La cinofobia: la paura dei cani

La cinofobia, ossia la paura dei cani, è un disturbo che può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana. Tuttavia, esistono diverse strategie per affrontarla in modo efficace. Scopri quali!
paura dei cani

La cinofobia è una paura dei cani irrazionale e persistente. L’etimologia della cinofobia deriva dalle parole greche “cane” (cyno) e “paura” (fobia).

Chi soffre di cinofobia sperimenta una paura intesa e che non riesce a gestire. Questo disturbo è così forte da arrivare a interferire nella vita quotidiana di chi ne soffre, innescando una serie di sintomi legati ad attacchi di panico e condotte di evitamento.

Secondo il DSM-5, la cinofobia rientra nelle fobie specifiche, caratterizzate da una paura marcata e persistente che è eccessiva o irrazionale, scatenata dalla presenza o dall’attesa di un oggetto o una situazione specifici.

Cos’è la cinofobia

La paura dei cani è una forma di zoofobia. Si manifesta come una reazione di forte ansia, eccessiva e irrazionale, quando la persona che ne soffre si trova in prossimità dell’animale. Talvolta, i sintomi si manifestano anche al solo pensiero o di fronte a una foto.

Per diagnosticare la cinofobia i sintomi di questo disturbo dovrebbero apparire per oltre 6 mesi.

Quando la paura dei cani ha un impatto sulla vita quotidiana di una persona ci troviamo di fronte a una problematica per cui è necessario chiedere aiuto.

Fatti queste domande.

  • Anticipo eccessivamente nella mente le situazioni in cui mi troverò con i cani?
  • Provo immediatamente paura o ho un attacco di panico quando sono con i cani oppure penso di stare con i cani?
  • Capisco che la mia paura dei cani è irrazionale e grave?
  • Evito tutte le situazioni in cui potrei incontrare dei cani?

Se hai risposto a queste domande affermativamente potresti soddisfare i criteri diagnostici che sono stati stabiliti dal DSM-5 per una fobia specifica.

Cos'è la cinofobia

Cinofobia e altre fobie

La cinofobia, ovvero la paura dei cani, è un esempio di fobia specifica. Le fobie specifiche sono caratterizzate da una paura intensa e irrazionale verso un oggetto o una situazione ben definiti. Oltre alla cinofobia, esempi comuni di fobie specifiche verso un oggetto includono:

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Al contrario, le fobie situazionali sono legate a situazioni specifiche piuttosto che a oggetti o entità. Queste includono:

La distinzione tra fobie specifiche e situazionali è importante per comprendere la natura e le cause sottostanti di queste paure. Mentre le fobie specifiche come la cinofobia spesso si sviluppano a seguito di esperienze dirette o apprese, le fobie situazionali possono avere radici più complesse, legate a sentimenti di:

  • sicurezza;
  • controllo;
  • autonomia.
paura dei cani

Paura dei cani: cause psicologiche

La paura dei cani può manifestarsi in modo acuto dopo un evento traumatico come l’attacco di un cane oppure può svilupparsi gradualmente nel tempo. Esistono inoltre alcune predisposizioni e situazioni che potrebbero mettere una persona maggiormente a rischio di sviluppare una cinofobia.

I fattori di rischio specifici includono:

  • esperienza – In passato hai mai avuto una brutta esperienza con un cane? Sei stato inseguito oppure morso? Le situazioni traumatiche aumentano il rischio di sviluppare la cinofobia;
  • età – Le fobie colpiscono sia bambini che adulti. In alcuni casi specifiche paure possono manifestarsi per la prima volta all’età di 10 anni o iniziare più tardi nel corso della vita;
  • famiglia – Se uno dei tuoi parenti stretti ha una fobia oppure un altro disturbo d’ansia, potresti avere maggiori probabilità di sviluppare delle paure irrazionali. La paura infatti può diventare un comportamento appreso nel tempo;
  • disposizione – Se hai un temperamento sensibile potresti essere più a rischio di sviluppare fobie;
  • informazione – Se hai avvertito sensazioni negative quando eri vicino ai cani potresti essere a rischio di sviluppare la cinofobia.

Sintomi della fobia dei cani

I sintomi associati alla cinofobia sono altamente individuali.

I fattori scatenanti e il modo in cui la paura dei cani viene sperimentata variano da una persona all’altra. I segnali possono essere sia fisici che emotivi.

I sintomi fisici legati a un attacco di panico quando ci si trova nelle vicinanze di un cane possono includere:

  • problemi di respirazione;
  • battito cardiaco accelerato;
  • dolore o senso di oppressione al petto;
  • tremore;
  • vertigini o stordimento;
  • mal di stomaco;
  • vampate di calore o di freddo;
  • sudorazione eccessiva.

Sintomi emotivi della paura dei cani

I sintomi emotivi includono invece:

  • ansia;
  • intenso bisogno di sfuggire a situazioni che scatenano la paura;
  • sentimento di distacco da sé;
  • perdita di controllo;
  • sensazione di svenimento;
  • senso di impotenza.
Sintomi della fobia dei cani

Sintomi della cinofobia nei bambini

I bambini hanno dei sintomi specifici di fronte alla paura dei cani. Quando è esposto a ciò che teme, il bambino potrebbe:

  • fare i capricci;
  • aggrapparsi al proprio genitore.

Come superare la paura dei cani

Se la tua forma di cinofobia è lieve, potresti trarre beneficio da alcune scelte di vita utili per alleviare i sintomi che scatenano le paure.

Quando ti senti ansioso prova alcune tecniche di rilassamento, puntando su yoga ed esercizi di respirazione profonda. Un altro strumento utile per gestire la fobia è l’esercizio fisico regolare.

Nel caso in cui questi consigli non risultino efficaci è fondamentale rivolgersi a uno o una psicoterapeuta. Le fobie, senza trattamento, possono provocare complicazioni più gravi come disturbi dell’umore o abuso di sostanze.

Psicoterapia per la cinofobia

Quando la paura dei cani diventa così intensa da spingere la persona a evitare parchi oppure altre situazioni in cui potrebbe incontrare questi animali, è necessario rivolgersi a uno psicologo. La terapia cognitivo comportamentale (CBT) può rivelarsi efficace nel trattamento di fobie specifiche.

La terapia espositiva, ad esempio, è una forma di CBT in cui le persone sono spinte ad affrontare frontalmente le loro paure. Mentre alcuni soggetti possono trarre beneficio dalla terapia di esposizione dal vivo, altri possono ottenere un vantaggio dall’esposizione immaginaria attiva (AIE), immaginando di svolgere compiti con un cane.

Generalmente la psicoterapia è efficace nel trattamento della cinofobia. Nei casi più gravi o in situazioni a breve termine in cui il soggetto sarà costretto a stare vicino ai cani, gli psicofarmaci possono essere un’opzione.

Come superare la paura dei cani

Farmaci per la paura dei cani

I tipi di farmaci utilizzati nel trattamento della cinofobia possono includere:

  • beta bloccanti – un tipo di farmaco che impedisce all’adrenalina di provocare sintomi come battito cardiaco accelerato, tremore o pressione sanguigna elevata;
  • sedativi – questi farmaci agiscono per ridurre l’ansia e rilassare.

Ricordiamo che la terapia farmacologica è utile se affiancata a un percorso psicoterapeutico.

Ho superato la fobia dei cani: vincere la cinofobia con la psicoterapia

Sono tante le testimonianze di persone che hanno sconfitto la paura dei cani grazie alla psicoterapia. Gloria, ad esempio, racconta di aver avuto paura dei cani sin da quando era solo una bambina. “Ho sempre avuto paura dei cani, piccoli o grandi che fossero – spiega -.

Se dietro a un cancello c’era un cane oppure lo vedevo sul marciapiede da lontano, mi spostavo sull’altro lato della strada. Il mio compagno, grande amante dei cani, mi chiedeva da tempo di prenderne uno e questo provocava sempre accese discussioni. Non comprendeva il mio malessere. Così, dopo l’ennesimo scontro, ho deciso di rivolgermi a uno psicoterapeuta.

Da subito la terapia mi ha aiutato a scoprire le radici del problema. Ho lavorato molto su me stessa per riuscirci, ma oggi la cinofobia, un passo dopo l’altro, si sta trasformando in un lontano ricordo”.

Riccardo invece ha combattuto con la cinofobia da quando era bambino. “Soffro di cinofobia da quando ho dieci anni, da quando sono stato aggredito da un cane – svela -. Ricordo ancora quel giorno: mi sono messo al sicuro saltando su una panchina, ma il cane è comunque riuscito a strapparmi i jeans. Sono sempre stato ossessionato dal ricordo del viso di mia madre, spaventata e impotente. In quel momento mi sono sentito perso: se lei non poteva proteggermi chi l’avrebbe fatto?

Dopo anni di difficoltà e lacrime finalmente mi sono deciso ad affrontare la mia paura dei cani. Rivolgermi a uno psicoterapeuta è stata la scelta migliore che potessi fare”.

Ho superato la fobia dei cani: vincere la cinofobia con la psicoterapia

La psicoterapia online di Serenis per la cinofobia

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Fonti

  • Doogan S, Thomas G. V. “Origins of fear of dogs in adults and children: the role of conditioning processes and prior familiarity with dogs.”, Behav. Ther. 1992
  • Casi clinici di Sigmund Freud – Grandi Tascabili Newton, Roma, 1994
Ludovica Feliziani

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Anima solare e (quasi) psicologa clinica, sono la blog manager di Serenis. Qui unisco il mondo della psicologia a quello del copywriting. Credo nell'importanza di imparare dagli errori, nella comunicazione aperta e nella condivisione, cuore di tutto ciò che faccio.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.