Controllare il telefono del partner: perché lo facciamo?

Controllare il telefono del partner può essere sintomo di insicurezza o mancanza di fiducia, riflettendo su cause profonde e suggerendo la necessità di comunicazione aperta e fiducia reciproca.

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Le relazioni tossiche possono manifestarsi attraverso comportamenti specifici come il controllo del telefono del partner, motivato da diverse ragioni. In molte relazioni, la paura dell'infedeltà è infatti una delle principali preoccupazioni che possono derivare da esperienze passate di tradimento o insicurezze personali.

È importante riconoscere che la paura dell'infedeltà può essere una conseguenza della mancanza di fiducia reciproca all'interno della relazione. In alcuni casi, il controllo può essere alimentato da un desiderio di controllo e da una tendenza alla gelosia.

È essenziale sottolineare che le motivazioni dietro il controllo del telefono variano da individuo a individuo, ma spesso riflettono paure e insicurezze personali che possono contribuire a dinamiche tossiche all'interno della relazione.

Controllare il partner in psicologia

Nella psicologia, il comportamento di controllare il partner può essere analizzato in profondità. La mancanza di fiducia reciproca è un tema chiave, e questa mancanza di fiducia può derivare da problemi precedenti nella relazione, tra cui litigi, tradimenti passati o altre esperienze negative. Il breadcrumbing, una forma più sottile di manipolazione mentale emotiva, può giocare un ruolo cruciale in questo contesto. Questo comportamento può anche essere una manifestazione di una dipendenza emotiva, in cui una persona è così legata al partner che teme costantemente la sua perdita. Inoltre, il bisogno di controllo può essere un aspetto della personalità di una persona, portandola a cercare il controllo nelle relazioni.

Paure e incertezze dietro il controllo

Le paure e le insicurezze sono spesso al centro del controllo del telefono del partner. La paura dell'abbandono è una delle preoccupazioni più comuni, con una persona che teme che il partner possa lasciarla. 

La paura dell'infedeltà è una motivazione diffusa, alimentata da segnali o comportamenti che sembrano sospetti

Inoltre, avere un' autostima bassa costituisce un'altra ragione dietro ai comportamenti di controllo, poiché una persona con bassa autostima può cercare costantemente conferme del proprio valore dalla relazione. 

È importante riconoscere che il controllo del telefono spesso nasce da una combinazione di queste paure e insicurezze personali.

Dipendenza emotiva e controllo

La dipendenza affettiva è un concetto chiave da considerare quando si discute del controllo del partner, che si manifesta attraverso il controllo del telefono.  La dipendenza emotiva si verifica quando una persona è fortemente legata al partner e diventa eccessivamente dipendente dalla relazione per il proprio benessere emotivo. 

Questa dipendenza può portare al desiderio di controllare costantemente il partner come un modo per mitigare l'ansia e la paura di perdere la relazione

Ecco alcuni punti da considerare.

  1. Necessità costante di rassicurazioni

    Le persone con dipendenza emotiva possono richiedere costantemente rassicurazioni dal partner riguardo al loro amore e alla loro fedeltà. Il controllo del telefono può essere visto come un mezzo per ottenere queste rassicurazioni.

  2. Ansia e disagio quando il partner è lontano

    Quando il partner è fisicamente o emotivamente lontano, le persone con dipendenza emotiva possono sperimentare ansia e disagio intensi. Posso temere di notare segnali di mancanza di amore. Il controllo del telefono può essere un tentativo di ridurre questa ansia cercando di mantenere un controllo costante sulla relazione.

  3. Rischio di soffocare il partner

    La dipendenza emotiva mischiata alla gelosia nelle relazioni può portare a un comportamento soffocante, in cui una persona cerca costantemente di controllare e limitare le azioni del partner. Questo può essere molto dannoso per la relazione, poiché il partner può sentirsi intrappolato e privo di spazio personale.

  4. Necessità di sviluppare autonomia emotiva

Affrontare la dipendenza emotiva richiede lo sviluppo di una maggiore autonomia emotiva. Le persone con dipendenza emotiva possono beneficiare di terapie e supporto per imparare a gestire l'ansia e a sviluppare una maggiore fiducia in se stesse.

Desiderio di controllo

Alcune persone hanno una tendenza innata a cercare il controllo nelle relazioni, desiderando di gestire e dirigere ogni aspetto della vita del partner. Questo desiderio può spingersi fino al monitoraggio costante del telefono, con l'intenzione di tenere traccia delle comunicazioni, delle attività e persino delle amicizie del partner, un comportamenti che può manifestarsi come una grave mancanza di rispetto.

Il desiderio di controllo può derivare da una necessità di sicurezza personale o da un atteggiamento dominante

Tendenza alla gelosia

La gelosia può essere un'emozione potente e può essere scatenata da situazioni reali o percepite come minacce alla relazione. 

In questo contesto, il controllo del telefono diventa un tentativo di raccogliere prove o conferme che dissipino le paure di infedeltà o tradimento. La gelosia e il controllo possono creare un circolo vizioso, in cui il partner geloso cerca costantemente di monitorare l'altro, mentre il partner controllato può sentirsi incolpato e oppresso. Questa dinamica può danneggiare la fiducia reciproca e minare il benessere della relazione. 

È importante affrontare la gelosia in modo sano, piuttosto che cercare di controllare il partner come soluzione ai propri timori.

Cosa si rischia a spiare il cellulare del coniuge?

Le conseguenze di controllare il telefono del partner e di questa forma di possessività in amore possono essere gravi.

La fiducia reciproca all'interno della relazione può essere danneggiata, portando a una crescente sfiducia e a un ciclo di sospetti e conflitti. 

La violazione della privacy è un problema significativo, poiché spiare il telefono del partner rappresenta una chiara invasione della sua privacy. Questo comportamento può anche portare a conseguenze legali in molte giurisdizioni, come nel caso del cyberstalking.

Il deterioramento della relazione è un risultato comune del controllo del telefono, con un aumento dei conflitti e una minore intimità emotiva. Inoltre, entrambi i partner possono sperimentare alti livelli di stress e ansia a causa di questa dinamica. 

Il mio partner mi controlla il telefono: cosa fare?

Cercare aiuto psicologico in situazioni in cui il controllo del telefono è presente all'interno di una relazione, può essere di fondamentale importanza. Spesso il controllo e il desiderio di dominio sono segnali di una relazione tossica.

Per chi è vittima di questo comportamento, il supporto psicologico può aiutare a gestire lo stress, a recuperare la fiducia in se stessi e a prendere decisioni consapevoli sulla relazione. Per chi controlla il telefono del partner, è altrettanto cruciale cercare aiuto per affrontare le proprie insicurezze, paure o comportamenti distruttivi

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Domenico De Donatis
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.

DsMDott.ssa Martina Migliore
Dott.ssa Martina Migliore
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.

FRFederico Russo
Federico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048.

Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara.

Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.