Questa pagina parla di ipocondria

Cercheremo di spiegarti cos'è, quali forme assume e come può essere gestita. Abbiamo verificato la correttezza dei contenuti, ma non usarli per autovalutarti, soprattutto se ti rivedi in certe frasi. Non possono sostituire un aiuto professionale.

Prima di tutto: perché ci occupiamo di Ipocondria?

Perché siamo un centro medico specializzato in psicoterapia e supporto psicologico. Collaboriamo con centinaia di terapeute e terapeuti per rendere il benessere mentale sempre più accessibile, anche cercando di comunicare in modo chiaro e responsabile.

Questa pagina è stata controllata dal punto di vista clinico

Cos'è l'ipocondria?

L’ipocondria è una condizione medica che provoca l’ingiustificata preoccupazione di soffrire di una patologia grave, o di potersi ammalare. Chi soffre di ipocondria scambia alcune sensazioni corporee o dei lievi sintomi fisici per i segnali di un disturbo molto serio, senza valide ragioni. Il significato di ipocondria - che deriva dal greco - è "sotto la cartilagine", perché si pensava che "la paura delle malattie" provenisse dalla zona addominale.

La persona ipocondriaca può evitare del tutto le visite mediche, oppure sottoporsi a controlli fin troppo frequenti; e quando i risultati degli esami escludono la presenza di patologie severe, tende a non fidarsi del risultato o delle rassicurazioni.

In psicologia, oggi la parola “ipocondria” è stata sostituita dal termine “disturbo d’ansia da malattia”. Nei casi in cui i sintomi fisici sono molto forti, dolorosi o sgradevoli, si parla invece del “disturbo da sintomi somatici” (ne parliamo sotto).

Quali sono i sintomi dell’ipocondria?

Le conseguenze sintomatologiche della persona ipocondriaca possono essere diverse. Secondo l'ultima edizione del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM V), chi soffre del disturbo d’ansia da malattia:

- ha paura di avere o di contrarre una grave malattia;

- ha questa preoccupazione da almeno sei mesi, per la stessa malattia o per malattie diverse;

- non presenta sintomi fisici a causa dell'ipocondria, o li presenta in modo molto lieve;

- si allarma molto facilmente per le questioni legate alla salute;

- controlla molto frequentemente il proprio stato di salute, o evita in modo inadeguato o ansiogeno di farsi visitare;

- i sintomi non sono meglio giustificati da altri disturbi, come la depressione, il disturbo ossessivo-compulsivo o quello da sintomi somatici.

Quali sono le cause dell’ipocondria?

Non lo sappiamo al 100%. L’ipocondria può essere ereditaria, quindi la genetica risponde in parte alla domanda, ma sembrano coinvolti anche diversi fattori ambientali e di contesto: ad esempio, situazioni di forte stress o di abusi durante l’infanzia possono predisporre all’insorgenza del disturbo in età adulta.

Avere paura delle malattie può essere la spia di altre fragilità, come la tendenza al controllo o la paura della morte. Tra le altre possibili cause ci sono l’atteggiamento eccessivamente protettivo delle figure genitoriali e l’esposizione ad articoli, programmi e contenuti allarmistici e imprecisi, che possono contribuire ad aggravare la paura della malattia, soprattutto nel breve termine.

La cura dell'ipocondria: si può guarire?

  • In linea generale, sì: l’ipocondria può essere superata, anche se è una condizione soggetta a recidiva (cioè può succedere di avere una ricaduta dopo la guarigione).

  • Per riuscirci la strada principale è la psicoterapia, che nei casi più seri viene accompagnata da un trattamento farmacologico.

  • Una cosa importante: il fai-da-te non funziona. Se pensi di essere ipocondriaco/ipocondriaca, non fermarti a questa pagina. Chiedi un aiuto professionale, sul nostro sito o altrove.

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“La terapia mi ha aiutato a trovare un equilibrio”

Giorgia, che lavora in Serenis

Sappiamo cosa significa fare terapia: ogni dipendente di Serenis (o quasi) ha alle spalle uno o più percorsi.

Conosciamo bene gli ostacoli pratici e culturali che rendono poco accessibile il benessere mentale. Il nostro lavoro è cercare di superarli – non è semplice, ma l’esperienza aiuta.

A cosa serve la terapia?

Fare una lista è difficile, perché può servire per tantissime cose: l’idea di base è lavorare su ciò che si prova e cercare un cambiamento. Queste sono alcune delle situazioni di cui ci occupiamo più spesso.

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Domande frequenti

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