Come funzionano le relazioni

Questa pagina parla di relazioni

Cercheremo di spiegarti cosa sono, che ruolo giocano nella vita di tutti i giorni e perché le competenze relazionali sono così importanti per il nostro benessere psicologico. Abbiamo verificato la correttezza dei contenuti, ma non usarli per autovalutarti, soprattutto se ti rivedi in certe frasi: non possono sostituire un aiuto professionale.

Prima di tutto: perché ci occupiamo di Relazioni?

Perché siamo un centro medico specializzato in psicoterapia e supporto psicologico. Collaboriamo con centinaia di terapeute e terapeuti per rendere il benessere mentale sempre più accessibile, anche cercando di comunicare in modo chiaro e responsabile.

Questa pagina è stata controllata dal punto di vista clinico

Cos’è una relazione?

In cosa consiste una relazioneIn cosa consiste una relazioneIn cosa consiste una relazione

Ogni persona conosce il significato del termine “relazione”: probabilmente però ciascuno (e ciascuna) di noi utilizzerebbe parole diverse per spiegarlo. In generale, potremmo dire che una relazione è un legame tra due o più persone; legame che appare più o meno forte a seconda del tempo impiegato per produrlo, del contesto nel quale è nato, della natura delle esperienze che vengono condivise.

Ciascuna relazione è importante all’interno della nostra quotidianità: da quella con l’edicolante che ci vende il giornale la mattina, i nostri amici, quella tra padre e figlia o con il/la nostra partner. Abbiamo - e avremo sempre - a che fare con le persone. Se si tratta di una relazione tossica, ti invitiamo a cercare supporto.

Quali sono i disturbi legati alle relazioni?

Tutti i tipi di sofferenza psicologica potrebbero potenzialmente intaccare la qualità delle nostre relazioni, perché ci spingono verso l’isolamento. Recuperare un rapporto può risultare poi difficile. Esistono però alcuni disturbi e/o patologie in grado di danneggiare i nostri legami e le modalità con cui li instauriamo. Ecco degli esempi: 

  • I disturbi della personalità
  • Il doc da relazione
  • I disturbi dell’umore
  • L’alessitimia 
  • I disturbi dello spettro autistico

La relazione amorosa: come scegliamo il/la nostra partner?

Percorso di scelta del partner nella relazione amorosa Percorso di scelta del partner nella relazione amorosa Percorso di scelta del partner nella relazione amorosa

Compiamo questa scelta in maniera più o meno consapevole, anche se non sempre è facile capire se si è innamorati.

Dal punto di vista evolutivo tendiamo a scegliere partner che ci diano le maggiori probabilità di far sopravvivere la prole. Gli uomini hanno risposto a questo imperativo naturale massimizzando il numero di rapporti sessuali con femmine diverse, floride e in salute (oggi questa scusa non vale più, N.d.r); le donne hanno invece puntato su qualità come la forza e l’affidabilità, cercando di assicurarsi uomini in grado di proteggere e accudire la famiglia. 

Sul piano psicologico seguiamo invece il principio di somiglianza: scegliamo più spesso di relazionarci con persone simili a noi per quanto riguarda i valori, l’intelligenza, le caratteristiche e gli interessi. 

Un altro “movente” è rappresentato dallo schema che è stato disegnato nella nostra mente dai legami del passato: sono le esperienze che abbiamo vissuto a suggerire cosa dovremmo aspettarci dalle relazioni future. Nei rapporti con le altre persone cerchiamo di ricalcare quel modello, originatosi durante l’infanzia e l’adolescenza. Hai mai sentito parlare invece di anuptafobia?

Le relazioni del passato ci influenzano?

  • Dimenticare una persona può essere difficile. L’approccio ricostruttivo-interpersonale individua tre meccanismi condizionanti. 

    Il primo è l’identificazione, per la quale tendiamo ad agire e a pensare come le persone importanti che abbiamo incontrato;

  • La ricapitolazione, attraverso cui agiamo come se queste stesse persone fossero presenti, come se volessimo compiacerle;

  • L’introiezione, secondo cui trattiamo noi stessi e noi stesse come abbiamo visto fare alle altre persone.

Percorso di guarigione delle relazioni amorose con Serenis

In terapia per amore: qual è lo specialista adatto?

Migliorare la comunicazione, provare a risolvere un problema di amore, parlare di un’infedeltà, superare una situazione di stasi, cercare di ricucire il passato, ritrovare la connessione: sono tanti i motivi per i quali potrebbe essere utile iniziare un percorso di terapia online (sia di coppia sia individuale). Comprendere perchè reiteriamo gli errori è essenziale per il miglioramento. La terapia di coppia esiste in tutti gli orientamenti terapeutici, quello che cambia è l’approccio con cui si imposta il percorso.

Se la relazione sulla quale vuoi lavorare non è amorosa ma familiare, potresti rivolgerti a un o una terapeuta sistemico-relazionale: quest’approccio studia il nostro comportamento a partire dall’ambiente in cui siamo cresciuti e cresciute e in cui abbiamo innestato il sistema di legami che ancora oggi ci portiamo dietro.

Se i problemi relazionali che pensi di avere non sono di carattere amoroso o familiare, ma riguardano una generale difficoltà nello stabilire rapporti interpersonali e solitudine affettiva, non preoccuparti: tutti gli orientamenti terapeutici sono adatti per affrontare quest’argomento.

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Abbiamo un segreto

“La terapia mi ha aiutato a trovare un equilibrio”

Giorgia, che lavora in Serenis

Sappiamo cosa significa fare terapia: ogni dipendente di Serenis (o quasi) ha alle spalle uno o più percorsi.

Conosciamo bene gli ostacoli pratici e culturali che rendono poco accessibile il benessere mentale. Il nostro lavoro è cercare di superarli – non è semplice, ma l’esperienza aiuta.

A cosa serve la terapia?

Fare una lista è difficile, perché può servire per tantissime cose: l’idea di base è lavorare su ciò che si prova e cercare un cambiamento. Queste sono alcune delle situazioni di cui ci occupiamo più spesso.

Stress da lavoro

Crescita personale

Ansia

Genitorialità

Coppie

Depressione

Fobie

Sonno

Panico

Adolescenza

Ricapitoliamo

  • Se rispondi al questionario troveremo il tuo o la tua terapeuta.

  • Il primo colloquio è gratuito. Se andrà male, potrai farne un altro.

  • Gli incontri saranno tutti in videochiamata e senza vincoli.

  • Avrai anche un diario dove annotare i tuoi progressi.

  • Potrai smettere in ogni momento.

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Domande frequenti

Cos’è il DOC da relazione?
I contenuti di questa pagina sono verificati?
Come funziona Serenis?
Quanto costano le sedute di terapia individuale?