“Ma te li stai inventando tutti questi dolori? Hanno detto che non hai nulla”.
Per una persona che soffre d’ansia, sentire una frase del genere non fa altro che sminuire ciò che sente.
Ci sono tantissime possibili ragioni per cui si possono avere dei dolori cronici: l’ansia è una tra quelle e solo perché non è visibile da una tac, non vuol dire che non esista.
Mal di schiena, dolori al petto, dolori muscolari e tanti altri ancora.
In questo articolo parleremo della cervicale da ansia, di come si manifesta e di come si può trattare.
Approfondiamo insieme.
Indice dall’articolo
Perché l’ansia provoca dolore alla cervicale?
Chiaramente, come accennato prima, possono esserci una miriade di cause per cui si hanno dolori cervicali, ma se sei una persona che soffre d’ansia, ti può essere utile conoscere la correlazione che esiste.
Quando proviamo ansia o stress, i nostri muscoli tendono a contrarsi: tra i vari sintomi dell’ansia infatti c’è anche la tensione muscolare.
Uno stato tensivo costante porta a un dolore costante, in alcuni casi proprio nella zona cervicale.
Inoltre, l’ansia può influenzare anche la postura, poiché tendiamo a mantenere le spalle contratte, cosa che può aumentare la tensione muscolare nella zona cervicale.
Quali sono gli altri sintomi della cervicale da ansia?
Il dolore cervicale da ansia può essere accompagnato da altri sintomi:
- dolore al collo: costante o intermittente;
- mal di testa: soprattutto nella zona della fronte e delle tempie;
- vertigini: la tensione muscolare del collo può influenzare l’equilibrio e causare vertigini;
- problemi di vista: l’ansia cervicale può causare visione offuscata o sensazione di “occhi stanchi”;
- tachicardia: l’ansia può causare un aumento della frequenza cardiaca;
- sintomi di depressione: l’ansia cervicale può causare anche sintomi depressivi come tristezza, apatia, mancanza di energia e perdita di interesse nelle attività quotidiane.
Molti dei sintomi appena citati sono gli stessi del dolore cervicale non causato da fattori psichici. Ma allora come facciamo a differenziarli?
Per avere la certezza assoluta, bisogna verificare se il dolore provenga da un malessere fisico, effettuando le dovute visite mediche. Una volta esclusa la causa fisica, allora potremo indagare sulle cause psichiche.
Ansia e dolore cervicale: i collegamenti con la depressione
I dolori cronici, come possono essere quelli causati da un’ansia eccessiva o anche un disturbo d’ansia (ad esempio l’ansia generalizzata, l’ansia sociale) possono influire notevolmente sulla vita di che ne soffre.
Ci sono tante cause che potrebbero aumentare la probabilità dell’insorgenza di un disturbo depressivo, tra cui i dolori e le malattie croniche. Trascurare ciò che proviamo non fa mai bene, specialmente nel lungo periodo.
In questo caso, se il dolore cervicale scatenato dall’ansia perdura così a lungo da cronicizzarsi, potenzialmente potrebbe essere una delle cause scatenanti di un disturbo depressivo.
I principali rimedi per la cervicale da ansia
Ci sono diverse strade per trattare il dolore cervicale, in base al suo fattore principale che lo scatena. Se nel tuo caso è l’ansia, il percorso più adatto potrebbe essere la psicoterapia. Ne esistono di diversi orientamenti, te ne citiamo alcuni:
- cognitivo-comportamentale: si concentra (appunto) sui comportamenti. Prevede protocolli ed esercizi pratici, anche da svolgere a casa, grazie ai quali è possibile iniziare a fare le cose in maniera diversa;
- psicodinamica: durante le sedute ci si focalizza sull’inconscio, sui sogni e sul passato, attraverso conversazioni molto introspettive, quasi dei “pensieri ad alta voce”, per individuare le forze che influenzano il nostro stato d’animo;
- sistemico-relazionale: tiene conto di come ci si relaziona, utilizzando diversi strumenti, come il genogramma e le domande circolari, che servono a risolvere i legami disfunzionali e a farci stare meglio come individui;
- cognitivo-interpersonale: considera l’insieme delle relazioni e della comunicazione con i propri simili come il fondamento dell’identità e dello sviluppo della persona.
Possono essere utili anche:
– la mindfulness, ovvero una pratica quotidiana che aiuta a concentrarsi sul “qui e ora”, aiutando ad aumentare la sensazione generale di rilassamento;
– la fisioterapia, che prevede un numero di sedute variabile in base alla situazione specifica, e punta a ripristinare e mantenere il benessere fisico con esercizi e tecniche specializzate;
– la ginnastica correttiva, è un tipo di esercizio fisico che può essere svolto in autonomia, ma sempre con la consulenza di un o una fisioterapista o fisiatra .
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In questo blog troverai tantissimi altri articoli che parlano di benessere mentale.
Questo in particolare parla di come l’ansia può scatenare dolore cervicale.
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