Risulta comune in alcuni momenti della vita trovarsi a dover fronteggiare situazioni difficili, che in più casi portano a una vera e propria crisi personale.
Questi periodi possono risultare particolarmente impegnativi e sfidanti. Spesso obbligano le persone a doversi adattare a cambiamenti anche negativi e immodificabili nella propria vita, richiedendo tra l’altro un notevole sforzo di riadattamento.
Tuttavia, i momenti difficili possono anche portare a dei cambiamenti positivi. In particolare, sono proprio questi periodi che costringono le persone a entrare in contatto con il proprio sé, far emergere le proprie risorse e crescere da un punto di vista personale.
Approfondiamo ora quali sono i momenti di crisi e come affrontarli ritrovando la propria identità.
Quali sono i momenti di crisi?
Il termine crisi si riferisce a un momento di difficoltà intensa, che viene spesso scatenato da eventi vissuti come stressanti oppure traumatici, che minano il benessere e la qualità della vita.
La crisi è un momento in cui si perde l’equilibrio trovato in precedenza. Questo fa sì che le persone che la sperimentano debbano rimettersi in gioco in nuove sfide alla ricerca anche di una rinnovata stabilità.
Le situazioni che maggiormente potrebbero compromettere il benessere sono quelle che denotano una perdita significativa. Per esempio, la perdita di una persona cara o di un precedente stato di salute, ma anche fallimenti sul piano professionale. In generale, le crisi tendono a scaturire da periodi di forte incertezza.
Sono tuttavia proprio queste le situazioni in cui si è spinti a riflettere e domandarsi chi si è veramente e come è possibile fa fronte a queste sfide.
Generalmente, dopo aver superato periodi di questo tipo le persone potrebbero voler cogliere nuove opportunità, ma anche avere la sensazione di aver raggiunto una maggior maturità ed essere cresciuti da un punto di vista personale.
Crisi e identità in letteratura
Crisi e fasi di sviluppo dell’identità
Erik Erikson sostiene che i momenti di crisi sono legati a specifiche fasi della vita e dell’età. In particolare, afferma che i momenti di crisi arrivano proprio per richiamare l’individuo a fare un ulteriore sforzo e passare a una fase successiva della propria vita.
Le crisi di identità diventano in questo caso assolutamente necessarie per poter esplorare e definire sé stessi, nello specifico i momenti più formativi in assoluto sono quelli che si affrontano in giovane età.
Identità e ristrutturazione
Così come per altri autori, anche dagli studi della psicologa Anne Colby emerge come la crisi possa essere un utile strumento di trasformazione, poiché ognuno nei momenti difficili dovrà ridefinire chi è e quali sono le sue priorità nella vita.
In particolare, ella teorizza che il momento di difficoltà spinga inoltre la persona addirittura a ristrutturare la propria identità.
Si tratta di una ristrutturazione delicata e densa di sofferenza ma allo stesso tempo può portare a lungo termine a sperimentare una maggior chiarezza sulla propria identità personale.
L’angoscia come campanello di allarme
Secondo lo studioso Rollo May, il sentimento di angoscia ha proprio come primario quello di fungere da campanello di allarme per la scoperta di sé stessi. Il momento di crisi in quest’accezione diventa un vero e proprio segnale che ci indica che è il momento di indagare più in profondità.
Al contempo, la sofferenza che proviamo diventa il mezzo che ci aiuta a scoprire nuovi aspetti della nostra identità, che probabilmente in precedenza venivano trascurati.
La crescita personale attraverso la crisi
La branca che in psicologia si concentra perlopiù sullo sviluppo delle proprie capacità personali e sulla ricerca della felicità è la psicologia positiva.
La ricerca della felicità in questo caso viene concepito come un concetto correlato al benessere psicologico dell’individuo. In particolare, il raggiungimento della consapevolezza di quelle che sono le proprie risorse e le proprie capacità, può portare a una notevole soddisfazione personale e ulteriore benessere nella vita di tutti i giorni.
La psicologia positiva sostiene che dopo il superamento di un momento di forte difficoltà è possibile assistere a un rinnovato apprezzamento verso la vita e a una maggior resilienza. In pratica, le situazioni di crisi portano a una crescita post-traumatica. Quest’ultima si declina appunto in una vera e propria trasformazione personale.
Nella crescita post-traumatica le persone possono acquisire forza e maggior consapevolezza, sia di sé stesse che delle proprie capacità e priorità. Tutto ciò, può portare sul lungo termine a una maggior autostima e a una sensazione di realizzazione personale.
Sviluppare la resilienza
Quando usiamo il termine resilienza ci riferiamo alla capacità di affrontare le avversità e riuscire ad adattarsi a situazioni complesse e problematiche.
Nella forma pratica, molte persone riescono a fronteggiare in modo costruttivo le sfide quotidiane e le situazioni particolarmente complesse, queste esperienze per quanto impegnative dal punto di vista emotivo possono plasmare significativamente l’identità personale.
Come ritrovare sé stessi dopo i momenti difficili
Accettare le emozioni
Un aspetto profondamente legato alla crescita personale dopo il momento di crisi consiste nell’accettare le proprie emozioni, anche e soprattutto quelle negative.
Risulta fondamentale legittimarsi di vivere i sentimenti in modo autentico. Accettare le emozioni negative quali ansia, paura, tristezza e frustrazione è il primo passo per comprenderle e affrontare le situazioni in modo maggiormente costruttivo.
Le proprie emozioni, sebbene in alcuni momenti spiacevoli hanno un ruolo e un significato nei nostri vissuti. È importante viverle e percepirle come segnali utili per comprendere noi stessi.
Accettare i cambiamenti
I momenti difficili spesso portano cambiamenti importanti che possono essere negativi per chi li sperimenta. Questi cambiamenti possono risultare spaventanti, soprattutto se definitivi, tuttavia accettarli diventa una parte importante del proprio percorso.
Solo adattandosi ai cambiamenti e ai nuovi equilibri è possibile crescere e individuare nella situazione di crisi un’opportunità nel ritrovare sé stessi.
L’adattamento a tali cambiamenti può essere lungo e faticoso, anche in questo caso bisognerebbe darsi del tempo e dello spazio per accettare quanto accaduto.
Ritrovare sé stessi è in parte un lavoro da fare individualmente; tuttavia, va ricordato che un ruolo importante è svolto anche dall’essere supportati o meno nei momenti di difficoltà.
La famiglia e gli amici possono offrire un sostegno sia dal punto di vista pratico che emotivo durante situazioni particolarmente complicate.
La condivisione dei propri vissuti e delle proprie esperienze con persone di fiducia può facilitare il processo di auto-scoperta e il ritrovare sé stessi.
Supporto professionale
Se un periodo risulta particolarmente faticoso e complesso da gestire, oppure se si sente in linea generale la necessità di un aiuto per ritrovare sé stessi, acquisire maggior consapevolezza e riordinare i pensieri, è possibile richiedere un aiuto professionale.
La psicoterapia in questo caso può offrire un ambiente sicuro, in cui il paziente ha la possibilità di esplorare le proprie emozioni e i propri pensieri. Allo stesso tempo può individuare, assieme al professionista delle strategie da introdurre per far fronte alla situazione di difficoltà.
I professionisti possono essere un utile aiuto per sostenere il processo di crescita personale e ritrovare sé stessi durante o dopo un momento di difficoltà.
Conclusioni
Concludendo, i momenti di crisi possono portare alla scoperta o al ritrovamento di noi stessi. Attraverso l’accettazione delle emozioni e dei cambiamenti, il supporto sociale e quello professionale è possibile navigare tra le sfide della vita in modo costruttivo.
La ricerca dell’identità dopo un periodo particolarmente delicato può richiedere tempo e pazienza ma portare alla fine a maggior consapevolezza di sé e a una vita più autentica.
Ognuno può far tesoro della crisi, ricordando che anche in essa è possibile ricavarsi uno spazio per scoprire e riscoprire la propria identità.
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