Questa pagina parla di autostima

In questo articolo parliamo di autostima da un punto di vista psicologico: cercheremo di spiegarti cos’è, cosa vuol dire avere autostima, quando è “troppo bassa” o “troppo alta” e come migliorare il proprio rapporto con essa.

Prima di tutto: perché ci occupiamo di Autostima?

Perché siamo un centro medico specializzato in psicoterapia e supporto psicologico. Collaboriamo con centinaia di terapeute e terapeuti per rendere il benessere mentale sempre più accessibile, anche cercando di comunicare in modo chiaro e responsabile.

Questa pagina è stata controllata dal punto di vista clinico

Parliamo di autostima

Con chi passi più tempo in assoluto durante tutta la tua vita?

Questa è una delle poche domande a cui qualunque persona dovrebbe rispondere allo stesso modo di tutte le altre: con me.

Avere una buona autostima significa riuscire ad avere una convivenza pacifica con noi in primo luogo, e che ci permette di vivere in maniera più serena con il resto del mondo.

In psicologia ci sono diversi modi di interpretarla, ma potremmo definirla come l’opinione che abbiamo di noi stessi/e in base all’immagine che pensiamo abbiano le altre persone di noi. Sembra quasi uno scioglilingua: in sostanza, la percezione che abbiamo di noi non dipende solo da noi, ma è inevitabilmente influenzata dall’esterno. È come se per guardarci usassimo delle lenti che non sono solo nostre.

Cosa vuol dire avere autostima?

Partiamo da un presupposto: non esiste una persona che non abbia autostima in assoluto. Possiamo avere una buona autostima, cioè una rappresentazione e una valutazione positiva di noi, che ci porta ad attuare dei comportamenti di cura e di comprensione nei nostri confronti - anche quando sbagliamo -, o averne così poca da trascurarci costantemente e da avere una visione negativa di ogni nostro aspetto. Facciamo degli esempi.

Una persona con una buona autostima di solito ha questi comportamenti:

  • si sente a proprio agio con sé
  • crede nelle proprie capacità
  • rispetta la dignità delle altre persone
  • esprime i propri bisogni
  • ha una visione ottimista

Viceversa, chi ha una bassa autostima:

  • prova insicurezza
  • non si ritiene all’altezza
  • si critica continuamente
  • pensa che i bisogni altrui siano sempre più importanti
  • ha una visione pessimista

A cosa è dovuta la bassa autostima?

Come ti abbiamo detto poco sopra, l’autostima dipende da tanti fattori diversi. Te li elenchiamo.

- Fattori interni: come i valori, le convinzioni, le aspettative e i desideri che abbiamo, come anche le distorsioni cognitive (cioè errori comuni di ragionamento che condizionano le aspettative).

- Fattori esterni: il contesto in cui si vive, quello familiare, culturale e sociale.

- Le relazioni: in particolare con le figure di riferimento, come genitori, gli insegnanti e le amicizie possono avere un'influenza significativa sull'autostima.

- Le esperienze di vita: sia positive che negative, i successi e i traguardi raggiunti possono darci sicurezza, mentre le esperienze negative possono intaccare l'autostima.

A cosa è dovuta la bassa autostima?

  • Per ricapitolare, l’autostima è la percezione che abbiamo di noi, influenzata da fattori esterni e interni.

  • Avere una buona autostima aiuta a vivere una vita più appagante, al contrario non averne può influire negativamente.

  • Per questo è importate sapere che si può lavorare sulla propria autostima, sia in autonomia che in compagnia di una persona esperta.

Voglio lavorare sulla mia autostima: a chi mi rivolgo?

Avere una buona autostima è fondamentale: tutti e tutte noi siamo persone valide, anche quando sentiamo dei fallimenti.

Se vuoi lavorare sull'autostima o conosci una persona che vorrebbe farlo, sei nel posto giusto: noi possiamo dare una mano perché siamo un centro medico autorizzato con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute con esperienza in questo campo.

Offriamo percorsi di psicoterapia, coaching e per imparare a comunicare in maniera efficace (e tanto altro). Non c’è alcun vincolo, anzi, ti diciamo una cosa: puoi sfruttare il primo colloquio gratuito per fare tutte le domande che ti passano per la testa💜 

Ti basta compilare il questionario e prenotare il colloquio gratuito.

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Abbiamo un segreto

“Ho iniziato la terapia perché facevo fatica a prendere sonno”

Virginia, che lavora in Serenis

Sappiamo cosa significa fare terapia: ogni dipendente di Serenis (o quasi) ha alle spalle uno o più percorsi.

Conosciamo bene gli ostacoli pratici e culturali che rendono poco accessibile il benessere mentale. Il nostro lavoro è cercare di superarli – non è semplice, ma l’esperienza aiuta.

A cosa serve la terapia?

Fare una lista è difficile, perché può servire per tantissime cose: l’idea di base è lavorare su ciò che si prova e cercare un cambiamento. Queste sono alcune delle situazioni di cui ci occupiamo più spesso.

Stress da lavoro

Crescita personale

Ansia

Genitorialità

Coppie

Depressione

Fobie

Sonno

Panico

Adolescenza

Ricapitoliamo

  • Se rispondi al questionario troveremo il tuo o la tua terapeuta.

  • Il primo colloquio è gratuito. Se andrà male, potrai farne un altro.

  • Le sedute successive costeranno 49 euro l’una.

  • Avrai anche un diario dove annotare i tuoi progressi.

  • Potrai smettere in ogni momento.

Domande frequenti

Cosa vuol dire avere autostima?
Come si fa a far crescere l'autostima?
I contenuti di questa pagina sono verificati?
Come funziona Serenis?
Quanto costano le sedute di terapia individuale?

Questa pagina parla di autostima

In questo articolo parliamo di autostima da un punto di vista psicologico: cercheremo di spiegarti cos’è, cosa vuol dire avere autostima, quando è “troppo bassa” o “troppo alta” e come migliorare il proprio rapporto con essa.

I testi sono stati validati dal punto di vista clinico.

Parliamo di autostima

Con chi passi più tempo in assoluto durante tutta la tua vita?

Questa è una delle poche domande a cui qualunque persona dovrebbe rispondere allo stesso modo di tutte le altre: con me.

Avere una buona autostima significa riuscire ad avere una convivenza pacifica con noi in primo luogo, e che ci permette di vivere in maniera più serena con il resto del mondo.

In psicologia ci sono diversi modi di interpretarla, ma potremmo definirla come l’opinione che abbiamo di noi stessi/e in base all’immagine che pensiamo abbiano le altre persone di noi. Sembra quasi uno scioglilingua: in sostanza, la percezione che abbiamo di noi non dipende solo da noi, ma è inevitabilmente influenzata dall’esterno. È come se per guardarci usassimo delle lenti che non sono solo nostre.

Cosa vuol dire avere autostima?

Partiamo da un presupposto: non esiste una persona che non abbia autostima in assoluto. Possiamo avere una buona autostima, cioè una rappresentazione e una valutazione positiva di noi, che ci porta ad attuare dei comportamenti di cura e di comprensione nei nostri confronti - anche quando sbagliamo -, o averne così poca da trascurarci costantemente e da avere una visione negativa di ogni nostro aspetto. Facciamo degli esempi.

Una persona con una buona autostima di solito ha questi comportamenti:

  • si sente a proprio agio con sé
  • crede nelle proprie capacità
  • rispetta la dignità delle altre persone
  • esprime i propri bisogni
  • ha una visione ottimista

Viceversa, chi ha una bassa autostima:

  • prova insicurezza
  • non si ritiene all’altezza
  • si critica continuamente
  • pensa che i bisogni altrui siano sempre più importanti
  • ha una visione pessimista

A cosa è dovuta la bassa autostima?

Come ti abbiamo detto poco sopra, l’autostima dipende da tanti fattori diversi. Te li elenchiamo.

- Fattori interni: come i valori, le convinzioni, le aspettative e i desideri che abbiamo, come anche le distorsioni cognitive (cioè errori comuni di ragionamento che condizionano le aspettative).

- Fattori esterni: il contesto in cui si vive, quello familiare, culturale e sociale.

- Le relazioni: in particolare con le figure di riferimento, come genitori, gli insegnanti e le amicizie possono avere un'influenza significativa sull'autostima.

- Le esperienze di vita: sia positive che negative, i successi e i traguardi raggiunti possono darci sicurezza, mentre le esperienze negative possono intaccare l'autostima.

Come si fa a far crescere l'autostima?

Oltre ai classici consigli tipo “lavora su di te”, “esci dalla tua comfort zone”, vorremmo dirti come farlo nella pratica: ad esempio, con dei veri e propri percorsi in compagnia di una persona esperta.

Coaching

Il coaching è un’attività di supporto professionale che serve per migliorare le prestazioni e le competenze in un determinato campo, fissare degli obiettivi e raggiungerli: porsi e arrivare a dei traguardi può aiutare ad accrescere l’autostima, a partire da aspettative reali e concrete.

Comunicazione efficace

Una delle tendenze di chi ha poca autostima è di non esprimere i propri bisogni: imparare a farlo in un percorso con una persona qualificata, può aiutare a far sentire la propria voce e riconoscerli.

Psicoterapia

È un percorso che può essere utile per chi ha dei problemi profondi di autostima: si concentra su tutti quegli aspetti legati al benessere della persona e al suo funzionamento nei vari contesti di vita.

Voglio lavorare sulla mia autostima: a chi mi rivolgo?

Avere una buona autostima è fondamentale: tutti e tutte noi siamo persone valide, anche quando sentiamo dei fallimenti.

Se vuoi lavorare sull'autostima o conosci una persona che vorrebbe farlo, sei nel posto giusto: noi possiamo dare una mano perché siamo un centro medico autorizzato con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute con esperienza in questo campo.

Offriamo percorsi di psicoterapia, coaching e per imparare a comunicare in maniera efficace (e tanto altro). Non c’è alcun vincolo, anzi, ti diciamo una cosa: puoi sfruttare il primo colloquio gratuito per fare tutte le domande che ti passano per la testa💜 

Ti basta compilare il questionario e prenotare il colloquio gratuito.

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Domande frequenti

Cosa vuol dire avere autostima?
Come si fa a far crescere l'autostima?
I contenuti di questa pagina sono verificati?
Come funziona Serenis?
Quanto costa la terapia online?