi sulle fasi di cambiamento.

Life coaching

In questo caso si tiene conto solo della sfera privata, concentrandosi su alcune aree specifiche della propria vita.

Sport coaching

Il o la coach lavora assieme allo staff tecnico, le atlete e gli atleti per migliorare le prestazioni sportive.

Team coaching

Interviene sui gruppi - di lavoro e non - per migliorare la performance, la collaborazione e la realizzazione di progetti comuni.

Business coaching

Si rivolge alle persone che svolgono la libera professione e a chi ha una piccola o media impresa.

Career coaching

Serve per migliorare la propria carriera. Esistono anche il corporate e l'executive coaching (per manager e top manager).

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A chi posso rivolgermi per fare coaching?

Ti diciamo un'ultima cosa: noi ci occupiamo di benessere mentale grazie a una rete di oltre 600 tra terapeuti e terapeute. Molti e molte di queste hanno, oltre alla specializzazione psicoterapeutica, una grande esperienza nel coaching.

Come abbiamo detto prima, è una professione non regolamentata, quindi riuscire a trovare un o una coach di cui fidarsi potrebbe essere come navigare senza una bussola. Su internet non mancano "guru" e influencer che sostengono di poter offrire un supporto professionale, anche senza una formazione adeguata.

Quindi puoi informarti online (come stai facendo adesso), ma potrebbe essere più sicuro rivolgerti a una persona che conosci e di cui hai stima.  Se non ne conosci nessuna, potresti decidere di parlare con un o una terapeuta coach per navigare con una bussola.

Rispondi al questionario

Domande frequenti

I contenuti di questa pagina sono verificati?
Come funziona Serenis?
Quanto costa la terapia online?

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Cercheremo di spiegarti cos'è, a cosa serve e chi può svolgerlo. Abbiamo verificato la correttezza dei contenuti, ma è pur sempre un articolo: se vuoi più informazioni, puoi parlarne con una persona esperta facendo il primo colloquio gratuito.

Prima di tutto: perché ci occupiamo di Coaching?

Perché siamo un centro medico specializzato in psicoterapia e supporto psicologico. Collaboriamo con oltre 600 tra terapeute e terapeuti e cerchiamo di rendere il benessere mentale più accessibile, anche cercando di comunicare in modo chiaro e responsabile.

Questa pagina è stata controllata dal punto di vista clinico

Cos’è il “coaching”?

Il coaching è un’attività di supporto professionale che serve per migliorare le prestazioni e le competenze in un determinato campo. Gli ambiti di intervento possono essere diversi, dallo sport al lavoro, dalla salute alla vita privata.

Il coaching non è una tecnica magica e non manipola le persone: è uno strumento che può stimolare il cambiamento a livello culturale, individuale e organizzativo. Il o la “coach” aiuta il o la “coachee” a crescere focalizzandosi in maniera più efficace e consapevole sugli obiettivi da raggiungere.

In Italia il coaching non è ancora regolamentato - per intenderci, non esiste un albo professionale, come quello degli psicologi. Per questo motivo, può essere offerta anche da persone che non hanno una specifica formazione in ambito clinico o psicologico.

Presso il nostro centro medico, l'attività di coaching viene proposta solo da psicoterapeuti e psicoterapeute, con almeno 9 anni di studi alle spalle.

A cosa può servire il coaching?

Ciascuna persona stabilisce degli obiettivi da raggiungere assieme al o alla coach. Di solito rientrano in queste macro-categorie:

- affrontare e cogliere nuove sfide e opportunità personali;
- accrescere le capacità di pensiero e di prendere decisioni;
- migliorare le relazioni interpersonali;
- incrementare la fiducia e l’autostima;
- riuscire ad avere un livello di efficienza più alto (sul lavoro e non).

Qual è la storia del coaching?

Il coaching è un’attività di supporto professionale che serve per migliorare le prestazioni e le competenze in un determinato campo. Gli ambiti di intervento possono essere diversi, dallo sport al lavoro, dalla salute alla vita privata.

Il coaching non è una tecnica magica e non manipola le persone: è uno strumento che può stimolare il cambiamento a livello culturale, individuale e organizzativo. Il o la “coach” aiuta il o la “coachee” a crescere focalizzandosi in maniera più efficace e consapevole sugli obiettivi da raggiungere.

In Italia il coaching non è ancora regolamentato - per intenderci, non esiste un albo professionale, come quello degli psicologi. Per questo motivo, può essere offerta anche da persone che non hanno una specifica formazione in ambito clinico o psicologico.

Presso il nostro centro medico, l'attività di coaching viene proposta solo da psicoterapeuti e psicoterapeute, con almeno 9 anni di studi alle spalle.

Qual è la storia del coaching?

  • Ogni percorso avrà una durata più o meno definita in base agli obiettivi che si prefiggono, alla relazione coach-coachee e alla frequenza delle sessioni.

  • Una cosa importante: ogni percorso è a sé. Se stai pensando di intraprenderne uno, ricordati che potresti anche non raggiungere gli obiettivi prefissati.

  • In ogni caso avresti scelto di investire su di te: questo basta e avanza per farti per farti i complimenti.

A chi posso rivolgermi per fare coaching?

Ti diciamo un'ultima cosa: noi ci occupiamo di benessere mentale grazie a una rete di oltre 600 tra terapeuti e terapeute. Molti e molte di queste hanno, oltre alla specializzazione psicoterapeutica, una grande esperienza nel coaching.

Come abbiamo detto prima, è una professione non regolamentata, quindi riuscire a trovare un o una coach di cui fidarsi potrebbe essere come navigare senza una bussola. Su internet non mancano "guru" e influencer che sostengono di poter offrire un supporto professionale, anche senza una formazione adeguata.

Quindi puoi informarti online (come stai facendo adesso), ma potrebbe essere più sicuro rivolgerti a una persona che conosci e di cui hai stima.  Se non ne conosci nessuna, potresti decidere di parlare con un o una terapeuta coach per navigare con una bussola.

Rispondi al questionario

Abbiamo un segreto

“Ho sofferto di ansia ma pensavo fosse un mal di schiena”

Daniele, cofondatore di Serenis

Sappiamo cosa significa fare terapia: ogni dipendente di Serenis (o quasi) ha alle spalle uno o più percorsi.

Conosciamo bene gli ostacoli pratici e culturali che rendono poco accessibile il benessere mentale. Il nostro lavoro è cercare di superarli – non è semplice, ma l’esperienza aiuta.

Ricapitoliamo

  • Se rispondi al questionario troveremo il tuo o la tua terapeuta.

  • Il primo colloquio è gratuito. Se andrà male, potrai farne un altro.

  • Le sedute successive costeranno 49 euro l’una.

  • Avrai anche un diario dove annotare i tuoi progressi.

  • Potrai smettere in ogni momento.

Domande frequenti

I contenuti di questa pagina sono verificati?
Come funziona Serenis?
Quanto costa la terapia online?