Guida completa per scegliere lo psicologo giusto per te
Per scegliere lo psicologo adatto, è fondamentale definire le proprie aspettative e i risultati desiderati dalla terapia. Ci sono alcuni elementi che possono indicare di aver trovato il professionista adatto a sé.

Prima di scegliere: come capire se ho bisogno dello psicologo?
Capire quando è il momento giusto per rivolgersi a uno psicologo può non essere facile, ma ci sono segnali chiari che possono indicare la necessità di rivolgersi ad un professionista della salute mentale. Tra questi segnali possiamo ritrovare:
- Sentimenti continui e presenti durante tutti i giorni di tristezza, impotenza e umore basso.
- Preoccupazioni costanti anche per delle cose che sono obiettivamente semplici o risolvibili facilmente
- Paure spropositate legate a situazioni o animali specifiche, come ad esempio un'eccessiva paura dei cani o di stare in mezzo a tanta gente.
- Sensazioni di ansia che perdurano anche quando gli stimoli ansiogeni più comuni, come ad esempio un esame universitario o un importante presentazione a lavoro, sono già passati.
Se senti che i tuoi problemi non migliorano nonostante tu stia provando a fare tutto ciò che puoi per risolverli, allora è il caso di contattare uno psicologo.
La psicoterapia, non è solo per chi soffre di disturbi gravi, ma è un'opportunità per chiunque voglia migliorare la propria vita, acquisire maggiore consapevolezza di sé e sviluppare strategie per affrontare meglio le sfide quotidiane. Chiedere aiuto non è segno di debolezza, ma di coraggio e di responsabilità verso se stessi.

Come scegliere lo psicologo giusto? I consigli
La scelta dello psicologo adatto può avere un impatto rilevante sul successo del percorso terapeutico. Tuttavia, questo processo richiede un'attenta valutazione di diversi fattori.
Tra i consigli principali che è bene tenere a mente prima di scegliere lo psicologo elenchiamo:
- Prima di tutto individua i tuoi obiettivi e le tue necessità. Quali sono i motivi per cui hai deciso di andare in terapia? Se riesci a dare una risposta a questa domanda, puoi già cercare in modo più specifico un terapeuta adatto alle tue esigenze ed escludere i professionisti che invece si occupano di aree diverse da ciò di cui tu hai bisogno.
- Quanti soldi puoi spendere per la terapia? Chiaramente il prezzo di una seduta può variare in base all'esperienza, alla posizione geografica o alla specializzazione del terapeuta. Nonostante queste differenze, però, alcuni centri medici, come ad esempio il nostro, ti offrono la possibilità di poter seguire un percorso psicoterapeutico con un prezzo fisso, nel nostro caso di 49 € a seduta.
- Informati sugli approcci terapeutici e prova a capire quale si adatta di più alle tue necessità. Tra gli approcci più comuni troviamo ad esempio la psicoterapia cognitivo comportamentale, la psicoterapia psicoanalitica o la terapia sistemico relazionale. Conoscere le differenze può aiutarti a capire quale di questi approcci potrebbe fare al caso tuo.
- Prova a chiedere alle persone che conosci che sono state in terapia. L'esperienza degli altri, anche se non hanno i tuoi stessi problemi, può aiutarti a capire cosa significa andare in terapia, come funziona e a chiarire eventuali dubbi che hai sul percorso psicoterapeutico.
- Prova a fare un primo colloquio conoscitivo con il tuo terapeuta. Alcuni professionisti danno la possibilità di fare un primo colloquio conoscitivo e di conseguenza capire se c'è la necessità di iniziare un percorso terapeutico e anche di capire come ci si sente a parlare con quel professionista. Noi di Serenis, per esempio, offriamo un primo colloquio gratuito che puoi prenotare subito dopo aver compilato il nostro questionario.
Infine, una volta scelto lo psicologo ed iniziata la terapia, sarà importante valutare come sta andando in modo da assicurarti di capire se sia lo psicologo giusto per te. Il consiglio migliore che possiamo darti è parlare direttamente con il professionista di eventuali dubbi o perplessità, che fanno parte integrante di ogni percorso terapeutico.
Nelle prime sedute, ho lavorato attivamente per integrare la comprensione del quadro clinico con la stimolazione della motivazione del giovane paziente verso la terapia. Ho cercato di nutrire il suo interesse per l'indagine della propria sfera mentale e di incoraggiare la volontà di affrontare e elaborare la propria sofferenza. Accogliere apertamente le paure e le incertezze legate al processo terapeutico è stato un passo cruciale, fornendo rassicurazioni sulla natura sconosciuta ma potenzialmente trasformativa del percorso. Attraverso colloqui conoscitivi approfonditi, abbiamo stabilito una solida base per il trattamento, che continua ancora oggi con un impegno costante da parte del paziente, come testimoniato dalla frequenza regolare delle sedute.
L'importanza della relazione terapeutica nel percorso psicoterapeutico
Quando ci troviamo di fronte alla decisione di scegliere uno psicologo, è importante tenere conto dell'orientamento specifico del professionista. Tuttavia, è fondamentale comprendere che, al di là di queste differenze teoriche, ciò che veramente conta è la qualità della relazione terapeutica che si instaura tra il paziente e lo psicologo. La ricerca ha ampiamente dimostrato che la connessione autentica ed empatica tra il paziente e lo psicologo è un elemento chiave per il successo della terapia (Hill & Knox, 2009).
Una relazione terapeutica fondata sulla comprensione, il supporto e l'incoraggiamento è essenziale per consentire al paziente di affrontare apertamente e onestamente i propri problemi, esplorare le proprie emozioni e progredire significativamente nel percorso di guarigione e crescita personale. In ogni caso, puoi decidere di interrompere il percorso con uno psicologo e affidarti a un altro professionista.

Come capire se cambiare terapeuta?
Durante il percorso terapeutico si affrontano anche delle difficoltà, che possono riguardare sia l'avanzamento della propria situazione personale e quindi il mancato raggiungimento di obiettivi per via delle difficoltà psicologiche, oppure possono anche riguardare il rapporto con il terapeuta.
Rimanere in terapia, parlare con il terapeuta di eventuali problemi e impegnarsi attivamente nel percorso di cura sono elementi cruciali per il successo del trattamento psicologico.
Data questa breve premessa, ci sono dei casi in cui invece è possibile che tu debba cambiare psicoterapeuta. In particolare, alcuni esempi potrebbero essere:
- Non ti senti a tuo agio nemmeno dopo diverse sedute e di conseguenza non riesci ad esprimerti come vorresti. In questo casi può essere necessario affidarsi ad un altro professionista con cui instaurare una relazione terapeutica più sana e in cui ti senti a tuo agio.
- Se ti rendi conto di non fare progressi anche dopo tanto tempo, puoi provare a parlarne con il tuo terapeuta. Potrebbe essere il caso di cambiare terapeuta e anche approccio psicoterapeutico.
- Noti una modalità comunicativa incentrata sul giudizio o sulla critica. Il terapeuta ha il compito di accoglierti proprio in un'ambiente privo di giudizi o di pregiudizi.
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Fonti:
- Cionini, Lorenzo. "La psicoterapia." Modelli di psicoterapia, 2013. 13-36.
- Douglas, Barbara et al. "Il manuale di consulenza psicologica." (2016): 1-696.
- Werner, Heinz. "Psicologia comparata dello sviluppo mentale". DSI, 2004.