Quanto pesano le aspettative?
Le aspettative giocano un ruolo significativo nelle nostre vite e possono influenzare le nostre percezioni di noi stessi, le nostre azioni e il nostro benessere complessivo.

Si dice che la felicità cresca in modo inversamente proporzionale alle proprie aspettative. In altre parole al crescere delle aspettative la felicità diminuisce.
Ma per quale motivo le aspettative pesano così tanto sul nostro benessere psicologico? E soprattutto cosa intendiamo quando parliamo di aspettative? Vediamolo in questo articolo.
Cosa sono le aspettative?
Le aspettative sono forti convinzioni circa la possibilità che si verifichi qualcosa di desiderabile. In psicologia le aspettative sono la naturale tendenza degli uomini ad attribuire ad altri, o ad altro, le proprie convinzioni e i propri pensieri. Avere aspettative significa in qualche modo proiettare i propri desideri sulla realtà.
Il termine “aspettativa” è un derivato di “aspettare”. Le aspettative presumono infatti che si sia in attesa di qualcosa.
Le aspettative nascono da processi cognitivi che sono presenti in modi diversi fin dalla prima infanzia. Lo psicologo dello sviluppo Jean Piaget ha osservato che i bambini piccoli hanno difficoltà a distinguere tra il mondo soggettivo presente nelle loro menti e il mondo esterno oggettivo. Durante lo stadio preoperatorio che si svolge nell’età compresa tra i 3 e i 7 anni i bambini sperimentano la realtà utilizzando forme di pensiero chiamato magico. Secondo Piaget i piccoli credono che facendo uno sforzo con il proprio pensiero sono in grado di modificare la realtà, ad esempio credendoci intensamente possono spostare le nuvole per far spuntare il sole.
In qualche misura crescendo non abbandoniamo del tutto questa idea di poter intervenire sul mondo esterno attraverso il nostro pensiero. Anche se razionalmente sappiamo che non c'è alcun filo logico che lega i pensieri agli avvenimenti esterni, da adulti è comunque difficile abbandonare l'idea che aspettarsi che qualcosa accada possa fare davvero accadere quella cosa.
Il modo in cui teniamo in equilibrio le nostre aspettative rispetto alla realtà può fare la differenza tra l'essere sereni o stressati: le nostre aspettative determinano quindi la realtà più di ogni altro tipo di pensiero e hanno un impatto sulle persone intorno a noi.
Le aspettative dei genitori
Quando si diventa genitori non è possibile evitare di avere aspettative sui propri figli. Prima ancora della nascita del bimbo o della bimba vengono elaborate fantasie su come sarà fisicamente o caratterialmente. Il momento dell'attesa diventa il periodo in cui si immagina come sarà il neonato e cosa diventerà da grande.
Quando accade che il bimbo o la bimba che viene al mondo non corrisponde alle aspettative di una madre o di un padre si produce un sentimento di delusione che può essere drammatico e doloroso. Pensiamo ad esempio alle situazioni in cui il bebè alla nascita presenta dei disturbi o delle condizioni di malattia. Alcuni genitori potrebbero reagire non accettando o negando la situazione perchè troppo distante dalle loro aspettative ottimistiche.
Crescendo il bambino sarà comunque sempre soggetto alle aspettative genitoriali, i desideri del padre o della madre spesso sono proiettati sui figli che sono considerati in qualche modo un loro prolungamento.
La maggior parte dei ricercatori definisce le aspettative genitoriali come l'insieme delle convinzioni ragionevoli che i genitori hanno sulle opportunità di successo dei propri figli nella vita. Queste possono riguardare l'istruzione o la professione futura. Durante l'ultimo mezzo secolo i sociologi e gli psicologi hanno svolto diversi esperimenti per analizzare il ruolo delle aspettative dei genitori nell'influenzare il rendimento scolastico dei figli. Gli studi hanno dimostrato che le aspettative dei genitori hanno un effetto significativo sul progresso scolastico dei loro figli. Gli studenti i cui genitori hanno grandi aspettative ottengono voti migliori, hanno un rendimento scolastico superiore alla media e proseguono nella carriera universitaria con più probabilità rispetto agli studenti i cui genitori hanno basse aspettative.
Se fin da bambini sentiamo l'apprezzamento e il riconoscimento genitoriale saremo più inclini a dimostrare con i nostri comportamenti che i genitori hanno ragione a considerarci particolarmente capaci. Il livello di autostima è spesso condizionato da quello che i genitori pensano di noi.
Bisogna però stare attenti anche in questo caso alle aspettative irrealistiche. Sperare che il proprio figlio diventi un campione sportivo quando l'allenatore esperto ha più volte messo in luce di non riporre fiducia in questa speranza potrebbe risultare irrealistico. L'effetto Pigmalione tra genitori e figli si realizza solo se si riescono a riconoscere e tenere in conto in egual misura i punti di forza e quelli di debolezza. Riconoscere ed accettare i limiti serve anche al bambino nella sua crescita per misurarsi con i dati di realtà e per non rimanere intrappolato in una falsa considerazione di sè.
Perché abbiamo aspettative sulle persone? La funzione delle aspettative
Il ruolo delle aspettative è quello di preparare l’individuo al futuro.
Esse nascono infatti da una combinazione delle esperienze passate con ciò che ci si aspetta dal futuro, quindi dei nostri desideri. Sono inoltre influenzate dal contesto in cui viviamo e in cui siamo cresciuti.
L’effetto Pigmalione o la profezia che si autoavvera: il ruolo delle aspettative
Sappiamo che le aspettative giocano un ruolo fondamentale nella nostra vita.
In sociologia esiste un concetto che definisce il modo in cui le aspettative condizionano i comportamenti reali. Si tratta della cosiddetta profezia che si autoavvera nota anche come effetto Rosenthal o effetto Pigmalione.
Questo termine si riferisce al fenomeno per cui l'aspettativa di una persona genera conseguenze sul comportamento di un'altra persona o di un gruppo. Il fenomeno è stato dimostrato attraverso numerosi esperimenti. Il particolare lo psicologo Rosenthal ha svolto una ricerca presso una scuola verificando che le aspettative degli insegnanti possono influenzare involontariamente le risposte dei loro alunni.
Ad esempio se un insegnante crede di avere di fronte a sé un gruppo di allievi molto dotati potrebbe investire maggiori energie nei loro confronti. La conseguenza sarà che gli studenti a loro volta si sentiranno considerati, apprezzati e si impegneranno maggiormente nello studio.
Il termine effetto Pigmalione deriva dal mito greco che narra la storia dello scultore Pigmalione che si innamora della sua statua al punto da chiedere alla dea Afrodite di renderla umana. Il mito di Pigmalione descrive molto bene il modo in cui un forte desiderio può diventare realtà. Viceversa le aspettative negative possono produrre l'effetto opposto. In questo caso si parla di effetto Golem, che consiste nel fatto che le performance di una persona o di un gruppo peggiorano quando si hanno convinzioni negative. Gli studi psicologici dimostrano che l'effetto Pigmalione e l'effetto Golem possono condizionare molto i comportamenti dei figli nel rapporto con le aspettative genitoriali.
Conseguenze delle aspettative sulle persone
Le aspettative possono da un lato motivare e spronare, dall'altro portare a frustrazione, ansia e insoddisfazione quando non vengono soddisfatte.
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Quando le aspettative vengono superate
Se le aspettative vengono non solo rispettate ma addirittura superate, nella persona si scatenano emozioni molto positive di gioia e soddisfazione ma anche sorpresa e gratitudine.
Questo fa sì che l’individuo veda la propria autostima alzarsi e provi un senso di soddisfazione personale.
È un evento positivo che può però scatenare in futuro un innalzamento delle aspettative, instaurando un circolo vizioso di stress e delusione.
Quando le aspettative vengono deluse
Quando le aspettative vengono deluse, ovvero quando la realtà non corrisponde a ciò che ci aspettavamo, generano una serie di emozioni negative, in particolare:
- delusione;
- frustrazione.
Queste due emozioni possono portare ad una lieve sensazione di rabbia o di tristezza oppure, nei casi più gravi, sfociare in veri e propri disturbi che compromettono il benessere psicologico dell’individuo, determinando anche forme di ansia o depressione e compromettendo l’autostima della persona.
Nei casi migliori, provare queste sensazioni permette alla persona di ragionare sui propri sentimenti e quindi ridimensionare le proprie aspettative in futuro.
In alcuni casi può essere utile affrontare con un professionista il proprio atteggiamento nei confronti delle aspettative. Se senti il bisogno di parlarne puoi farlo con Serenis: siamo un centro medico autorizzato. Il servizio è completamente online, con solo psicoterapeuti e psicoterapeute (cioè hanno la specializzazione).
Gestire le aspettative
Gli esseri umani hanno una naturale tendenza a credere che per essere felici sia necessario soddisfare le proprie aspettative. Non c'è niente di sbagliato in questo ma ha senso solo se facciamo i passi necessari per soddisfare tali aspettative.
In altre parole le cose non accadono da sole. Il problema dell'aspettativa si verifica quando ci aspettiamo che le cose accadano senza fare nulla per farle accadere. In questi casi stiamo utilizzando un pensiero magico infantile che presumibilmente porterà a rimanere delusi.
È sufficiente ridurre le aspettative?
Qui subentra un altro aspetto. Tenere le aspettative basse elimina davvero il rischio della delusione?
Qualcuno sostiene che sia sufficiente diminuire la quantità o la qualità delle aspettative per non vivere il sentimento negativo della frustrazione. In realtà gli studi dimostrano che non è proprio così semplice. Non si tratta solamente di alte o basse aspettative ma la questione riguarda la possibilità o meno di realizzarle.
Cosa dicono i dati di realtà? Ci sono le condizioni reali e oggettive per credere di poter riuscire a raggiungere un obiettivo? È chiaro che bisogna valutare tutte le variabili presenti nel mondo esterno, le condizioni di vita, le effettive risorse che abbiamo a disposizione e il ruolo delle altre persone nelle nostre vite. Solo a quel punto possiamo elaborare un’aspettativa che sia effettivamente realistica.
In caso contrario il rischio è quello di andare incontro a forti disillusioni e speranze deluse. Investire le nostre energie psicologiche o economiche in un progetto irrealizzabile ad esempio provoca grande frustrazione e senso di impotenza. Inoltre gli insuccessi potrebbero a loro volta sbilanciare il peso delle aspettative in senso contrario abbassando l'autostima laddove si potrebbe invece sperare in risultati migliori.
Fonti:
- Delvecchio, D. (2013). Pigmalione: le forme e la struttura di un mito di sublimazione. Enthymema, (9), 283-301.
- Versace, A. (2017). " Pigmalione" nelle società multiculturali: la conferma comportamentale. Quaderni di Intercultura.
- Bandura, A. (Ed.). (1996). Il senso di autoefficacia. Aspettative su di sé e azione. Edizioni Erickson.
- Lorini, E. (2021). La logica delle aspettative. Sistemi intelligenti, 33(3), 415-430.
- Mancini, F., Giacomantonio, M., & Brasini, M. (2021). Aspettative deontiche, emozioni e psicopatologia. Sistemi intelligenti, 33(3), 431-443.