Questa pagina parla di sonno

Cercheremo di spiegartelo da un punto di visto psicologico: a cosa serve, cosa succede quando dormiamo poco o troppo, quante sono le ore "giuste" e così via, cercando di non farti addormentare dalla noia. Devi sapere che in alcuni caso si tratta di una vera e propria malattia del sonno. Abbiamo verificato la correttezza dei contenuti, ma non possono sostituire un aiuto professionale.

Prima di tutto: perché ci occupiamo di Sonno?

Perché siamo un centro medico specializzato in psicoterapia e supporto psicologico. Collaboriamo con centinaia di terapeute e terapeuti per rendere il benessere mentale sempre più accessibile, anche cercando di comunicare in modo chiaro e responsabile.

Questa pagina è stata controllata dal punto di vista clinico

Sonno: cos’è e a cosa serve?

Dormire è una delle attività che ci impegna più tempo in assoluto: le dedichiamo circa 120 giorni all'anno.

Senza non potremmo vivere: il sonno è in processo fisiologico che permette al corpo di ripristinarsi, e alla nostra mente di rielaborare le esperienze avvenute. È un po’ la nostra “stazione di ricarica”, ma si tratta di un processo attivo, non passivo.

Non a caso, quando si presentano delle interferenze o anche disturbi del sonno, la vita quotidiana ne risulta compromessa.

Cosa succede quando dormiamo male?

“Dormire male” è un'espressione molto generica: può essere sinonimo di dormire poco (deprivazione del sonno), di dormire troppo, di farlo quando preferiremmo stare vigili o di saltare alcune fasi del sonno (ne parliamo tra un po'). Le conseguenze sono diverse in base al tipo di problema, ma in generale i sintomi che possono presentarsi durante il giorno sono:

  • irritabilità
  • stanchezza
  • sonnolenza
  • difficoltà a concentrarsi

Secondo il CDC (Centers for Disease Control and Prevention, cioè "centro per il controllo e la prevenzione delle malattie": è un'importante agenzia federale statunitense), alcune malattie croniche, come i problemi cardiovascolari, il diabete di tipo 2, l’obesità e la depressione, sonno correlate a un sonno insufficiente prolungato nel tempo.

Le quattro fasi del sonno

Quello che chiamiamo “orologio biologico”, in termini scientifici viene definito come “ritmo circadiano”: si tratta dell’alternarsi tra periodi di sonno e periodi di veglia nell’arco delle 24 ore. Idealmente, il tempo "giusto" da riservare al sonno è pari a 8 ore, ma nel mondo reale le cose sono un po' più complesse.

Durante il sonno si presenta un ulteriore ciclo, detto “ciclo ultradiano” o ciclo del sonno, in cui si alternano quattro fasi.

- La prima fase è l'addormentamento. È quella che dura di meno, e in cui si passa dalla “veglia attenta” alla “veglia rilassata”. Spesso si ha l’impressione di cadere per effetto dei muscoli che iniziano a rilassarsi.

- Nella seconda fase sperimentiamo il sonno leggero.

- La terza fase è quella del sonno profondo: si tratta della fase più importante e ristoratrice, il sonno di cui abbiamo bisogno per ristabilire livelli ottimali di energia.

- La quarta fase è la famosa fase REM, acronimo di“Rapid Eye Movement”, cioè "movimento rapido dell'occhio". È la fase di elaborazione mentale nella quale spesso sogniamo.

Ci sono delle tecniche per dormire meglio

  • Esiste un trattamento individuale per la psicologia dei disturbi del sonno che può aiutarti a stabilire delle routine sane per il riposo.

  • Può essere svolto online, in un numero limitato di sedute, sotto la supervisione di uno psicoterapeuta specializzato.

  • Se ti interessa, rispondi al nostro questionario – selezionando il percorso "Sonno" – e prenota un colloquio gratuito.

Cosa fare se si dorme male?

Il sonno ci influenza più di quello che si crede. Se pensi di dormire male, o conosci una persona che lo fa, è importante sapere che questo stato delle cose può cambiare.

Noi siamo un centro medico online per il benessere mentale. Ci affidiamo a centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute, fra cui molti specializzati nel trattamento dei disturbi del sonno.

Se vuoi saperne di più, prenota un colloquio gratuito e parla della tua situazione con la/il terapeuta che troveremo per te.

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Abbiamo un segreto

“La terapia mi ha aiutato a trovare un equilibrio”

Giorgia, che lavora in Serenis

Sappiamo cosa significa fare terapia: ogni dipendente di Serenis (o quasi) ha alle spalle uno o più percorsi.

Conosciamo bene gli ostacoli pratici e culturali che rendono poco accessibile il benessere mentale. Il nostro lavoro è cercare di superarli – non è semplice, ma l’esperienza aiuta.

A cosa serve la terapia?

Fare una lista è difficile, perché può servire per tantissime cose: l’idea di base è lavorare su ciò che si prova e cercare un cambiamento. Queste sono alcune delle situazioni di cui ci occupiamo più spesso.

Stress da lavoro

Crescita personale

Ansia

Genitorialità

Coppie

Depressione

Fobie

Sonno

Panico

Adolescenza

Ricapitoliamo

  • Se rispondi al questionario troveremo il tuo o la tua terapeuta.

  • Il primo colloquio è gratuito. Se andrà male, potrai farne un altro.

  • Gli incontri saranno tutti in videochiamata e senza vincoli.

  • Avrai anche un diario dove annotare i tuoi progressi.

  • Potrai smettere in ogni momento.

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Domande frequenti

Quante ore bisognerebbe dormire?
Non riesco a dormire: cosa posso fare?
I contenuti di questa pagina sono verificati?
Come funziona Serenis?
Quanto costano le sedute di terapia individuale?