Sto male nella relazione a distanza: che fare?

“Sto male per la mia relazione a distanza”. Ti è mai capitato di dirlo? Hai ragione, le relazioni a distanza richiedono impegno, comunicazione aperta e fiducia reciproca, affrontando sfide come la mancanza di contatto fisico e la gestione del tempo. Tuttavia, possono anche rafforzare legami emotivi attraverso una comunicazione più profonda e un’attenzione maggiore alla qualità dei momenti trascorsi insieme.

I tempi moderni hanno cambiato anche il modo di vivere la relazione di coppia: se nei decenni scorsi tutto avveniva secondo canoni e tempistiche più definiti, oggi siamo di fronte a uno stravolgimento che lascia indubbiamente una maggiore libertà per i singoli, ma anche molta più insicurezza di fronte a questioni nuove.

Ad esempio, un fenomeno che sta prendendo sempre più piede è quello delle relazioni a distanza.

Questa modalità può apparire triste, difficile da portare avanti, eppure molte coppie tentano questa strada. Ma è davvero fattibile?

Continua a leggere e scoprirai se le relazioni a distanza sono davvero possibili e possono essere mantenute fino a sfociare in qualcosa di definitivo.

Come funzionano le relazioni a distanza?

È vero che ciascuna coppia conduce la relazione a modo suo, seguendo un suo personale equilibrio condiviso, ma nelle relazioni a distanza l’elemento caratteristico è la riduzione quantitativa del tempo trascorso insieme in senso fisico.

Solitamente, infatti, i due componenti della coppia vivono separati durante la settimana, conducendo ciascuno la sua esistenza normalmente, per poi incontrarsi di persona sporadicamente. Il momento in cui vivono in presenza la loro relazione può essere il week-end, ma anche un periodo diverso e gli incontri possono essere anche molto poco frequenti.

Questa modalità viene incoraggiata, oggi, dai cambiamenti sociali che stiamo vivendo. Uomini e donne puntano a fare carriera per potersi garantire una vita agiata e portare avanti i loro progetti, oltre che per realizzarsi come persona capaci e affermate.

Inoltre, gli strumenti di comunicazione e l’incremento della possibilità di spostarsi più facilmente rendono più gestibili sia la distanza che il ricongiungimento.

Ovviamente ciò non significa che sia facile: quando frequentiamo una persona vorremmo trascorrere con lei tutto il tempo possibile, e le relazioni a distanza si trovano esattamente al polo opposto di questo desiderio.

Per questo motivo, le coppie che fanno questa scelta (o che cedono a questa necessità) devono attuare un adattamento, riposizionarsi non solo come singoli ma anche in riferimento alla loro idea di coppia, che con tutta probabilità è lontana dall’essere questa.

In questo contesto, l’amore vero gioca un ruolo fondamentale, fungendo da collante che tiene unite le coppie nonostante la distanza fisica. L’amore vero implica un impegno profondo e una fiducia reciproca, elementi essenziali per navigare le complessità delle relazioni a distanza e per costruire un legame duraturo oltre gli ostacoli.

Come si vive l’assenza del partner nelle relazioni a distanza?

Se ti stai chiedendo se sia il caso di intraprendere una relazione a distanza con una persona che hai conosciuto e abita lontano da te, sappi che il primo adattamento che dovrai attuare è nell’atteggiamento in cui vivrai l’assenza del partner.

Per forza di cose, nelle relazioni a distanza questo fatto deve essere vissuto in maniera più positiva. Si tratta certamente di un punto difficoltoso, fatto di attese che sembrano eterne e che devono essere riempite in modo creativo e stimolante per non cadere nella nostalgia.

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Tendenzialmente, infatti, chi vive una relazione a distanza si cimenta in attività che escono dall’ordinario, in misura maggiore rispetto a quanto facciano quelle che vivono nella stessa città. Ad esempio, seguono corsi su argomenti di loro interesse, frequentano corsi particolari oppure fanno gite in solitudine.

D’altro canto, la lontananza del partner ha anche delle ripercussioni positive, ad esempio consente di concentrarsi sul lavoro in modo più produttivo, riducendo le distrazioni, e di vivere in maniera più tranquilla e profonda le relazioni con amici e parenti, dedicando loro molto più tempo.

Si sviluppa e si rafforza la resilienza, una qualità che aiuta ad affrontare le difficoltà con più ottimismo, sentendosi più efficaci e capaci, di essere più responsabili sia dei fallimenti che delle vittorie e di riprendersi facilmente da una sconfitta, dimostrando flessibilità e capacità di adattamento.

Ci sono dei vantaggi per la coppia nelle relazioni a distanza?

L’altra faccia della medaglia è che i membri della coppia che vive una relazione a distanza sentono la necessità di sfruttare al meglio il tempo che possono passare insieme, rendendolo superiore in termini di qualità.

Ciò implica anche il ridurre il più possibile i momenti di attrito per vivere il rapporto in completa serenità, motivo per cui è facile che il partner cerchi di dare il meglio di sé. Di conseguenza, la coppia come entità viene idealizzata, mentre l’altro è posto su un piedistallo.

Quindi, se i vantaggi più concreti e visibili sono una significativa riduzione delle litigate data dal migliore comportamento e un miglioramento della qualità del tempo condiviso, i vantaggi non si fermano qui: anche la passione aumenterà, perché i giorni trascorsi separatamente alimentano il desiderio di stare insieme anche dal punto di vista intimo, dando luogo a una maggiore sintonia.

Inoltre, le coppie che vivono relazioni a distanza mantengono la consapevolezza e l’immagine di sé come individui separati, riducendo considerevolmente il rischio di invischiare il loro rapporto fondendo le loro personalità.

Gli svantaggi delle relazioni a distanza

Ma ovviamente è sbagliato credere che le relazioni a distanza siano solo rose e fiori, dal momento che comportano anche degli svantaggi e delle difficoltà che ciascuno dei due partner è chiamato ad affrontare.

Mancanza di rapporti sessuali

La più evidente è la mancanza della fisicità, intesa anche come contatto che, nei momenti difficili o di tristezza o frustrazione, può avere un enorme potere. Per alcune coppie, la mancanza rapporti sessuali nella coppia diventa un problema significativo, influenzando la soddisfazione complessiva della relazione. Desiderare il conforto di una carezza da parte di un partner che è lontano può creare una nostalgia che contribuisce ad alimentare uno stato d’animo già negativo.

La diretta conseguenza di questa mancanza è l’avvertire maggiormente uno stato di solitudine affettiva. Infatti se, da una parte, la lontananza della controparte favorisce una frequentazione più serena e profonda di amici e famiglia, è anche vero che i momenti in cui si è davvero soli sono molto più difficili da affrontare. Da qui si possono generare sentimenti di angoscia e tristezza, dei quali si potrebbe comunque parlare con il partner per cercare sollievo.

Poca comunicazione

Ma anche la comunicazione è un punto debole nelle relazioni a distanza: nonostante le coppie che le vivono siano supportate da internet, videochiamate, social e messaggi illimitati, oltre che dal classico telefono, questi mezzi di comunicazione creano una certa distanza e non sono altro che un surrogato. Inoltre, possono essere fonte di incomprensioni di coppia e fraintendimenti, dal momento che di persona si ha il vantaggio di poter contestualizzare il discorso del partner rapportandolo alle sue espressioni e al linguaggio non verbale. A distanza ciò non è possibile e i rischi di interpretare male quanto detto dall’altro sono decisamente più alti.

Non è raro che uno o entrambi i partner possano sperimentare un senso di colpa verso il partner per la distanza o per non essere in grado di soddisfare tutti i bisogni dell’altro. Questi sentimenti possono complicare ulteriormente la dinamica della relazione, richiedendo una maggiore comprensione e supporto reciproco.

Il problema della fiducia nelle relazioni a distanza: perché si sta male

Infine, l’ultima difficoltà delle coppie che scelgono relazioni a distanza riguarda la fiducia. Questa è la base di ogni relazione sana e destinata a durare nel tempo. Se nelle relazioni a distanza è ancora più importante affinché ciascuno possa vivere serenamente la lontananza, questa rende ancora più difficile conquistarla e mantenerla.

Nessuna di queste difficoltà è, in linea generale, insormontabile, ma entrambi i partner devono metterci impegno e spirito di adattamento affinché il rapporto funzioni e possa perdurare. Quindi, tornando alla nostra domanda iniziale, possiamo concludere che le relazioni a distanza sono possibili ma richiedono fatica, flessibilità, trasparenza e tanta fiducia.

Se si presenta un problema, è fondamentale condividerlo, parlarne per cercare di capire se si tratta di una questione individuale o di coppia. In alcuni casi anche l’aiuto di un esperto, come gli psicologi e le psicologhe che lavorano per Serenis, possono dare una mano alle coppie in difficoltà guidandole alla scoperta di diverse possibilità in un percorso che le aiuterà a capire se le relazioni a distanza fanno per loro o no.

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Redazione

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.