Depressione post partum: sintomi e come affrontarla

La depressione perinatale è un disturbo dell'umore che si verifica durante la gravidanza e dopo il parto. Nell'ultimo caso, si parla di depressione post parto.

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depressione post parto

La nascita di un figlio rappresenta un momento di profondo cambiamento per i neo-genitori, non solo all'interno delle dinamiche di coppia, ma soprattutto per i singoli partner. Questo evento porta con sé una cascata di emozioni intense e spesso contrastanti: in alcuni casi infatti, si parla anche di depressione post partum.

Cos'è la crisi post parto?

La depressione perinatale è un disturbo dell'umore che può manifestarsi durante la gravidanza e nel periodo successivo al parto. Quando i sintomi compaiono esclusivamente dopo la nascita di un bambino, si parla più precisamente di depressione post parto, un episodio depressivo che si verifica entro le prime quattro settimane dopo il parto.

Secondo i dati del National Institute of Mental Health, una neomamma su 8 riferisce di aver manifestato sintomi di depressione postpartum nell’anno successivo al parto. Questo non è causato da una debolezza personale né da un difetto caratteriale. Nella maggior parte dei casi, rappresenta semplicemente una complicazione del parto stesso, distinguendosi per questo motivo da altri tipi di depressione, come la depressione maggiore, la depressione ansiosa o la depressione post operatoria.

La depressione post partum tardiva viene diagnosticata dopo 36 mesi dal parto, e può colpire anche gli uomini in seguito al cambio radicale di vita la nascita di un figlio porta.

Questo tema si distingue invece dalla psicosi post parto, una grave condizione psichiatrica che può verificarsi poco dopo il parto e che si caratterizza per sintomi psicotici come:

  • allucinazioni;
  • deliri;
  • confusione mentale;
  • comportamento incoerente.

Questa condizione è considerata un'emergenza psichiatrica e richiede un trattamento tempestivo con psicofarmaci e supporto psicologico. Se non trattata, può avere gravi conseguenze per la madre, il bambino e la famiglia.

Cos’è la depressione post parto?

Cause di depressione post partum

La depressione postpartum (PPD) può essere causata da diversi fattori, tra cui uno dei principali sono i cambiamenti ormonali. Infatti, durante la gravidanza il livello di estrogeni e progesterone sono molto alti, mentre scendono rapidamente subito dopo il parto. Questo brusco cambiamento può portare a sbalzi di umore e depressione, un po' come succede con i cambiamenti ormonali prima del ciclo mestruale, ma molto più intensi.

Dopo il parto possono diminuire anche i livelli degli ormoni prodotti dalla tiroide, una piccola ghiandola nel collo che aiuta a regolare l'energia del corpo. Quando i livelli di ormoni tiroidei sono bassi, possono causare sintomi di depressione: questo può essere rilevabile con un semplice esame del sangue, e in seguito il medico potrebbe considerare di prescrivere farmaci per la tiroide.

Altre cause della depressione post parto possono essere:

  • privazione del sonno e sfide legate all'allattamento al seno, che contribuiscono a esacerbare lo stress e la vulnerabilità emotiva delle neo-mamme;
  • eventi stressanti come complicazioni durante la gravidanza, malattie o perdita del lavoro;
  • difficoltà nella relazione con il partner;
  • problemi finanziari;
  • sperimentazione di depressione prima della gravidanza, o storia familiare di depressione;
  • abusi o avversità in età infantile;
  • esperienza di un parto difficile o traumatico;
  • ricevere poco o nessun sostegno da familiari, amici o partner;
  • fatica ad allattare;
  • bambino nato prematuro e/o con particolari esigenze sanitarie;
  • una gravidanza non pianificata o indesiderata;
  • aspettative non realistiche riguardo al ruolo di genitore e la pressione sociale.

Che differenza c'è tra baby blues e depressione post parto?

Alcune mamme sviluppano una forma di depressione transitoria che viene riconosciuta con il nome di “baby blues”, molto frequente durante la prima settimana successiva al parto.

La differenza sostanziale tra il baby blues e la depressione post parto è che il primo dura in genere 2 o 3 giorni (fino a 2 settimane) ed è relativamente leggero, mentre la seconda supera di gran lunga le 2 settimane ed è invalidante a tal punto da interferire con le attività della vita quotidiana.

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Un percorso di psicoterapia può insegnarti ad affrontarla e a sconfiggerla.

Come capire se si soffre di depressione post parto?

La depressione post parto si manifesta non prima di un mese dopo il parto, arrivando a evidenziarsi come vero e proprio problema dopo tre o sei mesi dalla sua comparsa. In alcuni casi può prolungarsi anche per oltre un anno. Tuttavia, uno studio recente condotto dai ricercatori del National Institutes of Health ha dimostrato che forme di depressione post parto e baby blues possono arrivare anche ai 3 anni del bambino.

I sintomi della depressione post parto sono simili ai sintomi di depressione che si possono sperimentare in altre situazioni, come ad esempio:

  • provare sentimenti di irritabilità e frustrazione;
  • sentirsi tristi o senza speranza;
  • sentirsi in colpa, inutili o impotenti;
  • provare disperazione o pessimismo;
  • mangiare di più (iperfagia) o meno del solito (iporessia);
  • ipersonnia, o all'opposto, soffrire di insonnia;
  • pianto o tristezza insoliti;
  • perdita di interesse o piacere per hobby e attività;
  • ritirarsi da amici e familiari;
  • essere irrequiete o avere difficoltà a stare ferme;
  • fatica o diminuzione anormale dell'energia;
  • possibili pensieri di danneggiare il bambino o te stesso.

Alcune donne non condividono i propri sintomi con nessuno: le neo-mamme possono sentirsi imbarazzate, vergognarsi o provare un senso di colpa per essere depresse in un momento in cui si suppone dovrebbero essere felici. Possono anche temere di essere giudicate come cattive madri. Tuttavia, è fondamentale sapere che qualsiasi donna può sperimentare la depressione dopo il parto o durante la gravidanza, e questo non significa essere una cattiva madre.

Non soffrire in silenzio: oltre alle persone a te care, il tuo medico può aiutarti a capire se i tuoi sintomi sono causati dalla depressione o da altre condizioni. Inoltre, Serenis è un centro medico autorizzato e può darti supporto emotivo attraverso la psicoterapia online, con il sostegno di un esperto adatto alle tue specifiche esigenze.

Come capire se si soffre di depressione post parto?

Diagnosi e trattamento

Trattare la depressione perinatale è molto importante per la salute sia della madre che del bambino, in quanto può avere gravi conseguenze su entrambi. Tuttavia, con il trattamento appropriato, la maggior parte delle donne sperimenta un miglioramento dei sintomi.

Durante la visita post parto, tutte le donne dovrebbero essere sottoposte a uno screening per la depressione post-partum utilizzando strumenti di screening validati come la Edinburgh Postnatal Depression Scale e la Postpartum Depression Screening Scale.

Solitamente, per la cura gli esperti consigliano una combinazione di psicoterapia e farmaci. Infatti, un esperto della salute mentale può aiutare le donne a gestire i pensieri negativi e a migliorare le loro relazioni. D'altra parte, gli antidepressivi sono approvati specificamente per il trattamento della depressione post partum. È importante consultare un operatore sanitario per discutere delle opzioni di trattamento migliori in base ai sintomi individuali e valutare i rischi e i benefici di ciascuna opzione, specialmente durante la gravidanza o l'allattamento.

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Chi fa il certificato medico per depressione post partum?

Il certificato medico per la depressione post partum può essere emesso da:

  • un medico generico;
  • uno specialista in salute mentale (psichiatra, psicoterapeuta o psicologo clinico);
  • un ginecologo/ostetrico.

Perché si va in depressione dopo il parto?

Come aiutare un neo-genitore che soffre di depressione post partum?

Non è una situazione semplice: stare accanto a una persona che soffre di depressione richiede pazienza e tanto amore per quella persona.

Nella maggior parte dei casi, la depressione post parto non è una condizione che si può trattare autonomamente. Oltre a invitare il neo-genitore a rivolgersi a dei professionisti della salute mentale, possiamo compiere davvero piccoli gesti che possono fare molto per aiutare la persona in difficoltà.

Può rivelarsi utile dare un aiuto nelle faccende di casa, accudire il bimbo appena venuto al mondo e permettere che anche la mamma abbia del tempo per prendersi cura di sé stessa.

Le amiche o amici possono concederle un momento di svago anche solo con una semplice telefonata. I papà, invece, sono fondamentali nel dare un appoggio pratico ed emotivo, condividendo con la mamma i sentimenti, le emozioni, i nervosismi e i dubbi che insorgono da questo importante cambiamento di vita.

Fonti

  • Whitton, A., Warner, R., & Appleby, L. (1996). The pathway to care in post-natal depression: women's attitudes to post-natal depression and its treatment. British Journal of General Practice, 46(408), 427-428
  • Istituto Superiore di Sanità: Depressione post partum;
  • Myers ER, Aubuchon-Endsley N, Bastian LA, Gierisch JM, Kemper AR, Swamy GK, et al. Efficacy and safety of screening for postpartum depression. Comparative Effectiveness Review 106. AHRQ Publication No. 13-EHC064-EF. Rockville (MD): Agency for Healthcare Research and Quality; 2013;
  • Putnick, D. L., Sundaram, R., Bell, E. M., Ghassabian, A., Goldstein, R. B., Robinson, S. L., ... & Yeung, E. (2020). Trajectories of maternal postpartum depressive symptoms. Pediatrics, 146(5).
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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