
Questa pagina parla di adolescenza
Lo fa un punto di vista psicologico: è un periodo della vita caratterizzato da tanti cambiamenti e un po' di confusione. Cercheremo di chiarirti le idee, al meglio delle nostre possibilità.
Lo fa un punto di vista psicologico: è un periodo della vita caratterizzato da tanti cambiamenti e un po' di confusione. Cercheremo di chiarirti le idee, al meglio delle nostre possibilità.
Di cosa parleremo
Perché siamo un centro medico specializzato in psicoterapia e supporto psicologico. Collaboriamo con centinaia di terapeute e terapeuti per rendere il benessere mentale sempre più accessibile, anche cercando di comunicare in modo chiaro e responsabile.
Questa pagina è stata controllata dal punto di vista clinico
L’adolescenza va dai 10 ai 21 anni circa e fa da ponte tra l’infanzia e l’età adulta: si tratta di una fase di passaggio in cui avvengono delle trasformazioni su tutti i piani, da quelli fisici a quelli psicologici e comportamentali.
Quando chi ha oltrepassato l’adolescenza ne parla, spesso, tende a romanticizzarla, sottolineando tutti gli aspetti positivi. “Vorrei avere la tua età” oppure “Ma che problemi hai a 18 anni?”, e così via: queste sono alcune delle frasi che spesso si sentono dire i ragazzi e le ragazze. D’altra parte, non mancano le persone che guardandosi indietro dicono “mai più”, proprio per le difficoltà che hanno attraversato.
L’adolescenza può essere molto difficile - così come qualsiasi altra fase della vita - e lo dimostrano i dati dell’Unicef, che in un rapporto del 2021 ha affermato che nel mondo, 1 adolescente su 7 ha un disturbo mentale diagnosticato (per non parlare di tutti i casi senza diagnosi). In più, l’impronta degli effetti della pandemia da Covid-19 hanno portato ulteriori difficoltà, soprattutto nella gestione delle relazioni.
Durante il periodo adolescenziale si sperimentano delle modifiche psicofisiche, come:
Ogni adolescente può sperimentare molti di questi cambiamenti, oppure pochissimi, ma non bisogna farsi una colpa se la barba non cresce o il seno rimane troppo piccolo: anche nell’adolescenza non ci sono delle regole ferree. Le pressioni sociali, d’altra parte, vengono percepite con maggior forza in questa età: c’è un forte bisogno di appartenenza, di trovare il “proprio gruppo”, facendo spesso numerosi esperimenti, non sempre soddisfacenti.
Oltre a quelli citati poco sopra, uno dei grossi accadimenti che di solito coincide con l’adolescenza è l’inizio della ricerca della propria identità attraverso la costruzione del sé.
Questi due sono dei concetti cari a qualunque persona, adesso ti spieghiamo il perché. I bisogni degli esseri umani non sono tutti uguali, per esempio quelli più basilari sono quelli fisiologici, cioè la necessità di mangiare e di bere per la sopravvivenza.
Con l’evoluzione umana questi bisogni sono aumentati: li ha suddivisi e categorizzati lo psicologo Abraham Maslow nella cosiddetta “piramide di Maslow” o “gerarchia di Maslow”. Il bisogno che risulta essere il più importante - in cima alla piramide - è quello della autorealizzazione, in cui rientra proprio il ruolo che ciascuno di noi vuole avere nel mondo.
Il bisogno di appartenere a un gruppo, una comunità con valori comuni percepiti come simili, è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano, che appartiene a una specie fortemente sociale. Ma trovare il “proprio gruppo” o anche solo capire cosa è importante, può essere una vera impresa.
Anche se l’adolescenza viene spesso definito come “il periodo più bello di tutta la vita” - a cui molte persone guardano con nostalgia -, non è così per chiunque, come abbiamo visto.
I disturbi d’ansia e i disturbi depressivi sono molto diffusi in età giovanile, anzi la fase adolescenziale è un’età critica per la loro insorgenza: l’American Psychiatric Association ha affermato che circa il 50% delle malattie mentali nascono proprio dai 14 ai 25 anni, e negli ultimi anni si è avuto un peggioramento a causa dell’isolamento forzato durante la pandemia.
Purtroppo (o per fortuna) non esiste un “manuale su come sopravvivere all’adolescenza”. Avvertire il proprio corpo e la propria mente cambiare non è semplice: i cambiamenti non lo sono quasi mai, c’è sempre bisogno di una fase di adattamento, ma in questo caso è un lavoro che va fatto sulla propria persona.
Se sei adolescente, abbiamo qualcosa da dirti. Anche quando le cose sono diverse da come le vorresti o da come le avevi immaginate, ricordati sempre che il rispetto per te va al primo posto.
Se invece sei genitore, questa è per te. Non puoi sapere cosa diventerà tua figlia/tuo figlio, potrebbe prendere le strade che speri o fare esattamente il contrario, fa parte della vita. Cerca di accogliere i suoi cambiamenti e di non pensare sempre che si tratti di una “crisi adolescenziale”. L’unica cosa che davvero conta è una: la sua felicità. È importante riuscire a supportare senza sostituirsi a loro, lasciando lo spazio necessario perché questa trasformazione si verifichi.
Per conoscerlo meglio, il periodo adolescenziale può essere suddiviso in tre fasi.
Detta anche “pre-adolescenza”, va dai 10 ai 12 anni circa ed è la fase in cui inizia la cosiddetta pubertà, iniziano i primi cambiamenti e i primi bisogni di appartenenza a un gruppo specifico.
Va dai 13 ai 15 anni circa, in cui tendenzialmente si inizia ad avvertire la necessità di costruire la propria vita sociale, potrebbero esserci trasformazioni frequenti e molto diverse tra loro, una maggiore opposizione ai genitori e silenzi pesanti.
Dai 16 ai 21 anni, in cui si potrebbe cominciare a riflettere sul ruolo che si vuole avere nel mondo e iniziare a buttare i primi progetti di vita, a voler prendere delle posizioni nette e a impegnarsi in cause reputate importanti.
In generale, l’adolescenza è un periodo fondamentale della propria vita, spesso non tutto rosa e fiori come si pensa.
Si può vivere un’adolescenza serena, ma anche sperimentare delle difficoltà a livello del proprio benessere mentale.
Può capitare di tutto: ogni percorso è diverso dall’altro, non bisogna sentirsi in colpa se le cose non vanno sempre come vorremmo.
L’adolescenza è un periodo delicato, ed è del tutto naturale che possano esserci delle difficoltà: è importante sapere di avere l’opportunità di chiedere aiuto se serve, anche psicologico.
Noi possiamo dare una mano perché siamo un centro medico autorizzato con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute con esperienza in questo campo.
Se hai meno di 18 anni di età e vuoi iniziare un percorso su Serenis non puoi compilare il questionario: dovrà farlo un genitore o un tutore al posto tuo, oppure assieme a te.
Subito dopo la prenotazione del primo colloquio, riceverete il consenso informato che dovrà essere firmato - prima dell’appuntamento - da entrambi i genitori (o solo uno se c’è l’affidamento esclusivo) o dal tutore, ed essere inviato al/alla psicoterapeuta.
Trovi il procedimento completo in questa pagina.
Puoi sfruttare il colloquio gratuito per fare tutte le domande che ti passano per la testa💜
“Ho iniziato la terapia perché facevo fatica a prendere sonno”
Virginia, che lavora in Serenis
Sappiamo cosa significa fare terapia: ogni dipendente di Serenis (o quasi) ha alle spalle uno o più percorsi.
Conosciamo bene gli ostacoli pratici e culturali che rendono poco accessibile il benessere mentale. Il nostro lavoro è cercare di superarli – non è semplice, ma l’esperienza aiuta.
Fare una lista è difficile, perché può servire per tantissime cose: l’idea di base è lavorare su ciò che si prova e cercare un cambiamento. Queste sono alcune delle situazioni di cui ci occupiamo più spesso.
Stress da lavoro
Crescita personale
Ansia
Genitorialità
Coppie
Depressione
Fobie
Sonno
Panico
Adolescenza
Se rispondi al questionario troveremo il tuo o la tua terapeuta.
Il primo colloquio è gratuito. Se andrà male, potrai farne un altro.
Le sedute successive costeranno 49 euro l’una.
Avrai anche un diario dove annotare i tuoi progressi.
Potrai smettere in ogni momento.
Lo fa un punto di vista psicologico: è un periodo della vita caratterizzato da tanti cambiamenti e un po' di confusione. Cercheremo di chiarirti le idee, al meglio delle nostre possibilità.
I testi sono stati validati dal punto di vista clinico.
Di cosa parleremo
L’adolescenza va dai 10 ai 21 anni circa e fa da ponte tra l’infanzia e l’età adulta: si tratta di una fase di passaggio in cui avvengono delle trasformazioni su tutti i piani, da quelli fisici a quelli psicologici e comportamentali.
Quando chi ha oltrepassato l’adolescenza ne parla, spesso, tende a romanticizzarla, sottolineando tutti gli aspetti positivi. “Vorrei avere la tua età” oppure “Ma che problemi hai a 18 anni?”, e così via: queste sono alcune delle frasi che spesso si sentono dire i ragazzi e le ragazze. D’altra parte, non mancano le persone che guardandosi indietro dicono “mai più”, proprio per le difficoltà che hanno attraversato.
L’adolescenza può essere molto difficile - così come qualsiasi altra fase della vita - e lo dimostrano i dati dell’Unicef, che in un rapporto del 2021 ha affermato che nel mondo, 1 adolescente su 7 ha un disturbo mentale diagnosticato (per non parlare di tutti i casi senza diagnosi). In più, l’impronta degli effetti della pandemia da Covid-19 hanno portato ulteriori difficoltà, soprattutto nella gestione delle relazioni.
Durante il periodo adolescenziale si sperimentano delle modifiche psicofisiche, come:
Ogni adolescente può sperimentare molti di questi cambiamenti, oppure pochissimi, ma non bisogna farsi una colpa se la barba non cresce o il seno rimane troppo piccolo: anche nell’adolescenza non ci sono delle regole ferree. Le pressioni sociali, d’altra parte, vengono percepite con maggior forza in questa età: c’è un forte bisogno di appartenenza, di trovare il “proprio gruppo”, facendo spesso numerosi esperimenti, non sempre soddisfacenti.
Oltre a quelli citati poco sopra, uno dei grossi accadimenti che di solito coincide con l’adolescenza è l’inizio della ricerca della propria identità attraverso la costruzione del sé.
Questi due sono dei concetti cari a qualunque persona, adesso ti spieghiamo il perché. I bisogni degli esseri umani non sono tutti uguali, per esempio quelli più basilari sono quelli fisiologici, cioè la necessità di mangiare e di bere per la sopravvivenza.
Con l’evoluzione umana questi bisogni sono aumentati: li ha suddivisi e categorizzati lo psicologo Abraham Maslow nella cosiddetta “piramide di Maslow” o “gerarchia di Maslow”. Il bisogno che risulta essere il più importante - in cima alla piramide - è quello della autorealizzazione, in cui rientra proprio il ruolo che ciascuno di noi vuole avere nel mondo.
Il bisogno di appartenere a un gruppo, una comunità con valori comuni percepiti come simili, è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano, che appartiene a una specie fortemente sociale. Ma trovare il “proprio gruppo” o anche solo capire cosa è importante, può essere una vera impresa.
Anche se l’adolescenza viene spesso definito come “il periodo più bello di tutta la vita” - a cui molte persone guardano con nostalgia -, non è così per chiunque, come abbiamo visto.
I disturbi d’ansia e i disturbi depressivi sono molto diffusi in età giovanile, anzi la fase adolescenziale è un’età critica per la loro insorgenza: l’American Psychiatric Association ha affermato che circa il 50% delle malattie mentali nascono proprio dai 14 ai 25 anni, e negli ultimi anni si è avuto un peggioramento a causa dell’isolamento forzato durante la pandemia.
Purtroppo (o per fortuna) non esiste un “manuale su come sopravvivere all’adolescenza”. Avvertire il proprio corpo e la propria mente cambiare non è semplice: i cambiamenti non lo sono quasi mai, c’è sempre bisogno di una fase di adattamento, ma in questo caso è un lavoro che va fatto sulla propria persona.
Se sei adolescente, abbiamo qualcosa da dirti. Anche quando le cose sono diverse da come le vorresti o da come le avevi immaginate, ricordati sempre che il rispetto per te va al primo posto.
Se invece sei genitore, questa è per te. Non puoi sapere cosa diventerà tua figlia/tuo figlio, potrebbe prendere le strade che speri o fare esattamente il contrario, fa parte della vita. Cerca di accogliere i suoi cambiamenti e di non pensare sempre che si tratti di una “crisi adolescenziale”. L’unica cosa che davvero conta è una: la sua felicità. È importante riuscire a supportare senza sostituirsi a loro, lasciando lo spazio necessario perché questa trasformazione si verifichi.
Per conoscerlo meglio, il periodo adolescenziale può essere suddiviso in tre fasi.
Detta anche “pre-adolescenza”, va dai 10 ai 12 anni circa ed è la fase in cui inizia la cosiddetta pubertà, iniziano i primi cambiamenti e i primi bisogni di appartenenza a un gruppo specifico.
Va dai 13 ai 15 anni circa, in cui tendenzialmente si inizia ad avvertire la necessità di costruire la propria vita sociale, potrebbero esserci trasformazioni frequenti e molto diverse tra loro, una maggiore opposizione ai genitori e silenzi pesanti.
Dai 16 ai 21 anni, in cui si potrebbe cominciare a riflettere sul ruolo che si vuole avere nel mondo e iniziare a buttare i primi progetti di vita, a voler prendere delle posizioni nette e a impegnarsi in cause reputate importanti.
L’adolescenza è un periodo delicato, ed è del tutto naturale che possano esserci delle difficoltà: è importante sapere di avere l’opportunità di chiedere aiuto se serve, anche psicologico.
Noi possiamo dare una mano perché siamo un centro medico autorizzato con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute con esperienza in questo campo.
Se hai meno di 18 anni di età e vuoi iniziare un percorso su Serenis non puoi compilare il questionario: dovrà farlo un genitore o un tutore al posto tuo, oppure assieme a te.
Subito dopo la prenotazione del primo colloquio, riceverete il consenso informato che dovrà essere firmato - prima dell’appuntamento - da entrambi i genitori (o solo uno se c’è l’affidamento esclusivo) o dal tutore, ed essere inviato al/alla psicoterapeuta.
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