Tutto quello che vuoi sapere sull'agorafobia: testimonianze

L’agorafobia è un disturbo che provoca un grave disagio ed è spesso accompagnato da attacchi di panico. Ma guarire si può.

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Testimonianze agorafobia

Con il termine agorafobia si intende la paura di trovarsi in situazioni in cui non è possibile fuggire né ricevere alcun tipo di aiuto in caso di pericolo. Si tratta di una condizione complessa che non è legata, come si crede comunemente, solo al timore degli spazi aperti.

Una persona malata di agorafobia può infatti avere paura di recarsi al centro commerciale oppure di viaggiare sui mezzi pubblici. Teme di uscire di casa perché è preoccupato all’idea di trovarsi in situazioni stressanti che potrebbero generare i sintomi di un attacco di panico o simili, tra cui battito accelerato del cuore, iperventilazione, sensazione di malessere e caldo accompagnato da sudorazione.

Tende dunque a evitare tutte le occasioni che potrebbero in qualche modo scatenare la sua ansia, mettendo in atto una serie di strategie volte a proteggersi. Ad esempio, ordina la spesa solamente online oppure esce di casa esclusivamente in compagnia di una persona cara. Questo comportamento, che ha come obiettivo quello di evitare il pericolo di stare male, viene chiamato “avoidance”, ossia “elusione del rischio”.

L’agorafobia può presentarsi come una complicazione del disturbo di panico, un disturbo d’ansia con momenti di paura intensa. Tornare in alcuni luoghi o rivivere determinate situazioni che sono legate ad attacchi di panico può scatenare l’ansia, per questo le persone affette da questa patologia tendono a evitarli.

Cos'è l'agorafobia

Cos’è l’agorafobia? Ci troviamo di fronte a un tipo di disturbo d'ansia che porta la persona ansiosa a evitare situazioni e luoghi che potrebbero farla sentire:

  • in trappola;
  • impotente;
  • in preda al panico;
  • imbarazzata;

I soggetti che soffrono di agorafobia quando si trovano in una situazione di stress possono presentare i sintomi di un attacco di panico, come nausea e battito cardiaco accelerato, oppure altri sintomi d’ansia. Spesso sperimentano questi segnali ancora prima di trovarsi nella situazione che temono. In alcuni casi, il disturbo può essere così acuto da impedire di svolgere normali attività quotidiane come fare la spesa oppure andare in banca, costringendo l’agorafobico a restare in casa per tutto il giorno senza uscire mai.

Le fobie non passano da sole

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Quando la condizione è avanzata dunque può risultare molto invalidante. I soggetti agorafobici si rendono conto di avere una paura irrazionale, nonostante ciò non sono in grado di reagire. Tutto ciò può interferire con le prestazioni al lavoro oppure a scuola, mettendo a rischio le relazioni personali.

Sintomi da agorafobia

Le persone che soffrono di agorafobia solitamente presentano:

  • paura di lasciare la propria casa per lunghi periodi di tempo;
  • paura di essere soli in alcune situazioni sociali;
  • paura di perdere il controllo in un luogo pubblico;
  • paura di trovarsi in luoghi in cui sarebbe difficile scappare, come un'auto oppure un ascensore.

Per una persona agorafobica, trovarsi in una situazione temuta può dar vita a una vasta gamma di sintomi fisici e mentali:

  • ansia;
  • paura;
  • iperventilazione;
  • dolore al petto;
  • tachicardia;
  • vertigini;
  • sensazione di soffocamento;
  • sudorazione eccessiva;
  • vampate di calore;
  • brividi;
  • nausea;
  • diarrea;
  • intorpidimento;
  • sensazioni di formicolio a braccia e gambe.

Le persone affette da agorafobia possono sperimentare degli attacchi di panico ogni volta che si trovano in una situazione stressante. Questo non fa che aumentare la loro paura.

Ansia, panico e agorafobia

L’agorafobia e il disturbo da attacchi di panico possono essere presenti insieme oppure isolatamente. L'attacco di panico si presenta in modo improvviso con un picco di circa dieci minuti in cui la persona avverte una sensazione di ansia, paura e di perdita di controllo, accompagnata da sintomi fisici tra cui irrigidimento muscolare, dolore al petto, palpitazioni e dispnea. In genere, un attacco dura circa 20 o 30 minuti. Possono inoltre subentrare sensazioni di distacco dal mondo esterno (derealizzazione), stordimento e distacco da sé (depersonalizzazione).

Cause principali dell'agorafobia

Le cause precise dall’agorafobia non sono ancora note. Tuttavia esistono alcuni fattori che potrebbero aumentare il rischio di svilupparla.

Le cause scatenanti dell’agorafobia possono essere:

  • depressione;
  • altre fobie, come la claustrofobia oppure la fobia sociale;
  • un altro tipo di disturbo d'ansia, come il disturbo d'ansia generalizzato oppure il disturbo ossessivo compulsivo;
  • un passato di abusi fisici o sessuali;
  • un problema di abuso di sostanze;
  • una storia familiare di agorafobia.

L'agorafobia è più comune nelle donne che negli uomini. Solitamente si manifesta nella giovane età adulta, intorno ai vent’anni. Tuttavia, i sintomi possono emergere in qualsiasi età.

Curare l'agorafobia

Non sempre è possibile prevenire l'agorafobia, ma il trattamento precoce per i disturbi d'ansia o di panico può aiutare moltissimo. Con il trattamento adeguato questa condizione può migliorare, impedendo che vada a intaccare la qualità della vita e alleviando i sintomi.

Fra le cure migliori c’è senza dubbio la psicoterapia. Un incontro regolare con un terapeuta permette infatti di parlare di eventuali paure e problemi che potrebbero contribuire ad alimentarle. La terapia cognitivo comportamentale (CBT) è la forma più comune di psicoterapia che viene utilizzata per curare le persone affette da agorafobia. La CBT può aiutare a comprendere i sentimenti e le opinioni distorte che sono associate a questo disturbo. Consente inoltre di affrontare le situazioni stressanti sostituendo con pensieri sani quelli distorti in modo da ritrovare il controllo della propria esistenza.

Chiedere aiuto è importante per iniziare un percorso terapeutico che possa portare alla guarigione. Su Serenis, ad esempio, è possibile trovare un supporto psicologico grazie a un team di psicoterapeuti online pronti a fornire nuovi strumenti per guarire dall’agorafobia.

La terapia psicologica può essere accompagnata da un cambiamento nello stile di vita tale da ridurre l’ansia quotidiana.

Si consiglia di:

  • fare attività fisica regolarmente per aumentare la produzione di sostanze chimiche che regalano una sensazione di benessere;
  • seguire una dieta sana con cereali integrali, verdure e proteine ​​magre;
  • praticare la meditazione quotidiana oppure esercizi di respirazione profonda per ridurre l'ansia e combattere l'insorgenza di attacchi di panico.

Psicoterapeuta: come scegliere

Una volta presa la decisione di farti aiutare da uno o una psicoterapeuta per prenderti cura di te, è il momento di trovare la persona giusta. La decisione non è semplice: ci sono diverse scuole di psicoterapia con diverse tecniche. Ma è proprio questo uno dei momenti più delicati, perché scegliere quella sbagliata potrebbe far fallire la terapia. Ecco qualche consiglio per intraprendere il percorso che fa per te:

  • Scegli qualcuno che non sia legato a parenti o amici: durante la terapia devi sentirti tranquillo o tranquilla e poterti aprire completamente. Questo avviene meglio con professionisti che non sono connessi alla tua sfera di conoscenze;
  • Trova uno o una psicoterapeuta con esperienza: per quanto tutti i terapeuti abbiano avuto una formazione completa, migliaia di ore di esperienza sul campo e una specializzazione sono garanzia di un percorso di successo;
  •  Scegli qualcuno con cui entri in sintonia: questo lo puoi sapere veramente solo provando una seduta, ma in fase di prenotazione puoi porre delle domande che ti aiuteranno a capire meglio se lo o la psicoterapeuta che hai scelto fa al caso tuo. Come sarà strutturato il percorso? Su cosa ci si concentrerà? Sono previsti esercizi e compiti a casa?

Una soluzione è il servizio di psicoterapia online di Serenis, il centro medico che, tra le altre cose, cura anche questo blog. Serenis ha solo psicoterapeuti esperti. Te ne assegna uno adatto alla tua situazione, con cui farai una prova gratuita e inizierai un percorso (e se per qualche motivo non entri in sintonia, puoi richiedere un terapeuta diverso con un clic). Ci sono anche molti altri modi per trovare uno psicoterapeuta valido: per esempio puoi chiedere al medico di base o rivolgerti a un consultorio nella tua zona. L’importante è fare il primo passo.

Cure farmacologiche contro l'agorafobia

I farmaci possono essere prescritti da un medico e possono aiutare ad alleviare i sintomi dell'agorafobia o dell'attacco di panico.

Fra questi troviamo:

  • gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, come la paroxetina (Paxil) o la fluoxetina (Prozac);
  • gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina, come la venlafaxina (Effexor) o la duloxetina (Cymbalta);
  • gli antidepressivi triciclici, come amitriptilina (Elavil) o nortriptilina (Pamelor);
  • i farmaci ansiolitici, come alprazolam (Xanax) o clonazepam (Klonopin).

Testimonianze

Affrontare l’agorafobia non è semplice, ma il trattamento adeguato può aiutare. Lo dimostrano le tante testimonianze di persone che soffrono di questo disturbo. “Sono una ragazza di 30 anni che soffre di agorafobia – spiega Rosa -. Ho sofferto di attacchi di panico sin dall'età di 15 anni. Solo qualche anno fa ho deciso di rivolgermi a uno specialista e iniziare un percorso terapeutico.  Soffro tantissimo per la mia condizione, ma sento di essere sulla via giusta per ritrovare la libertà”.

Giovanna invece ricorda i momenti più difficili della sua lotta con l’agorafobia e gli attacchi di panico. “Mi sentivo in prigione, come se fossi in uno di quei carceri di massima sicurezza da cui è impossibile evadere – svela -.  Non riuscivo più a fare nulla a sola, avevo sempre bisogno che qualcuno mi stesse accanto. Non andavo più al supermercato, al ristorante o al cinema perché i luoghi chiusi per me erano un vero e proprio tabù. Non prendevo né il treno né l’ascensore, persino guidare era diventato impossibile. Chi non soffre di agorafobia non sa cosa significhi sentirsi immobilizzati dalla paura”.

Bibliografia e approfondimenti

  • Aquilar, E. Del Castello E, Psicoterapia delle fobie e del panico, Milano, Franco Angeli, 1998.
  • O. Gabbard, Psichiatria psicodinamica, Milano, Raffaello Cortina Editore, 1995.
  • Christine A. Adamec, Ada P. Kahn, The Encyclopedia of Phobias, Fears, and Anxieties, Infobase Publishing, 2012.
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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