Capacità e competenze relazionali: quali sono e come svilupparle

Le capacità relazionali sono essenziali per il benessere psicofisico e la soddisfazione nella vita sociale. Queste abilità, che includono comunicazione efficace, assertività e intelligenza emotiva, permettono di interagire con gli altri costruendo relazioni basate sulla fiducia e il rispetto reciproco. Il loro sviluppo può migliorare notevolmente la qualità delle interazioni quotidiane.

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Capacità e competenze relazionali

Che cosa solo le capacità relazionali?

Essere soddisfatti delle relazioni sociali che si intrattengono nella vita privata è fondamentale per il nostro benessere psicofisico. Ma per farlo è indispensabile possedere delle capacità che si pongono a metà strada tra l’ambito cognitivo e quello sociale, che sono appunto dette capacità relazionali. Una parte di esse consiste nelle capacità interpersonali di base. Le capacità e competenze relazionali, o abilità sociali, sono fondamentali per interagire efficacemente con gli altri e costruire rapporti soddisfacenti. Chi le possiede è in grado di gestire le interazioni in modo favorevole, ottenendo risultati positivi e relazioni profonde e durature nel tempo.

Al contrario, chi è carente in quest'area rischia di andare incontro a difficoltà nelle relazioni e può sentirsi inadeguato, alimentando l'insicurezza e l'evitamento sociale. Le aspettative sulle persone che pensiamo siano negative possono diventare una profezia autoavverante, portando alla rinuncia e all'isolamento.

Sviluppare le capacità relazionali significa quindi non solo conoscere le regole sociali, ma anche costruire legami significativi.

Capacità e competenze relazionali: esempi

Le capacità relazionali e interpersonali sono cruciali per il buon funzionamento delle interazioni umane, sia a livello personale che professionale. Queste competenze includono:

  • comunicazione efficace - la capacità di trasmettere chiaramente le proprie idee e di ascoltare attivamente gli altri;
  • assertività - esprimere in modo chiaro e rispettoso le proprie opinioni e bisogni senza essere aggressivi o passivi;
  • intelligenza emotiva - comprendere e gestire le proprie emozioni, nonché riconoscere e rispondere in modo empatico alle emozioni degli altri (Goleman, 2002);
  • cooperazione - lavorare in team, risolvere i conflitti e prendere decisioni collaborativamente.
  • risoluzione dei problemi - identificare e affrontare le sfide in modo efficace, cercando soluzioni pratiche e positive;
  • capacità decisionali - essere in grado di prendere decisioni in modo autonomo o collaborativo, valutando i pro e i contro delle varie opzioni;
  • gestione dei conflitti - affrontare le divergenze in modo costruttivo, cercando un compromesso che soddisfi entrambe le parti;
  • empatia - mettersi nei panni degli altri e comprendere le loro prospettive e sentimenti;
  • ascolto attivo - prestare attenzione a ciò che gli altri stanno comunicando, senza interruzioni o giudizi prematuri;
  • flessibilità - adattarsi ai cambiamenti e alle diverse situazioni con apertura e tolleranza.

Sviluppare queste capacità riduce le incomprensioni di coppia e promuove la cooperazione e il benessere reciproco.

Capacità e competenze relazionali: esempi

Capacità e competenze relazionali: frasi

Ecco alcuni esempi di frasi che potrebbero essere pronunciate da persone che possiedono elevate capacità e competenze relazionali:

  1. "Credo che ascoltare attentamente le opinioni degli altri sia fondamentale per costruire relazioni solide e significative."
  2. "Mi piace mettermi nei panni degli altri e cercare di comprendere le loro prospettive prima di prendere decisioni che potrebbero influenzarli."
  3. "Sono abile nel gestire situazioni difficili e conflittuali, cercando sempre di trovare un compromesso che soddisfi tutte le parti coinvolte."
  4. "Mi reputo un buon comunicatore, in grado di esprimere chiaramente le mie idee e i miei sentimenti senza creare incomprensioni o fraintendimenti."
  5. "Apprezzo la diversità e cerco sempre di imparare qualcosa di nuovo dalle persone che incontro, valorizzando le loro esperienze e punti di vista unici."

Soft skills o hard skills: guida alle competenze trasversali

Le soft skills, note anche come competenze sociali, relazionali o life skills, sono abilità che non rientrano nelle competenze tecnico-specialistiche, definite hard skills. Le hard skills sono competenze specifiche apprese attraverso la formazione e l'istruzione, mentre le soft skills includono abilità sociali, comunicative e comportamentali che riflettono la personalità e la capacità di interazione di una persona.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha identificato un elenco di 10 competenze trasversali, suddivise in tre macroaree:

  1. Competenze emotive:
    • Consapevolezza di sé;
    • gestione delle emozioni;
    • gestione dello stress.
  2. Competenze relazionali:
    • Empatia;
    • comunicazione efficace;
    • relazioni efficaci.
  3. Competenze cognitive:
    • Risoluzione dei problemi;
    • presa di decisioni;
    • pensiero critico;
    • pensiero creativo.

Esempi di Soft Skills Essenziali nel Mondo del Lavoro e nel CV

  1. Comunicazione efficace: parlare chiaramente, ascoltare, persuadere, interagire, mostrare empatia, negoziare, presentare in pubblico, scrivere bene.
  2. Pensiero critico: analizzare situazioni, prendere decisioni basate sui dati, creatività, curiosità, flessibilità.
  3. Leadership: lavorare in autonomia, risolvere conflitti, motivare, fare mentoring e coaching.
  4. Atteggiamento positivo: collaborare, mostrare entusiasmo, pazienza, rispetto.
  5. Lavoro in team: networking, team building, resistenza allo stress, intelligenza emotiva.
  6. Etica del lavoro: professionalità, organizzazione, orientamento agli obiettivi, multitasking.

Le capacità relazionali, o competenze interpersonali, sono fondamentali per interagire efficacemente con capi e colleghi, e sono spesso decisive durante un colloquio di lavoro. Secondo il report Global Talent Trend di LinkedIn, l'89% dei recruiter non assume un candidato che non dimostra adeguate soft skills.

Sviluppare le capacità relazionali

Le capacità relazionali non sono innate, ma si sviluppano nel corso della vita attraverso la pratica e l'esperienza. Questo processo inizia fin dall'infanzia, durante le prime interazioni con i genitori e gli altri membri della famiglia, e si evolve nel tempo in base alle esperienze e agli ambienti in cui ci si trova.

Durante l'infanzia, si imparano i fondamenti delle emozioni e delle relazioni attraverso le interazioni con i genitori e gli altri caregiver. Queste esperienze giocano un ruolo cruciale nello sviluppo delle capacità relazionali e nell'apprendimento di come comunicare, esprimere emozioni e comprendere gli altri.

Man mano che si cresce, le capacità relazionali diventano più complesse e sofisticate, poiché ci si trova ad affrontare contesti sempre più articolati e sfidanti. Tuttavia, anche da adulti, è possibile continuare a migliorare queste abilità attraverso l'apprendimento e la consapevolezza di sé.

La psicoterapia può essere uno strumento prezioso per migliorare le capacità relazionali, fornendo un ambiente sicuro e di sostegno in cui esplorare i propri schemi relazionali, superare blocchi emotivi e imparare nuove strategie per comunicare in modo efficace. Anche riconoscere e affrontare le relazioni tossiche può essere un passo importante nel migliorare le capacità relazionali. Le relazioni tossiche possono infatti influenzare negativamente il modo in cui ci si rapporta agli altri e limitare la nostra capacità di sviluppare relazioni sane e appaganti.

Lavorare su queste dinamiche può aiutare a liberarsi da schemi dannosi e a promuovere relazioni più positive e soddisfacenti.

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Sviluppare le capacità relazionali

Allenare le capacità e competenze relazionali: gli effetti positivi

Le capacità interpersonali si acquisiscono con l’esperienza, ma ovviamene persone diverse hanno fatto esperienze diverse, e quindi alcuni hanno avuto minori possibilità di altri di apprendere specifiche abilità. Sono soprattutto empatia e assertività le capacità che più facilmente risultano carenti, ma entrambe sono importantissime per avere relazioni soddisfacenti e per raggiungere i propri obiettivi (Cusinato, M., 2013).

Le mancanze possono predisporre a una maggiore insoddisfazione e a una percezione di incompetenza. Il training assertivo promuove degli interventi che si propongono di sviluppare le capacità relazionali e i relativi benefici. Questi esercizi:

  • aiutano a prendere maggiore consapevolezza di emozioni, pensieri e comportamenti;
  • sviluppano la comunicazione efficace di opinioni e sentimenti, rendendo i rapporti e le interazioni sinceri e basati sulla fiducia;
  • aumentano l’autostima e il senso di autoefficacia, ovvero la percezione della propria competenza;
  • minimizzano l’interferenza dell’ansia data da eventi sociali che in precedenza si trovavano potenzialmente rischiosi;
  • di conseguenza, la vita sociale diventa più attiva e soddisfacente e la persona riesce a circondarsi di relazioni appaganti, basate sul rispetto reciproco, sulla comprensione e sulla trasparenza.

Questi interventi possono aiutare le persone a superare anche le delusioni d'amore.

Quali sono le life skills e come svilupparle con il training assertivo?

L'importanza del training assertivo risiede nella corrispondenza tra le life skills e le azioni che vengono compiute per acquisirle.

Life SkillsDefinizioneA cosa serve il Training Assertivo?
Empatia e ascolto attivoCapacità di comprendere e condividere i sentimenti degli altri. Metodo di comunicazione che mira a capire appieno il messaggio dell'altro individuo.Praticare l'ascolto attivo per migliorare l'empatia. Coinvolgersi attivamente nella comprensione delle esperienze e dei sentimenti degli altri.
Comunicazione efficaceCapacità di trasmettere chiaramente i propri pensieri, sentimenti e intenzioni in modo comprensibile agli altri.Apprendere tecniche di comunicazione chiara e rispettosa. Utilizzare il linguaggio non verbale appropriato. Esprimere opinioni in modo assertivo. Gestire le emozioni durante conversazioni difficili.
Risoluzione dei conflittiProcesso di gestione delle differenze e delle dispute in modo costruttivo per raggiungere un accordo soddisfacente per tutte le parti coinvolte.Affrontare i conflitti in modo assertivo ed equilibrato.Imparare tecniche di negoziazione. Gestire le emozioni durante le discussioni conflittuali. Sviluppare soluzioni creative ai problemi.
AutoconsapevolezzaCapacità di riconoscere e comprendere le proprie emozioni, pensieri e comportamenti.Migliorare l'autoconsapevolezza per affrontare lo stress.Praticare tecniche di mindfulness. Identificare trigger dello stress per prevenirne gli effetti negativi sulle relazioni.

A chi posso rivolgermi per sviluppare capacità e competenze relazionali?

Magari puoi pensare di aiutarti facendo psicoterapia con Serenis: siamo un centro medico autorizzato. Non abbiamo un percorso specifico sulla comunicazione efficace online, ma abbiamo terapeuti specializzati in assertività che ti possono aiutare. È un percorso individuale che insegna a esprimere i bisogni, i pensieri e le opinioni in modo chiaro e deciso, senza paura, ma anche senza alzare la voce. In gergo tecnico si chiama training “assertivo”: un aggettivo che significa “capace di farsi valere rispettando gli altri”.

Le mie esperienze in terapia, abbracciando diverse età e contesti socio-ambientali, unitamente ai ruoli formativi in scuole e con giovani in difficoltà, hanno arricchito il mio bagaglio professionale. Ho imparato che sia nella terapia che nell'ambito formativo, l'integrazione di diverse competenze è essenziale per comprendere le complesse dinamiche relazionali. Utilizzare riflessione, introspezione e supporto visivo, come immagini esplicative, facilita una comunicazione più efficace e la comprensione dei bisogni dei miei pazienti.
Sara Massimi, Psicoterapeuta.

Fonti:

  • Goleman, D., Boyatzis, R., & McKee, A. (2002). Primal leadership: Realizing the power of emotional intelligence. Harvard Business School Press.
  • Cusinato, M. (2013). La competenza relazionale: Perché e come prendersi cura delle relazioni. Edizioni FrancoAngeli.
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DDDDomenico De Donatis
Domenico De Donatis
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.

FRFederico Russo
Federico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048.

Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara.

Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.

SMSara Massimi
Sara Massimi
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Psicoterapeuta ad orientamento sistemico relazionale.