Come superare una rottura: consigli pratici per elaborare il lutto della coppia

Come affrontare una rottura? Scopri i passaggi essenziali per superare questo momento difficile e ritrovare la serenità.
superare una rottura

La fine di una relazione comporta sempre un quantitativo variabile di sofferenza e solitudine affettiva. A volte passare oltre questo dolore sembra davvero un’impresa difficile.

Anche tu ti trovi in questa situazione e non sai come uscirne? Continua a leggere e scoprirai come superare una rottura.

Che cosa succede dopo una rottura?

La fine di una relazione è un momento complesso e doloroso, vissuto in modo differente da ogni persona coinvolta, indipendentemente dal ruolo giocato nella relazione. Anche chi prende la decisione di terminare il rapporto può sperimentare sofferenza e fatica, specialmente se c’era un forte legame emotivo. Molto dipende dalle circostanze e dal modo in cui si è giunti alla rottura, ma in ogni caso, essa richiede un adattamento e comporta la rinuncia a un ruolo e a un progetto di vita condiviso, oltre che alla perdita della persona amata.

Come dimenticare una persona? In un certo senso, la fine di una relazione rappresenta un periodo di lutto, una fase di dolore per la perdita della coppia e di ciò che era stato costruito insieme. Affrontare questo lutto è essenziale per superare la rottura, e richiede di attraversare diverse fasi emotive, che possono includere:

  • negazione
  • rabbia
  • tristezza
  • ricostruzione di sé stessi

Le cose che rovinano un rapporto di coppia sono molteplici, e questo processo può essere ulteriormente complicato se la relazione è stata caratterizzata da amori impossibili o ripetute crisi che possono aver contribuito a intensificare le emozioni legate alla separazione.

Le fasi di una rottura

Negazione

La prima fase è quella della negazione, in cui almeno una delle due parti non riesce a realizzare che sia davvero finita. Gli automatismi, come riferirsi in continuazione all’ex come se si stesse ancora insieme, permangono, e possono esserci anche pensieri illusori, come la convinzione che la persona amata abbia agito d’impulso, ma presto se ne pentirà e tornerà sui suoi passi.

I segnali della mancanza d’amore possono diventare evidenti, e ci si trova a confrontarsi con la necessità di liberarsi dall’ossessione per la persona che è stata parte della propria vita.

Solitamente deve passare un po’ di tempo prima che la persona prenda veramente atto di quanto accaduto e riesca ad accettarne la realtà, per capire se si è innamorati ancora o se è giunto il momento di lasciar andare.

Le fasi di una rottura

Rabbia

La reazione a questa consapevolezza è il tentativo di superare la rottura, tentativo che inevitabilmente genera rabbia. Si tratta di un’emozione protettiva nei confronti di se stessi, in cui ci si focalizza sugli errori e sulle colpe dell’ex partner.

La rabbia può derivare anche dalla sensazione di perdita di controllo o dalla delusione nei confronti di ciò che sembrava un amore promettente. In situazioni in cui la possessività in amore è stata un elemento significativo della relazione, la rabbia potrebbe essere amplificata dalla percezione di aver perso un possesso o un controllo emotivo sulla situazione.

Negoziazione

In seguito, troviamo la negoziazione, una fase in cui prevale la ruminazione, ovvero il continuo rivivere l’accaduto per esaminarlo in dettaglio. Questi pensieri continui spesso hanno lo scopo di trovare un senso che possa rendere la rottura più facile da accettare. Questo periodo di riflessione può essere particolarmente intenso se la rottura ha portato a una solitudine affettiva, aumentando così il bisogno di comprendere e elaborare ciò che è accaduto.

Depressione

A questo punto, si entra nella depressione, che corrisponde al momento in cui davvero si fanno i conti con la perdita della persona e tutto ciò che questo comporta. Subentrano la tristezza e altre emozioni negative: a volte è difficile credere di poterli affrontare tutti insieme e di riuscire a superarli.

Anche questa fase, come tutte le altre, è da considerarsi normale, dal momento che fa parte del processo di elaborazione della perdita, ma attenzione alla durata: se i sintomi depressivi persistono oltre le due settimane, è meglio cercare aiuto da un professionista della salute mentale.

Accettazione

L’ultima fase è quella dell’accettazione, in cui tutte le varie emozioni trovano il modo di bilanciarsi e regolarsi, e la tristezza e il dolore si attenuano gradualmente, procedendo verso la rimarginazione della ferita.

Come superare una rottura?

Tutte le fasi che abbiamo descritto rappresentano l’iter normale che segue la delusione d’amore e la fine di una storia. Ma ci sono anche dei modi per affrontarle al meglio.

Prendere tempo

Il primo fattore che ti può aiutare a superare una rottura è il tempo: è un alleato prezioso perché ti permette di prendere contatto con le tue emozioni. Reprimere quello che provi o fare finta che non esista, per quanto doloroso, non può aiutarti, anzi non farà altro che ingigantire la sofferenza.

Come superare una rottura?

Prendere per te il tuo tempo significa anche evitare di prendere decisioni impulsive e cedere alla tentazione di comportamenti che sembrano, in quel momento, nascondere una possibilità di rimediare, ma in realtà non fanno altro che rendere ancora più difficile il distacco. Ecco perché non devi assolutamente cercare di contattare il tuo ex partner nella speranza di poter ricucire il rapporto: se la decisione è stata presa, non tornerà indietro.

Impara piuttosto ad amare te stesso/a lavorando su di te.

Dedicati ad altro e ad altri

In secondo luogo, ricorda che non devi per forza affrontare questo momento nella completa solitudine: anche se la tua controparte non c’è più, ti rimangono famiglia e amici, che possono essere una risorsa preziosa per superare la rottura. Non avere paura di aprirti: sapranno ascoltarti e accogliere il tuo dolore; esprimi i tuoi sentimenti, anche se all’inizio ti sentirai in imbarazzo. Vedrai che sarà davvero terapeutico.

Pensa anche a quante cose hai lasciato indietro, a quante passioni hai rinunciato da quando stavi con quella persona. All’interno di una coppia, infatti, è normale negoziare i propri interessi sulla base di ciò che piace anche all’altro e quindi può essere condiviso. Come risultato, alcune cose che amiamo vengono messe in secondo piano. Questo è il momento di recuperarle per esprimere davvero tutte le tue capacità e riacquisire fiducia in te.

Come superare una rottura senza amici

Affrontare una rottura senza il sostegno degli amici, o in cui si rivelano false amicizie, può essere estremamente difficile, ma non impossibile. Considera di cercare supporto da parte di uno psicologo o psicoterapeuta, che può offrirti uno spazio sicuro per esplorare i tuoi sentimenti e trovare modi pratici per superare la rottura.

Se ne senti il bisogno, puoi pensare di aiutarti facendo psicoterapia con noi: siamo un centro medico autorizzato, con il supporto di uno psicologo online al tuo fianco.

Come superare una rottura senza amici

Gestire pensieri ed emozioni

Una cosa che potresti trovare molto difficile sarà gestire i pensieri che ti rincorrono per tutto il giorno e continuamente ti riportano alla fine della relazione, chiedendoti cosa sarebbe potuto andare diversamente. Ti tormenta il dubbio di cosa avresti potuto fare di più per mantenere unita la coppia, cosa avresti potuto dare in più e quali errori avresti potuto evitare. Questi pensieri sono utili? Niente affatto: non solo, sono nocivi perché non ti permettono di voltare pagina e favoriranno l’arrivo delle emozioni negative che stai cercando di superare.

Per gestire queste ultime, potresti provare a scrivere un diario, in cui raccogliere i sentimenti e i pensieri: ti aiuterà a fare chiarezza, a diventare più consapevole di ciò che ti sta accadendo e, gradualmente, a misurarti con una situazione che sta migliorando e sta portando anche degli aspetti positivi. Puoi usufruire del nostro diario di Serenis se non sai dove scrivere le tue emozioni.

Il diario, però, nonostante sia uno strumento valido, può non essere sufficiente: se non riesci a trarre beneficio da nessuno di questi suggerimenti, forse hai bisogno di un aiuto professionale su misura.

Come superare una rottura dopo tanti anni?

Affrontare una rottura dopo 10 anni per esempio, può essere un’esperienza molto dolorosa e difficile. È importante concedersi il tempo di elaborare le emozioni, permettendo al dolore di essere vissuto e affrontato.

Concentrati sul prenderti cura di te, sia fisicamente che emotivamente. Ricorda che il tempo guarisce le ferite, e con il passare del tempo, sarai in grado di guarire e guardare avanti con speranza e fiducia.

Sii gentile con te stesso/a durante questo processo e ricorda che meriti amore e felicità nella tua vita.

Come superare una rottura tossica?

Superare una rottura di una relazione tossica può essere un processo complicato, ma è possibile farlo con dedizione e impegno. Ecco alcuni consigli:

  • riconosci la tossicità
  • distanziati dalla persona tossica
  • guarda avanti
  • concediti tempo

Se ti interessa l’argomento, abbiamo scritto un articolo su come riconoscere e superare una relazione tossica.

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Quanto tempo ci vuole per riprendersi da una rottura?

Il tempo necessario per riprendersi da una rottura varia da persona a persona. Non c’è un periodo fisso, ma è normale sentirsi tristi o confusi per un po’. Sii gentile con te stesso/a e dai al tuo cuore il tempo di guarire.

Cosa non fare dopo la rottura?

Oltre a tutti questi consigli, ci sono anche delle cose che non devi assolutamente fare perché renderanno solo più difficile il processo.

  1. Evita di incolparti e osserva in modo obiettivo

Innanzitutto, è importante evitare di cadere nella trappola dei pensieri disfunzionali e di auto-incolparsi per la fine della relazione. Dare la colpa a se stessi può danneggiare l’autostima e complicare il processo di guarigione. Cerca di osservare gli eventi in modo obiettivo e distaccato, affrontando i tuoi pensieri ed emozioni negativi anziché rifiutarli.

  1. Evita di ricorrere alle sostanze per lenire il dolore

Evita anche la tentazione di ricorrere a sostanze come l’alcol per lenire il dolore. Sebbene possano offrire un sollievo temporaneo, non risolveranno mai veramente i tuoi sentimenti e possono causare problemi aggiuntivi.

  1. Non trascurare te stesso

Non trascurare mai te stesso durante questo periodo. Prenditi cura dei tuoi bisogni fisici, come il sonno regolare, una dieta equilibrata e l’esercizio fisico. Coltiva anche i tuoi hobby e interessi per mantenere uno stato mentale positivo e occupare la mente.

  1. Non isolarti e chiedi aiuto se necessario

Non isolarti. Se hai bisogno di aiuto, non esitare a chiederlo. La tua famiglia e i tuoi amici possono essere una fonte preziosa di sostegno durante questo momento difficile. Non dimenticare che la rottura di una relazione non definisce la tua intera vita e che hai ancora tanto da offrire e da vivere.

  1. Non rinunciare alla speranza di trovare la felicità

Infine, non rinunciare alla speranza di trovare la felicità in futuro. Non lasciare che una relazione fallita ti impedisca di credere nell’amore e nei tuoi sogni. La vita continua e ci sono ancora molte possibilità per trovare la gioia e il compagno ideale con cui condividere i tuoi progetti e il tuo futuro.

Redazione

Approccio:
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In Italia, la recente attenzione mediatica al benessere mentale vede giornali, creator, e centri medici impegnati nella produzione di contenuti informativi. In questo contesto il processo di revisione è fondamentale e lo scopo è garantire informazioni accurate. Il nostro processo di revisione è affidato ai terapeuti e alle terapeute che lavorano in Serenis, con almeno 2.000 ore di esperienza.

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Chiarezza

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.