Insonnia: sintomi, cause e cura
L’insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato da difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni frequenti o risveglio precoce con incapacità di riaddormentarsi. Può essere cronica o a breve termine e influenzare negativamente umore, concentrazione e qualità della vita. Le cause dell'insonnia includono stress, cattive abitudini del sonno e fattori medici o psicologici. Esistono diversi rimedi, tra cui igiene del sonno, tecniche di rilassamento, terapie psicologiche e, in alcuni casi, farmaci.

Che cos'è l'insonnia?
L’insonnia è un disturbo del sonno molto frequente caratterizzato da difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti durante la notte o un risveglio con l'incapacità di riaddormentarsi. Questo problema porta a sonno non soddisfacente e a una riduzione della qualità della vita, influenzando negativamente l’umore e le prestazioni quotidiane.
L’insonnia è un disturbo soggettivo, poiché si riferisce alla sensazione di difficoltà ad addormentarsi e a mantenere il sonno.
Tipologie di insonnia
Secondo l'International Classification of Sleep Disorders e il DSM-IV, l'insonnia può essere classificata in base alla sua durata in:
- insonnia cronica, persistente per almeno tre mesi e almeno tre volte a settimana
- insonnia a breve termine, se è comparsa da meno di tre mesi. Spesso è correlata a traumi, malattie o stress acuti, come nel caso dell'insonnia pre ciclo.
Un'altra classificazione dell'insonnia, che si basa sulle sue caratteristiche, individua:
- insonnia psicofisiologica: eccessiva "allerta" cognitiva e fisica al momento di andare a letto;
- insonnia idiopatica: si verifica senza una causa apparente, persistendo per lungo tempo e probabilmente risalente all'infanzia o all'età prescolare;
- insonnia paradossa: il sonno non è riposante nonostante le ore dormite;
Quali sono i sintomi dell'insonnia?
I sintomi più frequenti in questo disturbo del sonno sono:
- difficoltà ad addormentarsi;
- risvegli frequenti durante la notte, anche a causa di incubi;
- ansia di non riuscire a dormire;
- svegliarsi troppo presto al mattino;
- sensazione di non essere riposati al risveglio;
- irritabilità e difficoltà di concentrazione;
- affaticamento e sonnolenza diurna;
Coloro che soffrono di insonnia riportano anche livelli ansia e depressione più alti della media.
A volte l'insonnia può essere particolarmente grave, tanto da richiedere la necessità di rivolgersi ad un professionista sanitario. Questa condizione si verifica nei seguenti casi:
- la condizione persiste per diverse settimane o mesi;
- l'insonnia ha un impatto significativo sul lavoro, sulle relazioni o sul benessere generale;
- la sonnolenza diurna è così intensa da mettere a rischio la sicurezza personale o altrui, come durante la guida o il lavoro con macchinari pesanti;
Quali sono le cause dell'insonnia?
L'insonnia è una condizione spesso multifattoriale, a cui concorrono più cause.
Le principali cause dell'insonnia sono:
- stress e ansia → preoccupazioni quotidiane, pensieri ossessivi e stress da prestazione possono rendere difficile addormentarsi e impedire un sonno profondo;
- cattiva igiene del sonno → andare a letto a orari irregolari e usare dispositivi elettronici prima di dormire può compromettere la qualità del sonno;
- disturbi psicologici → ansia e depressione influiscono negativamente sul ciclo sonno-veglia, portando a insonnia persistente;
- condizioni mediche → dolore cronico, reflusso gastroesofageo e problemi respiratori spesso disturbano il sonno, causando risvegli frequenti;
- cambiamenti ormonali → gravidanza, menopausa e ciclo mestruale tendono ad alterare il sonno, provocando risvegli notturni o insonnia;
- uso di sostanze → caffeina, alcol e nicotina incidono negativamente sulla qualità del riposo, rendendo il sonno più leggero;
- disturbi del ritmo circadiano → turni di lavoro notturni ed esposizione alla luce artificiale alterano il ciclo naturale del sonno;
- Ambiente poco favorevole → rumori, luce intensa, temperatura non ideale o un materasso scomodo possono rendere difficile addormentarsi e disturbare il sonno;
L'insonnia può anche manifestarsi senza una causa evidente, spesso legata a fattori genetici o squilibri biologici che influenzano il sonno. In questo caso di parla di insonnia primaria.
Rimedi per l'insonnia
Ci sono diverse strategie e rimedi che possono aiutare a gestire questa condizione. Trovare il rimedio più efficace per l'insonnia può richiedere tempo e sperimentazione, quindi cerca di essere paziente e costante nel tuo approccio. Ecco alcuni suggerimenti comuni:
- mantenere una routine di sonno regolare;
- creare un ambiente di sonno confortevole riducendo al minimo i fattori che possono disturbare il sonno come la luce e il rumore;
- praticare una buona igiene del sonno, evitando attività stimolanti come l'uso di dispositivi elettronici o l'esercizio fisico intenso poco prima di andare a letto;
- limitare il consumo di caffeina e alcol, specialmente nelle ore serali;
- evitare pisolini eccessivamente lunghi durante il giorno.

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Esercizi efficaci per migliorare il sonno e dormire profondamente
Le tecniche di rilassamento, come la meditazione, la respirazione profonda, l'ascolto di contenuti ASMR e lo yoga, possono giocare un ruolo significativo nel ridurre lo stress e favorire un sonno più riposante. Questi esercizi per dormire meglio hanno dimostrato di calmare la mente e il corpo, consentendo di raggiungere uno stato di tranquillità ideale per un sonno profondo e rigenerante.
A chi rivolgersi per gestire l'insonnia?
Se l'insonnia persiste nonostante le modifiche allo stile di vita, è consigliabile consultare un professionista della salute:
- un neurologo può aiutare a identificare condizioni mediche sottostanti e prescrivere farmaci per il sonno se necessario.
- uno psicoterapeuta può utilizzare la terapia cognitivo-comportamentale per trattare l'insonnia legata a fattori psicologici, come ansia o stress.
- uno psichiatra può intervenire in caso di disturbi psichiatrici gravi che influenzano il sonno, prescrivendo farmaci se necessario.
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Trattamento per l'Insonnia: farmaci e terapie
Ci sono diversi farmaci che possono essere prescritti per trattare l'insonnia, ma è importante consultare sempre un medico prima di iniziare qualsiasi terapia farmacologica. Alcuni di questi possono comportare anche disorientamento al risveglio. Di seguito sono elencati alcuni dei farmaci più comuni utilizzati per trattare l'insonnia:
- ipnotici non-benzodiazepinici (Z-drug): agiscono sui recettori del sonno nel cervello per favorire il sonno;
- benzodiazepine: come il diazepam (Valium) o il lorazepam (Ativan),sono generalmente utilizzate solo per periodi brevi a causa del rischio di dipendenza e effetti collaterali;
- antidepressivi: utilizzati specialmente se l'insonnia è associata a depressione o ansia;
- antistaminici: hanno effetti sedativi, ma possono causare sonnolenza durante il giorno e non sono raccomandati per l'uso a lungo termine. Gli antistaminici infatti sono farmaci per le allergie di cui si sfrutta l'effetto secondario sedativo in prescrizione serale proprio perché inducono sonnolenza.
Sono disponibili anche dei rimedi fitoterapici, erbe officinali, melatonina e valeriana.
Infine, può esserti di aiuto leggere le testimonianze di chi ha superato l'insonnia.
FONTI:
- L Grigoletti - Psicoterapeuti informazione, 2008 - lnx.psicoterapeutiinformazione.it
- E Sanavio - 2005 - research.unipd.it
- C Baglioni - Psicoterapeuti in Formazione, 2013 - lnx.psicoterapeutiinformazione.it
- A Cicolin, A Giordano - Journal of Biomedical Practitioners, 2020 - ojs.unito.it
- Sleep Disorders. M. K. Parlava, V. Latreille Am J Med 2019.