Gender fluid: significato e caratteristiche

Le persone gender fluid non si identificano esclusivamente come uomo o donna, vivendo una varietà di esperienze di genere. Questa identità può portare a minority stress a causa delle pressioni e discriminazioni sociali.

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Gender fluid

Nel contesto dell'evoluzione delle identità di genere, il termine "gender fluid" emerge come un'espressione di liberazione e sfida alle tradizionali binarità di genere.

Cosa vuol dire essere Gender Fluid?

Essere gender fluid significa non identificarsi in un unico genere, ma oscillare tra maschile, femminile, neutro o altre identità non binarie in base alle circostanze e al momento: appunto, "essere fluidi".

Per capire questo concetto, è fondamentale differenziare tra il sesso biologico, determinato alla nascita, e l'identità di genere, che rappresenta come una persona percepisce sé stessa in termini di genere e non è legata all'orientamento sessuale.

Pertanto, essere gender fluid significa che una persona può sentirsi femmina in alcuni momenti, maschio in altri, o identificarsi con un genere neutro. In sostanza, la loro identità di genere è flessibile e può cambiare nel tempo, oscillando tra varie identità.

La disforia di genere, d'altra parte, è un disagio psicologico derivante dall'incongruenza tra l'identità di genere di una persona e il sesso assegnato alla nascita. È importante sottolineare che essere genderfluid non implica necessariamente vivere una disforia di genere, poiché una persona può sentirsi a proprio agio con la propria identità gender fluid.

Questa fluidità inoltre non è legata all'orientamento sessuale, ma riflette la varietà e la flessibilità dell'identità di genere al di là dei binarismi tradizionali.

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Perché alcune persono sono Gender Fluid?

Il concetto di identità di genere e orientamento sessuale (bisessuale, omosessuale, asessuale ed eterosessuale, tra gli altri) è complesso e radicato nel nostro cervello fin dalle prime fasi dello sviluppo. Nella seconda metà della gravidanza, l'aumento di testosterone nel feto maschile influisce sulla mascolinizzazione del cervello. Se questo aumento non si verifica, il cervello rimane femminile. Poiché la differenziazione del cervello avviene in un momento diverso rispetto alla formazione dei genitali, questi due processi possono svilupparsi indipendentemente, portando a diverse esperienze di identità di genere, inclusa quella gender fluid.

La natura produce una grande varietà di differenze nella struttura e nel funzionamento del cervello, influenzate da fattori come ormoni, genetica, epigenetica, interferenti endocrini e risposta immunitaria. Le ricerche dimostrano che le dimensioni delle strutture cerebrali, il numero dei neuroni, la composizione molecolare e le connessioni cerebrali sono elementi chiave nella determinazione della nostra identità di genere e del nostro orientamento sessuale. Questo significa che le persone gender fluid possono avere una configurazione cerebrale unica che riflette questa fluidità.

Inoltre, studi genetici e scansioni cerebrali confermano che l'identità di genere ha una base neurobiologica, con scarse prove che l'influenza sociale dopo la nascita giochi un ruolo decisivo. Questo spiega perché l'esperienza di essere gender fluid è autentica e radicata nella biologia del cervello.

Perché alcune persone sono gender fluid

Il rifiuto di un’identità di genere rigida

Un aspetto chiave della fluidità di genere è il suo legame con il rifiuto dell'identità rigida. Le teorie queer postmoderne mettono in discussione l'idea di identità sessuale stabile, considerandola oppressiva e limitante. Essere gender fluid non implica quindi un'adesione rigida a uno specifico stereotipo di genere. Al contrario, chi si identifica come genderfluid abbraccia la fluidità stessa, rifiutando la limitazione a una categoria definita. 

Questa varietà di espressione di genere apre la strada a una comprensione più inclusiva e sfumata della diversità di genere, sfidando le norme preesistenti e offrendo una prospettiva più aperta e accogliente. Un sondaggio di YouGov rivela che le nuove generazioni sono sempre più gender fluid. Su 1.600 ragazzi tra i 18 e i 24 anni, intervistati dai ricercatori, il 43% ha dichiarato di identificarsi in un tipo di sessualità liquida, e quindi priva di riferimenti e classificazioni.

Questo anche perché la fluidità sessuale è sempre più presente nelle dichiarazioni delle star del cinema e della tv, nell’industria della moda e nelle relative campagne pubblicitarie.

Rifiuto identità di genere rigida

Qual è la differenza tra Gender Fluid e non-binary?

Il termine "non-binario", contrapposto alla definizione di persona cisgender, è un'ampia categoria che include individui che non si identificano esclusivamente come uomo o donna. Questo può includere persone che si identificano come bigender (appartenenti a due generi), agender (senza genere) o genderfluid (oscillanti tra i generi). "Gender fluid" si riferisce specificamente a coloro che possono sperimentare variazioni nella propria identità di genere nel tempo, mentre "non-binario" è un termine più generale che copre una vasta gamma di identità di genere al di fuori del binario uomo-donna. È importante notare inoltre che l'identità di genere è distinta e separata dall'orientamento sessuale.

Le persone gender fluid possono sperimentare minority stress a causa delle pressioni sociali e delle discriminazioni legate alla loro identità di genere non conforme alle norme binarie. Se ti ritrovi in questa situazione, ti consigliamo di parlarne con un esperto della salute mentale. Con Serenis puoi avere il supporto di uno psicologo online adatto alle tue specifiche esigenze.

Fonti:

  • Diamond, Lisa M. "fluidità di genere e identità di genere non binarie tra bambini e adolescenti". Prospettive di sviluppo del bambino 14.2 (2020): 110-115.
  • Choi, Ji Young e Tae Jin Kim. "Preservazione della fertilità e potenziale riproduttivo nella popolazione transgender e di genere fluido". Biomedicina 10.9 (2022): 2279.
  • Gosling, John. "La fluidità di genere riflessa nella società contemporanea." Jung Journal 12.3 (2018): 75-79.
  • Parker, Sara. "fluidità di genere." Increspature etiche di creatività e innovazione . Londra: Palgrave Macmillan Regno Unito, 2016. 165-173.
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Domenico De Donatis
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.

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Dott.ssa Martina Migliore
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.

FRFederico Russo
Federico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048.

Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara.

Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.