Quello che porta fino all’età adulta è un percorso lungo, a volte complicato e pieno di cambiamenti e deviazioni: fra crisi di identità, ricerca di sé, sperimentazioni e piccole trasgressioni rimane comunque il tempo per crescere.
Ma ci sono anche altri tipi di ostacoli in cui un adolescente potrebbe incappare, come:
- Autolesionismo. Comprende forme di cutting (tagli inflitti in zone nascoste del corpo), burning (bruciature di sigaretta), branding (marchiatura con oggetti roventi): può essere messo in atto quando il dolore fisico sembra preferibile a quello psicologico.
- Chiusura e isolamento sociale, comune negli adolescenti che provano un senso di inadeguatezza e hanno bassa autostima. Questa riluttanza a socializzare può essere sintomo di diverse condizioni, come la fobia sociale, la depressione, un disturbo del sonno o un disturbo d’ansia.
- Disturbi alimentari. Dalla pandemia in poi si è verificato un aumento di casi legati ai DCA adolescenziali: la modifica delle abitudini di vita, l’incremento di condotte fobico-ansiose connesse alla paura del contagio, la maggiore esposizione ai social media hanno creato un terreno adatto alla proliferazione dei disturbi del comportamento alimentare fra giovani e giovanissimi.
- Dipendenza da alcol e droghe. Secondo un’indagine Istat del 2021, quasi il 20% degli adolescenti e delle adolescenti fra gli 11 e i 17 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno e quasi il 5% dichiara di bere alcol quotidianamente. Per quanto riguarda il consumo di droghe, l’età media del primo utilizzo si è abbassata: dai 15/17 anni si è spostata agli 11/14. Il consumo di droga - anche leggera - durante l’adolescenza può causare deficit dell’attenzione, difficoltà di coordinazione motoria e dell’apprendimento, danni all’organismo.
- Disturbi d’ansia e/o depressivi. Gli adolescenti possono essere maggiormente predisposti a questi disturbi a causa degli alti livelli di stress - legato alla scuola, alle relazioni interpersonali e alle aspettative proprie e altrui - degli squilibri neurochimici del cervello - connessi al periodo delicato che stanno attraversando - dei fattori ambientali e/o genetici - come eventi stressanti e traumatici, o la predisposizione familiare a un determinato disturbo ansioso o depressivo.