Come riconoscere una relazione tossica e uscirne

Scopri come riconoscere una relazione tossica e trovare il coraggio di uscirne nella nostra guida Serenis. Consigli pratici e supporto emotivo per affrontare questa sfida e ricostruire una vita sana e appagante.
relazione tossica come uscirne

Pensi che vivere una relazione di coppia sia sempre qualcosa di positivo? Non è così per chi si trova in una relazione tossica, caratterizzata da un tale squilibrio di potere che una delle due persone coinvolte rischia di venire annullata, completamente assorbita dall’altra e dal tentativo di assecondare i suoi desideri.

Si tratta di una modalità disfunzionale in cui, però, a chiunque può capitare di incappare. La descrizione ti suona famigliare? Continua a leggere per saperne di più.

Che cos’è una relazione tossica?

Una relazione tossica è un legame interpersonale caratterizzato da dinamiche nocive, danni emotivi e problemi di comunicazione, che possono portare a conseguenze negative per entrambi i partner coinvolti.

Relazione tossica: significato

Partiamo dal presupposto che non esista una relazione perfetta, ma le relazioni tossiche possono distruggere una persona a causa del loro enorme apporto di emozioni negative: insicurezza, tristezza, frustrazione sono delle costanti e tendono a invischiare i due individui fino a renderli indipendenti l’uno dall’altro. Esattamente il contrario di quanto accade in una relazione sana, in cui le due persone continuano a esistere al di là della coppia, come identità separate, che nel loro rapporto si sentono libere e trovano una base sicura.

Al contrario, una relazione tossica è totalizzante, spesso in senso unidirezionale, e si esprime soprattutto in comportamenti di gelosia, finalizzati al controllo dell’altro per sopperire a una mancanza di sicurezza nella propria capacità di tenerlo vicino.

In alcuni casi, le conseguenze possono essere estreme e raggiungere un certo livello di pericolosità. Ecco perché capire se ti trovi in una relazione tossica è così importante.

Come capire quando una relazione è tossica?

Quando una relazione è tossica? Ci sono alcuni segnali di relazione tossica a cui è utile prestare attenzione.

I sintomi di una relazione tossica

In primo luogo, se ti stai chiedendo se la tua è una relazione tossica, interrogati su come ti senti al suo interno: ti regala felicità, serenità e un senso di sicurezza, o ti lascia fatica, tristezza e scarsa energia? Se avverti un senso di vuoto al posto della soddisfazione, non si tratta di amore vero.

In questa dinamica potrai individuare anche uno squilibrio di potere, in cui riconoscerai facilmente una vittima e un dominatore che mette in pratica manipolazione, maltrattamento fisico o psicologico e innesca una dinamica di dipendenza.

Gli effetti di questo meccanismo si fanno sentire con prepotenza, abbassando un’autostima già fragile a causa di una persona che non riconosce il valore del suo partner. È anche possibile che tu avverta costantemente di essere sotto pressione e bersaglio del giudizio e delle critiche degli altri.

Questo potrebbe farti pensare di non meritare di più. Ma non è così.

I sintomi di una relazione tossica

Relazione tossica: sintomi fisici

Una relazione tossica può manifestarsi con una serie di sintomi fisici, che spesso sono il riflesso dello stress emotivo e psicologico causato dalla dinamica dannosa della relazione stessa. Ecco alcuni sintomi fisici che possono essere associati a una relazione tossica:

  • mal di testa
  • affaticamento
  • disturbi del sonno
  • dolore muscolare e tensione
  • aumento o perdita di peso
  • sintomi somatici senza cause mediche evidenti

Inoltre, alcune dinamiche relazionali dannose possono includere forme di comportamento disprezzante come il cat calling e il breadcrumbing. Il cat calling si riferisce alla pratica di fare commenti sessualmente espliciti o molesti verso una persona per strada o in luoghi pubblici, mentre il breadcrumbing è un comportamento emotivamente manipolativo in cui una persona fornisce sporadiche e superficiali interazioni o attenzioni per mantenere l’interesse di un’altra senza impegnarsi realmente in una relazione significativa.

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Che cosa manca in una relazione tossica?

In una relazione tossica gli elementi che mancano sempre sono la comunicazione aperta, che determina l’impossibilità di soddisfare i bisogni di entrambi, e la fiducia, che invece induce comportamenti controllanti su qualsiasi aspetto della vita dell’altro.

Se in questo rapporto tu sei la vittima, ti sembrerà di essere in trappola: fa tutto parte della manipolazione che vige in questa relazione, che possiamo tranquillamente definire una violenza psicologica a tutti gli effetti.

L’intento del manipolatore affettivo è quello di annullare l’identità dell’altro, rendendolo più facile da controllare e manipolare. Questo avviene attraverso la manipolazione mentale, un processo in cui il manipolatore cerca di demolire il mondo interiore della vittima, rendendosi così l’unico elemento dominante e controllante nella vita della persona manipolata.

Controllare il telefono del partner e stalking

Alcuni individui in una relazione tossica possono manifestare comportamenti di controllo estremo, come il controllo del telefono del partner o lo stalking, sia fisico che online (cyberstalking). Questi comportamenti invasivi e ossessivi sono un chiaro segno di mancanza di rispetto per la privacy e l’autonomia del partner. Lo stalking, sia online che offline, può creare un ambiente di paura e insicurezza per la vittima, influenzando negativamente la sua salute mentale e il benessere emotivo.

Controllare il telefono del partner e stalking

Possessività in amore e gelosia eccessiva

La possessività in amore e la gelosia eccessiva possono essere sintomi di una relazione tossica, dove uno o entrambi i partner cercano di controllare e limitare le azioni e le relazioni sociali dell’altro. Questi comportamenti possono manifestarsi attraverso minacce, costrizioni o comportamenti coercitivi, creando un ambiente di tensione e paura all’interno della relazione.

La mancanza di fiducia e il bisogno di dominio possono portare a una serie di problemi, tra cui violenza emotiva e fisica.

Tipologie di relazione tossica

Ci sono diversi tipi di relazione tossica, così come vari gradi di gravità. In alcuni casi si tratta semplicemente di rapporti che non fanno crescere come persone, perché ci sono delle criticità individuali che ci impediscono di viverle serenamente: può capitare di trovarsi in una dinamica di coppia senza essere pronti, e di viverla quindi con insicurezza e paura.

In tal modo la relazione diventa tossica perché si insatura una dinamica di mancata comunicazione che rende difficile avere un rapporto costruttivo e può sfociare in una crisi di coppia.

Manipolatore affettivo e love bombing

In certe relazioni tossiche, un individuo può agire come un manipolatore affettivo, utilizzando tecniche come il love bombing per ottenere il controllo sul partner. Il love bombing consiste nell’eccessiva lode, attenzione e affetto mostrato all’inizio di una relazione, spesso utilizzato per manipolare e sedurre il partner.

Tuttavia, questa sovrabbondanza di affetto può nascondere un desiderio di dominio e controllo sull’altro individuo, creando una dipendenza emotiva che rende difficile per la vittima riconoscere i segnali di un comportamento manipolatorio.

Altri casi in cui si può creare una relazione tossica riguardano persone con un ego smisurato che sottende un vuoto emotivo, oppure individui che vivono l’amore alla luce di un loro modo di essere difettuale, una modalità che facilita l’attuazione di comportamenti di controllo e ostacolano la condivisione affettiva.

Gaslighting e plagio mentale

Il gaslighting è una forma di manipolazione psicologica in cui un individuo cerca di far dubitare alla vittima della propria percezione, memoria e sanità mentale. Questa tattica può essere utilizzata per controllare e minare la fiducia e l’autostima del partner, facendolo sentire confuso, insicuro e incapace di prendere decisioni autonome.

Il plagio mentale può avere gravi conseguenze sulla salute mentale e sul benessere emotivo della vittima, ed è importante riconoscerlo e cercare supporto per uscirne.

Gaslighting e plagio mentale

Come uscire da una relazione tossica?

Indipendentemente dalla tipologia, la relazione tossica non è mai un modo sano di vivere un rapporto di coppia, per questo motivo, se ti accorgi che questo è anche il tuo caso, dovresti provare a uscirne prima possibile. La manipolazione emotiva, il controllo e comportamenti come il ghosting (interrompere bruscamente ogni forma di comunicazione senza spiegazioni) sono segnali di una dinamica malsana che non dovrebbe essere tollerata. Considera, infatti, che la posta in gioco è altissima: parliamo della tua vita, della tua libertà e della tua stessa identità, senza contare che un’esacerbazione può portare anche a introdurre la violenza all’interno della coppia. Molto frequente è anche il ghosting tra amici.

Ovviamente, però, dimenticare una persona e uscire da una relazione tossica non è facile, e per questo dovresti procedere gradualmente, prendendo prima di tutto consapevolezza di cosa sta succedendo e di quali potrebbero essere le conseguenze.

Prova a prestare più attenzione alle tue emozioni e ai sentimenti che provi: rabbia, frustrazione, senso di colpa, insicurezza, sensazione di non essere abbastanza, sono tutti segnali chiari di una relazione tossica e possono aiutarti a capire su cosa il manipolatore sta facendo leva per trattenerti.

Argina le sue possibilità di azione ampliando le tue: inizia a prenderti le libertà che ti spettano, a cominciare dalle relazioni che hai lasciato in sospeso o interrotto. Concentrati sulle persone che ti fanno bene e che ti consentono di esprimere la tua vera essenza e personalità.

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Come uscire da una relazione tossica con un narcisista

Uscire da una relazione tossica con un narcisista può essere estremamente difficile e richiedere tempo, coraggio e sostegno. Tuttavia, è un passo essenziale per riconnettersi con sé stessi e comprendere realmente cos’è l’amore. Ecco alcuni passaggi che potresti considerare:

  1. Riconoscere la natura della relazione

ccettare che la relazione è tossica e che il comportamento del partner è dannoso è il primo passo fondamentale. Spesso, le vittime di narcisisti possono essere indotte a credere di essere responsabili per la situazione o che il comportamento del narcisista è accettabile. Non è così.

  1. Fai un piano di uscita

Prepara un piano di uscita dettagliato che includa questioni pratiche come dove andare, come garantire la tua sicurezza e quella dei tuoi figli, se presenti, e come gestire le risorse finanziarie. Potrebbe essere necessario pianificare con attenzione per garantire una transizione sicura.

  1. Mantieni la distanza

Cerca di limitare il contatto con il narcisista il più possibile. Questo potrebbe significare bloccare i contatti su social media, evitare di rispondere alle chiamate o ai messaggi e stabilire confini chiari riguardo agli incontri faccia a faccia.

  1. Lavora sulla tua autostima

Una relazione con un narcisista può erodere gravemente la tua autostima e autostima. Lavora su te stesso con il supporto di un terapeuta per ricostruire la tua fiducia in te stesso e riscoprire il tuo valore personale.

  1. Stai al sicuro

Se temi per la tua sicurezza o hai subito abusi fisici, cerca immediatamente aiuto. Rivolgiti a organizzazioni locali o nazionali che offrono sostegno alle vittime di violenza domestica per ottenere assistenza e protezione. Infine, chiedi aiuto.

Come chiudere una relazione tossica

Ecco alcune frasi per superare una rottura e chiudere una relazione tossica che ti potrebbero tornare utili:

  1. “Ho bisogno di prendere una pausa dalla nostra relazione per riflettere su me stesso e sul nostro rapporto.”
  2. “Mi rendo conto che questa relazione non sta più funzionando per entrambi. È meglio che ognuno di noi prenda la propria strada.”
  3. “Ho bisogno di mettere fine a questa relazione per il mio benessere emotivo e mentale. Mi dispiace, ma devo pensare a me stesso/a.”
  4. “Ho riflettuto molto e credo che sia meglio per entrambi prendere strade separate. È difficile, ma credo sia la decisione giusta.”
  5. “Non posso più sopportare il dolore e lo stress che questa relazione mi sta causando. È ora di dire addio.”

A chi posso rivolgermi se sono in una relazione tossica?

Se ti rispecchi in ciò che hai letto, potresti valutare l’opportunità di ricevere supporto attraverso la psicoterapia online presso il nostro centro medico autorizzato. Qui, professionisti qualificati sono pronti ad aiutarti nel tuo percorso di crescita e benessere emotivo.

La vita presenta sfide uniche per chiunque, indipendentemente da chi sei o da ciò che hai affrontato. Il tuo passato non ti definisce e non deve determinare il corso del resto della tua vita.

Tutto inizia con il desiderio di vivere una vita migliore. Noi possiamo sostenerti; Serenis è a un solo link di distanza. Il primo colloquio è gratuito, poi 55 € a seduta, oppure 202 € ogni 4 sedute.

Ludovica Feliziani

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Anima solare e (quasi) psicologa clinica, sono la blog manager di Serenis. Qui unisco il mondo della psicologia a quello del copywriting. Credo nell'importanza di imparare dagli errori, nella comunicazione aperta e nella condivisione, cuore di tutto ciò che faccio.

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Ogni articolo viene scritto o esaminato da uno psicoterapeuta prima di essere pubblicato.

Controllo

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Chiarezza

Ogni articolo è rivisto dal punto di vista stilistico, per agevolare la lettura e la comprensione.

Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.