Il disturbo bipolare spiegato: come si scatena, sintomi e terapie

Cambiamenti dell’umore evidenti e netti che si manifestano in maniera ripetuta e con significatività clinica, ovvero con riscontri evidenti dal punto di vista dei sintomi: così, a grandi linee, potrebbe essere descritto il disturbo bipolare.

Questo disturbo caratterizzato da inattese e ripetute modifiche dell’umore, colpisce l’1% della popolazione (Vieta, Eduard, 2018) con un esordio frequente nella fase della giovinezza. Dallo studio è emersa anche una familiarità per il disturbo bipolare, ed è stata evidenziata l’utilità di un intervento celere quando il disturbo si manifesta la prima volta, per trattarlo al meglio.

Cos’è

Il disturbo bipolare fa parte dei disturbi dell’umore: chi ne soffre passa da periodi di mania (o ipomania, durante i quali il tono dell’umore è elevato) ad altri di depressione. Ci sono casi in cui il cambio repentino emozionale e umorale mescola i due periodi portando a una condizione con caratteristiche miste.

Non è sempre facile riconoscere la presenza di un disturbo bipolare, ma con i sintomi fisici e psicologici, si possono avanzare delle ipotesi. Sarà però solamente un o una terapeuta a poter fare una diagnosi esatta, poiché molti dei sintomi di questo disturbo sono simili ad altri.

Il Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM –  IV) lo ha suddiviso in disturbo bipolare di I tipo, disturbo bipolare di II tipo, disturbo ciclotimico e disturbo bipolare non altrimenti specificato.

affrontare il disturbo bipolare

Come si manifesta: sintomi fisici e psicologici

Le varie categorie all’interno delle quali è stato suddiviso il disturbo bipolare coincidono con specifici sintomi fisici e psicologici.

Bipolare I

Chi riceve una diagnosi di Disturbo Bipolare I presenta episodi più gravi, sia di tipo maniacale, sia di tipo depressivo. Generalmente si manifestano con:

  • cambiamenti dell’umore o del comportamento, questi ultimi inusuali rispetto al normale atteggiamento di una persona;
  • tempi dilatati: l’episodio dura più o meno tutto il giorno e per circa una settimana;
  • episodi depressivi: ci possono essere, ma non sono necessari per la diagnosi;
  • sintomi psicotici: che possono presentarsi nei momenti in cui gli episodi sono al loro massimo.

Bipolare II

Chi soffre di un Disturbo Bipolare II presenta almeno un episodio ipomaniacale e un episodio depressivo maggiore. C’è maggiore consapevolezza da parte di chi ne soffre. 

La diagnosi viene eseguita in seguito a questi sintomi:

Bipolare ciclotomico e disturbo bipolare non altrimenti specificato

Queste due tipologie vengono così distinte. La prima prevede un’alternanza dell’umore presente, ma in maniera meno significativa. Il secondo, invece, presenta dei sintomi che non possono essere inseriti nelle categorie precedenti.

Episodio maniacale

Un episodio maniacale è composto da tre fasi: esordio, stato e risoluzione. Durante questo episodio di alterazione dell’umore si possono avere i seguenti sintomi:

  • autostima: si ha una stima molto elevata di se stessi;
  • bassi livelli di attenzione: basta poco per distrarsi;
  • maggiore loquacità e sviluppo costante di idee: la mente sembra viaggiare più velocemente e si ha più voglia di parlare con gli altri;
  • stanchezza inferiore: dormire non è necessario ci si sente sempre pieni di energia.

Episodio depressivo

Durante l’episodio depressivo generalmente si manifestano questi sintomi:

  • triste e mancanza di speranza: questo stato d’animo si protrae a lungo;
  • anedonia: perdita di interesse e del piacere in tutte quelle attività che – precedentemente – erano particolarmente apprezzate;
  • stanchezza: non solo perché si altera il ritmo sonno veglia, ma perché ci si sente affaticati e rallentati in tutte le attività che si svolgono;
  • Pensieri legati alla morte o al suicidio.

Entrambi gli stati d’animo possono essere esasperati con psicosi di vario tipo, in particolare nel disturbo bipolare di tipo I.

Le cause scatenanti

Le cause scatenanti del disturbo bipolare sono numerose e molto diverse l’una dall’altra . A volte, a causare questo disturbo possono essere modifiche significative nell’esistenza di una persona, eventi della vita che possono portare alla superficie vulnerabilità biologiche.

Tra i fattori scatenanti infatti vi è anche la genetica: come spiegato precedentemente, è stata rilevata una storia di familiarità nello sviluppo del disturbo.

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Come uscire dal disturbo bipolare

Gestire il disturbo bipolare è possibile: grazie alla terapia farmacologica affiancata a un percorso di psicoterapia di supporto, si può imparare a convivere con questo disturbo.

In genere possono essere consigliate alcune tipologie di terapia: la cognitivo comportamentale, quella psicodinamica oppure di gruppo. Tutte molto efficaci e che possono aiutare a gestire le difficoltà in cui incorre chi soffre di questo disturbo e dargli gli strumenti per tenerlo sotto controllo.

L’aiuto dello specialista

L’aiuto dello specialista è fondamentale per superare il disturbo bipolare: da soli non si riesce a farlo e la psicoterapia è una strada efficace anche per aiutare le persone vicine a sostenere chi soffre di questo disturbo.

Quindi chiedere aiuto è il primo passo da compiere per iniziare a dare un nome a quello che si prova e ad affrontarlo per stare meglio.

Psicoterapeuta: come scegliere

Una volta presa la decisione di farti aiutare da uno o una psicoterapeuta per prenderti cura di te, è il momento di trovare la persona giusta. La decisione non è semplice: ci sono diverse scuole di psicoterapia con diverse tecniche. Ma è proprio questo uno dei momenti più delicati, perché scegliere quella sbagliata potrebbe far fallire la terapia. Ecco qualche consiglio per intraprendere il percorso che fa per te:

  • Scegli qualcuno che non sia legato a parenti o amici: durante la terapia devi sentirti tranquillo o tranquilla e poterti aprire completamente. Questo avviene meglio con professionisti che non sono connessi alla tua sfera di conoscenze;
  • Trova uno o una psicoterapeuta con esperienza: per quanto tutti i terapeuti abbiano avuto una formazione completa, migliaia di ore di esperienza sul campo e una specializzazione sono garanzia di un percorso di successo;
  •  Scegli qualcuno con cui entri in sintonia: questo lo puoi sapere veramente solo provando una seduta, ma in fase di prenotazione puoi porre delle domande che ti aiuteranno a capire meglio se lo o la psicoterapeuta che hai scelto fa al caso tuo. Come sarà strutturato il percorso? Su cosa ci si concentrerà? Sono previsti esercizi e compiti a casa?

Una soluzione è il servizio di psicoterapia online di Serenis, il centro medico che, tra le altre cose, cura anche questo blog. Serenis ha solo psicoterapeuti esperti. Te ne assegna uno adatto alla tua situazione, con cui farai una prova gratuita e inizierai un percorso (e se per qualche motivo non entri in sintonia, puoi richiedere un terapeuta diverso con un clic). Ci sono anche molti altri modi per trovare uno psicoterapeuta valido: per esempio puoi chiedere al medico di base o rivolgerti a un consultorio nella tua zona. L’importante è fare il primo passo.

Storie e testimonianze di persone bipolari

Le storie e le testimonianze di persone che soffrono di disturbo bipolare ci mostrano quanto possa essere invalidante e quanto sia importante l’approccio terapeutico. Passare da uno stato emotivo all’altro in maniera così netta ed evidente, nel lungo periodo causa anche modifiche sostanziali alla vita di chi ne soffre. 

Michela ha raccontato di aver sofferto di  cambi di umore che le hanno condizionato la vita. Ma grazie al supporto di uno psicoterapeuta è riuscita ad affrontare la situazione e a imparare a gestirla. C’è anche chi, come Pietro, non riesce sempre a gestire il disturbo sul lavoro, perché teme di non essere in grado di portare a termine i propri impegni quando si trova nella fase depressiva.

Il percorso per affrontare il disturbo bipolare non è sempre lineare, ma migliorare la qualità della vita e gestirlo è possibile.

Come aiutare una persona bipolare

Una persona che soffre di disturbo bipolare ha bisogno di avere supporto emotivo da parte di coloro che le stanno vicini. La condivisione infatti è importantissima nell’ottica dello stare meglio, del non sentirsi soli e di sentirsi compresi. Infatti, capita che venga suggerita anche la terapia di gruppo per affrontare questo tipo di disturbo, perché il confronto può essere molto utile.

Se hai vicino a te una persona che pensi possa soffrire di disturbo bipolare suggeriscile di parlarne con uno specialista, uno psichiatra e uno psicoterapeuta che facciano una diagnosi e che la aiutino ad affrontare il problema. Su Serenis può trovare professionisti preparati, pronti ad ascoltarlo e aiutarlo.

Bibliografia e approfondimenti

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Revisori

reviewer

Dott. Raffaele Avico

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista certificato EMDR I

Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista EMDR. È membro della ESDT (European Society for Trauma and Dissociation) e socio AISTED (Associazione italiana per lo studio del trauma e della dissociazione).

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Dott. Rosario Urbani

Psicoterapeuta specializzato in cognitivo comportamentale

Ordine degli Psicologi della Campania num. 6653/A

Laureato in Neuroscienze presso la Seconda Università di Napoli. Specializzato presso l’istituto Skinner in psicoterapia cognitivo comportamentale. Analista del comportamento ABA e specializzato anche nella tecnica terapeutica dell'EMDR.

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Dott.ssa Maria Vallillo

Psicoterapeuta specialista in Lifespan Developmental Psychology

Ordine degli Psicologi del Lazio num. 25732

Laurea in Psicologia presso l'Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in psicoterapia e psicologia del ciclo di vita presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperta in neuropsicologia e psicodiagnostica e perfezionata in psico-oncologia.