Il significato della gelosia: i suoi effetti nella coppia e come gestirla

Pensi di essere un tipo geloso? Condividi questo sentimento e pensi che sia un modo di dimostrare amore e interessamento o ritieni che in una relazione sana non ci debba essere? Forse pensi che ci sia un modo buono e uno cattivo di essere gelosi, o forse la tua opinione è che la gelosia non faccia altro che seminare discordia e caricare la relazione di dubbi e insicurezze.

Se questo è un argomento che ti tocca da vicino, continua a leggere e scoprirai di più sulla gelosia, sul suo significato e sul suo ruolo in una relazione.

Che cos’è la gelosia?

Iniziamo a definire che cosa intendiamo quando parliamo di gelosia. Si tratta di un’emozione che risalta in modo particolare all’interno delle coppie impegnate in una relazione. I modi in cui si manifesta possono essere i più disparati, includendo anche sintomi fisici, come una costrizione alla pancia o la sensazione di avere un nodo allo stomaco, oltre che psicologici. Da questo punto di vista, la gelosia si esprime come un’angoscia sottile e subdola, che tende a mettere in dubbio molti punti all’interno della coppia.

Il significato della gelosia è, però, piuttosto lontano da quello di amore: ha più a che fare con il possesso e il desiderio di controllo dell’altro. Può accentuarsi quando avvertiamo una minaccia, che sia reale o immaginata dalla nostra mente e molto remota. In ogni caso, si lega alla paura di perdere qualcosa che riteniamo di nostra proprietà. Se può darsi che una certa dose di gelosia sia connaturata allo stesso essere una coppia, quando questa raggiunge livelli consistenti, si sta perdendo di vista quello che è il fulcro della relazione, ovvero lo scambio equo di amore e affetto rispettando l’altro come persona.

La gelosia, invece, in un certo senso, priva l’altro del suo carattere individuale, sovrapponendolo a un oggetto che si vorrebbe rimanesse fermo esattamente dove lo si mette: saldamente tra le nostre mani. Ecco perché è fondamentale chiedersi da dove derivi, cosa la scateni e quanto sia funzionale, nella situazione specifica, all’interno della coppia.

Come si riconosce la gelosia?

Il primo passo per acquisire consapevolezza su tutti questi punti è cercare di capire se si è dei tipi propensi a provare gelosia, individuando i comportamenti che possono far scattare dei campanelli d’allarme e avvisano che si sta calcando troppo la mano.

Un segnale inequivocabile di gelosia eccessiva sono i comportamenti palesemente finalizzati al controllo, come il controllare il telefono del partner o i suoi contatti sui social. Alcune persone arrivano a pedinarlo o indagare in altri modi più trasversali per cercare di capire effettivamente dove va quando esce da solo e se incontra delle persone che potrebbero risultare sospette.

Inoltre, per la persona eccessivamente gelosa, ogni pretesto viene colto come motivo di dubbio. Ad esempio, davanti a un cambiamento di look improvviso del partner, il geloso si chiede in maniera automatica se non ci sia un secondo fine, come fare colpo su qualcun altro. In pratica, la gelosia che si fa strada nella mente di una persona riesce ad annebbiare la vista e a deformare la realtà imprimendo dubbi che non hanno ragione di esistere e trova letteralmente ovunque una motivazione che contribuisce ad alimentarla.

Questa emozione può evolvere tanto fino ad assumere dei tratti ossessivi, dando luogo a pensieri intrusivi che l’individuo avverte come impossibili da tenere a bada, che continuano a vorticare senza mai posarsi e rubano tempo ed energie che potrebbero essere spesi per altro. Più questi pensieri si fanno strada, più la persona avverte di perdere terreno e di allentare la presa sul partner, di conseguenza mette in atto ulteriori comportamenti finalizzati al controllo per riuscire a placare la sua ansia. Ad esempio, telefonate continue e tempeste di messaggi che rimangono in attesa di una risposta costituiscono altrettante ricerche di rassicurazione.

Ovviamente il rischio, per una gelosia a questi livelli, è altissimo: se le risposte non corrispondono a quelle sperate, i pensieri intrusivi si aggravano, diventano più prepotenti e continuano ad alimentare il circolo vizioso della gelosia e della necessità di controllo.

La gelosia e il suo significato all’interno della coppia

Ma perché tutto questo succede? Essere gelosi è automaticamente indice di qualcosa che non va nella coppia? Qual è il significato della gelosia?

La nascita del processo che porta all’instaurarsi di una dinamica di controllo guidata dalla gelosia non è sempre dovuta a comportamenti sospetti da parte del partner che potrebbero lasciare spazio a dubbi sulla sua fedeltà. Anzi, spesso la vittima della gelosia, oltre a non dare nessun motivo per alimentare le insicurezze, cerca in tutti i modi di sviare sospetti inesistenti per la tranquillità dell’altro.

Piuttosto, è più facile che la persona gelosa dubiti di se stessa e delle sue capacità di tenersi stretto qualcuno. In pratica, la gelosia è la manifestazione di una profonda insicurezza che si riflette sul partner ma riguarda una dimensione individuale. La mancanza di fiducia, quindi, spesso non è legata all’altro, ma alle proprie abilità di mantenere una relazione solida e sottende la paura di essere abbandonati. Il risultato è la messa in atto di una serie di comportamenti che hanno lo scopo di controllare la controparte, ponendola alla stregua di un oggetto che si desidera tenere vicino.

Inconsapevolmente, il partner geloso ha la necessità di sentirsi importante per l’altro e di sapere che l’altro ha bisogno di lui o di lei per avere tutto l’affetto che gli serve: in questo modo sarà sicuro di non essere mai abbandonato perché è l’unico in grado di colmare tutti i bisogni emotivi dell’altro. Questo è il motivo per cui molte persone gelose vivono male i momenti in cui il partner incontra altre persone senza di loro, ad esempio uscendo con gli amici. Il significato della gelosia è, quindi, in definitiva, una mancata accettazione del fatto che la propria importanza nella relazione e per quella persona ha un limite.

Gli effetti della gelosia sulla coppia

A livello personale, la gelosia può diventare un vero tormento per chi la prova, prosciugando energie e rubando tantissimo tempo. D’altra parte, l’altra persona si sente annientata nel suo essere individuo separato, fino a vedersi costretto a rinunciare a parte della sua libertà per ristabilire la tranquillità nella relazione. Ma il vissuto è quello di frustrazione e sconforto: la vittima del geloso si sente ingiustamente attaccata e vede messa in discussione la sua affidabilità senza ragione, e questo può essere motivo di forte sofferenza.

Se nell’immediato questa dinamica comporta liti e discussioni, a lungo termine la gelosia sfilaccia il rapporto, lo logora fino alla completa rottura. Il rischio, infatti, è quello di esasperare così tanto il partner con richieste assurde (come quella di non salutare più una determinata persona o di far sapere in ogni momento di separazione con chi si è e cosa si sta facendo) da indurlo letteralmente a scappare, perché la gelosia diventa troppo soffocante. Una relazione si basa sulla fiducia e, quando la gelosia diventa eccessiva, questa si sgretola e viene meno la base per poter costruire qualcosa di solido e duraturo.

Quali sono le soluzioni a un’eccessiva gelosia?

Un pizzico di gelosia è presente in quasi tutte le coppie, e in genere al partner fa piacere perché fa sentire apprezzati e importanti. Ma quando diventa eccessiva può portare la relazione verso la fine, trasformandola in un rapporto di possesso caratterizzato da uno squilibrio di potere e da una necessità di controllo.

Come abbiamo detto, questa dinamica parte da un’insicurezza a livello personale, che non ha a che fare con la fiducia concessa all’altro ma si rivolge a un senso di impotenza e incapacità, alla paura di non essere abbastanza e al timore di essere abbandonati. In pratica, la realtà sottostante la gelosia è spesso una dipendenza affettiva e una necessità di essere riconosciuti agli occhi dell’altro come persona con un valore, anzi come la persona più importante in assoluto e l’unica di cui si ha bisogno.

Per arginare la gelosia evitando che possa danneggiare il rapporto, a volte può essere necessario un supporto psicologico da parte di un esperto.

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Revisori

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Dott. Raffaele Avico

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista certificato EMDR I

Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista EMDR. È membro della ESDT (European Society for Trauma and Dissociation) e socio AISTED (Associazione italiana per lo studio del trauma e della dissociazione).

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Dott. Rosario Urbani

Psicoterapeuta specializzato in cognitivo comportamentale

Ordine degli Psicologi della Campania num. 6653/A

Laureato in Neuroscienze presso la Seconda Università di Napoli. Specializzato presso l’istituto Skinner in psicoterapia cognitivo comportamentale. Analista del comportamento ABA e specializzato anche nella tecnica terapeutica dell'EMDR.

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Dott.ssa Maria Vallillo

Psicoterapeuta specialista in Lifespan Developmental Psychology

Ordine degli Psicologi del Lazio num. 25732

Laurea in Psicologia presso l'Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in psicoterapia e psicologia del ciclo di vita presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperta in neuropsicologia e psicodiagnostica e perfezionata in psico-oncologia.