Questa pagina parla di paranoia

Cercheremo di spiegarti cos'è, quali forme assume e come può essere gestita. Abbiamo verificato la correttezza dei contenuti, ma non usarli per autovalutarti, soprattutto se ti rivedi in certe frasi. Non possono sostituire un aiuto professionale.

Prima di tutto: perché ci occupiamo di Paranoia?

Perché siamo un centro medico specializzato in psicoterapia e supporto psicologico. Collaboriamo con centinaia di terapeute e terapeuti per rendere il benessere mentale sempre più accessibile, anche cercando di comunicare in modo chiaro e responsabile.

Questa pagina è stata controllata dal punto di vista clinico

Che cos'è la paranoia?

Nel linguaggio comune spesso capita di sentire frasi come “sei paranoica!” per indicare una persona diffidente. In psicopatologia però si tratta di un disturbo vero e proprio.

La paranoia o, per dirlo in termini tecnici, il “disturbo paranoide di personalità” secondo il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (il DSM V) è un disturbo pervasivo della personalità - cioè che impatta su tutte le sfere di vita della persona - che presenta pensieri ricorrenti e infondati: chi ne soffre ha la tendenza a percepire e interpretare le intenzioni, le parole e le azioni delle altre persone come malevole, umilianti o minacciose.

In sostanza, quando una persona ha un disturbo paranoide di personalità ha attivi dei “pattern” mentali, cioè degli schemi di pensiero che portano a vedere la realtà in maniera distorta e aggressiva nei propri confronti. Questo porta a vivere in un costante stato di allerta, che a sua volta si traduce nell’essere estremamente “diffidente” e ad attuare dei comportamenti che possono risultare strani, eccessivamente permalosi, polemici, ostinati, e in alcuni casi anche potenzialmente pericolosi per sé e per le altre persone.

Quali sono i sintomi della paranoia?

I sintomi del disturbo paranoide di personalità sono diversi. L’età media in cui si presenta è l’adolescenza o la prima età adulta, anche se spesso accade che chi ne soffre inizia un percorso di psicoterapia non prima dei 30-40 anni: potrebbero sembrare delle caratteristiche di una personalità chiusa e diffidente, soprattutto in assenza di comportamenti molto evidenti. I sintomi cognitivi e comportamentali riconoscibili sono:

  • sfiducia e sospetto immotivati verso le altre persone
  • sensazione costante di pericolo, minaccia e aggressione dall’esterno
  • percezione di esclusione, con tristezza e depressione
  • incapacità di porsi nella prospettiva altrui e distinguere i punti di vista
  • difficoltà a distinguere tra mondo esterno e mondo interiore

Quando una persona è paranoica può esprimere questi atteggiamenti nei confronti di chiunque, per esempio, può avere il sospetto che il partner sia infedele perché ha fatto 10 minuti di ritardo, oppure potrebbe provare rancore nei confronti di una collega che ha fatto un commento genuino, ma che è stato interpretato come una minaccia. Tutto diventa motivo di sospetto.

Le cause della paranoia

Questo disturbo di personalità non ha delle cause scientificamente certe, ma si ipotizza possa nascere da una serie di fattori diversi, come il temperamento, la famiglia e, spesso, anche quando avvengono dei grandi cambiamenti come il trasferimento in un’altra città o paese.

Inoltre, alla diagnosi di disturbo paranoide di personalità, possono accompagnarsi altri disturbi, come quelli d’ansia, il disturbo post traumatico da stress e la schizofrenia.

In conclusione: come si cura la paranoia?

  • Il disturbo paranoide invade la vita quotidiana: le relazioni, il lavoro e in generale, il rapporto con il mondo.

  • Per questo è importante chiedere un aiuto professionale, a uno/una psicoterapeuta e uno/una psichiatra.

  • Ma non è così semplice: una persona paranoica ha delle grosse difficoltà a fidarsi, anche di persone esperte. Per questo è fondamentale creare un’ottima “alleanza terapeutica” di base.

Non mi fido di nessuno: a chi posso rivolgermi?

Se hai rivisto te o una persona cara in questo articolo, proviamo a dirti cosa potresti fare.

Per prima cosa, ci presentiamo: siamo Serenis, possiamo dare una mano perché siamo un centro medico autorizzato con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute con esperienza in questo campo.

Se pensi di essere una persona paranoica, ti diciamo che hai a disposizione un colloquio gratuito con un/una psicoterapeuta: non devi fare nulla che tu non voglia fare, neanche pagare. Puoi decidere di fare solo il primo colloquio e poi smettere.

Se invece pensi di conoscere una persona paranoica, prova ad aiutarla: la psicoterapia è una scelta importante, quindi potrai indirizzarla, ma non è detto che decida di intraprenderla.

In ogni caso, ci teniamo a dirti una cosa: ricordati che puoi sempre chiedere aiuto 💜 

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Abbiamo un segreto

“La terapia mi ha aiutato a trovare un equilibrio”

Giorgia, che lavora in Serenis

Sappiamo cosa significa fare terapia: ogni dipendente di Serenis (o quasi) ha alle spalle uno o più percorsi.

Conosciamo bene gli ostacoli pratici e culturali che rendono poco accessibile il benessere mentale. Il nostro lavoro è cercare di superarli – non è semplice, ma l’esperienza aiuta.

A cosa serve la terapia?

Fare una lista è difficile, perché può servire per tantissime cose: l’idea di base è lavorare su ciò che si prova e cercare un cambiamento. Queste sono alcune delle situazioni di cui ci occupiamo più spesso.

Stress da lavoro

Crescita personale

Ansia

Genitorialità

Coppie

Depressione

Fobie

Sonno

Panico

Adolescenza

Ricapitoliamo

  • Se rispondi al questionario troveremo il tuo o la tua terapeuta.

  • Il primo colloquio è gratuito. Se andrà male, potrai farne un altro.

  • Le sedute successive costeranno 49 euro l’una.

  • Avrai anche un diario dove annotare i tuoi progressi.

  • Potrai smettere in ogni momento.

Domande frequenti

Cosa significa quando una persona è paranoica?
Quali sono i sintomi della paranoia?
I contenuti di questa pagina sono verificati?
Come funziona Serenis?
Quanto costano le sedute di terapia individuale?

Questa pagina parla di paranoia

Cercheremo di spiegarti cos'è, quali forme assume e come può essere gestita. Abbiamo verificato la correttezza dei contenuti, ma non usarli per autovalutarti, soprattutto se ti rivedi in certe frasi. Non possono sostituire un aiuto professionale.

I testi sono stati validati dal punto di vista clinico.

Che cos'è la paranoia?

Nel linguaggio comune spesso capita di sentire frasi come “sei paranoica!” per indicare una persona diffidente. In psicopatologia però si tratta di un disturbo vero e proprio.

La paranoia o, per dirlo in termini tecnici, il “disturbo paranoide di personalità” secondo il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (il DSM V) è un disturbo pervasivo della personalità - cioè che impatta su tutte le sfere di vita della persona - che presenta pensieri ricorrenti e infondati: chi ne soffre ha la tendenza a percepire e interpretare le intenzioni, le parole e le azioni delle altre persone come malevole, umilianti o minacciose.

In sostanza, quando una persona ha un disturbo paranoide di personalità ha attivi dei “pattern” mentali, cioè degli schemi di pensiero che portano a vedere la realtà in maniera distorta e aggressiva nei propri confronti. Questo porta a vivere in un costante stato di allerta, che a sua volta si traduce nell’essere estremamente “diffidente” e ad attuare dei comportamenti che possono risultare strani, eccessivamente permalosi, polemici, ostinati, e in alcuni casi anche potenzialmente pericolosi per sé e per le altre persone.

Quali sono i sintomi della paranoia?

I sintomi del disturbo paranoide di personalità sono diversi. L’età media in cui si presenta è l’adolescenza o la prima età adulta, anche se spesso accade che chi ne soffre inizia un percorso di psicoterapia non prima dei 30-40 anni: potrebbero sembrare delle caratteristiche di una personalità chiusa e diffidente, soprattutto in assenza di comportamenti molto evidenti. I sintomi cognitivi e comportamentali riconoscibili sono:

  • sfiducia e sospetto immotivati verso le altre persone
  • sensazione costante di pericolo, minaccia e aggressione dall’esterno
  • percezione di esclusione, con tristezza e depressione
  • incapacità di porsi nella prospettiva altrui e distinguere i punti di vista
  • difficoltà a distinguere tra mondo esterno e mondo interiore

Quando una persona è paranoica può esprimere questi atteggiamenti nei confronti di chiunque, per esempio, può avere il sospetto che il partner sia infedele perché ha fatto 10 minuti di ritardo, oppure potrebbe provare rancore nei confronti di una collega che ha fatto un commento genuino, ma che è stato interpretato come una minaccia. Tutto diventa motivo di sospetto.

Le cause della paranoia

Questo disturbo di personalità non ha delle cause scientificamente certe, ma si ipotizza possa nascere da una serie di fattori diversi, come il temperamento, la famiglia e, spesso, anche quando avvengono dei grandi cambiamenti come il trasferimento in un’altra città o paese.

Inoltre, alla diagnosi di disturbo paranoide di personalità, possono accompagnarsi altri disturbi, come quelli d’ansia, il disturbo post traumatico da stress e la schizofrenia.

Cosa pensa una persona paranoica?

Nessuna persona può entrare nella testa di un’altra, ma proviamo a fare degli esempi per capire i meccanismi della paranoia. Una precisazione: i pensieri che ti riportiamo sono degli esempi di ragionamento che potrebbe fare anche una persona non paranoica. La differenza è che in questo caso sono infondati: nascono dalla paranoia stessa, non da un fatto oggettivo, e sono pervasivi, cioè intaccano ogni sfera della vita della persona anche se non hanno alcun fondamento reale.

“Mi tradisce”

Uno dei pensieri più frequenti nei confronti di un/una partner è dell’esistenza di un tradimento, che può generare una gelosia esplosiva e incontrollabile anche per le piccole cose.

“Mi stanno prendendo in giro”

Anche una semplice battuta in amicizia potrebbe scatenare il rancore di una persona paranoica. Il sospetto che il gruppo la stia deridendo o escludendo è molto forte.

“Vogliono farmi del male”

Spesso le persone paranoiche evitano di rivolgersi ai medici per paura che possano somministrare qualcosa per danneggiarle. C’è una forte paura che esista una cospirazione contro di sé.

“È tutto un complotto”

Tendenzialmente, chi è paranoico ha più probabilità di credere alle cosiddette “teorie del complotto”. Tendono a unire insieme informazioni provenienti da ambiti anche molto diversi unendole in base alla paura.

Non mi fido di nessuno: a chi posso rivolgermi?

Se hai rivisto te o una persona cara in questo articolo, proviamo a dirti cosa potresti fare.

Per prima cosa, ci presentiamo: siamo Serenis, possiamo dare una mano perché siamo un centro medico autorizzato con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute con esperienza in questo campo.

Se pensi di essere una persona paranoica, ti diciamo che hai a disposizione un colloquio gratuito con un/una psicoterapeuta: non devi fare nulla che tu non voglia fare, neanche pagare. Puoi decidere di fare solo il primo colloquio e poi smettere.

Se invece pensi di conoscere una persona paranoica, prova ad aiutarla: la psicoterapia è una scelta importante, quindi potrai indirizzarla, ma non è detto che decida di intraprenderla.

In ogni caso, ci teniamo a dirti una cosa: ricordati che puoi sempre chiedere aiuto 💜 

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Domande frequenti

Cosa significa quando una persona è paranoica?
Quali sono i sintomi della paranoia?
I contenuti di questa pagina sono verificati?
Come funziona Serenis?
Quanto costa la terapia online?