Tutto sulla disforia di genere: dai sintomi agli interventi di psicoterapia

Chi soffre di disforia di genere potrebbe aver bisogno del sostegno di più figure professionali: quali sono i sintomi, il percorso e il sostegno psicologico?

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Disforia di genere: sintomi

L’identità di genere riguarda il modo in cui una persona si identifica. Le persone che si identificano con il proprio sesso biologico e si sentono a proprio agio con esso vengono definite cisgender. Diversamente, quando un individuo non si riconosce nel sesso biologico di nascita ci troviamo di fronte a un disturbo dell’identità di genere, una situazione che può portare a sviluppare un profondo senso di sofferenza. I sintomi della disforia di genere sono complessi e si differenziano a seconda dell'età evolutiva degli individui.

Cos'è e come si sviluppa il disturbo da incongruenza di genere

Il significato di disturbo da disforia di genere consiste nel non identificarsi nel genere biologico assegnato alla nascita.

Transgender è un termine generico utilizzato per descrivere individui che hanno un'identità di genere che non è in linea con il genere assegnato. La disforia di genere negli adolescenti e negli adulti è definita nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali come marcata incongruenza tra l'identità di genere di un individuo e il genere assegnato con disagio o menomazione associati.

5a ed.; DSM-5; American Psychiatric Association, 2013 

Questa situazione può essere caratterizzata da emozioni ben definite: sofferenza, depressione, ansia, problematiche nelle interazioni sociali. Per capirlo è fondamentale fare una distinzione: l'incongruenza di genere non ha nulla a che vedere con l’orientamento sessuale. Chi ne soffre non si riconosce nel sesso biologico assegnato alla nascita, ma questo al tempo stesso non determina le preferenze in ambito sessuale.

Disforia di genere o incongruenza di genere?

Negli anni vi è stata un'evoluzione dei termini: inizialmente chiamata disforia, poi disturbo, oggi si definisce incongruenza di genere, dopo che la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati l'ha depatologizzata, spostandola dal settore dei disturbi mentali a quello della salute sessuale.

Il termine disforia di genere viene infatti usato in contesti clinici e diagnostici, con sintomi riguardanti il disagio e la sofferenza degli individui. Il termine incongruenza di genere viene invece usato in contesti più inclusivi e non patologizzanti, focalizzato sulla diversità delle esperienze di genere. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha adottato questo cambiamento, in parte, per ridurre lo stigma associato a una condizione già stigmatizzata.

Disforia o incongruenza di genere?

Se molte persone si identificano nel genere corrispondente al proprio sesso biologico, per altre non è così e questo può portare a provare sentimenti contrastanti, soprattutto nel percorso di accettazione e comprensione di sé al fine di raggiungere un adeguato benessere psicologico.

Concetti correlati

Nel contesto della disforia di genere, è fondamentale comprendere alcuni concetti correlati che contribuiscono alla comprensione e alla gestione di questa condizione.

ConcettoDescrizione
Identità di genereLa sensazione significativa di un individuo riguardo al proprio genere, che può essere maschile, femminile, una combinazione dei due o nessuno dei due.
Espressione di genereIl modo in cui un individuo si comporta, interagisce con gli altri, si veste e mostra la propria identità di genere agli altri.
Norme di genereLe aspettative della società su come un individuo si comporterà ed esprimerà il proprio genere. Ad esempio, si presume che una persona nata femmina agisca in modo stereotipicamente femminile e una persona nata maschio agisca in modo stereotipicamente maschile.

Incidenza dei disturbi dell'identità di genere

Un sondaggio condotto nel Regno Unito ha rilevato che l'1% degli adulti si identifica come di genere diverso o transgender, sebbene non sia noto quale percentuale di questi soffra di disforia di genere (Reed, Rhodes, Schofield e Wylie, 2009). Questo dato è in linea con una recente revisione che suggerisce che tra lo 0,5% e l'1,3% di bambini, adolescenti e adulti dichiara di avere un'identità transgender (Zucker, 2017). Uno studio nei Paesi Bassi ha riportato che la prevalenza della disforia di genere è dello 0,6% tra i maschi adulti nati e dello 0,2% tra le femmine adulte nate. Inoltre, il 3,2% degli adulti assegnati come femmine alla nascita e il 4,6% di quelli assegnati come maschi alla nascita hanno riportato un'uguale identificazione con ciascun genere o un'identità di genere ambivalente (Kuiper & Wijsen, 2014).

Solo una piccola percentuale di individui che si identificano come transgender, di genere diverso o non binario riceve una diagnosi di disforia di genere.

Sintomi principali del disturbo da incongruenza di genere

I sintomi principali del disturbo da incongruenza di genere possono essere individuati anche in giovane età.

Abbiamo detto che una persona può non identificarsi con il genere assegnato alla nascita, si tratta di una incongruenza di genere che si manifesta con sintomi di sofferenza, di malessere e di disagio. Soprattutto nei confronti del proprio corpo nel quale, la persona che ne soffre, non riesce a riconoscersi.

Se ti trovi in questa situazione potresti non riconoscerti neppure nel modo di porsi e di comportarsi delle persone del tuo sesso biologico. Anche questo può provocare una sensazione di estraneità e di dolore psicologico.

Oltre ai sintomi che abbiamo elencato ce ne sono altri:

  • desiderio di cambiare delle caratteristiche sessuali della nascita;
  • volere le caratteristiche sessuali primarie del genere in cui ci si identifica;
  • riconoscersi in sentimenti e reazioni di un genere alternativo rispetto a quello assegnato alla nascita.

Inoltre, potresti volere che gli altri ti trattino in base alla tua identità di genere e non al sesso biologico che ti è stato assegnato alla nascita.

Questi sintomi sono molto profondi e non è facile gestirli. Potrebbero sfociare in ansia e depressione, per questo il supporto di uno psicoterapeuta è molto importante.

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Come si manifesta la disforia di genere lieve?

La disforia di genere lieve si manifesta quando una persona sperimenta una discordanza tra il proprio genere assegnato alla nascita e la propria identità di genere, ma i sintomi non sono così intensi o debilitanti da compromettere gravemente la qualità della vita quotidiana.

L'incongruenza di genere viene associata ad un sentimento persistente di essere di un genere diverso rispetto a quello assegnato alla nascita, ma con intensità moderata.

Tra le manifestazioni della disforia di genere vi è il desiderio di adottare comportamenti, abbigliamento o caratteristiche fisiche del genere percepito, ma non necessariamente di sottoporsi a interventi medici o chirurgici immediati.

Disforia di genere sintomi negli adulti

Negli adulti l'incongruenza di genere può essere presente sin dall'infanzia, con sintomi che possono manifestarsi o intensificarsi in età adulta.

Sono stati identificati quattro concetti generali che aiutano a comprendere la disforia di genere negli adulti:

  1. Angoscia Dovuta alla Dissonanza del Genere Assegnato e Sperimentato:
    • Gli individui sperimentano una profonda angoscia derivante dalla discrepanza tra il genere assegnato alla nascita e il genere percepito. Questa dissonanza può causare un significativo disagio emotivo e psicologico.
  2. Interfaccia tra Genere Assegnato, Identità di Genere e Società:
    • La relazione tra il genere assegnato, l'identità di genere e le aspettative sociali gioca un ruolo cruciale nel vissuto delle persone transgender. Le norme e le percezioni sociali possono influenzare fortemente l'esperienza di disforia di genere.
  3. Conseguenze Sociali dell'Identità di Genere:
    • Le persone transgender spesso affrontano conseguenze sociali significative a causa della loro identità di genere, inclusi isolamento, discriminazione e difficoltà nelle relazioni interpersonali. Queste esperienze possono aggravare il disagio legato alla disforia di genere.
  4. Elaborazione Interna del Rifiuto e della Transfobia:
    • L'elaborazione interna del rifiuto e della transfobia è un tema centrale. Le persone transgender devono affrontare e gestire il rifiuto sociale e la transfobia, che possono manifestarsi come misgendering (utilizzo di pronomi o nomi errati), ipervigilanza per possibili episodi transfobici e la discrepanza tra la propria identità di genere e le aspettative sociali.

Disforia di genere adulti

Sintomi della disforia di genere nei bambini

I sintomi della disforia di genere nei bambini includono la preferenza per indossare abiti tipici del sesso opposto, l'insistenza nel dichiarare di essere dell'altro sesso, il desiderio di svegliarsi con l'altro sesso, la preferenza per i giochi e le attività tipicamente associati all'altro sesso, la preferenza per compagni di gioco dell'altro genere e una precoce avversione per la propria anatomia sessuale. È importante notare che non tutti i bambini che manifestano questi sintomi svilupperanno una diagnosi di disforia di genere nella loro vita adulta.

Diagnosi della disforia di genere: quali sintomi valutare?

La disforia di genere deve essere stabilita da una doppia diagnosi che viene effettuata da personale esperto in salute mentale, ovvero uno psicologo o uno psichiatra. I criteri per effettuarla sono ben specifici e diversi per ogni fascia di età (bambini, adolescenti e adulti). Quindi per ogni fase anagrafica della vita verranno valutati diversi parametri.

In molti contesti, una diagnosi di disforia di genere è un prerequisito per accedere a servizi sanitari focalizzati sul genere. Questa situazione mette in luce le complessità e le sfide nell'equilibrare il riconoscimento delle identità transgender con la necessità di garantire l'accesso a cure e supporti appropriati.

La diagnosi di disforia di genere viene effettuata quando un individuo sperimenta due o più delle seguenti esperienze:

  • Marcata incongruenza tra identità di genere e caratteristiche sessuali: La persona sente che il proprio genere non corrisponde alle caratteristiche sessuali presenti.
  • Desiderio di liberarsi delle proprie caratteristiche sessuali: Un forte desiderio di rimuovere o modificare le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie.
  • Forte desiderio per le caratteristiche sessuali dell'altro genere: La persona vuole avere le caratteristiche sessuali del genere opposto.
  • Desiderio di appartenere all'altro genere: La persona desidera essere del genere opposto o di un genere non binario.
  • Desiderio di essere trattato come appartenente all'altro genere: La persona vuole che gli altri la trattino come se appartenesse al genere opposto o a un genere non binario.
  • Convinzione di avere gli stessi sentimenti e risposte dell'altro genere: La persona crede di possedere le stesse emozioni e reazioni del genere opposto o di un genere non binario.

Perché venga fatta una diagnosi, queste esperienze devono essere associate a un significativo disagio o compromissione funzionale.

Test per il riconoscimento del disturbo da incongruenza di genere

Non esiste un test universale che viene somministrato per il riconoscimento del disturbo da incongruenza di genere.

Alcuni studi hanno indagato l'efficacia del test di Rorschach per valutazione diagnostica del Disturbo dell'Identità di Genere (DIG) e la verifica dell'Idoneità per la Riassegnazione Chirurgica del Sesso (RCS), tuttavia questo strumento non può essere considerato valido senza il supporto di altri strumenti diagnostici nel fornire una valutazione completa e accurata.

Test incongruenza di genere

D'altra parte, il test Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 è considerato uno strumento valido per rilevare i sintomi della disforia di genere. Il MMPI-2 può essere utilizzato per valutare la disforia di genere come parte di una valutazione psicologica completa. Non esiste una scala specifica nel MMPI-2 esclusivamente per la disforia di genere, ma le risposte alle varie scale e sottoscale possono fornire informazioni utili sulla presenza di sintomi della disforia di genere e su eventuali comorbidità (Karia S, Jamsandekar S, Alure A, 2016).

Come e perché trattare il disturbo da incongruenza di genere

Il malessere causato dal disturbo da incongruenza di genere può essere trattato, insieme alla complessità dei sintomi della disforia di genere. L'intervento per la disforia di genere comprende una vasta gamma di approcci, che vanno dal supporto psicologico per esplorare l'identità di genere e affrontare i sentimenti di disagio, fino alla transizione sociale per vivere secondo l'identità di genere affermata (Coleman E., Bockting W, 2012).

  • La diagnosi di disturbo da incongruenza di genere deve essere effettuata da uno psicologo o da uno psichiatra e poi confermata da un secondo esperto. Quindi, generalmente, viene fatta due volte e prevede che vengano valutati diversi aspetti: come si sente il paziente in merito al proprio sesso biologico, se c’è una differenza tra quello e l’identità di genere, come vive questa situazione e che rete di supporto ha.
  • Il trattamento dell'incongruenza di genere avviene grazie alla collaborazione di una serie di figure professionali, tra cui psicoterapeuti che siano in grado di supportare e accompagnare nel percorso che si decide di intraprendere. Che può essere unicamente rivolto al benessere mentale e all’accettazione di sé, oppure fisico.

La popolazione transgender continua a essere marginalizzata in termini di politiche sanitarie, affrontando numerosi ostacoli nell'accesso ai servizi sanitari generali e specialistici. Per comprendere meglio lo stato di salute di questa popolazione e fornire una formazione specifica agli operatori sanitari è possibile visitare il portale dedicato al benessere delle persone transgender www.infotrans.it.

Inoltre, l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) sta promuovendo vari progetti di ricerca. Questi includono studi sullo stato di salute, sugli stili di vita e sull'accesso ai servizi sanitari. Inoltre, l'ISS sta organizzando corsi ECM (Educazione Continua in Medicina) destinati agli operatori sanitari, nonché convegni e iniziative informative rivolte ai cittadini.

Grazie all' accordo di collaborazione sottoscritto con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali per il progetto: “Benessere e salute delle persone transgender per la piena inclusione sociale”, gli sforzi messi in campo mirano a migliorare l'assistenza sanitaria per la popolazione transgender, riducendo le barriere e aumentando la competenza e la sensibilità degli operatori sanitari.

Quando interviene lo specialista: terapie e psicologi specializzati

Nel momento in cui il disturbo da incongruenza di genere viene accertato allora è necessario l’intervento dello specialista. Il primo a fornire sostegno è proprio lo psicologo specializzato, che ha il compito di supportare il paziente in questa fase delicata. L'identificazione in un altro genere può dare vita a un processo di accettazione e comprensione di sé particolarmente duro e doloroso, può essere ostacolato, o può far sentire inadatti e incompresi. Per tutte queste ragioni potrebbe essere utile il supporto di uno o una psicoterapeuta.

Oppure potrebbe essere necessario l’intervento di un gruppo di specialisti. Infatti, potrebbero dover collaborare tra loro alcune figure differenti. Ad esempio endocrinologi e chirurghi, se la persona alla quale è stata diagnosticata l'incongruenza di genere dovesse decidere di intraprendere un percorso di transizione.

Trattamento incongruenza di genere

Una scoperta chiave è la relazione reciproca tra i sentimenti di un individuo riguardo al proprio genere e le risposte della società alle persone transgender. Questa dinamica influenza profondamente il benessere emotivo e psicologico delle persone transgender, amplificando o alleviando il disagio a seconda dell'accettazione o del rifiuto sociale (Cooper K, Russell A, 2020).

Il primo passo, che è anche quello più importante, è quello di affidarsi a uno psicologo specializzato in disturbi da incongruenza di genere che sappia sostenere e accompagnare nel percorso più adatto.

La terapia ormonale sostitutiva e la chirurgia di riassegnazione del sesso

Dopo aver avuto una corretta diagnosi, ci sono trattamenti diversi per la transizione di genere che possono essere affrontati contemporaneamente nelle persone a cui è stato assegnato il sesso femminile e maschile alla nascita. Nella disforia sessuale, gli individui provano un forte disagio o malessere legato alle proprie caratteristiche sessuali fisiche. La transessualità si manifesta infatti quando una persona percepisce una discrepanza tra le proprie caratteristiche fisiche/anatomiche e l’identità di genere che sente di avere. Questa sensazione include insoddisfazione riguardo al proprio corpo, alle funzioni sessuali o all'esperienza sessuale stessa.

In questo scenario:

  • Si può scegliere la terapia ormonale, che viene chiamata terapia ormonale cross – sex e che in genere viene prescritta da un endocrinologo, in seguito a specifici controlli.
  • Ci si può sottoporre a interventi di tipo chirurgico.

La terapia ormonale sostitutiva (HRT) aiuta a modificare le caratteristiche fisiche in modo da allinearle meglio con l'identità di genere. Questo può includere la somministrazione di estrogeni per le persone in transizione da uomo a donna (MTF) o testosterone per quelle in transizione da donna a uomo (FTM). Alcuni individui possono scegliere di sottoporsi a interventi chirurgici per modificare i propri tratti fisici in modo più congruente con la loro identità di genere. Questi interventi possono includere mastectomia, chirurgia genitale e altre procedure.

Trattamento nei bambini e negli adolescenti in età evolutiva

La maggior parte dei bambini che manifestano comportamenti di genere incongruenti non riceve una diagnosi di disforia o incongruenza di genere e non persiste con un'identità transgender nell'adolescenza o nell'età adulta. Inoltre la maggior parte dei bambini con disforia di genere non viene valutata fino all'età di 6-9 anni (American Psychiatric Association, 2022). I problemi di genere seguono l'approccio predominante del supporto psicologico e la psicoeducazione per i loro e per i genitori, utilizzando un modello di genere affermativo anziché patologizzante. Questo tipo di approccio supporta il bambino nel suo genere espresso e può includere una transizione sociale prima della pubertà.

Incongruenza di genere bambini

Nel caso in cui un adolescente manifesti una persistente volontà di intraprendere una completa transizione a un altro genere, vengono somministrati agenti bloccanti della pubertà. Tuttavia, è importante sottolineare che questa decisione viene presa dopo una valutazione completa da parte di medici esperti e richiede il consenso informato dei genitori. Questo approccio garantisce che le decisioni riguardanti il trattamento siano prese in modo responsabile e considerando attentamente il benessere e le esigenze dei più giovani.

Vantaggi e controversie della terapia farmacologica con la triptorelina

La triptorelina è un farmaco agonista dell'ormone rilasciante gonadotropine (GnRH) sintetico usato per ritardare lo sviluppo puberale nei bambini con pubertà precoce. L'uso e il trattamento in Italia è controverso: alcuni studi sostengono che i rischi del trattamento superino i benefici, mentre altri ritengono che sia un'opzione preziosa per i bambini con questa condizione (Calcaterra V, Tornese G, 2024).

Disturbi psicologici associati alla disforia di genere

La sensazione di estraneità comporta grandi disagi nell’accettazione di sé e, di conseguenza, può provocare problematiche di tipo psicologico come ansia e depressione. Emozioni che, se non affrontate correttamente, a loro volta potrebbero avere conseguenze più gravi.

Tra le conseguenze, è importante valutare quelle sociali connesse al minority stress. Perché il disagio che si prova potrebbe riferirsi anche ai rapporti con gli altri e derivare da difficoltà in diverse aree della vita: da quella lavorativa a quella personale: le dinamiche discriminatorie nei confronti delle minoranze sono all'ordine del giorno. L’autodeterminazione della propria identità di genere è fondamentale, ma le conseguenze psicologiche dell' autoaffermazione possono essere difficili e molto dolorose.

Inoltre, uno studio condotto su un lungo periodo ha evidenziato che una piccola percentuale di individui transgender che hanno subito interventi chirurgici di gonadectomia ha sperimentato rimpianti (Wiepjes CM, Nota NM, 1972–2015).

Disforia di genere repressa e transfobia interiorizzata: cosa sono?

Queste due condizioni si riferiscono alla difficoltà nell' accettazione della propria identità di genere, a causa di pressioni esterne e contesti stigmatizzanti, amplificando le conseguenze e i sintomi della disforia di genere.

Disforia di genere repressaSi riferisce a un'esperienza in cui un individuo sopprime o reprime i sentimenti o i desideri legati alla propria identità di genere. Questo può derivare da pressioni sociali, familiari o culturali che rendono difficile per la persona accettare o esprimere apertamente il proprio genere percepito. Le difficoltà si ripercuotono eventualmente anche nel processo di coming out. 
Transfobia interiorizzataSi verifica quando un individuo transgender o di genere diverso internalizza e accetta le idee negative o discriminatorie sulla propria identità di genere, provenienti dalla società, dalla cultura o persino dalle relazioni personali. Dinamiche che vengono spesso alimentate dal pregiudizioQuesto fenomeno può portare a sentimenti di:vergogna, colpa, bassa autostima e conflitto interiore riguardo alla propria identità di genere.

È importante che le persone che vivono queste esperienze possano accedere a un sostegno adeguato e a risorse che favoriscano l'esplorazione e l'accettazione della propria identità di genere, attraverso il sostegno sociale della comunità LGBTQ+, la terapia e l'educazione sulla diversità di genere.

Psicoterapeuta: come scegliere

Una volta presa la decisione di farti aiutare da uno o una psicoterapeuta per prenderti cura di te, è il momento di trovare la persona giusta per gestire i sintomi della disforia di genere. La decisione non è semplice: ci sono diverse scuole di psicoterapia con diverse tecniche. Ma è proprio questo uno dei momenti più delicati, perché scegliere quella sbagliata potrebbe far fallire la terapia. Ecco qualche consiglio per intraprendere il percorso che fa per te:

  • Scegli qualcuno che non sia legato a parenti o amici: durante la terapia devi sentirti tranquillo o tranquilla e poterti aprire completamente. Questo avviene meglio con professionisti che non sono connessi alla tua sfera di conoscenze;
  • Trova uno o una psicoterapeuta con esperienza: per quanto tutti i terapeuti abbiano avuto una formazione completa, migliaia di ore di esperienza sul campo e una specializzazione sono garanzia di un percorso di successo;
  •  Scegli qualcuno con cui entri in sintonia: questo lo puoi sapere veramente solo provando una seduta, ma in fase di prenotazione puoi porre delle domande che ti aiuteranno a capire meglio se lo o la psicoterapeuta che hai scelto fa al caso tuo. Come sarà strutturato il percorso? Su cosa ci si concentrerà? Sono previsti esercizi e compiti a casa?

Una soluzione è il servizio di psicoterapia online di Serenis, con solo psicoterapeuti esperti. Te ne assegna uno adatto alla tua situazione, con cui farai una prova gratuita e inizierai un percorso (e se per qualche motivo non entri in sintonia, puoi richiedere un terapeuta diverso con un clic). Ci sono anche molti altri modi per trovare uno psicoterapeuta valido: per esempio puoi chiedere al tuo medico di base. Puoi anche rivolgerti a un consultorio nella tua zona. L’importante è fare il primo passo.

I nostri articoli correlati

Bibliografia e approfondimenti

  • Cooper K, Russell A, Mandy W, Butler C. The phenomenology of gender dysphoria in adults: A systematic review and meta-synthesis. Clin Psychol Rev. 2020 Aug;80:101875. doi: 10.1016/j.cpr.2020.101875. Epub 2020 Jun 11. PMID: 32629301; PMCID: PMC7441311.
  •  American Psychiatric AssociationDiagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th ed. Text Revision (DSM-5-TR). Washington, DC, American Psychiatric Association, 2022.
  • Coleman E., Bockting W., Botzer M., Cohen-Kettenis P., DeCuypere G., Feldman J.…Monstrey S. Standard di cura per la salute delle persone transessuali, transgender e di genere non conforme, versione 7. Internazionale Giornale del transgenderismo. 2012; 13 (4): 165–232. 
  • Wiepjes CM, Nota NM, de Blok CJ, Klaver M., de Vries AL, Wensing-Kruger SA…Gooren LJ La coorte di Amsterdam dello studio sulla disforia di genere (1972–2015): tendenze nella prevalenza, nel trattamento e nei rimpianti. Il giornale di medicina sessuale. 2018; 15 (4): 582–590.
  • Garg G, Elshimy G, Marwaha R. Gender Dysphoria. 2023 Jul 11. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan–. PMID: 30335346.
  • Calcaterra V, Tornese G, Zuccotti G, Staiano A, Cherubini V, Gaudino R, Fazzi EM, Barbi E, Chiarelli F, Corsello G, Esposito SMR, Ferrara P, Iughetti L, Laforgia N, Maghnie M, Marseglia G, Perilongo G, Pettoello-Mantovani M, Ruggieri M, Russo G, Salerno M, Striano P, Valerio G, Wasniewska M; Italian Academy of Pediatrics, Italian Society of Pediatrics, Italian Society for Pediatric Endocrinology and Diabetes, Italian Society of Adolescent Medicine, Italian Society of Child and Adolescent Neuropsychiatry. Adolescent gender dysphoria management: position paper from the Italian Academy of Pediatrics, the Italian Society of Pediatrics, the Italian Society for Pediatric Endocrinology and Diabetes, the Italian Society of Adolescent Medicine and the Italian Society of Child and Adolescent Neuropsychiatry. Ital J Pediatr. 2024 Apr 18;50(1):73. doi: 10.1186/s13052-024-01644-7. PMID: 38637868; PMCID: PMC11025175.
  • Karia S, Jamsandekar S, Alure A, De Sousa A, Shah N. Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 Profiles of Patients with Gender Identity Disorder Requesting Sex Reassignment Surgery. Indian J Psychol Med. 2016 Sep-Oct;38(5):443-446. doi: 10.4103/0253-7176.191378. PMID: 27833228; PMCID: PMC5052958.
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.

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Dott.ssa Martina Migliore
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.

FRFederico Russo
Federico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048.

Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara.

Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.