Questa pagina parla di ipocondria

Cercheremo di spiegarti cos'è, quali forme assume e come può essere gestita. Abbiamo verificato la correttezza dei contenuti, ma non usarli per autovalutarti, soprattutto se ti rivedi in certe frasi. Non possono sostituire un aiuto professionale.

I testi sono stati validati dal punto di vista clinico.

Cos'è l'ipocondria?

L’ipocondria è una condizione medica che provoca l’ingiustificata preoccupazione di soffrire di una patologia grave, o di potersi ammalare. Chi soffre di ipocondria scambia alcune sensazioni corporee o dei lievi sintomi fisici per i segnali di un disturbo molto serio, senza valide ragioni.

La persona ipocondriaca può evitare del tutto le visite mediche, oppure sottoporsi a controlli fin troppo frequenti; e quando i risultati degli esami escludono la presenza di patologie severe, tende a non fidarsi del risultato o delle rassicurazioni.

In psicologia, oggi la parola “ipocondria” è stata sostituita dal termine “disturbo d’ansia da malattia”. Nei casi in cui i sintomi fisici sono molto forti, dolorosi o sgradevoli, si parla invece del “disturbo da sintomi somatici” (ne parliamo sotto).

Quali sono i sintomi dell’ipocondria?

Secondo l'ultima edizione del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM V), chi soffre del disturbo d’ansia da malattia:

- ha paura di avere o di contrarre una grave malattia;

- ha questa preoccupazione da almeno sei mesi, per la stessa malattia o per malattie diverse;

- non presenta sintomi fisici, o li presenta in modo molto lieve;

- si allarma molto facilmente per le questioni legate alla salute;

- controlla molto frequentemente il proprio stato di salute, o evita in modo inadeguato o ansiogeno di farsi visitare;

- i sintomi non sono meglio giustificati da altri disturbi, come la depressione, il disturbo ossessivo-compulsivo o quello da sintomi somatici.

Quali sono le cause dell’ipocondria?

Non lo sappiamo al 100%. L’ipocondria può essere ereditaria, quindi la genetica risponde in parte alla domanda, ma sembrano coinvolti anche diversi fattori ambientali e di contesto: ad esempio, situazioni di forte stress o di abusi durante l’infanzia possono predisporre all’insorgenza del disturbo in età adulta.

Questo disturbo può essere la spia di altre fragilità, come la tendenza al controllo o la paura della morte. Tra le altre possibili cause ci sono l’atteggiamento eccessivamente protettivo delle figure genitoriali e l’esposizione ad articoli, programmi e contenuti allarmistici e imprecisi, che possono contribuire ad aggravare la paura della malattia, soprattutto nel breve termine.

Esiste anche “un’altra” ipocondria

L’abbiamo citata prima: si chiama "disturbo da sintomi somatici" o "disturbo somatoforme".

Qual è la differenza

In questa forma, i sintomi sono molto significativi. A volte, possono essere così tanto importanti da diventare addirittura invalidanti.

I sintomi

Devono essere presenti da almeno sei mesi e accompagnati da pensieri sproporzionati, ansia elevata o eccessive quantità di tempo e di energie spese a preoccuparsi dello stato di salute.

Gli accertamenti

Per arrivare a questa diagnosi è fondamentale escludere che l’origine dei sintomi sia fisica, facendo tutti gli esami del caso.

Domande frequenti

I contenuti di questa pagina sono verificati?
Come funziona Serenis?
Quanto costa la terapia online?

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Prima di tutto: perché ci occupiamo di Ipocondria?

Perché siamo un centro medico specializzato in psicoterapia e supporto psicologico. Collaboriamo con oltre 600 tra terapeute e terapeuti e cerchiamo di rendere il benessere mentale più accessibile, anche cercando di comunicare in modo chiaro e responsabile.

Questa pagina è stata controllata dal punto di vista clinico

Cos'è l'ipocondria?

L’ipocondria è una condizione medica che provoca l’ingiustificata preoccupazione di soffrire di una patologia grave, o di potersi ammalare. Chi soffre di ipocondria scambia alcune sensazioni corporee o dei lievi sintomi fisici per i segnali di un disturbo molto serio, senza valide ragioni.

La persona ipocondriaca può evitare del tutto le visite mediche, oppure sottoporsi a controlli fin troppo frequenti; e quando i risultati degli esami escludono la presenza di patologie severe, tende a non fidarsi del risultato o delle rassicurazioni.

In psicologia, oggi la parola “ipocondria” è stata sostituita dal termine “disturbo d’ansia da malattia”. Nei casi in cui i sintomi fisici sono molto forti, dolorosi o sgradevoli, si parla invece del “disturbo da sintomi somatici” (ne parliamo sotto).

Quali sono i sintomi dell’ipocondria?

Secondo l'ultima edizione del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM V), chi soffre del disturbo d’ansia da malattia:

- ha paura di avere o di contrarre una grave malattia;

- ha questa preoccupazione da almeno sei mesi, per la stessa malattia o per malattie diverse;

- non presenta sintomi fisici, o li presenta in modo molto lieve;

- si allarma molto facilmente per le questioni legate alla salute;

- controlla molto frequentemente il proprio stato di salute, o evita in modo inadeguato o ansiogeno di farsi visitare;

- i sintomi non sono meglio giustificati da altri disturbi, come la depressione, il disturbo ossessivo-compulsivo o quello da sintomi somatici.

Quali sono le cause dell’ipocondria?

L’ipocondria è una condizione medica che provoca l’ingiustificata preoccupazione di soffrire di una patologia grave, o di potersi ammalare. Chi soffre di ipocondria scambia alcune sensazioni corporee o dei lievi sintomi fisici per i segnali di un disturbo molto serio, senza valide ragioni.

La persona ipocondriaca può evitare del tutto le visite mediche, oppure sottoporsi a controlli fin troppo frequenti; e quando i risultati degli esami escludono la presenza di patologie severe, tende a non fidarsi del risultato o delle rassicurazioni.

In psicologia, oggi la parola “ipocondria” è stata sostituita dal termine “disturbo d’ansia da malattia”. Nei casi in cui i sintomi fisici sono molto forti, dolorosi o sgradevoli, si parla invece del “disturbo da sintomi somatici” (ne parliamo sotto).

Quali sono le cause dell’ipocondria?

  • In linea generale, sì: l’ipocondria può essere affrontata e superata, anche se è una condizione soggetta a recidiva (cioè può succedere di avere una ricaduta dopo la guarigione).

  • Per riuscirci la strada principale è la psicoterapia, che nei casi più seri viene accompagnata da un trattamento farmacologico.

  • Una cosa importante: il fai-da-te non funziona. Se pensi di soffrire di ipocondria, non fermarti a questa pagina. Chiedi un aiuto professionale, sul nostro sito o altrove.

Abbiamo un segreto

“Ho sofferto di ansia ma pensavo fosse un mal di schiena”

Daniele, cofondatore di Serenis

Sappiamo cosa significa fare terapia: ogni dipendente di Serenis (o quasi) ha alle spalle uno o più percorsi.

Conosciamo bene gli ostacoli pratici e culturali che rendono poco accessibile il benessere mentale. Il nostro lavoro è cercare di superarli – non è semplice, ma l’esperienza aiuta.

Ricapitoliamo

  • Se rispondi al questionario troveremo il tuo o la tua terapeuta.

  • Il primo colloquio è gratuito. Se andrà male, potrai farne un altro.

  • Le sedute successive costeranno 49 euro l’una.

  • Avrai anche un diario dove annotare i tuoi progressi.

  • Potrai smettere in ogni momento.

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