Cosa rovina una relazione di coppia?

Quali sono i fattori che possono compromettere una relazione di coppia? Esploriamo insieme le dinamiche relazionali e i comportamenti dannosi che possono minare la fiducia, la comunicazione e l'intimità all'interno di una coppia. Vediamo quali sono i segnali di avvertimento comuni che indicano problemi nella relazione.

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cosa rovina una relazione di coppia

Quando ci innamoriamo stabiliamo, in modo consapevole o inconsapevole, delle alte aspettative sulla relazione d’amore. Desideriamo che tutto funzioni per il meglio e queste attese possono manifestarsi nei nostri pensieri, emozioni e comportamenti (e influenzarli). Ma spesso alcune dinamiche mettono i bastoni tra le ruote alla nostra storia d'amore, rovinando la relazione di coppia.

Spesso succede che il nostro sogno di un amore ideale venga infranto nell'attimo in cui ci scontriamo con le difficoltà quotidiane della vita. In questi momenti possiamo provare frustrazione e delusione, o possiamo sentire di non ricevere l'amore e l'attenzione che vorremmo.

Di fatto i nostri comportamenti si basano su alcuni standard che abbiamo fissato rispetto alla relazione: essi sono modellati su quanto abbiamo sperimentato nei primi legami di attaccamento infantili e sulle esperienze successive. Sulla base di questi modelli interiorizzati ci aspettiamo determinati atteggiamenti da parte del partner nei nostri confronti.

I comportamenti che rovinano una relazione di coppia

Secondo lo psicologo John Gottman alcuni tipi di comunicazione problematici possono danneggiare una relazione di coppia, fino a causarne la fine. In particolare, le quattro componenti più distruttive per una storia d'amore sono il disprezzo, la critica, la difesa e l’ostruzionismo.

Disprezzo

Il disprezzo si manifesta attraverso una mancanza di rispetto nei confronti del partner. Ridicolizzarlo, insultarlo, reagire alle sue considerazioni alzando gli occhi al cielo sono tutti esempi di questo atteggiamento. Il disprezzo si manifesta attraverso il rifiuto dei pensieri o dei sentimenti espressi dall’altra persona, considerati di poco conto, stupidi o addirittura ridicoli. Si esplicita quando un partner afferma di essere più intelligente, di avere una morale superiore o semplicemente di essere migliore dell’altro.

Il partner che riceve questi messaggi diretti o indiretti si sente indegno e non amato.

Ma in che modo il disprezzo rovina una relazione di coppia?

Il disprezzo fa in modo di interrompere continuamente l’altra persona mentre esprime il proprio parere. In questo caso, l’interruzione non ha come obiettivo quello di stabilire un dialogo ma, al contrario, serve a zittire il partner, supponendo che non abbia nulla di interessante o importante da dire. Quando questo tipo di comportamento diventa frequente nella relazione, rende impossibile stabilire una connessione emotiva e genera una tensione di fondo nella coppia, come se ci fosse una lotta tra avversari in cui bisogna stabilire vincitori e vinti.

Spesso non ci si rende nemmeno conto di questa modalità disfunzionale di comunicazione fino a quando non avviene un graduale allontanamento. I partner non sono più alleati ma nemici, e per questo rischiano di crollare di fronte a un qualsiasi problema della vita.

Il disprezzo non fa solo male alle relazioni, ma fa anche male alla nostra salute fisica. Molti studi hanno dimostrato che le persone che usano regolarmente il disprezzo nella propria comunicazione hanno tassi più elevati di malattie cardiache e sono più vulnerabili dal punto di vista degli anticorpi contro virus stagionali come il raffreddore o l’influenza.

Critica

Un'altra dinamica in grado di minacciare l'esistenza della relazione di coppia riguarda la critica eccessiva nei confronti del partner. Criticare costantemente l'altra persona significa attaccare senza posa il suo carattere e la sua personalità. Nella vita di coppia capita spesso di lamentarsi per alcuni comportamenti del partner, come ad esempio le promesse non mantenute, la scarsa collaborazione in famiglia o le decisioni sbagliate che ha preso. Quando però la lamentela si trasforma in un vero e proprio attacco alla persona allora si oltrepassa un confine: svalutare le qualità del partner diventa un'abitudine, così come attribuirgli ogni colpa di ciò che non funziona nella relazione.

Ma in che modo la critica eccessiva rovina una relazione di coppia?

La critica continua diventa una modalità di comunicazione logorante e spesso dolorosa per chi la riceve. Si crea uno spazio negativo in cui può diventare sempre più difficile far fiorire l'amore. Infatti la conseguenza del costante atteggiamento di critica porta a guardare solo ciò che manca nella relazione invece di concentrarsi su ciò che sta andando bene o su ciò che sta migliorando. Probabilmente si entra in questo circolo vizioso senza alcuna intenzionalità, ma con il tempo nascono sentimenti di reciproca frustrazione e sofferenza mentale.

Quando la critica prende il posto dell’apprezzamento si dimentica che il partner dovrebbe essere il nostro miglior alleato. Si diventa due estranei che perdono di vista la direzione comune, generando incomprensioni nella coppia.

Uno dei modi per superare questa condizione è quello di riuscire a comprendere empaticamente il partner provando ad ascoltare sinceramente il suo punto di vista sulle cose. Inoltre bisognerebbe superare l’atteggiamento competitivo e cercare di trovare soluzioni condivise ai problemi, tenendo conto del fatto che la migliore conclusione è sempre quella che rende soddisfatti entrambi.

Difesa

Di fronte a un attacco viene naturale difendersi per proteggersi dalle critiche. Critica e difesa sono dunque due facce della stessa medaglia. Il problema, in questo caso, riguarda il fatto che le persone sentono di dover difendere loro stesse e tendono a dimenticare che invece dovrebbero mettere in atto comportamenti finalizzati a proteggere la relazione.

Ma in che modo la difesa rovina una relazione di coppia?

La difesa è un atteggiamento in grado di danneggiare un rapporto quando si traduce in un contrattacco nei confronti del partner e si manifesta attraverso comunicazioni che ne mostrano i difetti o ne sottolineano le mancanze.

Questa dinamica può portare a una crisi di coppia, caratterizzata dalla mancanza di intimità. Quando la difesa prende il sopravvento e il dialogo si trasforma in una guerra di accuse reciproche, l'intimità emotiva e fisica rischia di erodersi. La mancanza di rapporti sessuali nella coppia può essere infatti un sintomo importante di disagio o difficoltà all'interno della relazione, da non sottovalutare.

È naturale mettersi sulla difensiva quando ci sentiamo attaccati/e, ma questo atteggiamento può trasformare una normale discussione in un conflitto acceso. Nella maggior parte dei casi per difenderci scaviamo nel passato e facciamo riaffiorare antiche colpe commesse dal partner in precedenti occasioni. Il rischio è di rinfacciare comportamenti sbagliati che sono già stati superati e di utilizzarli come scudo contro altre accuse. Il risultato è l'emergere di sentimenti di tristezza, di profonda delusione e solitudine.

Per risolvere questo problema bisognerebbe riconoscere i propri errori, ammettere di avere dei limiti e scusarsi per le proprie mancanze. A sua volta il partner si sentirà compreso e potrebbe reagire riconoscendo le qualità della persona che ama e perdonandola per i suoi sbagli.

Ostruzionismo

L’ultima cosa che secondo gli psicologi rovina una relazione di coppia in modo definitivo è l’ostruzionismo. Si tratta di un comportamento che consiste nel ritirarsi dalla comunicazione ignorando l’altra persona, isolandosi o rifiutando il dialogo. È un tipo di atteggiamento molto pericoloso in una relazione perché implica il controllo di un partner sull’altro. Ignorando o evitando un problema, una persona prende il controllo della relazione, perché la conversazione non può più andare avanti.

Può succedere a chiunque di non avere voglia di affrontare una discussione per mancanza di energie o di tempo, oppure perché non è il momento o il luogo giusto per discutere; ma quando l’ostruzionismo diventa una modalità ricorrente di comunicazione, la conseguenza è l'interruzione di ogni forma di dialogo tra due persone.

Ma in che modo l'ostruzionismo rovina una relazione di coppia?

La pericolosità dell'ostruzionismo consiste nell'impossibilità di comunicare e di risolvere il problema attraverso il dialogo. Questo atteggiamento può riguardare uno solo o entrambi i partner e genera un progressivo allontanamento che logora il rapporto in modo profondo. Quando l'ostruzionismo entra in gioco si riducono di molto le possibilità di ricucire una relazione e il silenzio tra i partner procura sentimenti di grande dolore e senso di abbandono.

Chiunque sia coinvolto in questa dinamica potrebbe sentirsi in colpa per non essere in grado di comunicare apertamente o per non riuscire a superare gli ostacoli che impediscono il dialogo costruttivo.

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Domenico De Donatis
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.

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Dott.ssa Martina Migliore
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.

FRFederico Russo
Federico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048.

Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara.

Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.