Coaching: cos'è e cosa fa un coach
In questo articolo spieghiamo cos'è il coaching, a cosa serve e quando svolgerlo. Inoltre introduciamo i vari tipi di coaching e spieghiamo esattamente cosa fa il coach.
Cos'è il coaching
Il coaching è un’attività di crescita personale che si svolge tra un coach e il suo cliente, con l'obiettivo di aiutare quest'ultimo a definire e raggiungere traguardi specifici attraverso lo sviluppo di strategie ed azioni che valorizzino le potenzialità dell'individuo. Serve a migliorare le performance e può essere applicato a diversi ambiti della vita personale e professionale.
Questa attività nasce negli anni '70 nello sport, con lo scopo di migliorare le prestazioni degli atleti, e si diffonde gradualmente in altri ambiti, come quello del lavoro, della salute e della vita privata.
Il coaching non è un attività terapeutica, per cui non può e non deve trattare problematiche di salute, come previsto dalla Legge 56/89. I metodi e le tecniche del coaching sono infatti orientati al miglioramento delle capacità della persona e dell'autonomia personale, e non prevedono nessuna diagnosi o valutazione preventiva.
Qualora un coach dovesse trovarsi di fronte ad un cliente con problematiche di natura clinica, è suo dovere rifiutare la collaborazione e indirizzare la persona al professionista sanitario competente.
Questo non significa che il coaching sia "meno" della psicologia, ma che è una disciplina diversa, con finalità diverse. Difatti, il coaching è considerato il miglior modo per conseguire i propri obiettivi in maniera autonoma.
Cosa fa un coach?
Il coach è il professionista (dall'inglese "allenatore) che guida il cliente all'interno di un percorso di crescita personale o professionale, aiutandolo a raggiungere i propri traguardi.
Il percorso parte con la definizione di ciò che si vuole ottenere. Dopodiché il desiderio finale viene suddiviso in obiettivi concreti da raggiungere. A questo punto arriva il momento di mettere in pratica le azioni programmate.
L'obiettivo finale del coach è quello di facilitare lo sviluppo di autonomia e autostima nel cliente.
Lo sviluppo dell'autonomia è raggiunto evitando un approccio classico e istruttivo, e perseguendo invece uno stile fondato sul dialogo maieutico e sull'ascolto. Il coach di fatto accompagna, e favorisce la presa di responsabilità da parte del cliente, che è incoraggiato a definire i propri obiettivi e a scegliere le azioni per raggiungerli.
A cosa serve il coaching?
Ciascuna persona stabilisce degli obiettivi motivazionali con il coach. Di solito rientrano in queste macro-categorie:
- Individuare e raggiungere obiettivi professionali e personali.
- migliorare le prestazioni personali in campo professionale, sportivo o personale.
- incrementare la fiducia in sé stessi, l'autonomia e la consapevolezza di sé.
- apprendere nuove conoscenze e competenze.
- Superare problematiche organizzative e gestionali grazie ad un miglioramento dell'efficienza.
- migliorare le relazioni interpersonali.
Quando è nato il coaching?
L'attività di coaching nasce negli anni '70, quando l'allenatore di tennis Timothy Gallwey decise di testare un nuovo metodo di lavoro: invece di affidarsi alla comunicazione aggressiva (quel classico stile da "film americano), aiutava i suoi giocatori a visualizzare i propri obiettivi, per limitare l’influenza negativa di fattori esterni.
L'allenatore ha pubblicato un libro sul metodo, chiamato "inner Game of Tennis", che ha venduto più di 2 milioni di copie.
Secondo Gallwey, le performance dipendono dal potenziale, che è influenzato dalle interferenze. L'espressione di questo potenziale è ostacolata dal sé critico, il quale, con i suoi pensieri giudicanti, limita la piena espressione delle capacità.
Oggi le cose sono cambiate. L’attività di coaching contemporanea si basa sulla “Teoria dell’apprendimento costruttivo” di Williams & Irwing (2001), che parte da questo assunto: non esiste una sola e vera interpretazione della realtà, quindi si può imparare a percepirsi in maniera diversa da quella che si pensa.
Tipologie di coaching
Esistono molte tipologie di coaching diverse, che possono riguardare i diversi aspetti della vita del cliente. Ecco i tipi di coaching più comuni:
Tipo di coaching | Descrizione |
---|---|
Life coaching | In questo caso il focus del coaching è sullo sviluppo dell'individuo. Il coach, condividendo (e non prescrivendo) tecniche e strumenti aiuta a stabilire e raggiungere obiettivi personali, migliorare le performance e superare le sfide che il cliente si pone. Alcuni obiettivi frequenti nei soggetti che cercano un life coach possono essere l'apprendimento di un metodo di studio efficace, o il miglioramento delle capacità relazionali. |
Executive coaching | Mirato a migliorare le competenze e le performance di leader e dirigenti, focalizzandosi sullo sviluppo della leadership, abilità di decision-making e strategiche. |
Career coaching | Il coach aiuta il cliente nell'identificare il suo percorso professionale, migliorare le strategie di ricerca lavoro, la redazione del curriculum vitae e la preparazione dei colloqui. |
Business coaching | Supporta imprenditori e professionisti nello sviluppo delle loro attività, migliorando le proprie abilitò manageriali, organizzative e strategiche per raggiungere i propri obiettivi professionali e finanziari. |
Wellness coaching | Guida i clienti nell'adottare stili di vita più sani, inclusi obiettivi di nutrizione sana, esercizio fisico e attività per il benessere mentale. |
Coaching relazionale | Aiuta individui o coppie a migliorare le proprie relazioni, la comunicazione e le abilità di risoluzione dei conflitti. |
Coaching finanziario | In questo caso il coach, esperto di finanza, cerca di aiutare il cliente nella gestione delle finanze e dei suoi investimenti. |
Sport coaching | Si concentra sul miglioramento delle performance di un individuo o di una squadra agendo tramite lo sviluppo delle risorse inespresse. Sebbene anche il coach sportivo utilizzi tecniche di concentrazione e imagery, non è da confondere con lo psicologo sportivo. Quest'ultimo in quanto psicologo può lavorare su aspetti prettamente clinici, come la gestione dello stress o la risoluzione di traumi legati agli infortuni. |
Team coaching | Lavora con un team per migliorare la collaborazione tra i vari effettivi, la comunicazione e l'intesa lavorativa, al fine di ottenere migliori risultati insieme. |
Sales coaching | Mira a migliorare le competenze, le strategie e le tecniche di vendita, spesso includendo esercizi di role-playing e scambi di feedback. |
Coaching creativo | Il coach ncoraggia il cliente a sfruttare il proprio potenziale creativo, a superare fasi di blocchi creativi e a migliorare le proprie abilità artistiche o innovative. |
Coaching spirituale | Supporta il cliente nell'esplorare più a fondo la propria spiritualità, portandolo a migliorare le pratiche spirituali e trovare uno scopo e un significato nella vita. |
Coaching accademico | Assiste gli studenti nel migliorare le proprie performance accademiche, le abilità di studio e la gestione del tempo, spesso adattato ai loro stili di apprendimento. |
Coaching per grandi fasi di transizione | Aiuta gli individui a navigare significative transizioni nella vita, come cambiamenti di carriera, trasferimenti o cambiamenti personali. |
Mindset coaching | Si concentra sullo sviluppo di una mentalità positiva e orientata alla crescita, aiutando i clienti a superare credenze limitanti e insicurezze. |
Si può fare coaching online?
Sì: l'attività di coaching può essere svolta anche a distanza, presso i centri che offrono questo servizio (come Serenis). I percorsi di coaching di Serenis sono effettuati esclusivamente da psicoterapeuti con qualifica di coach e prevedono un numero limitato di sedute.
Se ti interessa, rispondi al nostro questionario – selezionando il percorso "Coaching" – e prenota un colloquio gratuito.
Trova un professionista che ha studiato abbastanza per poterti aiutare.
- Solo psicoterapeuti (psicologi specializzati)
- Primo colloquio gratuito
- Centro medico autorizzato
Nel coaching online, come in un percorso di coaching tradizionale, il coach lavora con il cliente per aiutarlo a capire e a fissare i suoi obiettivi, per poi lavorare insieme sulla creazione di strategie per conseguire questi obiettivi.
Presso il nostro centro medico, l'attività di coaching viene proposta solo da psicoterapeuti e psicoterapeute con almeno 9 anni di studi alle spalle.
Com'è la situazione del coaching in Italia?
Il coaching in Italia non è ancora regolamentato. non esiste un albo professionale, come quello degli psicologi. Fa parte quindi della categoria delle professioni non organizzate, come definito dalla Legge 4/2013.
Questa legge ha lo scopo di aiutare il cliente nella scelta di servizi di qualità.
Infatti, la formazione di associazioni di categoria garantisce, grazie a strumenti di controllo e regolamenti interni, il possesso da parte dei coach delle conoscenze e competenze necessarie ad operare in modo funzionale ed etico.
I professionisti possono anche ottenere attestati di qualifica professionale conferiti da parte delle associazioni.
Nonostante questo, l'attività di coaching rimane una professione non regolamentata.
A chi rivolgersi per fare coaching?
Come abbiamo detto prima, quella del "coach" è una professione, che nonostante la presenza di varie associazioni, non è regolamentata. Riuscire a trovare un o una coach di cui fidarsi potrebbe essere come navigare senza una bussola. Su internet non mancano "guru" e influencer che sostengono di poter offrire un supporto professionale senza una formazione adeguata.
Generalmente è più consigliabile affidarsi a coach che siano qualificati, che abbiano conseguito dei brevetti o che, come nel caso dei coach di Serenis, siano psicoterapeute e psicoterapeuti. Cioè, è meglio affidarsi a persone che oltre ad avere esperienza nel coaching hanno almeno una laurea in psicologia e una specializzazione in psicoterapia. Infatti un coach che sia anche un terapeuta potrebbe darti maggiori garanzie.
La cosa più importante è diffidare di persone e piattaforme che si vendono come servizi di coaching, ma che sono delle vere e proprie truffe.
Come riconoscere un servizio di coaching truffa?
Ci sono diversi campanelli d'allarme per capire se un servizio di coaching è una truffa:
- se il coach non è iscritto all'Albo degli psicologi o alle Organizzazioni di Coaching: Asso.Co.Pro e ICF.
quando il coach, dalle pubblicità o durante le sedute, si pone come un guru da seguire, una persona che da consigli, spesso manipolativi. Un vero coach professionista non dà consigli, ma aiuta la persona favorendo la sua autonomia.