Baby blues e la differenza con la depressione post partum

Scopri nel nostro articolo le differenze tra il baby blues, una condizione temporanea di tristezza dopo il parto, e la depressione post partum, un disturbo più serio e duraturo. Impara a riconoscere i sintomi per gestire al meglio queste sfide.
Baby blues e depressione post partum

Cos’è il baby blues?

Il significato di baby blues si riferisci a una certa instabilità emotiva che colpisce la donna immediatamente dopo il parto e nei giorni ad esso successivi.

Ministero della Salute

Sentirsi tristi dopo la nascita del proprio bambino è un’esperienza comune. Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, il 70-80% delle neomamme sperimenta una forma più o meno lieve di baby blues.

Quando fu coniato il termine?

Il baby blues (dove “blues” sta per malinconia) è un termine che è stato utilizzato e coniato per la prima volta da Donald Winnicott, pediatra e psicoanalista inglese, per definire quello stato di tristezza e di leggera depressione che la donna vive pochi giorni dopo il parto.

Baby blues e depressione post partum

La depressione postpartum è un disturbo dell’umore più intenso e duraturo del baby blues. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista American Journal of Psychiatry and Neuroscience (G. Moyo e colleghi, 2020), il maternity blues può essere considerato però un fattore predittivo della depressione postpartum: sotto questo punto di vista quindi diventa fondamentale la gestione precoce del baby blues durante il periodo perinatale.

Baby blues e depressione post partum

Quali sono i sintomi del baby blues?

L’esperienza del baby blues può variare da donna a donna: alcune persone si sentono un po’ giù o stanche per alcuni giorni, altre provano ansia e irritazione; il pianto è frequente.

I pensieri a volte fanno paura: in qualche caso la donna può persino iniziare a dubitare di aver voluto davvero un bambino, anche se lo ha desiderato intensamente, o addirittura può pentirsi di aver avuto il secondo figlio.

Sintomi fisici

  • mancanza di appetito
  • insonnia
  • spossatezza
  • vertigini
  • nausea
  • cefalea

Sintomi psicologici

  • ansia
  • anedonia
  • scoraggiamento
  • sbalzi d’umore
  • inadeguatezza
  • tristezza immotivata

Sintomi comportamentali

  • pianto improvviso
  • irritabilità

Quanto dura il baby blues?

Il baby blues dura una decina di giorni.

Quando inizia?

Il maternity blues inizia all’incirca tre giorni dopo il parto.

Depressione post partum e baby blues: quando chiedere aiuto?

È necessario chiedere aiuto nel caso in cui la malinconia non scompare nel giro di due settimane perché potrebbe essere uno dei sintomi della depressione post parto. Allo stesso modo è di vitale importanza rivolgersi a un professionista della salute mentale nel caso in cui la madre mostri sintomi come deliri, allucinazioni e tema di far del male a se stessa o al bambino (psicosi post partum).

Particolare attenzione va posta anche al benessere emotivo della donna dopo un aborto volontario: il no-baby blues è uno stato dove ansia, malinconia e una costante sensazione di tristezza possono esporre la donna al rischio di sviluppare una vera e propria depressione.

Baby blues: come se ne esce?

Il primo passo è parlare con un professionista del benessere mentale. Se non sai a chi rivolgerti, possiamo aiutarti.

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Come gestire il baby blues?

Non esiste una cura per il baby blues ma puoi utilizzare dei piccoli accorgimenti per superare questo periodo:

• cerca di dormire e riposare il più possibile;

• parla con qualcuno dei tuoi sentimenti, delle paure e delle preoccupazioni;

• chiedi aiuto: è normale che la situazione, i nuovi compiti e le responsabilità possano sopraffarti. Non aver paura di chiedere e accettare aiuto da amici e familiari;

• coccola il tuo bambino: sfrutta il periodo postpartum per iniziare a conoscere il piccolo e per stabilire quella connessione emotiva che darà inizio al vostro rapporto.

Tempo, spazio, dialogo, gentilezza con se stesse: il baby blues può essere superato con questi 4 semplici ma fondamentali “ingredienti”.

A chi possono rivolgermi?

Il viaggio della maternità rappresenta una profonda trasformazione nella vita di una donna che deve trovare uno spazio mentale e intimo dove elaborare la sua nuova identità personale e il nuovo equilibrio familiare tramite la ridefinizione di ruoli equi all’interno della coppia (Moyo, 2020).

Serenis, un centro medico autorizzato di psicoterapia online, è al tuo fianco per aiutarti a capire e a elaborare le sfide e i cambiamenti che devi affrontare ma soprattutto per permetterti di trovare le strategie più efficaci per recuperare il tuo benessere emotivo e psicologico.

Fonti

  • Welberg, L. (2008). Baby blues. Nature Reviews Neuroscience, 9(9), 657. https://doi.org/10.1038/nrn2488
  • Moyo, G. (2020). Relationship between the baby blues and postpartum depression: a study among Cameroonian women. https://www.semanticscholar.org/paper/Relationship-Between-the-Baby-Blues-and-Postpartum-Moyo-Djoda/bb8c29e4113e8054d82ec91dd8d3a55f76f7fe9c?p2df
  • Mary Ann Mason, & Goulden, M. G. (2003). Marriage and Baby Blues: Re-defining Gender Equity. University of Pennsylvania
Redazione

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.