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Crisi di coppia: quando è meglio lasciarsi

Tutte le relazioni di coppia affrontano dei momenti di alti e bassi, trovandosi in modo inevitabile di fronte a situazioni critiche. In queste situazioni i due partner potrebbero interrogarsi su sé stessi, sulla persona con cui hanno intrapreso una relazione e sulla relazione sentimentale stessa.

Nei momenti di crisi non è raro domandarsi se la coppia potrà far fronte alle sfide che le si presentano davanti, o al contrario se sia necessario prendere la decisione di dividere le proprie strade e valutare dunque che è meglio lasciarsi.

In questo articolo offriremo una panoramica su come affrontare una crisi di coppia. Quando è possibile superarla e quali sono invece le situazioni in cui potrebbe essere meglio per entrambi lasciarsi, partendo dalla descrizione e i fondamenti di una relazione sana.

Le basi di una relazione sana

Il benessere nella coppia è un processo tutt’altro che scontato e spontaneo. Una relazione positiva è anzi il risultato di impegno costante da entrambe le parti e di basi solide.

Ogni coppia è un mondo a sé e ha trovato il proprio modo di far fronte alle sfide quotidiane; tuttavia, ci sono alcuni fondamenti che risultano comuni per il raggiungimento del benessere nella relazione.

Essi vanno pensati in modo flessibile, in alcuni coppie potrebbero infatti essere molto più presenti alcuni di essi ma altri non del tutto raggiunti. Allo stesso modo i partner potrebbero non sentire necessariamente il bisogno di soddisfare ognuno di questi pilastri.

Comunicazione

La comunicazione aperta e trasparente viene considerata uno dei pilastri delle relazioni sane, generalmente un rapporto basato su questo tipo di comunicazione fa sentire maggiormente sicuri i membri della coppia.

Dalle ricerche svolte sull’importanza di tale concetto, emerge come la capacità di comunicare l’uno con l’altro in modo efficace porta a vantaggi in termine di benessere sia nel presente che nel futuro.

In pratica, la coppia che comunica in modo positivo avrà maggiori possibilità anche di durare nel tempo.

Il concetto di comunicazione ha naturalmente diverse sfaccettature, si riferisce naturalmente ai dialoghi, ma anche alla capacità di ascoltare e rispondere in modo costruttivo alle preoccupazioni della persona che si ha accanto.

Intimità e affetto

L’affetto è una caratteristica necessaria per poter creare una connessione emotiva reale e profonda nella coppia.

L’intimità sia emotiva che fisica ha allo stesso tempo un ruolo importante per il benessere della coppia. In particolare, sia i comportamenti affettuosi e la ricerca di intimità sono dei fattori che contribuiscono a mantenere salda una relazione.

Si parla inoltre di intimità interpersonale, termine che include lo sperimentare assieme esperienze significative, ciò tende a rafforzare e rendere più solido il legame.

Condivisione

Gli studi che indagano l’armonia all’interno delle relazioni romantiche sottolineano come le coppie che condividono interessi e obiettivi si mostrino maggiormente soddisfatte in confronto alle altre.

Ciò vale sia per aspetti importanti quali progetti di vita e obiettivi sul lungo termine ma anche hobby e interessi più generici.

Affidabilità e supporto

Ritenere l’altra persona affidabile risulta naturalmente rassicurante e unisce ulteriormente i membri della coppia. L’affidabilità così come la prevedibilità dell’altro sono elementi che possono far sentire la persona maggiormente supportata, dunque in qualche modo protetta dalla persona che ha accanto.

La sensazione di poter essere supportati dall’altro nelle varie sfide della quotidianità è un elemento che fa avvicinare i partner e contribuisce in buona parte al mantenimento dell’armonia nella relazione

Gestione dei conflitti

Quando i partner sono allineati nella gestione dei momenti difficili, è probabile che riescano a ideare più facilmente strategie alternative per far fronte alle difficoltà, riuscendo così a risolvere con maggior velocità ed efficacia il problema emerso.

Inoltre, una modalità di questo tipo viene concepita come un segno di maturità della coppia e della stessa relazione.

Che cos’è una crisi di coppia

Anche all’interno di coppie che risultano funzionali e di lunga durata possono verificarsi dei periodi di difficoltà. Tali momenti possono avere diverse cause come l’alterazione di un equilibrio precedente o il venire meno del patto di coppia di uno dei partner.

La crisi di coppia viene definita come un periodo in cui all’interno della relazione i partner attraversano uno stato di conflitto e instabilità significativi, per cui viene meno il benessere nella relazione.

Alcuni fattori che possono portare alla crisi sono:

  • problemi di comunicazione;
  • conflitti non risolti;
  • eventi significativi che portano a un cambiamento;
  • infedeltà.

La relazione disfunzionale

La crisi di coppia può portare a momenti di ulteriore difficoltà e a una separazione definitiva. È dunque importante individuare alcuni segnali che ci indicano di dover agire velocemente perché la crisi possa rientrare.

Alcuni di questi segnali sono:

  • una cattiva comunicazione, spesso in questi casi i dialoghi dei partner sono caratterizzati da conflitti costanti;
  • disconnessione emotiva;
  • insoddisfazione nei confronti del partner e della relazione in generale;
  • mancanza di sostegno reciproco nei momenti di difficoltà.

Quando è meglio lasciarsi

Innanzitutto, la decisione di lasciarsi dev’essere una decisione ponderata, dopo un’attenta considerazione del benessere e degli interessi di entrambi i partner e della coppia stessa.

Naturalmente, ogni situazione è unica e spesso la crisi non porta necessariamente alla rottura. Talvolta è possibile notare i campanelli di allarme, rendendosi conto che ci sono degli aspetti su cui è necessario lavorare.

In tali situazioni, quando si assiste alla collaborazione e alla volontà di entrambi i membri della coppia di lavorare su sé stessi e sulla relazione, è possibile cercare di aggiustare gli aspetti che non vanno ed eventualmente chiedere aiuto a professionisti qualificati che possano mediare tra i due, proporre strategie e punti di vista alternativi.

Una flessibilità di questo tipo potrebbe portare non solo ad aggiustare degli equilibri che sembravano essersi rotti ma anche a scoprirne di nuovi, rendendo la relazione addirittura più forte.

In altre situazioni, la coppia potrebbe aver raggiunto un punto di non ritorno, in cui la decisione migliore potrebbe essere proprio il dividere le proprie strade, per ritrovare un benessere personale, che all’interno della coppia veniva minato.

Le ricerche in merito sottolineano come alcune situazioni in particolare portino alla rottura della relazione:

  • situazioni persistenti di violenza fisica o psicologica, che mettono a repentaglio la sicurezza e il benessere di uno o di entrambi i partner;
  • i tradimenti, che spesso rappresentano un punto di non ritorno;
  • incompatibilità, intesa come una marcata differenza nei valori e negli obiettivi dei membri della coppia;
  • mancanza di impegno verso il partner e verso la relazione. In tale situazione uno o entrambi i membri della coppia risultano carenti di impegno anche nella ricerca di strategie che possano migliorare la situazione.

In conclusione, portare avanti una relazione stabile e duratura è frutto di lavoro e impegno. Alcune situazioni di crisi possono, sul lungo termine, giovare alla coppia, che si mette in gioco per esplorare strategie che possono riportare a uno stato di benessere.

Ci sono tuttavia determinate situazioni in cui la scelta migliore è quella di mettere fine a una relazione che anziché essere un valore aggiunto nella vita dei partner porta a sofferenza e stati di malessere.

Una scelta di questo tipo può risultare particolarmente dolorosa, soprattutto in un primo momento. Potrebbe tuttavia portare a profondi benefici sul lungo termine, permettendo a ognuno di riflettere su quanto accaduto e sul tipo di relazione che si vorrebbe nella propria vita.

Ognuno merita di vivere una relazione sentimentale che porti a benefici nella qualità della vita, soddisfazione e sensazione di protezione e sicurezza.

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Revisori

reviewer

Dott. Raffaele Avico

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista certificato EMDR I

Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista EMDR. È membro della ESDT (European Society for Trauma and Dissociation) e socio AISTED (Associazione italiana per lo studio del trauma e della dissociazione).

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Dott. Rosario Urbani

Psicoterapeuta specializzato in cognitivo comportamentale

Ordine degli Psicologi della Campania num. 6653/A

Laureato in Neuroscienze presso la Seconda Università di Napoli. Specializzato presso l’istituto Skinner in psicoterapia cognitivo comportamentale. Analista del comportamento ABA e specializzato anche nella tecnica terapeutica dell'EMDR.

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Dott.ssa Maria Vallillo

Psicoterapeuta specialista in Lifespan Developmental Psychology

Ordine degli Psicologi del Lazio num. 25732

Laurea in Psicologia presso l'Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in psicoterapia e psicologia del ciclo di vita presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperta in neuropsicologia e psicodiagnostica e perfezionata in psico-oncologia.