La fobia scolare è un disturbo d’ansia che implica un forte carico di angoscia e stress di fronte alla necessità di frequentare regolarmente la scuola. I soggetti che ne soffrono possono tentare la via del rifiuto e portare alla compromissione del percorso di studi.
La fobia scolare può manifestarsi come cronica (se dura più di un anno) o acuta (da alcune settimane fino ad un anno). Tale patologia può causare sintomi quali: ansia, panico e simili di fronte all’oggetto stressante.
Colpisce in genere maschi e femmine in età adolescenziale, ma può riguardare anche soggetti tra i 5-10 anni e 10-13 anni di età.
Le cause variano a seconda del caso specifico e dell’età dell’individuo colpito. Mentre le ipotesi di cura comprendono ristrutturazione cognitiva e sviluppo di abilità comunicative.
Ne parleremo approfonditamente durante tutto l’articolo.
Perché la scuola mi mette ansia? La fobia scolare
La fobia scolare, anche chiamata atteggiamento di rifiuto scolare, è una patologia che può colpire soggetti in età da scuola. Non riguarda, come si potrebbe credere, atteggiamenti quali pigrizia, indolenza e simili; ma è da classificare come un disturbo da fobia specifica in accordo con Il Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali (DSM).
Colui che ne soffre, percepisce un forte carico d’ansia e di stress di fronte a situazioni scolastiche o al loro scenario. Non è da confondere con l’ergofobia (fobia nei confronti del lavoro, di compiti e/o scadenze da rispettare): sebbene intrattenga con questo disturbo un rapporto privilegiato.
La fobia scolare può manifestarsi in molti modi ed è essenziale saperla riconoscere:
- il soggetto potrebbe alzarsi al mattino, intenzionato ad andare a scuola, tranne poi ritrovarsi impossibilitato ad uscire di casa;
- in alternativa, potrebbe rimanere a letto ignorando i comandi dei genitori;
- potrebbe sperimentare un’ansia incontrollata e, non essendo in grado di comunicarla, scegliere la via del silenzio e fingere di recarsi a scuola.
In tutti questi casi, il soggetto con fobia scolare preferisce la punizione inflitta dal genitore piuttosto che l’incontro con la fonte di stress.
Si può, allora, dedurre che la sua paura sia di natura patologica e che richieda delle cure.
Fobia scolare cronica o acuta
Si parla di fobia scolare cronica quando il disturbo d’ansia va avanti da più di un anno. Di fobia acuta quando dura da due settimane fino ad un anno.
In entrambi i casi, il soggetto fobico non riesce a frequentare in maniera regolare l’istituto scolastico, accumulando molte assenze e nei casi peggiori ottenendo una bocciatura.
In alternativa, il bambino/ragazzo potrebbe recarsi a scuola, tranne poi telefonare alla figura di riferimento dopo una o un paio d’ore.
Cause della fobia scolare
Le cause della fobia scolare variano da individuo a individuo. Come sottolineato, questa patologia può colpire ragazzi di qualsiasi età:
- 5-10 anni: a questa età, la fobia scolare potrebbe essere motivata da una richiesta d’attenzioni ad un genitore dall’attaccamento evitante. Anche il bambino potrebbe essere portato a sviluppare questo stile di attaccamento in futuro e a sviluppare filofobia;
- 10-13 anni/12-17 anni: nel periodo adolescenziale e pre-adolescenziale, la fobia scolare potrebbe essere causata dal tentativo di fuggire da determinate situazioni.
Per esempio, se in ambiente scolastico l’adolescente vive o ha vissuto esperienze traumatiche, potrebbe tentare di fuggirne evitando in toto l’ambiente stressante. Risulta allora fondamentale comprendere le motivazioni che possono spingere i nostri figli allo sviluppo della fobia.
Anche perché, moltissimi genitori, non riescono a comprendere l’immenso disagio vissuto dall’adolescente e non gli offrono un luogo di conforto e dialogo sicuro.
Altre cause
Altre cause possono comprendere:
- disturbo depressivo;
- rapporto con un genitore iperprotettivo.
Come comportarsi
“Perché mio figlio non vuole andare a scuola?”. Per rispondere a questa domanda, è prima necessario individuare la causa della sua patologia:
- mio figlio ha forse vissuto esperienze traumatiche in ambiente scolastico (bullismo e simili)?
- sta cercando di ottenere attenzioni che non riceve in ambito familiare?
- ha cambiato scuola (o è passato di grado), sviluppando sensazioni di isolamento e di difficoltà relazionale?
Risulta fondamentale comprendere il motivo della fobia per poter adottare le giuste strategie. Ricordiamo che la fobia scolare è molto spesso una strategia di evitamento, cioè una soluzione disfunzionale che il soggetto adotta per sfuggire a stimoli stressanti.
Comprendere quali siano questi stimoli è necessario per intraprendere un percorso di cura.
Come si cura
Le ipotesi di trattamento variano a seconda della diagnosi dello specialista. Per esempio, se un bambino ha sviluppato fobia scolare a causa di traumi e/o situazioni spiacevoli in ambito scolastico, sarà necessario agire su due fronti:
- quello terapeutico, aiutando il bambino a metabolizzare l’esperienza traumatica e a rapportarsi in maniera non patologica alla fonte di stress.
- quello preventivo, rivolgendosi ad un dirigente scolastico per meglio comprendere l’accaduto.
Un percorso terapeutico come quello cognitivo-comportamentale può modificare la risposta ad un certo stimolo e quindi aiutare il paziente a superare la fobia specifica. Ma anche la desensibilizzazione sistematica, l’EDMR e la pratica di esercizi di rilassamento o di mindfulness per placare l’ansia, possono risultare utili.
Ricorda che chiedere aiuto, è il primo passo verso la guarigione e la serenità.
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