Le relazioni a distanza fanno parte della più ampia categoria delle unioni LAT (acronimo dell’inglese Living Apart Together, cioè “vivere lontani ma insieme”), che si verificano quando i due o le due partner si considerano coppia, sono riconosciuti come tale ma vivono in abitazioni separate, per scelta o necessità (I.Levin, 2004).
In una relazione a distanza, le due parti della coppia vivono in città diverse. Tendono a vedersi appena ne hanno l’occasione – tipicamente nei fine settimana – e progettano, per il futuro, di potersi riavvicinare (o avvicinare per la prima volta).
Di solito hanno intrapreso una relazione distanza per una di queste due ragioni:
- abitavano nella stessa città, ma motivi di lavoro, di studio o di famiglia hanno portato uno/una dei due partner a spostarsi;
- non hanno mai abitato nella stessa città, magari perché la relazione è nata online, o in vacanza.
In linea generale, le coppie di questo tipo hanno alcune caratteristiche che possono trasformarsi in punti di forza o fattori di rischio. Tra i principali vantaggi ci sono:
- la possibilità di valorizzare il tempo che si trascorre insieme;
- lo sviluppo di quella resilienza, individuale e di coppia, che permette di rafforzare la relazione;
- l’aumento della passione e del desiderio, figlio della distanza forzata;
- la possibilità di organizzare lo spazio individuale e il tempo quotidiano, di focalizzare i propri obiettivi e di favorire la crescita individuale; aspetti che possono aiutare a mantenere un equilibrio tra individuo e coppia.
I principali rischi invece riguardano:
- l’aumento della gelosia e della solitudine, specie in quei momenti di tristezza o gioia intensa, che non è possibile condividere fisicamente;
- l’evitamento del confronto e delle discussioni, per non rovinare i momenti insieme;
- l’aumento dello stress, dato dal tempo e dai costi che si devono sostenere per organizzare gli incontri;
- la frequenza dei rapporti sessuali può essere ridotta e concentrata quando ci si incontra, a discapito della spontaneità e del desiderio;
- l’indebolimento dell’identità della coppia (perché può essere faticoso sentirsi coppia nella quotidianità, o presenziare come “coppia” nelle occasioni sociali e familiari).
Il benessere della coppia dipende anche da altre variabili, come la distanza geografica, la quantità di tempo che intercorre tra un incontro e l’altro, la probabilità percepita di concretizzare il progetto di riunirsi, il contesto sociale e i cambiamenti individuali a cui si va incontro.
Indice dall’articolo
La terapia di coppia può aiutare una relazione a distanza?
Non esiste una risposta universale, perché ogni relazione a distanza fa storia a sé. Ma in certe condizioni la terapia di coppia può essere utile per diverse ragioni, tra cui:
- scoprire o riscoprire le risorse e i punti di forza della propria coppia, che possono essere utili per vivere al meglio la relazione e per costruire un futuro più solido;
- mettere a fuoco i fattori di rischio;
- migliorare la consapevolezza e la gestione dei vissuti nel momento presente;
- trovare modi e strumenti per vivere al meglio la distanza, creando o ricreando una condivisione della quotidianità, di pensieri e di emozioni;
- migliorare la comunicazione (sia quella a distanza che in presenza);
- proteggere e sviluppare l’identità di coppia.
La terapia di coppia per le relazioni a distanza ha beneficiato molto delle piattaforme di terapia online: è infatti possibile intraprendere un percorso insieme a prescindere dalla lontananza. I vantaggi sono diversi:
- non è necessario fissare il colloquio nei giorni in cui si ha la possibilità di riunirsi nella stessa città, ed è quindi possibile salvaguardare il tempo libero di quei momenti preziosi;
- si può trovare comprensione e sollievo dalla fatica che la distanza comporta;
- è possibile prevenire, affrontare e risolvere quei piccoli problemi che potrebbero presentarsi qualora si cominciasse a vivere insieme.
La terapia di coppia online non è adatta sempre e comunque: è importante valutare in sede di colloquio se la situazione particolare possa richiedere, ai fini della terapia, la possibilità di potersi guardare, toccare e in generale di essere nello stesso posto.
Alcuni strumenti per le relazioni a distanza
Intraprendere una relazione a distanza oggi è molto più semplice di quanto non fosse anche solo venti o trent’anni fa. Il mondo in cui viviamo offre diversi strumenti per facilitare il mantenimento della relazione, come:
- mezzi di comunicazione veloci: social media, servizi di messaggistica istantanea, messaggi vocali, foto e video permettono di tenersi costantemente in contatto, condividere velocemente la quotidianità, spedirsi pensieri e oggetti dando libero sfogo alla creatività per nutrire la relazione e far sentire all’altro la propria presenza;
- videochiamate: offrono la possibilità di vedersi, oltre che sentirsi, recuperando il canale visivo e non verbale fondamentale in una relazione. Ci si può sorridere, si può guardarsi in silenzio, trasmettere emozioni attraverso i gesti e le espressioni facciali;
- voli low cost, pullman e treni ad alta velocità: i mezzi di trasporto permettono di spostarsi più facilmente, anche su lunghe distanze. I costi sono inferiori rispetto al passato e, tenendo d’occhio le offerte si può viaggiare a un costo ulteriormente ridotto;
- supporti per la sessualità: ci sono molti strumenti e pratiche che permettono di ovviare all’assenza fisica, come il sexting, i sex toy che funzionano a distanza e le stesse videochiamate.
In definitiva, le coppie che vivono una relazione a distanza hanno oggi molte più possibilità e mezzi per nutrire e prendersi cura del proprio rapporto. In quest’ottica, un percorso terapeutico non solo fa parte di queste possibilità, ma può anche essere il punto di partenza per acquisire nuove consapevolezze utili al benessere della relazione.
La psicoterapia online di Serenis
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Bibliografia
Arcaleni E., Baldazzi B. (2007), Vivere non insieme: approcci conoscitivi al Living Apart Together, in “Contributi ISTAT”, n.8, pp. 1-15;
Salerno A. (2010), Vivere insieme. Tendenze e trasformazioni della coppia moderna, Il Mulino, Bologna.