La fobia sociale, o disturbo d’ansia sociale, è la paura che alcuni soggetti provano nell’agire di fronte ad altre persone per la possibilità di ricevere un giudizio da parte degli altri, di trovarsi in imbarazzo o di sentirsi umiliati.
Una paura che porta chi la prova a evitare la maggior parte delle situazioni in cui potrebbe trovarsi a dover agire in presenza di altre persone, limitando la sua vita, vivendo male e con angoscia le occasioni “sociali” in cui si può ritrovare.
Una fobia che, secondo l’American Psychiatric Association, solo in Europa colpisce il 2,3 % della popolazione, in modo particolare le donne e che si manifesta sia in situazioni che implicano la necessità di dover compiere azioni davanti ad altre persone (come parlare, telefonare, mangiare ecc.), ma anche semplicemente nel momento in cui ci si trova in un luogo in cui non si è soli.
Ecco perché è bene comprenderne la natura e imparare a gestire la fobia sociale con l’aiuto di un o una terapeuta, per riprendere in mano la propria vita e le relazioni.
Indice dall’articolo
Come si definisce la fobia sociale
Quando si parla di fobia sociale o disturbo d’ansia sociale, ci si riferisce a un disturbo psicologico, che si caratterizza per un’intensa e persistente paura di affrontare le situazioni in cui vi è la possibilità di essere sottoposti al giudizio degli altri mostrandosi in imbarazzo, incapaci, ridicoli e di agire in modo non opportuno e umiliante.
Una fobia che si manifesta nel momento in cui il soggetto che ne soffre teme di essere o si sente osservato, mettendosi nella possibilità di essere schernito e/o giudicato negativamente, ottenendo disapprovazione e critiche, indipendentemente dal fatto che questo avvenga oppure no.
Portando così chi soffre di fobia sociale a sentirsi rifiutato, a perdere la fiducia in sé e a sperimentare una serie di sintomi legati all’ansia del vivere una situazione di questo tipo.
Tipologie di fobia sociale
Generalmente, la fobia sociale, viene distinta in due tipologie:
- semplice, quando il soggetto sperimenta l’ansia sociale solo in una o poche situazioni (per esempio manifestando una paura a parlare in pubblico ma non di stare in altri contesti con tante persone);
- generalizzata, quando chi soffre di questa fobia la vive in qualsiasi situazione sociale, avendo timore di incontrare persone conosciute e non, e indipendentemente dal contesto.
Portando così anche molti problemi di socializzazione, insicurezze, difficoltà a relazionarsi e a vivere la maggior parte delle situazioni quotidiane.
Cause e sintomi: come si manifesta la fobia sociale
Le cause e i fattori di rischio che possono favorire la fobia sociale possono essere diversi tra cui:
- il temperamento e carattere della persona, per esempio la tendenza a inibire determinati comportamenti o essere facilmente influenzabili dal giudizio altrui, rende più soggetti alla nascita del disturbo;
- l’aver subito maltrattamenti nell’infanzia;
- l’aver vissuto episodi traumatici;
- l’esempio vissuto in famiglia;
- la predisposizione genetica.
Si sviluppa, nel 75% dei casi, in età infantile e adolescenziale (tra gli otto e i quindici anni). Se non curata può durare anche per molti anni. Nei casi più gravi, inoltre, possono insorgere anche attacchi di panico ed episodi depressivi.
I sintomi della fobia sociale
Tra i sintomi del disturbo d’ansia sociale sono presenti:
- la paura o ansia relativa a una o più situazioni sociali in cui vi è la possibilità di essere esposti al giudizio degli altri;
- il timore di agire in modo non appropriato, subendo critiche e commenti negativi anche riguardo all’ansia stessa;
- l’insorgere di sintomi come palpitazioni, tremori, sudorazione eccessiva, tensione muscolare, nausea, vampate di calore, arrossamenti, secchezza delle fauci, mal di testa, ecc., sintomi tipici dell’ansia e degli attacchi di panico;
- l’evitamento di ogni situazione potenzialmente pericolosa.
Il tutto vissuto in modo esagerato ed eccessivo rispetto alla reale minaccia e/o situazione che il soggetto percepisce come un possibile pericolo tra cui:
- il parlare in pubblico;
- l’esibirsi davanti a un pubblico;
- il conoscere persone nuove;
- mangiare insieme ad altri;
- conversare;
- firmare un documento in presenza di testimoni;
- dover utilizzare un bagno pubblico.
Tutto ciò impatta sulla qualità della vita di chi vive la fobia sociale, portando la persona a isolarsi e frequentare una ristrettissima cerchia di conoscenti, limitando la sua possibilità di agire, parlare, socializzare.
Vincere l’ansia e la fobia sociale
Per questo è molto importante diagnosticare e combattere la fobia sociale, intervenendo in modo mirato per imparare a gestire la propria paura e riprendere il controllo della propria vita, con percorsi di psicoterapia e trattamenti farmacologici specifici (se necessari).
Terapia cognitivo comportamentale
Particolarmente efficace nella cura del disturbo d’ansia sociale è la terapia cognitivo comportamentale, che con l’aiuto di uno o una psicoterapeuta, punta a modificare le convinzioni disfunzionali o irrazionali che alimentano la fobia stessa.
Scardinando eventuali costrutti mentali e tutto ciò che innesca lo stato d’ansia, insegnando anche come gestire al meglio le diverse situazioni sociali che si possono presentare, per imparare a vivere con consapevolezza e tranquillità (anche grazie a specifiche tecniche di rilassamento).
Terapia farmacologica
La cura della fobia sociale con farmaci, invece, si basa essenzialmente sull’utilizzo di antidepressivi a basso dosaggio, per tenere a bada gli effetti che possono subentrare dallo stato tensivo e di ansia che si sta vivendo, sempre solo con approvazione e indicazione medica.
Aspetti psicologici della fobia sociale, casi clinici e terapie
Per come si manifesta, la fobia sociale porta chi ne soffre a vivere degli stati di forte agitazione anche prima di trovarsi realmente nella situazione reputata pericolosa, come una sorta di ansia anticipatoria, che può subentrare da qualche ora prima dell’episodio in questione, fino anche a settimane prima dell’evento che si dovrà affrontare.
Questo fa sì che chi soffre di fobia sociale sviluppi una serie di altri problemi correlati, perdendo amicizie, occasioni lavorative, contatti sociali e relazionali, manifestando episodi e sentimenti di rabbia, impotenza, fino alla possibilità di incorrere in stati d’umore depressivi, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Un’utente anonima testimonia: “sono una ragazza che vorrebbe stare in compagnia, uscire, fare tutto quello che fanno le altre persone e invece non riesco. Inizialmente non riuscivo soltanto a parlare in pubblico, mangiare davanti alle persone ecc., adesso invece non riesco quasi più a uscire di casa neanche per comprare il pane, o mi sento profondamente a disagio nel ricevere a casa anche i membri della mia famiglia. Questa situazione mi soffoca e non so come devo comportarmi. Il disagio nello stare a contatto con le persone è così forte da rendermi impossibile lo svolgere la vita quotidiana”.
Un problema che, quindi, spesso va anche contro i reali desideri di chi ne soffre. Per questo è auspicabile che chi vive uno stato di ansia di questo tipo, si faccia aiutare a combattere la fobia sociale da uno o una psicoterapeuta con esperienza, che insegnerà al o alla paziente a non giudicarsi o comunque a farlo in modo meno rigido, accettando i propri limiti e a comprendere che non si è sempre messi sotto giudizio esterno.
Psicoterapeuta: come scegliere
Una volta presa la decisione di farti aiutare da uno o una psicoterapeuta per prenderti cura di te, è il momento di trovare la persona giusta. La decisione non è semplice: ci sono diverse scuole di psicoterapia con diverse tecniche. Ma è proprio questo uno dei momenti più delicati, perché scegliere quella sbagliata potrebbe far fallire la terapia. Ecco qualche consiglio per intraprendere il percorso che fa per te:
- Scegli qualcuno che non sia legato a parenti o amici: durante la terapia devi sentirti tranquillo o tranquilla e poterti aprire completamente. Questo avviene meglio con professionisti che non sono connessi alla tua sfera di conoscenze;
- Trova uno o una psicoterapeuta con esperienza: per quanto tutti i terapeuti abbiano avuto una formazione completa, migliaia di ore di esperienza sul campo e una specializzazione sono garanzia di un percorso di successo;
- Scegli qualcuno con cui entri in sintonia: questo lo puoi sapere veramente solo provando una seduta, ma in fase di prenotazione puoi porre delle domande che ti aiuteranno a capire meglio se lo o la psicoterapeuta che hai scelto fa al caso tuo. Come sarà strutturato il percorso? Su cosa ci si concentrerà? Sono previsti esercizi e compiti a casa?
Una soluzione è il servizio di psicoterapia online di Serenis, il centro medico che, tra le altre cose, cura anche questo blog. Serenis ha solo psicoterapeuti esperti. Te ne assegna uno adatto alla tua situazione, con cui farai una prova gratuita e inizierai un percorso (e se per qualche motivo non entri in sintonia, puoi richiedere un terapeuta diverso con un clic). Ci sono anche molti altri modi per trovare uno psicoterapeuta valido: per esempio puoi chiedere al medico di base o rivolgerti a un consultorio nella tua zona. L’importante è fare il primo passo.
Quando e come interviene lo specialista
Per intraprendere una terapia per la fobia sociale, quindi, è importante che la persona che ne soffre sia consapevole della sua paura e desiderosa di imparare a gestirla e risolverla.
La problematica principale della fobia sociale, infatti, si instaura sul normale desiderio di dare un’impressione favorevole di sé agli altri. Nel caso del disturbo, però, questo elemento diviene estremamente rigido e sottoposto a un ideale irrealizzabile, rendendo chi lo sperimenta particolarmente insicuro. Soprattutto nel momento in cui deve affrontare la sua paura riguardo a una situazione sociale, attivando immediatamente le convinzioni relative al suo potenziale fallimento.
Attraverso un percorso di psicoterapia e mindfulness, la fobia sociale può essere superata, diventando consapevoli di sé e del momento che si sta vivendo, e imparando ad affrontare ogni situazione sociale con maggior tranquillità e coscienza, migliorando la qualità della propria vita e il proprio benessere fisico e mentale.
A chi rivolgersi
Se pensi di soffrire di fobia sociale per superare questo disturbo è utile rivolgersi a uno o una terapeuta che possa valutare le cause e i rimedi. E aiutarti a tornare a vivere una vita più serena.
Ricordati sempre che il primo passo che si compie per la propria salute è quello più importante.
Se vuoi liberarti della fobia sociale, ad esempio, su Serenis si possono trovare psicoterapeuti e psicoterapeute online per aiutarti a superare questo disturbo e a guarire.
Bibliografia e approfondimenti
Fobia sociale (ansia sociale) – Sintomi e cura su Ipsico
Fobia sociale su Manuale MDS
Ansia o fobia sociale: sintomi, cause, cura su Istituto Beck
Disturbo d’ansia sociale (fobia sociale) su In therapy