Identità di genere
L’identità di genere indica come una persona percepisce e vive il proprio genere, indipendentemente dal sesso biologico. Può coincidere o differire dal genere assegnato alla nascita ed è un'esperienza personale.

Definizione di identità di genere
L’identità di genere è il modo in cui una persona percepisce e vive se stessa rispetto al genere, che può essere maschile, femminile o non binario. Non dipende dal sesso biologico assegnato alla nascita e non è legata all’orientamento sessuale.
È un aspetto personale e profondo, che riguarda come una persona si sente e si riconosce interiormente. Alcuni si identificano con il genere assegnato (cisgender), altri no (transgender o non binari).
Riconoscere l’identità di genere significa rispettare il vissuto e l’autodefinizione di ogni individuo.

Quante e quali sono le identità di genere?
Le identità di genere sono molteplici e non si limitano al genere maschile o femminile.
Quando una persona si riconosce nel sesso biologico assegnato alla nascita, si definisce cisgender. I cisgender possono essere eterosessuali o omosessuali, a seconda dell’orientamento sessuale.
Chi si identifica nel genere opposto rispetto al sesso biologico è definito transgender. Il termine transessuale si riferisce a chi ha intrapreso o sta intraprendendo un percorso medico di transizione.
Negli ultimi anni, si parla sempre di più di identità non binaria, cioè l’idea che il genere non si limiti a maschile e femminile. Alcune tra le più conosciute identità di genere sono:
- Agender: chi non si riconosce in alcuna identità di genere.
- Bigender: chi si identifica con entrambi i generi, maschile e femminile.
- Gender-queer: persone non binarie che rifiutano le definizioni rigide di genere.
- Gender-fluid: chi cambia identità di genere nel tempo, passando da maschile a femminile e viceversa.
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Qual è la differenza fra sesso, genere e identità di genere?
Quando si parla di identità, è importante distinguere tra sesso, genere, identità di genere e orientamento sessuale. Questi concetti, spesso confusi tra loro, indicano aspetti diversi dell’essere umano. Comprendere la differenza aiuta a usare le parole in modo corretto e a rispettare l’esperienza di ogni persona.
Di seguito una spiegazione chiara di ciascun termine:
- Il sesso si riferisce ai caratteri biologici di una persona, come organi genitali, cromosomi e ormoni. Può essere maschile, femminile o intersessuale.
- Il genere riguarda i ruoli, i comportamenti e le aspettative sociali associati a maschile e femminile. Questi ruoli sono appresi, non innati, e variano in base alla cultura e al periodo storico.
- L’identità di genere è il modo in cui una persona percepisce sé stessa rispetto al genere. Può coincidere o meno con il sesso assegnato alla nascita.
In ultimo, l’orientamento sessuale, descrive l’attrazione emotiva, affettiva o sessuale verso altre persone. Può essere:
- Eterosessuale: attrazione verso il sesso opposto.
- Omosessuale: attrazione verso lo stesso sesso.
- Bisessuale: attrazione verso entrambi i generi.

Influenza delle norme culturali sull’identità di genere
L’identità di genere è influenzata da fattori biologici, esperienze personali e contesto sociale. Le norme culturali giocano un ruolo chiave nel definire cosa ci si aspetta da uomini e donne in una determinata società.
Esempi comuni in contesti occidentali:
- Aspetto fisico e abbigliamento: le donne sono spinte a seguire standard estetici specifici (corpo sottile, pelle curata), mentre gli uomini devono mostrarsi forti e nascondere la vulnerabilità.
- Giochi e ruoli nei bambini: ai maschi vengono proposti giochi come macchinine o soldatini; alle femmine bambole o cucine giocattolo. Questo rafforza l’idea che i maschi debbano essere attivi e le femmine orientate alla cura.
- Scelte scolastiche e professionali: alle ragazze viene spesso suggerito di scegliere indirizzi scolastici legati alla cura (come scienze umane o infermieristica), mentre ai ragazzi vengono proposti percorsi tecnico-scientifici (come ingegneria o informatica).
- Espressione emotiva: gli uomini vengono incoraggiati a non piangere e a non mostrare emozioni, mentre alle donne è concesso esprimere più facilmente sentimenti come tristezza o paura.
Questi esempi mostrano come le norme sociali influenzino profondamente l’identità di genere e la sua espressione.
Problemi legati all'identità di genere
Le persone la cui identità di genere non corrisponde al sesso assegnato alla nascita possono affrontare discriminazione, esclusione sociale e bullismo. Queste esperienze possono avere conseguenze gravi sul piano emotivo, come ansia, depressione e isolamento.
Un caso specifico è la disforia di genere, che si verifica quando questa incongruenza tra identità di genere e corpo fisico provoca un forte disagio psicologico. Non tutte le persone transgender vivono disforia, ma quando presente può richiedere un supporto medico o psicologico.
Il rifiuto da parte della famiglia o dell’ambiente scolastico e lavorativo può peggiorare la situazione. Per questo è essenziale promuovere accettazione, supporto e diritti concreti per il benessere di ogni individuo.

Il ruolo della psicoterapia nei problemi legati all'identità di genere
La psicoterapia offre uno spazio sicuro in cui la persona esplora la propria identità di genere senza giudizio. Il lavoro terapeutico aiuta a riconoscere e dare voce ai vissuti legati alla propria esperienza di genere, favorendo la consapevolezza e l’autenticità.
In presenza di disforia di genere, la psicoterapia può ridurre il disagio emotivo, aiutare nella gestione dell’ansia e supportare emotivamente il paziente. In alcuni casi, può coinvolgere la famiglia per favorire comprensione e accettazione.
L’obiettivo non è "correggere" l’identità di genere, ma sostenere il benessere psicologico della persona nel suo percorso di vita.
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Fonti:
- Korpaisarn, S., & Safer, J. D. (2019). Etiology of Gender Identity. Endocrinology and metabolism clinics of North America, 48(2), 323–329.
- Joseph, A., Cliffe, C., Hillyard, M., & Majeed, A. (2017). Gender identity and the management of the transgender patient: a guide for non-specialists. Journal of the Royal Society of Medicine, 110(4), 144–152.
- Haig D. (2023). On the Origins of Gender Identity. Archives of sexual behavior, 52(7), 2717–2718.