Senso di colpa: cos'è e ruolo nelle psicopatologie

Il senso di colpa è un'emozione complessa che può essere provocata da una varietà di situazioni e circostanze. In presenza di disturbi psicologici, può essere accentuato o mancare del tutto.

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manifestazioni del senso di colpa

Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo compiuto azioni di cui ci siamo pentiti, generando in noi sensi di colpa e rimorso: si tratta di un sentimento comune e naturale. Tuttavia, in alcune psicopatologie, il senso di colpa è un'emozione che può risultare più accentuata, oppure, al contrario, essere del tutto assente.

Cos'è il senso di colpa?

Il senso di colpa è un sentimento complesso legato a una dimensione sociale e interpersonale. Si tratta di un'emozione secondaria che non rientra tra quelle di base (emozioni primarie), per questo motivo si manifesta più comunemente con il passare degli anni.

In tenera età, il senso di colpa lo si sperimenta principalmente per il timore di una punizione: quando si compie qualcosa e si teme il disappunto dei genitori o degli insegnanti, si ha paura di essere puniti o di perdere il loro affetto. Questo sentimento ci avverte di aver compiuto un'azione dannosa o che potrebbe aver arrecato danno a qualcuno. Allo stesso tempo, ci spinge ad agire per correggere il male che abbiamo causato. Pertanto, oltre a informarci, ci motiva all'azione.

cos'è il senso di colpa

Con il passare del tempo e l'espansione del nostro mondo relazionale, acquisiamo consapevolezza e interiorizziamo norme giuridiche, morali ed etiche che influenzano la nostra coscienza personale. Il senso di colpa diventa dunque più frequente e associato al proprio senso di responsabilità. Si presenta in diverse situazioni, come il senso di colpa verso il partner per un litigio, per aver deluso qualcuno, per aver fatto qualcosa di moralmente scorretto o anche senza alcuna colpa oggettiva. Un esempio di questo può essere la "colpa del sopravvissuto", sperimentata dall'unico sopravvissuto dopo un incidente d'auto.

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Teorie e origini

Le teorie prendono in considerazione una serie di fattori che possono influenzare il senso di colpa, come il contesto culturale, il temperamento individuale, l'orientamento religioso, le pratiche educative e disciplinari. Esistono anche differenze nel momento in cui si ritiene che i bambini siano in grado di provare e esprimere il senso di colpa. Le principali sono le seguenti:

TeoriaDescrizione
Teoria delle emozioni discreteIl senso di colpa è considerato una delle emozioni fondamentali e si sviluppa in risposta a un'azione che si percepisce come moralmente sbagliata o una violazione dei propri valori personali.
Teoria psicoanalitica classicaFreud afferma che l'istanza interiore che regola i nostri comportamenti sul piano morale è il Super-Io. Quando il Super-Io non riesce a porre delle barriere alle pulsioni provenienti dall'inconscio si può generare un profondo conflitto interiore tra i desideri e le norme morali. In questo caso la colpevolizzazione è una forma di punizione interna autoindotta che serve a regolare i comportamenti futuri. In assenza di un Super-Io sufficientemente solido infatti si va incontro ad una disregolazione della condotta morale.
Teorie dell'apprendimento e cognitiveSi concentrano sul modo in cui il senso di colpa si forma attraverso processi di apprendimento e pensiero cognitivo. Secondo la teoria dell'autovalutazione di Richard Lazarus, il senso di colpa si sviluppa quando una persona confronta il proprio comportamento con i propri standard personali e percepisce di non essere all'altezza di tali standard.

Senso di colpa e psicopatologie

Il senso di colpa è un sentimento che varia da persona a persona e può essere influenzato dalla presenza di disturbi psicologici. Ad esempio, nella depressione, si manifesta spesso un'eccessiva autocritica e tendenza all'autorimprovero, mentre manca del tutto nel disturbo di personalità antisociale.

Nel disturbo ossessivo-compulsivo è stata evidenziata la propensione alla colpa, la sensibilità alla colpa e il timore di colpa.

  • La propensione alla colpa è la tendenza individuale a provare sentimenti di colpa in situazioni specifiche. È una sorta di predisposizione interna che varia da persona a persona e può influenzare notevolmente le reazioni emotive.
  • La sensibilità alla colpa è la capacità di percepire e reagire emotivamente alla colpa. Le persone con una maggiore sensibilità possono essere più inclini a sentirsi colpevoli anche per piccoli errori o azioni insignificanti.
  • Infine, il timore di colpa è la paura anticipatoria legata alla possibilità di provare colpa in futuro. Questo tipo di ansia può portare le persone a evitare situazioni o comportamenti specifici per evitare il rischio di sentirsi colpevoli in seguito.

Secondo gli esperti, nel DOC i sensi di colpa emergono come un aspetto significativo, spesso non correlato ad azioni effettivamente compiute, ma piuttosto a pensieri intrusivi. Un individuo può sentirsi in colpa per il semplice fatto ad esempio di aver avuto un pensiero aggressivo. Questi pensieri possono scatenare emozioni intense, senso di colpa e ansia.

psicopatologie e senso di colpa

È importante distinguere tra pensiero e azione: pensare a qualcosa non equivale ad averlo fatto. Acquisire questa consapevolezza, nel DOC, costituisce il primo passo per affrontare le preoccupazioni legate ai sensi di colpa e alle distorsioni cognitive associate. Serenis offre un sostegno personalizzato tramite la psicoterapia online, fornendo il supporto di esperti in grado di individuare e affrontare queste condizioni che causano disagio, aiutandoti a riconquistare il tuo equilibrio emotivo.

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Senso di colpa, altruismo e moralità

La colpa può insorgere in risposta a due tipi distinti di violazioni: una derivante dalla mancanza di altruismo, l'altra dalla trasgressione di principi etici. Infatti, gli esperti distinguono tra colpa altruistica e colpa deontologica (Francesco Mancini).

  • La colpa altruistica si verifica quando una persona si sente in colpa per aver fatto qualcosa che ha portato beneficio a qualcun altro, ma che potrebbe aver causato dolore o disagio a sé stessa o ad altri. Ad esempio, una ragazza potrebbe sentirsi in colpa per essere incinta quando la sua migliore amica non può avere figli.
  • La colpa deontologica, invece, si verifica quando una persona si sente in colpa per aver violato una regola morale o un principio etico, anche se non ha causato danni diretti a nessuno. Un esempio potrebbe essere il senso di colpa di qualcuno dopo aver compiuto un'azione considerata sbagliata secondo i principi religiosi, come la masturbazione femminile o maschile.

Nonostante questi due tipi di colpa possano coesistere in molte situazioni, ci sono prove che dimostrano che attivano parti diverse del cervello. La colpa deontologica sembra coinvolgere regioni associate all'autorimprovero e al disgusto, mentre la colpa altruistica coinvolge aree associate all'empatia e alla comprensione degli altri.

Alcuni studi suggeriscono che sia la colpa deontologica che quella altruistica possano contribuire ai comportamenti ossessivo-compulsivi nel DOC. Ad esempio, l'induzione della colpa deontologica può causare dubbi intrusivi e comportamenti compulsivi di controllo o pulizia.

colpa altruistica e deontologica

Senso di colpa e crescita personale

In generale ci sono due tipi di colpa: sana e malsana. Il senso di colpa sano è una risposta appropriata alle nostre azioni nella realtà. Quando riconosciamo di aver commesso un errore che ha causato danno ad altre persone, questo senso di colpa ci spinge a scusarci e ad accettare la responsabilità per ciò che abbiamo fatto. Funziona come una guida per le nostre azioni future, incoraggiandoci a comportarci nel modo migliore per noi stessi e per gli altri con autocontrollo. Inoltre, ci aiuta a riflettere sui nostri comportamenti e a mantenere un equilibrio interiore. Quando si tratta di autoconsapevolezza, il senso di colpa è considerato sano quando riconosciamo di aver violato una regola morale che abbiamo interiorizzato.

D'altro canto, c'è il senso di colpa malsano, che è considerato dannoso e non adattivo in psicologia. In questo caso, la sensazione di colpa è sproporzionata rispetto all'azione compiuta ed è spesso irrazionale. Può manifestarsi come una sensazione di colpa che non può essere collegata a nessuna azione specifica. Ad esempio, potremmo sentirci in colpa per il nostro successo perché pensiamo di aver superato qualcuno che riteniamo altrettanto meritevole. Questo tipo di senso di colpa può limitare il nostro benessere emotivo e ostacolare la nostra crescita personale.

Come gestire il senso di colpa

Per superare il senso di colpa, è fondamentale distinguere se il nostro rimorso è fondato su un reale errore o se è frutto di un eccesso di autocritica. Se abbiamo effettivamente agito in modo sbagliato, è importante mettere da parte l'orgoglio e assumersi la responsabilità delle proprie azioni, cercando di riparare il danno causato. Questo potrebbe significare chiedere scusa alle persone coinvolte e impegnarsi attivamente per migliorare la situazione.

Tuttavia, è importante anche ricordare che fare errori è umano. Nessuno è perfetto, e sbagliare fa parte del processo di crescita e apprendimento. Essere gentili e compassionevoli con noi stessi ci consente di imparare dagli errori senza cadere nell'autocommiserazione. Invece di lasciarci sopraffare dal senso di colpa, possiamo usarlo come opportunità per crescere e diventare persone migliori.

Se il senso di colpa è persistente e influisce sulla tue giornate, potresti considerare di parlarne con un esperto della salute mentale. Questo disagio può essere correlato a una bassa autostima e mancanza di fiducia in sé stessi, ed è importante affrontare la situazione per condurre una vita più serena e prenderti cura di te.

Fonti:

  • Baumeister, Roy F., Arlene M. Stillwell, and Todd F. Heatherton. "Guilt: an interpersonal approach." Psychological bulletin 115.2 (1994): 243.
  • Zahn-Waxler, Carolyn, and Grazyna Kochanska. "The origins of guilt." Nebraska symposium on motivation. Vol. 36. Lincoln, NE: University of Nebraska Press, 1990.
  • Tilghman-Osborne, Carlos, David A. Cole, and Julia W. Felton. "Definition and measurement of guilt: Implications for clinical research and practice." Clinical psychology review 30.5 (2010): 536-546.
  • Schlink, Bernhard. Guilt about the Past. University of Queensland Press (Australia), 2013.
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Domenico De Donatis
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.

DsMDott.ssa Martina Migliore
Dott.ssa Martina Migliore
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.

FRFederico Russo
Federico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048.

Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara.

Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.