body ▲ Select Parent Subselection ▼

Affrontare la fine di una relazione: consigli pratici su come dimenticare una persona

Certe storie d’amore sono così importanti che, se giungono alla fine, sembrano impossibili da affrontare. Forse ti è capitato di soffrire intensamente per una rottura, che sia avvenuta per volere tuo o per volere suo. Forse era una storia nata tantissimi anni fa, con una persona che immaginavi ti sarebbe rimasta accanto per sempre o che semplicemente ritenevi essere quella giusta.

Quando siamo molto coinvolti in un rapporto amoroso, la separazione può essere devastante e creare un forte scompenso emotivo. Se questo è il tuo caso, continua a leggere: di seguito ti daremo alcuni consigli pratici su come dimenticare una persona.

Difficile come dimenticare una persona che hai amato

Se hai da poco subito una rottura, ti sembrerà che non ci sia niente di così difficile come dimenticare una persona che hai amato e con la quale avevi un rapporto speciale. I pensieri si susseguono nella tua testa, e tutti rimandano a quella che pensavi essere la tua metà della mela, senza che tu possa fare niente per contrastarli.

La difficoltà con la quale stai affrontando questa situazione dipende da diversi fattori, prima di tutto dall’intensità dei sentimenti che ti legavano a questa persona. In secondo luogo, prova a pensare al modo in cui vi siete lasciati: quanta possibilità avevi di controllare la situazione in quel momento? Se è stata una rottura consensuale, in genere, gli strascichi sono minori; se hai deciso tu di rompere, forse si è trattato di un atto estremo dopo molte sofferenze e riflessioni combattute; infine, se hai semplicemente subito la rottura, la tristezza sarà probabilmente accompagnata da una sensazione di incompiuto, forse di inaspettato e di ingiusto. Tutti questi fattori possono determinare il protrarsi del dolore per più tempo, se le motivazioni non sono condivise e solo uno dei partner ha voluto troncare il rapporto.

Ma ciò che rende ancora più difficile una separazione è la presenza di progetti di vita condivisi. Se tu e il tuo partner avete parlato del vostro futuro e avete pianificato come viverlo insieme, ora che vi siete lasciati hai visto tutto crollare, le tue aspettative sono state completamente disilluse e tu ti ritrovi senza uno scopo, senza il disegno che aveva contribuito a dare senso alla tua vita. Trovare il modo di riposizionarti nella tua esistenza è la parte più difficile perché lasciar andare una persona amata significa anche lasciar andare i tuoi progetti e una parte di te.

Come dimenticare una persona: ecco alcuni suggerimenti pratici

Partiamo dal presupposto che ciascuno di noi ha la sua modalità per elaborare una perdita e gestire la separazione da una persona amata. Aggiungiamo che non è qualcosa che si può fare in un attimo e con facilità, ma un processo che richiede tempo e delle conquiste graduali.

Ma ciò non esclude che alcuni consigli siano validi per la maggior parte delle persone e potrebbero quindi funzionare anche per te.

Prendere le distanze

Anche se ti sembrerà assurdo pensare di poter semplicemente distogliere l’attenzione dai pensieri che ti tormentano e dalla ferita che provi per la tua perdita, il primo suggerimento su come dimenticare una persona è quello di allontanarti dal tuo passato fino a riuscire a pensarci in maniera distaccata, come se non fosse la tua storia ma quella di un’altra persona.

Prima di tutto, sappi che non puoi controllare i pensieri che arrivano a tormentarti, non puoi cancellarli, ma puoi cercare di distogliere l’attenzione. Inizia a concentrarti su di te, pensando a svariati modi per prenderti cura della tua persona, dall’aspetto estetico alla forma fisica, fino alla salute e al benessere in generale. Puoi dedicare alla cura della tua persona tutto il tempo che ti serve, andando in palestra, comprandoti qualcosa, facendo ciò che ti piace e prima non avevi il tempo di fare, come leggere un libro, fare una passeggiata o impegnarti nella cucina. Coltiva le passioni che hai già, ma prova anche a scoprirne di nuove: questa è l’occasione per conoscerti meglio.

Per mettere una distanza anche fisica, sensoriale, dalla persona che ti ha fatto soffrire e che vuoi dimenticare, applica la regola zero contact: non telefonarle, non scriverle e non incontrarla. In certi casi non è una modalità che può proseguire all’infinito, ma nei primi mesi dopo la rottura può essere utile.

Ma non fermarti qui: elimina anche tutti gli oggetti che ti ricordano questa persona, perché rappresentano una miccia immediata per i ricordi dolorosi. Rimuovi sia gli oggetti materiali che i riferimenti sui social network. Questo riuscirà a restituirti una sensazione di controllo che, se hai subito una rottura, non provi da quel giorno fatidico.

Soprattutto, non cadere nella tentazione di isolarti per vivere il tuo dolore in silenzio: tieniti stretti amici e parenti perché saranno la tua ancora di salvezza. Non devi necessariamente parlare con loro di ciò che è accaduto, anche se potrebbe essere utile. Puoi anche semplicemente aumentare la frequenza delle uscite in compagnia per svagarti, per quanto possibile, rilassarti e focalizzare l’attenzione su altro, ritrovando un altro modo in cui puoi stare bene, tornando a essere chi eri prima della tua relazione.

Lavorare su se stessi

Ma abbiamo detto che non puoi pretendere di avere il controllo sui pensieri intrusivi che ti fanno soffrire, quindi prendere le distanze e distrarti non basterà: dovrai anche lavorare su di te.

Accetta che non puoi controllare i tempi e i modi del superamento della perdita, che più cercherai di dimenticare il passato più questo ti tormenterà con prepotenza. Inizia allora a controllare il tuo atteggiamento, facendo una valutazione delle reciproche responsabilità in quanto accaduto e domandandoti quali sono le tue. Quando ci separiamo da qualcuno che amiamo, tendiamo ad addossarci tutta la colpa, pensando agli svariati modi in cui le cose avrebbero potuto prendere una piega diversa se solo non avessimo fatto quella cosa o detto quell’altra. Questo atteggiamento è sbagliato e non ti porterà da nessuna parte: piuttosto, cerca di pensare a come ora puoi migliorare la tua situazione e stare meglio.

Questo implica l’uscire dalla tua comfort zone, provando nuove esperienza che prima erano fuori dalla tua portata, godendo davvero del tempo che hai guadagnato per te. Cimentarti in nuove sfide non solo terrà la tua mente impegnata, ma sarà anche un modo per conoscere meglio i tuoi limiti.

Infine, se questi suggerimenti su come dimenticare una persona che hai amato non sono abbastanza per lenire il tuo dolore, potresti considerare di iniziare un percorso di supporto psicologico o di psicoterapia. Noi di Serenis offriamo la possibilità di essere affiancati da uno psicologo o da una psicologa che ti potranno condurre in un percorso di riaffermazione della tua identità al di fuori della relazione appena finita. Quest’esperienza sarà molto formativa: con un professionista della salute mentale potrai acquisire gli strumenti per ritrovare la tua strada e il benessere mentale.

Nei casi più seri, infatti, una rottura affettiva può portare fino alla comparsa di sintomi depressivi o ansiosi. In queste circostanze il superamento della rottura sarà più difficoltoso, ma grazie a tecniche specifiche potrai riprendere il controllo della tua vita. Ad esempio, le discipline meditative come la mindfulness e il training autogeno ti aiuteranno a prendere maggiore consapevolezza dei tuoi processi mentali, sganciandoti dall’idea di dover controllare i pensieri intrusivi e le emozioni negative: imparerai ad accettarli riducendo il loro impatto sul tono del tuo umore, lasciandoli andare e osservandoli dall’esterno. Gli esercizi che ti verranno proposti in seduta saranno facilmente applicabili anche nella tua vita quotidiana e diventeranno un’abitudine e un nuovo stile di vita, che ti consentirà di prendere definitivamente le distanze dal passato e aprire nuove possibilità d’azione.

La psicoterapia online di Serenis

In questo blog troverai tantissimi altri articoli che parlano di salute mentale.

Se hai ritrovato un po’ di te in quello che hai letto, magari puoi pensare di aiutarti facendo psicoterapia con noi: siamo un centro medico autorizzato. Il servizio è completamente online, con solo psicoterapeuti e psicoterapeute (cioè hanno la specializzazione). Ti basterà avere un posto tranquillo da cui collegarti, una rete Wi-Fi, e tanta voglia di lavorare su di te.

La vita presenta sfide uniche per chiunque, non importa chi tu sia o cosa abbia affrontato. Il tuo passato non ti definisce, né deve determinare il resto della tua vita.

Tutto inizia con il desiderio di vivere una vita migliore.Noi possiamo sostenerti; Serenis è a un solo link di distanza.

Questa pagina è stata verificata

I nostri contenuti superano un processo di revisione in tre fasi.

Scrittura

Ogni articolo viene scritto o esaminato da uno psicoterapeuta prima di essere pubblicato.

Controllo

Ogni articolo contiene una bibliografia con le fonti citate, per permettere di verificare il contenuto.

Chiarezza

Ogni articolo è rivisto dal punto di vista stilistico, per agevolare la lettura e la comprensione.

Revisori

reviewer

Dott. Raffaele Avico

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista certificato EMDR I

Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista EMDR. È membro della ESDT (European Society for Trauma and Dissociation) e socio AISTED (Associazione italiana per lo studio del trauma e della dissociazione).

reviewer

Dott. Rosario Urbani

Psicoterapeuta specializzato in cognitivo comportamentale

Ordine degli Psicologi della Campania num. 6653/A

Laureato in Neuroscienze presso la Seconda Università di Napoli. Specializzato presso l’istituto Skinner in psicoterapia cognitivo comportamentale. Analista del comportamento ABA e specializzato anche nella tecnica terapeutica dell'EMDR.

reviewer

Dott.ssa Maria Vallillo

Psicoterapeuta specialista in Lifespan Developmental Psychology

Ordine degli Psicologi del Lazio num. 25732

Laurea in Psicologia presso l'Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in psicoterapia e psicologia del ciclo di vita presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperta in neuropsicologia e psicodiagnostica e perfezionata in psico-oncologia.