Quando qualcuno sparisce nel nulla: cos’è il ghosting?

Esplora il fenomeno del ghosting con questa breve guida informativa. Scopriamo insieme cos’è il ghosting, un comportamento in cui una persona interrompe improvvisamente ogni forma di comunicazione senza alcuna spiegazione o avviso, lasciando l’altra parte confusa e ferita. Come uscirne?
ghosting

Sei mai stato coinvolto/a in una situazione in cui la persona con cui avevi un legame improvvisamente sparisce nel nulla, senza alcuna spiegazione? Ti sei mai chiesto/a cosa possa spingere qualcuno a interrompere bruscamente ogni forma di comunicazione senza dare un motivo? Se sì, questo articolo potrebbe rispondere alle tue domande e offrire una prospettiva approfondita sul fenomeno del ghosting.

Continua a leggere per scoprire le possibili cause dietro questo comportamento frequente nelle relazioni tossiche e come affrontare le sue conseguenze emotive.

Cos’è il ghosting?

Il ghosting è un fenomeno moderno, particolarmente diffuso tra le giovani generazioni, in cui si interrompere unilateralmente il contatto con un partner e ignorare i loro tentativi di comunicare, spesso attraverso uno o più mezzi tecnologici.

Freedman e colleghi., 2019

Ghosting: significato

Il significato del ghosting si riferisce a “scomparire”. La traduzione di ghosting deriva infatti dal termine inglese “ghost”, che significa “fantasma”, riferendosi al comportamento di una persona che scompare improvvisamente dalla relazione e si dissolve senza lasciare traccia.

Quando una persona fa ghosting?

Può essere considerato ghosting quando:

  • interrompe bruscamente ogni forma di comunicazione senza dare spiegazioni
  • ignora ripetute chiamate, messaggi o altri tentativi di contatto
  • smette di rispondere improvvisamente alle email, ai messaggi di testo o alle chiamate senza motivo apparente
  • scompare senza avvertire o dare segni premonitori di un possibile allontanamento
  • evita di affrontare direttamente eventuali problemi o conflitti nella relazione
  • non fornisce chiusura o spiegazioni alla persona ghostata, lasciandola nel limbo emotivo
Quando una persona fa ghosting?

Come il ghoster mette in atto il ghosting?

Secondo lo studio di LeFebvre e colleghi (2019), quando gli iniziatori decidono di mettere in atto il ghosting, il processo non è mai casuale ma segue una riflessione su 3 temi cruciali:

  1. la scelta del mezzo di comunicazione
  2. la determinazione dell’intervallo temporale per l’attuazione
  3. la decisione sulla permanenza della dissoluzione della relazione

Questa strategia comunicativa, che varia lungo un continuum che va dall’improvviso al graduale, rivela la complessità emotiva e psicologica dietro al gesto apparentemente semplice di interrompere la comunicazione.

Da un lato, l’uso di mezzi di comunicazione mediati offre agli iniziatori un velo di distanza emotiva, permettendo loro di gestire la fine della relazione senza l’immediatezza e, a volte, la difficoltà delle interazioni faccia a faccia. Dall’altro, la scelta tra un distacco repentino o graduale e la decisione se rendere questa separazione temporanea o permanente riflettono una varietà di stati emotivi che vedremo nel prossimo paragrafo.

La psicologia dietro al ghosting

La psicologia dietro al ghosting comprende una serie di motivazioni e dinamiche emotive sia per chi ghosta che per chi viene ghostato. Per chi ghosta, le motivazioni possono includere:

  • Paura del confronto

La persona potrebbe evitare di affrontare una conversazione difficile o scomoda, come annunciare la fine di una relazione o chiarire un malinteso.

  • Disimpegno emotivo

Il ghosting può essere una forma di disimpegno emotivo, dove la persona evita di affrontare le proprie emozioni o responsabilità nei confronti dell’altra persona. Questo comportamento spesso riflette anche una mancanza di rispetto verso l’altra persona.

  • Cambiamento di interessi

La persona potrebbe perdere interesse o attrazione per l’altra parte, notando sintomi del disinnamoramento e scegliere di interrompere il contatto senza dare spiegazioni.

Altre cause del ghosting possono essere:

  • essere troppo impegnati per continuare a mantenere una relazione considerata di secondaria importanza
  • avere uno stile di attaccamento evitante in tutti i rapporti
La psicologia dietro al ghosting

Le motivazioni dietro al ghosting nelle dating app

Le motivazioni dietro il fenomeno del ghosting nelle relazioni virtuali, emerse dall’analisi tematica dello studio di Timmermans, Hermans e Opree (2021), delineano un quadro in cui la responsabilità del ghosting viene spesso attribuita:

  • all’altro
  • a se stessi
  • alle peculiarità stesse delle app di incontri

Da un lato, la colpa rivolta verso l’altro evidenzia percezioni di disimpegno, distrazione o mancanza di interesse, rivelando come la natura effimera delle interazioni online possa facilitare un ritiro senza spiegazioni. Può essere anche la percezione di eccessiva possessività in amore o gelosia a far allontanare le persone.

D’altra parte, l’auto-attribuzione della colpa da parte dei ghostati, che si vedono come non sufficientemente interessanti o attraenti, svela profonde insicurezze personali esacerbate dalla dinamica di selezione superficiale tipica delle app di incontri.

Infine, le affordances delle piattaforme digitali stesse – la facilità con cui si può cessare ogni comunicazione, la sovrabbondanza di scelte, l’anonimato parziale – contribuiscono a rendere il ghosting un esito quasi “naturale” di queste interazioni.

Le motivazioni dietro al ghosting in amore

Il ghosting, come fenomeno nelle relazioni amorose degli adulti emergenti, riflette una complessa rete di motivazioni ed emozioni. Lo studio di LeFebvre e colleghi (2019) mette in luce le diverse ragioni per cui gli individui optano per questa strategia digitale di scomparsa.

  1. Convenienza. Il ghosting è spesso percepito come la via più semplice per terminare una relazione, evitando così le complicazioni emotive e logistiche di un confronto diretto;
  2. Mancanza di attrazione. La mancanza di attrazione sessuale ed emotiva, può emergere più velocemente in un contesto così saturato di opzioni, spingendo l’iniziatore a considerare il ghosting come un metodo per evitare di affrontare la difficile conversazione sulla perdita di interesse;
  3. Esperienze negative. O interazioni tossiche possono portare all’utilizzo del ghosting come mezzo di autoprotezione. Invece di affrontare potenziali conflitti o discussioni scomode, l’iniziatore può scegliere di interrompere ogni comunicazione, utilizzando il silenzio come uno scudo contro ulteriori negatività;
  4. Stato della relazione. La mancanza di chiarezza sullo stato o la direzione di una relazione può spingere un individuo a ritirarsi senza spiegazioni, specialmente se la relazione non ha ancora raggiunto una fase di impegno definito;
  5. Sicurezza. In alcuni casi, il ghosting può essere motivato da preoccupazioni legate alla sicurezza personale. Se un individuo percepisce minacce al proprio benessere emotivo o fisico, interrompere ogni forma di comunicazione può sembrare l’opzione più sicura per preservare la propria integrità e tranquillità.

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Profilo psicologico di chi fa ghosting

Il profilo psicologico di chi fa ghosting può variare, spesso associato a comportamenti di manipolazione affettiva, può variare, ma ci sono alcuni tratti comuni che possono contribuire a questo comportamento.

  • Difficoltà nella gestione delle emozioni

Chi fa ghosting potrebbe avere difficoltà nell’affrontare e gestire le proprie emozioni, specialmente quelle legate alla comunicazione di cattive notizie o alla gestione dei conflitti.

  • Evitamento del confronto

Le persone che praticano il ghosting tendono ad evitare il confronto diretto e le conversazioni difficili, preferendo interrompere il contatto senza dare spiegazioni.

  • Bassa empatia

Chi fa ghosting potrebbe avere una bassa empatia nei confronti degli altri, non considerando il dolore o il disagio che il loro comportamento può causare all’altra persona.

  • Instabilità emotiva

L’instabilità emotiva può portare a comportamenti impulsivi come il ghosting, dove la persona agisce senza considerare appieno le conseguenze dei propri atti sulle altre persone coinvolte.

  • Paura dell’impegno

Il ghosting può anche essere il risultato della paura dell’impegno o dell’intimità, dove la persona cerca di evitare relazioni serie o conflitti che potrebbero portare a un maggiore coinvolgimento emotivo.

  • Priorità dell’auto-soddisfazione

Chi fa ghosting potrebbe mettere le proprie esigenze e desideri al di sopra di quelli degli altri, cercando di evitare situazioni scomode o relazioni che non soddisfano pienamente i loro bisogni.

Profilo psicologico di chi fa ghosting

Nella maggior parte dei casi il ghoster è una persona che probabilmente non sa gestire al meglio le sue relazioni. Il ghosting dunque potrebbe essere un riflesso dei suoi problemi piuttosto che riguardare aspetti della persona che viene rifiutata e ignorata. Potrebbe infatti essere l’unico modo che quell’individuo conosce per evitare i conflitti e per non dover affrontare le ripercussioni o le conseguenze della sua decisione di interrompere un rapporto.

In questo senso il ghosting può anche essere una misura di autoprotezione rispetto all’incapacità da parte dell’individuo di affrontare le situazioni conflittuali. Ecco perché, per quanto possano sembrare cattivi, chi fa ghosting soffre.

Il ghosting narcisista

Il ghosting narcisista è una forma particolarmente dolorosa e manipolativa di comportamento che coinvolge un individuo con tratti narcisistici. Nelle relazioni romantiche o amicali, un narcisista può utilizzare il ghosting come strumento per esercitare controllo e potere sulla persona che viene ghostata.

In questo contesto, il ghosting narcisista può essere considerato una tattica per ottenere gratificazione egoica e alimentare il proprio senso di superiorità. Il narcisista può ghostare la persona per manipolare le loro emozioni, causando confusione, ansia e dolore emotivo.

Inoltre, il ghosting narcisista può essere accompagnato da altre forme di abuso emotivo, come:

  • l’invalidazione delle emozioni della persona ghostata
  • la manipolazione della percezione della realtà (in questo caso parliamo di gaslighting)

Chi fa ghosting è un narcisista?

No, non necessariamente chi fa ghosting è un narcisista. Il ghosting può essere praticato da persone con una varietà di motivazioni e caratteristiche personali, e non tutti coloro che praticano il ghosting sono narcisisti.

Chi fa ghosting poi ritorna?

Sì, chi fa ghosting può tornare, ma è importante prestare attenzione alle sue intenzioni e considerare se ristabilire la comunicazione è nell’interesse del proprio benessere emotivo e delle proprie esigenze relazionali.

Ghosting: come se ne esce?

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L’effetto ghosting su chi lo riceve

Per comprendere appieno il ghosting, è essenziale esaminare gli effetti psicologici che esso genera nelle persone coinvolte. Questo comportamento di evitamento può verificarsi in varie relazioni, sia romantiche che di amicizia o professionali, inclusa la possibilità di essere coinvolti in una relazione tossica.

Le statistiche dimostrano che il ghosting colpisce individui di tutte le età e generi, indipendentemente dallo status sociale o culturale, e capita a tutti almeno una volta nella vita. Un esempio è il sondaggio condotto da Plenty of Fish, una piattaforma di dating online, che ha coinvolto un campione di 800 utenti compresi tra i 18 e i 33 anni. Il risultato è spaventoso ma chiarissimo: l’80% di essi ha dichiarato di aver subito il ghosting.

Ghosting in amore

Lo sappiamo, essere vittime del ghosting in amore può avere conseguenze devastanti sul benessere emotivo e psicologico di chi lo riceve.

Secondo uno studio di Timmermans e colleghi (2021), le emozioni comuni provate dopo essere stati ghostati includono:

  • tristezza
  • rabbia
  • delusione​

Mentre a lungo termine sono stati evidenziati degli effetti sulla salute mentale di molti partecipanti, influenzando la loro autostima e fiducia negli altri​.

Ghosting in amore

Le conseguenze del ghosting in amore su chi lo riceve sono svariate.

  • Senso di abbandono

La persona può sperimentare una profonda sensazione di abbandono e solitudine affettiva, poiché viene improvvisamente privata della connessione emotiva e dell’affetto della controparte.

  • Dubbio di sé

Il ghosting può far emergere dubbi sulla propria autostima e valore personale, portando l’individuo a interrogarsi su ciò che ha fatto di sbagliato per meritare tale trattamento.

  • Difficoltà nelle relazioni future

Il ghosting può compromettere la fiducia della persona nelle relazioni future, rendendola più cauta nel fidarsi degli altri e nell’aprirsi emotivamente.

  • Rimuginio costante

Chi subisce il ghosting può trovarsi costantemente a rimuginare su ciò che è accaduto, cercando di capire il motivo della fine improvvisa della relazione e cercando una chiusura che potrebbe non arrivare mai. Scopri come smettere di rimuginare.

  • Difficoltà nel lasciar andare

La mancanza di chiusura può rendere difficile per la persona accettare la fine della relazione e andare avanti con la propria vita, mantenendo viva la speranza di una riconciliazione o di una spiegazione che potrebbe non arrivare mai.

Ghosting in amicizia

Capiamo quanto il tema del ghosting sia delicato e doloroso, sia che si tratti di amore che di amicizia. Quali conseguenze può portare il ghosting in amicizia?

  • Senso di tradimento

Il ghosting può far emergere un forte senso di tradimento nell’individuo che riceve tale trattamento, poiché si sente abbandonato dall’amico/a senza alcuna spiegazione o considerazione per i sentimenti.

  • Disillusione e amicizie false

Il ghosting può far emergere la consapevolezza di amicizie false o superficiali , dove l’altro/a non ha mostrato vera considerazione o impegno nell’amicizia. Ciò può portare a una maggiore attenzione nel valutare la sincerità e l’autenticità delle relazioni.

  • Diffidenza verso le amicizie future

Il ghosting può rendere la persona più diffidente nel formare nuove amicizie, poiché si teme di essere nuovamente abbandonati da chi si credeva fosse un amico/a fidato/a.

  • Rottura della fiducia

Chiudere una amicizia importante a causa del ghosting può compromettere la fiducia dell’individuo nelle amicizie esistenti e future, generando una sensazione di instabilità e incertezza nei rapporti interpersonali.

Ghosting sul lavoro

In base a un sondaggio condotto negli Stati Uniti nel 2020, è emerso che il fenomeno del ghosting nel mondo lavorativo sta aumentando. Il 28% delle persone in cerca di lavoro ha ammesso di aver praticato il ghosting. Questo comportamento non riguarda solo i candidati, ma anche i datori di lavoro, con il 76% dei recruiter che dichiara di aver subito il ghosting da parte di potenziali candidati.

Le conseguenze del ghosting nel contesto lavorativo possono essere devastanti. Per i candidati, essere “piantati in asso senza spiegazioni” può generare:

  • frustrazione
  • ansia
  • percezione di mancanza di rispetto nei confronti del loro tempo e impegno

Questo può anche compromettere la loro fiducia nel processo di assunzione e nei datori di lavoro in generale.

D’altro canto, per i datori di lavoro, il ghosting da parte dei candidati può:

  • rallentare il processo di selezione
  • creare incertezza
  • creare costi aggiuntivi legati alla ricerca di nuovi candidati

Inoltre, il ghosting da parte dei recruiter può danneggiare la reputazione dell’azienda e compromettere le relazioni con i potenziali talenti nel lungo termine.

Ghosting sul lavoro

Il ghosting aumenta la rabbia

Il fenomeno del ghosting può alimentare un senso di rabbia nelle persone che ne sono vittime. Questo può essere particolarmente vero per coloro che hanno una personalità determinata e reagiscono attivamente alla situazione di rifiuto. Invece di accettare passivamente la mancanza di spiegazioni, potrebbero sentirsi spinti a cercare risposte e chiarezza. Questo può manifestarsi attraverso tentativi ripetuti di contattare il ghoster, nella speranza di ottenere una spiegazione soddisfacente.

Chi si trova nella posizione di vittima di ghosting spesso sente il bisogno di dare un significato al comportamento del ghoster per poter chiudere la relazione e andare avanti. Questo è particolarmente vero nelle situazioni di delusione d’amore, dove la persona desidera comprendere perché la relazione si è interrotta in modo così brusco e senza spiegazioni.

La ricerca di closure diventa quindi un passo fondamentale nel processo di guarigione emotiva e nel consentire alla persona di lasciar andare il dolore e la rabbia associati al ghosting.

Quando si verifica il ghosting?

Per identificare il ghosting, spesso è necessario attendere alcuni giorni. Anche se questo fenomeno è tipicamente associato a una brusca interruzione della relazione, potrebbe passare del tempo prima di rendersi conto di essere stato ghostato da qualcuno.

Questo perché è difficile accettare che qualcuno possa interrompere improvvisamente il contatto senza una spiegazione adeguata. Di solito, si dà alla persona il beneficio del dubbio, pensando che ci sia una giustificazione per il suo silenzio, come malattia o impegni improvvisi.

Tuttavia, durante questo periodo di attesa, cresce una forte preoccupazione sul motivo per cui la persona non si sta facendo sentire. Questo può alimentare l’ansia e portare a riflettere sulla natura della relazione in corso.

Come reagire al ghosting? Strategie per l’anti gosthing

Ecco alcuni passi o “strategie anti ghosting” che potrebbero tornarti utili:

  • dai spazio alle tue emozioni. È normale sentirsi feriti, confusi o arrabbiati dopo essere stati ghostati. Consentiti di esprimere e elaborare le tue emozioni in modo sano;
  • prenditi del tempo per te stesso/a. Dedica del tempo a te per riflettere sulla situazione, fare attività che ti piacciono e rigenerarti emotivamente;
  • raggiungi un equilibrio tra riflessione e azione. Cerca di capire cosa desideri ottenere dalla situazione e quali passi vuoi intraprendere. Fai attenzione a non prendere decisioni impulsivamente.

Infine, cerca supporto e considera la terapia. La terapia può essere un’opportunità preziosa per esplorare i tuoi sentimenti, elaborare il dolore e acquisire nuove strategie per affrontare il ghosting e costruire relazioni più sane in futuro. La terapia online può essere particolarmente conveniente e accessibile.

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La razionalizzazione come meccanismo di coping

In uno studio condotto da Timmermans, Hermans e Opree (2021) intitolato “Gone with the wind: Exploring mobile daters’ ghosting experiences” pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships, si evidenzia come il meccanismo di coping più frequentemente adottato dagli utenti di app di incontri che hanno sperimentato il ghosting sia la razionalizzazione dell’esperienza.

Nello specifico, 52 partecipanti hanno trovato consolazione nell’argomentare che l’essere ghostati non rifletteva negativamente su di loro come individui, ma era piuttosto una componente inevitabile dell’esperienza di dating mobile o della vita amorosa in generale.

Questa prospettiva li aiutava a minimizzare l’impatto emotivo dell’essere ghostati, promuovendo un processo di guarigione più rapido e meno doloroso. Alcuni rispondenti hanno anche sottolineato l’importanza di proseguire con la propria vita, adottando un atteggiamento resiliente di fronte al rifiuto.

Cosa scrivere a chi fa ghosting

Quando ti trovi nella difficile situazione di dover affrontare il ghosting, può essere utile inviare un messaggio che esprima i tuoi sentimenti in modo chiaro e rispettoso. Ecco alcune frasi che potresti considerare.

  • “Sono deluso/a dal fatto che tu abbia scelto di interrompere il contatto senza spiegazioni. Mi piacerebbe capire cosa è successo, ma rispetto la tua decisione.”
  • “Apprezzerei una spiegazione sincera del perché hai deciso di non rispondere più. Comprendo che le cose possano non funzionare, ma penso che la comunicazione aperta sia importante.”
  • “Anche se mi dispiace che le cose non abbiano funzionato tra noi, avrei preferito una chiusura rispettosa piuttosto che il silenzio. Rispetto la tua decisione, ma mi sarebbe piaciuto poter chiarire le cose.”

Come punire chi fa ghosting

Punire chi fa ghosting potrebbe non portare a una risoluzione soddisfacente della situazione. È importante concentrarsi sulla propria salute mentale e sul proprio benessere emotivo.

Concentrati su te stesso/a, sulla tua guarigione, è importante imparare ad amare se stessi, indipendentemente da ciò che ci viene fatto. Inoltre, promuovere l’educazione e la consapevolezza sull’anti-ghosting può contribuire a prevenire il fenomeno e a promuovere relazioni più sane e rispettose.

Fonti

  • Timmermans, E., Hermans, A. M., & Opree, S. J. (2021). Gone with the wind: Exploring mobile daters’ ghosting experiences. Journal of Social and Personal Relationships38(2), 783-801.
  • LeFebvre, L. E., Allen, M., Rasner, R. D., Garstad, S., Wilms, A., & Parrish, C. (2019). Ghosting in emerging adults’ romantic relationships: The digital dissolution disappearance strategy. Imagination, Cognition and Personality39(2), 125-150.
  • Freedman,G.,Powell,D.N.,Le,B.,&Williams,K.D. (2019).Ghostinganddestiny: Implicit theoriesofrelationshipspredictbeliefsaboutghosting.JournalofSocialandPersonalRelationships,36,905–924.https://doi.org/10.1177/0265407517748791
Ludovica Feliziani

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Anima solare e (quasi) psicologa clinica, sono la blog manager di Serenis. Qui unisco il mondo della psicologia a quello del copywriting. Credo nell'importanza di imparare dagli errori, nella comunicazione aperta e nella condivisione, cuore di tutto ciò che faccio.

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Chiarezza

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.