Hai mai avuto l’impressione di voler scappare dalla situazione in cui ti trovi quando sei in mezzo a una folla di persone?
O magari ti capita di evitare alcuni tipi di attività o situazioni sociali, come andare a fare la spesa? Questi possono essere sintomi dell’agorafobia, un disturbo che riguarda la sfera dell’ansia e che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona.
In questo articolo andremo a esplorare il significato dell’agorafobia, i suoi principali sintomi, le possibili cause e capiremo come poterla trattare nel modo corretto.
Indice dall’articolo
Cos’è l’agorafobia?
Il significato di agorafobia deriva dal greco antico “paura della piazza”. L’agorafobia è un disturbo d’ansia caratterizzato dalla paura di trovarsi in situazioni o luoghi da cui, secondo il soggetto affetto, risulterebbe difficile scappare o in cui sarebbe complesso ricevere aiuto in caso di pericolo o emergenza.
Spesso situazioni di questo tipo vengono associate a luoghi aperti e/o affollati, come ad esempio i supermercati, le piazze, i parchi, o luoghi chiusi come ascensori o mezzi di trasporto pubblico. In alcuni casi, le persone con agorafobia possono anche evitare di lasciare la propria casa o di essere lontani da un luogo di “sicurezza“, come ad esempio la propria camera da letto.
Di solito l’agorafobia si sviluppa come una conseguenza dell’insorgenza di attacchi di panico o crisi d’ansia minori. Questo porta il soggetto agorafobico a evitare in modo sistematico tutti i luoghi, le situazioni e i contesti in cui potrebbero esserci ostacoli alla possibilità di ricevere un eventuale aiuto.
L’agorafobia è una fobia inserita nel DSM5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali).
Quali sono i sintomi dell’agorafobia?
I sintomi dell’agorafobia includono ansia e paura intensa, sudorazione, tremori, vertigini, tachicardia, difficoltà di respirazione e nausea. Le persone con agorafobia possono anche sperimentare pensieri negativi e catastrofici, come la convinzione di morire o di perdere il controllo di sé stessi.I sintomi possono variare da persona a persona.
I sintomi dell’agorafobia possono essere di tre tipi:
- fisici;
- cognitivi;
- comportamentali.
Agorafobia: sintomi fisici
I sintomi fisici dell’agorafobia possono includere:
- tachicardia;
- iperventilazione;
- sudorazione;
- malessere;
- dolore al petto;
- tremore;
- vertigini;
- sensazione di svenimento;
- perdita di controllo sul proprio corpo.
Agorafobia: sintomi cognitivi
I sintomi cognitivi dell’agorafobia possono includere:
- la paura di sentirsi in imbarazzo;
- la sensazione di essere in pericolo di vita;
- sensazione di stare avendo un attacco di panico;
- la paura di essere o rimanere bloccati in un luogo o in una situazione;
- la paura di perdere il controllo della propria mente/pensieri/comportamento pubblicamente;
- paura di attirare l’attenzione delle altre persone.
Agorafobia: sintomi comportamentali
I sintomi comportamentali dell’agorafobia possono includere:
- evitamento di luoghi affollati come file o mezzi pubblici;
- fare acquisti solo online o in determinate ore della giornata;
- non uscire di casa per periodi prolungati o riuscire a farlo solo in compagnia.
Cause dell’agorafobia
Non esiste una singola causa per l’agorafobia, ma si può parlare del risultato di una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali. Tra i fattori di rischio per lo sviluppo dell’agorafobia ci sono l’esperienza di traumi o eventi stressanti, la storia familiare, il soffrire di disturbi d’ansia.
L’agorafobia può manifestarsi anche dopo uno o più attacchi di panico, proprio per la preoccupazione di averne un altro in un luogo considerato “senza via di fuga”, come se ci si sentisse in trappola. Ne consegue che il soggetto affetto, proprio per evitare di trovarsi in situazioni per lui insostenibili emotivamente, evita tali situazioni in maniera preventiva.
E allora come uscirne dall’agorafobia? Esistono cure, terapie ed esercizi.
Cura dell’agorafobia: terapie ed esercizi
L’agorafobia può essere trattata e curata dalla psicoterapia. Gli orientamenti più comuni per questo tipo di disturbo d’ansia sono la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e la terapia di esposizione graduale allo stimolo.
La terapia CBT per la cura dell’agorafobia
Per curare l’agorafobia la terapia CBT mira a identificare, comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali che causano nelle persone agorafobiche la paura e l’ansia.
Inoltre, questo tipo di terapia si occupa anche di insegnare ai propri pazienti come sostituire i pensieri negativi e catastrofici tipici dell’agorafobia con pensieri più realistici e positivi.
La terapia di esposizione graduale allo stimolo per la cura dell’agorafobia
Per curare l’agorafobia, la terapia di esposizione graduale allo stimolo prevede invece di esporre, in modo graduale e controllato, la persona che soffre di agorafobia a situazioni temute, aiutandola a superare la paura ad essa correlata. Questo tipo di terapia aiuta il paziente a confrontarsi con le sue paure e ad acquisire gradualmente la capacità per contenerle e gestirle.
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Esercizi di auto-aiuto per l’agorafobia
Oltre alla terapia esistono poi alcuni esercizi di auto-aiuto che possono aiutare a gestire i sintomi dell’agorafobia, tra questi:
- la respirazione profonda (può aiutare a ridurre l’ansia e migliorare il controllo emotivo in situazioni di stress);
- la meditazione (aiuta a ridurre l’ansia, aumenta la consapevolezza e la presenza mentale);
- la pratica di esercizi di rilassamento muscolare (riducono la tensione muscolare e migliorano la sensazione di calma e rilassamento).
Inoltre, adottare uno stile di vita sano può essere utile nel gestire l’agorafobia. Innanzitutto, una dieta equilibrata può aiutare a migliorare l’umore e la salute generale, mentre l’esercizio fisico regolare può servire per ridurre lo stress. Delle buone abitudini di sonno possono anche aiutare a ridurre l’ansia e a migliorare la capacità di affrontare situazioni difficili.
In generale, adottare uno stile di vita sano e praticare esercizi di auto-aiuto possono dare un grande supporto, ma è bene tenere a mente che questi ultimi non sostituiscono la terapia svolta da un professionista della salute mentale. Possono al contrario essere utilizzati in combinazione con il trattamento professionale, se considerati utili dal proprio o dalla propria terapeuta.
Agorafobia: considerazioni finali
In questo articolo abbiamo esplorato il significato dell’agorafobia, i suoi principali sintomi, le possibili cause e abbiamo raccontato modi per poterla trattare correttamente.
Se ti capita di voler scappare dalla situazione in cui ti trovi quando sei in mezzo a una folla di persone, o di evitare alcuni tipi di attività o situazioni sociali, come andare a fare la spesa, questi potrebbero essere dei sintomi dell’agorafobia. L’agorafobia, come ci siamo detti, è un disturbo che riguarda la sfera dell’ansia e che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona.
L’agorafobia è diversa dalla paura della folla. La paura non ci piace. Ma è un’emozione molto utile: ci salva letteralmente la vita, tutti i giorni, mettendoci in guardia dai pericoli. La fobia invece non ha niente di utile. Si tratta di una paura spropositata e immotivata, che ci porta a evitare il confronto con gli stimoli minacciosi.
Chi soffre di agorafobia non è semplicemente a disagio negli spazi aperti o affollati, ma in genere soffre di forti attacchi di panico e dei sintomi correlati, come tremori, tachicardia e asfissia. A seconda dei casi, può avere molta difficoltà a relazionarsi con eventi, persone o situazioni sconosciute, se non proprio a uscire di casa.
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