Stress: cos'è e come affrontarlo

Lo stress è una risposta naturale del corpo a eventi percepiti come eccessivi o difficili da gestire. Scopri di più sullo stress e su come gestirlo.

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Cos'è lo stress e come affrontarlo

Cos'è lo stress?

Lo stress è una risposta psicofisiologica di adattamento che si attiva quando una situazione viene valutata come impegnativa o eccedente le risorse disponibili. La situazione o condizione che lo innesca si chiama stressor.

Tra i primi ricercatori  a descrivere in modo sistematico lo stress troviamo Hans Selye, che lo definì come "una risposta non specifica dell’organismo a qualsiasi richiesta".

Lo stress è sempre dannoso? 

No, non tutto lo stress è dannoso: in livelli moderati può aumentare energia e motivazione,diventa problematico quando è intenso, prolungato e percepito come incontrollabile. Possiamo schematicamente suddividerlo in due categorie: 

  • Eustress (stress buono): è un aumento temporaneo dell’energia e dell’attenzione che compare davanti a una sfida percepita come impegnativa, ma affrontabile.
  • Distress (stress cattivo): stress eccessivo o prolungato, vissuto come sopraffacente, che riduce il funzionamento e aumenta il rischio di sintomi fisici e psicologici.
Lo stress è sempre dannoso

Le fasi dello stress

Selye ha descritto tre diverse fasi dello stress:

FaseCaratteristiche della fase
AllarmeIn questa fase l'individuo riconosce lo stimolo e mobilita le sue risorse per affrontare la sfida.
ResistenzaIn questa fase l’organismo mantiene l’attivazione per far fronte allo stressor, consumando risorse nel tempo.
EsaurimentoQuando lo stress è prolungato e le risorse si consumano, aumenta il rischio di sintomi e problemi di salute: l’organismo fatica a recuperare. Se lo stressor si riduce e la persona recupera (riposo, supporto, strategie efficaci), l’organismo può tornare a uno stato di equilibrio

Tipologie di stress

Esistono due principali tipologie di stress che sono acuto e cronico:

  • Lo stress acuto si verifica quando l'evento stressante è breve e isolato. Generalmente può rappresentare un ruolo positivo di stimolo per l'individuo attraverso il rilascio di adrenalina, noradrenalina e cortisolo, per preparare l'organismo a rispondere alla situazione stressante.
  • Lo stress cronico si sviluppa quando la causa dello stress persiste nel tempo. Lo stress cronico è caratterizzato da un periodo prolungato di difficoltà, che influisce su più aspetti della vita e può impedire di raggiungere i propri obiettivi.

Quali fattori possono generare stress?

Le cause dello stress possono essere molteplici e fra queste possiamo trovare:

  • avvenimenti importanti di vita: sono tutti gli avvenimenti sia positivi che negativi che rompono l'equilibrio emotivo o psichico dell'individuo come ad esempio un lutto.
  • avvenimenti lavorativi: precarietà nel contratto, problemi tra colleghi, carichi di lavoro troppo pesanti possono portare allo stress da lavoro.
  • fattori ambientali: rumori troppo forti, catastrofi naturali.
  • fattori fisici: malattie, traumi a livello fisico o anche disabilità.
  • micro-stressori quotidiani: imprevisti, accumulo di incombenze, notifiche continue, mancanza di pause.
  • fattori personali: perfezionismo, autocritica, difficoltà a dire ‘no’, rimuginio, bisogno di controllo
Lo stress non sarà mai tuo amico

Ma con l'aiuto di un terapeuta puoi tenerlo sotto controllo.

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Sintomi dello stress

I sintomi dello stress si possono dividere principalmente in 3 categorie: fisici, psicologici e comportamentali:

  • Sintomi fisici: mal di stomaco, tensione alle spalle e al collo, tachicardia, agitazione.
  • Sintomi psicologici: irritabilità, senso di impotenza, sintomi ansiosi.
  • Sintomi comportamentali: evitamento o procrastinazione, isolamento, aumento del controllo e delle rassicurazioni, iper-lavoro, irritabilità e reazioni impulsive; talvolta aumento di comportamenti compensatori (es. eccesso di cibo, alcol, uso di sostanze o uso compulsivo di schermi).

Disturbi associati allo stress

Lo stress prolungato può aumentare il rischio di alcuni disturbi, peggiorare sintomi già presenti o contribuire al loro mantenimento.

Disturbi psicologici e dell'umore

  • Disturbi d'ansia: lo stress può aumentare la vulnerabilità e peggiorare diversi disturbi d’ansia, soprattutto quando si associa a rimuginio, evitamento e ipervigilanza.
  • Depressione e disturbi dell'umore: stress prolungato e deprivazione di sonno sono associati a un aumento del rischio di sintomi depressivi e possono peggiorare disturbi dell’umore già presenti. In persone vulnerabili, periodi di forte stress possono contribuire a precipitare ricadute.
  • Disturbi da stress acuto e post-traumatico (PTSD): nel Disturbo Acuto da Stress i sintomi compaiono dopo il trauma e durano fino a 1 mese; se persistono oltre, può configurarsi un PTSD
  • Disturbi dell'adattamento: Reazioni emotive o comportamentali significative che si sviluppano in risposta a uno stressor identificabile con sofferenza sproporzionata e/o compromissione del funzionamento.
  • Burnout: uno stato di esaurimento emotivo, fisico e mentale specificamente causato dallo stress cronico legato all'ambiente lavorativo. Una condizione legata a stress lavorativo cronico non gestito, caratterizzata da esaurimento, distacco/cinismo verso il lavoro e ridotta efficacia percepita.

Disturbi fisici e psicosomatici

  • Problemi cardiovascolari: stress cronico e abitudini correlate (sonno scarso, sedentarietà, fumo, alimentazione disordinata) sono associati a peggioramento di alcuni fattori cardiovascolari e, nel lungo periodo, a aumento del rischio.
  • Patologie gastrointestinali: lo stress può influenzare l’asse intestino-cervello e peggiorare sintomi gastrointestinali; in persone predisposte può aumentare disturbi come IBS, dispepsia o reflusso.
  • Dolori cronici e tensione muscolare: lo stress può aumentare tensione muscolare e sensibilità al dolore, contribuendo a cefalee tensive e dolori muscolari persistenti, dolori intercostali e tensione cronica a livello di collo e schiena.
  • Condizioni dermatologiche: lo stress può peggiorare alcune condizioni dermatologiche infiammatorie (per esempio psoriasi o dermatite atopica) in persone predisposte.
  • Compromissione immunitaria: stress cronico e sonno insufficiente possono alterare la regolazione immunitaria e sono associati a maggiore vulnerabilità a malesseri e infezioni.
Disturbi fisici e psicosomatici

Come è possibile gestire lo stress?

Tra i migliori metodi per gestire lo stress possiamo trovare le seguenti:

  • Attività fisica regolare: l'esercizio fisico (anche una camminata veloce) è utile per scaricare le tensioni fisiche e produrre endorfine.
  • Igiene del sonno e alimentazione: dormire un numero adeguato di ore seguendo una routine regolare e mantenere una dieta equilibrata, limitando caffeina e zuccheri, che possono aumentare irritabilità e vulnerabilità allo stress.
  • Gestione del tempo e limiti: è utile stabilire le priorità (cosa è urgente vs. cosa è importante) e di conseguenza imparare a dire "no" per stabilire confini sani ed evitare il sovraccarico.
  • Supporto sociale e professionale: mantenere forti i legami sociali per avere supporto emotivo e se lo stress è cronico e invalidante puoi cercare l'aiuto di un terapeuta o psicologo.

Come aiuta la psicoterapia nella gestione dello stress?

La psicoterapia offre un supporto cruciale nella gestione dello stress non solo trattando i sintomi, ma soprattutto insegnando a modificare la propria reazione agli stressor e a potenziando le risorse personali. Il processo terapeutico aiuta a:

  • Ristrutturare i pensieri disfunzionali: si identificano e si modificano i pensieri disfunzionali che amplificano lo stress (es. catastrofismo o perfezionismo) per adottare prospettive più equilibrate.
  • Acquisire tecniche di autoregolazione: respirazione, rilassamento, mindfulness e strategie di grounding per abbassare l’attivazione e recuperare lucidità.
  • Sviluppare l'assertività: si impara a stabilire limiti sani nelle relazioni e negli impegni (imparare a dire "no"), prevenendo il sovraccarico e lo stress relazionale.
  • Migliorare il problem-solving: si sviluppano strategie concrete per affrontare attivamente le fonti di stress risolvibili, aumentando il senso di controllo e di autoefficacia.
Fonti:

Sitografia

The effect of stress on the defense systems.

Bibliografia

Stress: The different kinds of stress. — Washington, DC: American Psychological Association.

American Psychological Association (2018)

What is stress?. — Metabolism: clinical and experimental, 5(5), pp. 525-530

SELYE H. (1956)

The stress of life . — McGraw-Hill.

Selye, H. (1956)

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FRFederico Russo
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
ACAgnese Cannistraci
Agnese CannistraciPsicologa e Psicoterapeuta
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Dopo la laurea in Psicologia Clinica a Roma, mi sono specializzata in Gruppoanalisi e ho conseguito certificazioni in Psicodiagnostica Giudiziaria e Clinica, Tecniche Psicodrammatiche e Formazione alle Dinamiche Istituzionali. Credo che nel mio lavoro sia fondamentale generare uno spazio relazionale in cui la persona si senta vista e ascoltata, sia dal terapeuta che da se stessa, motivo per cui ho svolto un master in Sustainability Management, con l'intento di integrare gli aspetti clinici con un approccio volto alla promozione di benessere e sostenibilità individuali, organizzativi e sociali.
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