La fine di una relazione comporta sempre un quantitativo variabile di sofferenza, e a volte passare oltre questo dolore sembra davvero un’impresa difficile.
Anche tu ti trovi in questa situazione e non sai come uscirne? Continua a leggere e scoprirai come superare una rottura.
Indice dall’articolo
Che cosa succede dopo una rottura affettiva?
La chiusura di una relazione viene vissuta in maniera differente a seconda della persona e, in parte, anche in modo dipendente dal ruolo che ciascuno ha avuto. Nonostante ciò, se c’è stato veramente affetto, anche chi prende la decisione di terminare il rapporto vive un momento di sofferenza e fatica. Molto dipende anche dal modo in cui si è giunti a questo esito, ma in ogni caso la fine di una relazione pone la persona di fronte alla necessità di riadattarsi, rinunciando a un ruolo e a un progetto di vita condiviso, oltre che a una persona amata.
In un certo senso, la rottura comporta un momento di lutto, il lutto di una coppia e, come tale, questo deve essere affrontato per poter essere superato. Per farlo, è necessario attraversare diverse fasi, che corrispondono ad altrettanti cambiamenti emotivi.
- La prima fase è quella della negazione, in cui almeno una delle due parti non riesce a realizzare che sia davvero finita. Gli automatismi, come riferirsi in continuazione all’ex come se si stesse ancora insieme, permangono, e possono esserci anche pensieri illusori, come la convinzione che la persona amata abbia agito d’impulso, ma presto se ne pentirà e tornerà sui suoi passi. Solitamente deve passare un po’ di tempo prima che la persona prenda veramente atto di quanto accaduto e riesca ad accettarne la realtà.
- La reazione a questa consapevolezza è il tentativo di superare la rottura, tentativo che inevitabilmente genera rabbia. Si tratta di un’emozione protettiva nei confronti di se stessi, in cui ci si focalizza sugli errori e sulle colpe dell’ex partner.
- In seguito troviamo la negoziazione, una fase in cui prevalgono la ruminazione, ovvero il continuo rivivere l’accaduto per esaminarlo. Questi continui pensieri hanno lo scopo di trovare un senso che possa rendere la rottura più facile da accettare.
- A questo punto, si entra nella depressione, che corrisponde al momento in cui davvero si fanno i conti con la perdita della persona e tutto ciò che questo comporta. Subentrano la tristezza e altre emozioni negative: a volte è difficile credere di poterli affrontare tutti insieme e di riuscire a superarli. Anche questa fase, come tutte le altre, è da considerarsi normale, dal momento che fa parte del processo di elaborazione della perdita, ma attenzione alla durata: se i sintomi depressivi persistono oltre le due settimane, è meglio cercare aiuto da un professionista della salute mentale.
- L’ultima fase è quella dell’accettazione, in cui tutte le varie emozioni trovano il modo di bilanciarsi e regolarsi, e la tristezza e il dolore si attenuano gradualmente, procedendo verso la rimarginazione della ferita.
Come superare una rottura?
Tutte le fasi che abbiamo descritto rappresentano l’iter normale che segue la fine di una storia d’amore e non si può fare a meno di passare attraverso di esse. Ma ci sono anche dei modi per affrontarle al meglio.
Prendere tempo
Il primo fattore che ti può aiutare a superare una rottura è il tempo: è un alleato prezioso perché ti permette di prendere contatto con le tue emozioni. Reprimere quello che provi o fare finta che non esista, per quanto doloroso, non può aiutarti, anzi non farà altro che ingigantire la sofferenza.
Prendere per te il tuo tempo significa anche evitare di prendere decisioni impulsive e cedere alla tentazione di comportamenti che sembrano, in quel momento, nascondere una possibilità di rimediare, ma in realtà non fanno altro che rendere ancora più difficile il distacco. Ecco perché non devi assolutamente cercare di contattare il tuo ex partner nella speranza di poter ricucire il rapporto: se la decisione è stata presa, non tornerà indietro.
Piuttosto, dedica il tempo che prima era destinato alla coppia per svolgere un lavoro su di te: quella che hai ora tra le mani è l’opportunità di conoscerti meglio e prendere maggiore consapevolezza dei tuoi processi mentali.
Dedicati ad altro e ad altri
In secondo luogo, ricorda che non devi per forza affrontare questo momento nella completa solitudine: anche se la tua controparte non c’è più, ti rimangono famiglia e amici, che possono essere una risorsa preziosa per superare la rottura. Non avere paura di aprirti: sapranno ascoltarti e accogliere il tuo dolore; esprimi i tuoi sentimenti, anche se all’inizio ti sentirai in imbarazzo. Vedrai che sarà davvero terapeutico.
Pensa anche a quante cose hai lasciato indietro, a quante passioni hai rinunciato da quando stavi con quella persona. All’interno di una coppia, infatti, è normale negoziare i propri interessi sulla base di ciò che piace anche all’altro e quindi può essere condiviso. Come risultato, alcune cose che amiamo vengono messe in secondo piano. Questo è il momento di recuperarle per esprimere davvero tutte le tue capacità e riacquisire fiducia in te.
Gestire pensieri ed emozioni
Una cosa che potresti trovare molto difficile sarà gestire i pensieri che ti rincorrono per tutto il giorno e continuamente ti riportano alla fine della relazione, chiedendoti cosa sarebbe potuto andare diversamente. Ti tormenta il dubbio di cosa avresti potuto fare di più per mantenere unita la coppia, cosa avresti potuto dare in più e quali errori avresti potuto evitare. Questi pensieri sono utili? Niente affatto: non solo, sono nocivi perché non ti permettono di voltare pagina e favoriranno l’arrivo delle emozioni negative che stai cercando di superare.
Per gestire queste ultime, potresti provare a scrivere un diario, in cui raccogliere i sentimenti e i pensieri: ti aiuterà a fare chiarezza, a diventare più consapevole di ciò che ti sta accadendo e, gradualmente, a misurarti con una situazione che sta migliorando e sta portando anche degli aspetti positivi.
Il diario, però, nonostante sia uno strumento valido, può non essere sufficiente: se non riesci a trarre beneficio da nessuno di questi suggerimenti, forse hai bisogno di un aiuto professionale su misura.
Come superare una rottura: cosa non fare
Oltre a tutti questi consigli, ci sono anche delle cose che non devi assolutamente fare perché renderanno solo più difficile il processo.
Prima di tutto, abituati a prendere le distanze dai tuoi schemi di pensiero disfunzionali e non incolparti per la fine della relazione: attribuire colpe non è utile e assumerle tutte sulle tue spalle no può che nuocere alla tua autostima. Al contrario, cerca di osservare tutto in modo oggettivo e distaccato: non puoi scacciare i tuoi pensieri ed emozioni negativi, ma solo affrontarli. Ecco perché un’altra cosa che non devi fare è cedere alla tentazione di ricorrere a sostanze come l’alcol: possono darti l’illusione di assopire il dolore, ma non lo allontaneranno mai da te.
Non trascurare mai la tua persona: prenditi cura dei tuoi bisogni fisici, come il sonno regolare, la sana alimentazione, il giusto movimento e la coltivazione dei tuoi hobby. Non dimenticare che tu continui a esistere nonostante il lutto della coppia, come individuo unico e irripetibile, e devi avere cura della tua vita. Se hai bisogno di aiuto, non aver paura a chiederlo, e non isolarti: vedrai che la tua famiglia e i tuoi amici più cari sapranno darti un grande aiuto e ti eviteranno un’intensificazione della sofferenza. Le persone cui vuoi bene possono essere un valido rifugio nei momenti più bui, ma ricordati che una relazione andata male non ti impedirà di essere felice in futuro: non rinunciare all’idea di poterti innamorare ancora e trovare qualcuno con ci realizzare i tuoi progetti di vita.
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