Tutti noi abbiamo sentito parlare più e più volte di stalking, ma è importante sapere che esistono molte forme di questo fenomeno, incluso il cyberstalking, una versione del fenomeno che si svolge online. Nonostante possa sembrare meno preoccupante dello stalking tradizionale, questa percezione è molto superficiale e non rispecchia la realtà.
Il cyberstalking coinvolge comportamenti intrusivi e indesiderati su internet e attraverso le tecnologie digitali, con l’obiettivo di perseguitare e infastidire la vittima. Questo tipo di stalking può avere conseguenze gravi sulla salute mentale e il benessere emotivo della vittima, e non deve essere minimizzato.
Se desideri saperne di più sull’argomento del cyberstalking e delle relazioni tossiche online, continua a leggere per approfondire questa importante tematica.
Cos’è il cyberstalking
Cyberstalking: una definizione
Il significato di cyberstalking
Il cyberstalking si riferisce a comportamenti di persecuzione online. Si tratta di una dinamica che presenta delle caratteristiche ben delineate. Non è semplicemente un commento sporadico fine a se stesso, ma una condotta perpetrata nel tempo finalizzata a uno scopo preciso: assillare la vittima fino a farla cadere sotto il proprio controllo, generando paura e ansia e, in ultima analisi, fino a renderla non più padrona della sua vita e del modo in cui conduce la sua esistenza.
Questo comportamento riflette spesso una forte possessività in amore e nelle relazioni, in cui il cyberstalker cerca di dominare e controllare l’altro attraverso le minacce e l’intimidazione online.
Esempi di cyberstalking
Alcuni esempi di cyberstalking includono:
- l’invio di email molesti
- la pubblicazione di informazioni private online
- la creazione di falsi account social per monitorare o contattare la vittima
- l’utilizzo di tecnologie per tracciare la posizione della persona senza il suo consenso
- stalking sui social e stalking online
Stalking e cyberstalking
Lo stalking si riferisce a una serie di condotte persecutorie (minacce, pedinamenti, messaggi eccetera) che vengono messe in atto da una persona o da un gruppo di persone nei confronti di un altro individuo allo scopo preciso di instaurare una dinamica di preoccupazione, ansia o addirittura terrore.
La vittima arriva a non sentirsi più al sicuro, viene pervasa dall’onnipresenza del suo persecutore e costretta a cambiare abitudini di vita, ad esempio modificando i tragitti che compie quotidianamente o, nei casi più gravi, arrivando a trasferirsi altrove nella speranza di sfuggire a questo meccanismo.
Questi comportamenti persecutori possono assumere innumerevoli forme, inclusa quella virtuale, e in questo caso parliamo di cyberstalking. La differenza con lo stalking tradizionale sta nell’assenza di contatto fisico tra il persecutore e la sua vittima: il primo, infatti, si serve di internet, di strumenti informatici, dei social network o del telefono per molestare la seconda. Un altro fenomeno diffuso è il ghosting, ovvero quando una persona sparisce all’improvviso dalle nostre vite. Può trattarsi anche di ghosting in amicizia.
Cyberstalking e cyberbullismo
Il cyberstalking e il cyberbullismo sono due fenomeni distinti, ma correlati, che coinvolgono comportamenti dannosi online.
Il cyberbullismo, d’altra parte, è un comportamento aggressivo e intenzionale che coinvolge l’utilizzo di mezzi digitali per danneggiare, molestare o intimidire gli altri. Si manifesta attraverso l’invio di insulti, la diffusione di false informazioni o la pubblicazione di contenuti dannosi su piattaforme online.
A differenza del cyberstalking, il cyberbullismo può coinvolgere più vittime e spesso si verifica in contesti pubblici o semi-pubblici online, come i social media o i forum di discussione.
Chi è il cyberstalker?
In breve, il profilo tipico di un cyberstalker non richiede abilità informatiche avanzate, ma piuttosto evidenzia un’immaturità emotiva.
Solitamente sono individui socialmente isolati che cercano una connessione relazionale, ma che non riescono a mantenerla una volta conquistata. La gelosia è un tratto comune del manipolatore affettivo, e quando subiscono un rifiuto, non accettano la situazione e iniziano a perseguitare la vittima.
Si instaura così un circolo di molestie, insulti e minacce, alimentato dalla volontà di dominare e controllare la vita dell’altro così come l’incapacità di liberarsi dall’ossessione verso una persona.
Il cyberstalking è reato?
In Italia, il cyberstalking è considerato un reato e rientra nella categoria degli “Atti persecutori“, regolamentato dall’articolo 612-bis del Codice Penale, introdotto con la Legge n. 39 del 23 aprile 2009.
Secondo l’articolo 612-bis del Codice Penale, la pena per lo stalking (e quindi il cyberstalking) varia da 6 mesi a 5 anni, previa querela della vittima. Tuttavia, la sanzione può aumentare se il reato è commesso dal coniuge, anche separato o divorziato, o da una persona legata da una relazione affettiva con la vittima.
Cyberstalking: conseguenze sulla vittima
Il cyberstalking è un fenomeno che possiamo ritrovare nelle relazioni tossiche e può avere gravi conseguenze per la vittima, andando oltre il semplice disturbo emotivo. Questi comportamenti manipolativi come il love bombing e il breadcrumbing contribuiscono a creare dipendenza emotiva e instabilità nella vittima, accentuando gli effetti dannosi del cyberstalking e delle relazioni tossiche online.
Conseguenze psicologiche ed emotive
- La vittima può sentirsi imprigionata e privata della propria libertà.
- Il cyberstalker cerca di ottenere il controllo sulla vita della vittima, generando paura e angoscia.
- Gli attacchi aggressivi e minacciosi possono generare ansia e panico nella vittima.
- La costante sensazione di essere sorvegliati online può portare a livelli elevati di stress e tensione.
Cambiamenti comportamentali
- La vittima può essere costretta a modificare le proprie abitudini online e offline per evitare il contatto con il cyberstalker.
- Potrebbe essere necessario cambiare numeri di telefono o chiudere profili sui social media per preservare la propria sicurezza.
Danneggiamento dell’immagine e diffamazione
- Il cyberstalker può diffondere informazioni false o diffamatorie sulla vittima online, danneggiando la sua reputazione sociale e personale.
- Questo può portare la vittima a sentirsi esposta e vulnerabile, aumentando il rischio di vergogna e depressione.
Salute mentale e benessere
- Il cyberstalking può contribuire allo sviluppo di stati depressivi e ansiosi nella vittima, con conseguenze sulla salute mentale a lungo termine.
- La mancanza di controllo sulla propria immagine e reputazione può causare gravi danni al benessere psicofisico della vittima.
Come contrastare il cyberstalking
Se sei vittima di cyberstalking, ti starai chiedendo come puoi uscirne. La prima cosa che devi fare è raccogliere il coraggio e rompere il silenzio, esprimendo tutte le tue preoccupazioni e denunciando i fatti alle forze dell’ordine. Ricorda che si tratta di un reato e le sue conseguenze ti stanno impedendo di vivere serenamente.
Fatto questo passo, il successivo sarà dare fondo a tutte le tue risorse mentali ed emotive per combattere le cicatrici che questa persecuzione ti ha lasciato. Il nostro consiglio è quello di chiedere un consulto a uno psicologo.
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