Le parole “mi piace” o “non mi piace” in riferimento ad una persona spesso sottintendono il grado di attrazione che quella persona suscita in noi. Quando affermiamo di sentirci “attratti” da una certa persona è improbabile che ci venga chiesto di definire il significato del verbo “attrarre”. È molto più probabile che invece ci venga chiesto quali sono gli aspetti particolari di una persona che ci hanno convinti positivamente. Probabilmente risponderemo facendo riferimento ad alcune delle buone qualità di quella persona come la sua onestà o il suo senso dell’umorismo ma sicuramente molto dipende dal grado di attrazione fisica.
Secondo la definizione più accettata in psicologia per attrazione fisica si fa riferimento al fatto che un individuo trova attraente un’altra persona sul piano fisico. Anche se le qualità e il comportamento di un altro individuo svolgono un ruolo importante nel determinare se lo troveremo attraente, i ricercatori hanno infatti scoperto che l’occhio di chi guarda è molto più importante di ciò che viene visto. Bisogna quindi fare riferimento alle caratteristiche implicate nell’attrazione fisica per comprendere meglio il concetto generico di attrazione interpersonale.
Per uno psicologo sociale, l’attrazione è qualsiasi forza che unisce le persone e produce un senso di affinità nelle relazioni di amicizia o d’amore. Tuttavia, molti ricercatori ritengono che esistano importanti differenze qualitative tra le forze che attirano le persone nei diversi tipi di relazioni. Per questo motivo il fenomeno dell’attrazione interpersonale è molto più complicato di quanto si possa immaginare.
Indice dall’articolo
Caratteristiche dell’attrazione fisica
L’attrazione fisica ha un chiaro impatto su tutte le interazioni sociali, anche se i suoi maggiori effetti si possono osservare in particolare nelle relazioni d’amore. Dagli studi condotti in psicologia i ricercatori hanno scoperto che il grado di attrazione fisica esercitato dal partner è il predittore più forte per lo sviluppo di una relazione sia per gli uomini che per le donne. Diversi studi hanno anche iniziato a esaminare l’attrazione nel contesto degli appuntamenti online scoprendo che gli individui attraenti avevano maggiori probabilità di essere contattati rispetto agli individui meno attraenti. A loro volta, gli individui attraenti sono più selettivi riguardo a chi scelgono di contattare.
Quando scorriamo i profili su un social network la prima cosa che probabilmente guardiamo è l’immagine della persona. Se ci sembra attraente a prima vista è probabile che andremo ad esplorare il suo profilo mentre se la sua foto non suscita il nostro interesse in quella frazione di secondo, quasi sicuramente passeremo a guardare il profilo di un’altra persona. Allo stesso modo, quando entriamo in un locale come un ristorante, un bar, un ufficio o una discoteca nella maggior parte dei casi eseguiamo una rapida scansione della stanza alla ricerca di qualcuno o qualcuna che ci sembri fisicamente attraente. Ma perché accade questo? L’attrazione fisica ha delle caratteristiche che afferiscono all’area fisiologica, infatti aumenta il grado di eccitazione nervosa, i livelli di energia e il desiderio di contatto fisico. Queste componenti nascono in modo istantaneo, inconsapevole e involontario al punto da non riuscire in modo razionale a spiegarne i motivi.
Fattori che contribuiscono all’attrazione fisica
Secondo recenti ricerche psicologiche esistono alcuni fattori che giocano un ruolo determinante nell’attrazione fisica.
Fattori fisici
- caratteristiche fisiche: la simmetria del viso, le caratteristiche facciali e le dimensioni del corpo sono tra i fattori più importanti dell’attrazione fisica;
- espressioni facciali: il viso svolge in genere il ruolo più importante nell’interazione sociale, rendendo le espressioni della mimica facciale un’altra componente importante dell’attrazione fisica. Ad esempio, secondo uno studio il sorriso di una persona segnala intelligenza e affidabilità;
- linguaggio del corpo: l’insieme di tutte le forme di comunicazione non verbale, come i gesti delle mani, la postura o il modo di camminare costituiscono un fattore determinante dell’attrazione fisica;
- segnali non visivi: anche altri segnali non legati alla percezione visiva come il timbro e il tono della voce o il profumo contribuiscono all’attrazione fisica;
Fattori evolutivi
Gli studi di psicologia evoluzionista dimostrano che tutte quelle caratteristiche fisiche che suggeriscono giovinezza, salute fisica, benessere mentale ed emotivo sono considerate fisicamente attraenti perché si tratta di qualità desiderabili in un compagno dal punto di vista biologico e riproduttivo. Tuttavia altre ricerche hanno messo in dubbio queste affermazioni in quanto non sempre esiste una correlazione tra ciò che è fisiologicamente più salutare e ciò che le persone trovano più attraente.
Fattori socioculturali
Anche fattori come la società, la cultura e il periodo storico possono svolgere un ruolo nel determinare ciò che è considerato attraente o non attraente. In altre parole, gli individui possono essere influenzati dagli stereotipi culturali come ad esempio le preferenze per determinati modelli corporei rispetto ad altri. Le persone possono interiorizzare questi standard e perseguirli al fine di soddisfare gli standard socio-culturali. Nella nostra cultura occidentale ad esempio l’ideale della magrezza può svolgere un ruolo importante nel determinare ciò che le persone considerano attraente indipendentemente da ciò che è fisiologicamente sano. Un altro stereotipo sull’attrazione fisica riguarda il fatto che solo i corpi giovani, tonici e senza rughe siano più attraenti. Perciò le persone anziane sono considerate poco attraenti e indesiderabili, soprattutto per quanto riguarda le donne. Diversamente dagli uomini, si ritiene erroneamente che le donne perdano progressivamente il loro fascino fisico nel tempo e quindi possano continuare a mantenersi attraenti solo nella misura in cui riescono ancora ad apparire giovani.
Segnali dell’attrazione fisica
È stato ormai dimostrato in numerose ricerche che l’attrazione fisica è caratterizzata da cambiamenti fisiologici nel corpo, come il rilascio di sostanze chimiche quali dopamina e norepinefrina nel cervello che sono implicate nel miglioramento dello stato dell’umore. L’attrazione fisica attiva anche la corteccia orbitofrontale del cervello, che è la parte del cervello che elabora le ricompense sensoriali. Questi cambiamenti fisiologici possono innescare a loro volta numerosi cambiamenti emotivi e comportamentali. Alcuni dei segnali dell’attrazione fisica sono:
- avere la tendenza a sorridere quando si è vicini alla persona attraente;
- mantenere un contatto visivo prolungato;
- desiderare un avvicinamento o un contatto fisico;
- sentirsi nervosi all’idea di avere un’interazione;
- rispecchiare inconsciamente i movimenti del corpo, espressioni, parole e posture;
- avere un appetito ridotto e difficoltà a dormire;
- sentirsi pieni di energie, attivi e stimolati.
Attrazione fisica in amore
Si dice “amore a prima vista” per intendere quella condizione di attrazione reciproca che talvolta capita tra due persone che si incontrano per la prima volta. L’attrazione fisica è infatti spesso il primo tipo di attrazione che si verifica in una relazione d’amore e ne costituisce un aspetto determinante. Spesso è il punto di partenza delle relazioni perché permette una prima forma di connessione che serve da base per costruire un attaccamento emotivo. L’attrazione fisica è importante anche perché porta a una maggiore intimità fisica stimolando il desiderio di vicinanza e aiutando i partner a sentirsi più legati e attaccati l’uno all’altro. È stato dimostrato che nelle coppie in cui è maggiormente presente un’attrazione fisica la relazione si mantiene più a lungo nel tempo ed è più soddisfacente. È infatti emerso che essere fisicamente attratti dal proprio partner permette di avere una maggiore felicità nella coppia anche dopo anni di convivenza o matrimonio. È anche vero che la sola attrazione fisica non è sufficiente per avere una relazione solida. È necessario infatti che l’attrazione fisica sia accompagnata da altre forme di vicinanza sul piano psicologico e dalla condivisione di valori, obiettivi e priorità.
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