Ansia da lavoro: sintomi e rimedi

L’ansia da lavoro è legata al contesto professionale, causando preoccupazioni sulle prestazioni e timori di giudizio. La terapia cognitivo-comportamentale può aiutare a gestire questi sintomi.
ansia da lavoro

L’ansia da lavoro, o ansia da stress correlato, è una forma di ansia che ha una connessione diretta con il contesto professionale. Questa condizione può derivare da una serie di fattori specifici legati:

  • all’ambiente lavorativo
  • alle aspettative professionali
  • alle dinamiche delle relazioni sul posto di lavoro

I sintomi possono includere:

  • preoccupazioni costanti riguardo alle prestazioni lavorative
  • timori legati al giudizio dei colleghi o superiori
  • ansia anticipatoria prima di eventi lavorativi

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La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) può essere particolarmente efficace nell’affrontare i pensieri distorti legati al lavoro e nell’insegnare nuove abilità di coping.

Cos’è l’ansia da lavoro?

Nonostante il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) non ha una categoria specifica per l’ansia da lavoro, questa forma di ansia dal punto di vista clinico, può essere classificata come un sottotipo di disturbo d’ansia, in quanto coinvolge sintomi di ansia e preoccupazione che sono principalmente legati al contesto lavorativo.

Ansia da lavoro correlata e disturbi d’ansia

Il disturbo d’ansia generalizzato (GAD) è una categoria clinica che può comprendere ansie diffuse e persistenti su molteplici aspetti della vita, compreso il lavoro. Le persone con GAD possono sperimentare diversi sintomi fisici e mentali dell’ansia:

  • ansia eccessiva
  • preoccupazione costante
  • tensione

Che possono manifestarsi anche nelle dinamiche professionali.

In alcuni casi, l’ansia da lavoro può rientrare nella categoria più ampia dei disturbi d’ansia, come il disturbo d’ansia sociale, se le preoccupazioni sono specificamente legate alle interazioni sociali e alle prestazioni professionali.

Altre condizioni, come il disturbo da attacchi di panico o il disturbo ossessivo-compulsivo, potrebbero anche manifestarsi con sintomi legati al contesto lavorativo.

Ansia da prestazione a lavoro

L’ansia da prestazione lavorativa è una forma specifica di ansia che si manifesta in relazione alle prestazioni professionali di un individuo.

Questa condizione può influenzare diversi aspetti del lavoro, come:

  • presentazioni
  • riunioni
  • colloqui
Ansia da prestazione a lavoro

O qualsiasi situazione in cui ci si trova sotto la pressione di esibirsi o raggiungere determinati standard.

Questa forma di ansia può influire negativamente sulle prestazioni lavorative, causando:

  • errori
  • difficoltà di concentrazione
  • sensazione generale di disagio durante le attività lavorative

Tipologie di ansia da lavoro

Esistono diverse tipologie di ansia legate al lavoro, ciascuna con le proprie sfumature:

  • ansia da nuovo lavoro, legata all’ambientamento in un nuovo contesto professionale, con la paura di non adattarsi o soddisfare le aspettative;
  • ansia da cambio lavoro, si manifesta durante una transizione lavorativa, con incertezze e preoccupazioni sulla nuova posizione o ambiente;
  • ansia da primo giorno di lavoro, anticipazione ansiosa al debutto in un nuovo impiego, con la paura di impressionare positivamente colleghi e superiori;
  • ansia da rientro al lavoro, può verificarsi dopo periodi di assenza, generando preoccupazioni sul reintegro e la gestione del carico di lavoro accumulato (per approfondire sulla sindrome da rientro, leggi il nostro articolo);
  • ansia da rientro al lavoro dopo maternità, associata al ritorno al lavoro dopo il congedo maternità, coinvolge la gestione di responsabilità lavorative insieme alle nuove dinamiche familiari;
  • ansia da errore sul lavoro, il timore di commettere errori, influenzando la fiducia nelle proprie competenze e la capacità di svolgere il lavoro in modo efficace;
  • ansia da colloquio di lavoro, legata agli incontri di selezione, con la preoccupazione di presentarsi in modo positivo e di rispondere alle aspettative del datore di lavoro (per sapere come comportarti a un colloquio di lavoro, leggi l’articolo)

Riconoscere la specificità di queste ansie può facilitare l’adozione di strategie di gestione mirate, aiutando a mitigare l’impatto negativo sul benessere lavorativo.

I sintomi dell’ansia da lavoro

I sintomi dell’ansia da lavoro possono variare da persona a persona e dipendono dalla gravità della condizione.

Ricorda che la presenza di uno o più di questi sintomi non necessariamente indica la presenza di un disturbo d’ansia, ma se persistono e interferiscono significativamente con la tua vita quotidiana, ti consigliamo di cercare il parere di un professionista della salute mentale.

Ecco alcuni sintomi tipici dell’ansia da lavoro:

  • preoccupazione eccessiva
  • irritabilità e nervosismo
  • disturbi del sonno
  • fatica a concentrarsi
  • evitamento delle situazioni lavorative
  • palpitazioni o sensazioni di panico
  • autovalutazione severa

Perché ho l’ansia di andare a lavorare?

L’ansia di andare a lavorare può derivare da diversi fattori, tra cui:

  • un ambiente lavorativo stressante
  • pressioni eccessive
  • conflitti interpersonali
  • paura di non essere all’altezza delle aspettative

È importante riconoscere che ciascuno di noi ha la propria unicità, e le ragioni dell’ansia possono variare da persona a persona. La paura di fallire o di essere giudicato dai colleghi può generare un carico emotivo considerevole. Anche la percezione di mancanza di controllo sulla propria situazione lavorativa o una sensazione di inadeguatezza possono contribuire a questa ansia.

Ansia da lavoro e paura di sbagliare

L’ansia da lavoro legata alla paura di sbagliare è un sentimento comprensibile che molte persone sperimentano. La pressione di evitare errori o di soddisfare aspettative lavorative può generare un carico emotivo significativo. La sensazione di dover sempre essere impeccabili può portare a un costante stato di allerta, contribuendo all’ansia.

Ansia da lavoro e paura di sbagliare

È importante riconoscere che tutti commettiamo errori e che fanno parte del processo di apprendimento e crescita professionale.

La paura di sbagliare può derivare da una eccessiva autovalutazione e autoesigenza, spesso alimentate dalla percezione di giudizi esterni.

Ansia da lavoro: come combatterla?

  1. Pratica il pensiero positivo (ma mantieni aspettative realistiche)

Il lavoro può essere sfidante poiché ci richiede di conoscere veramente noi stessi e trovare un equilibrio tra il raggiungimento dei nostri obiettivi e il mantenimento della nostra salute mentale. È fondamentale valutare onestamente il carico di lavoro e imparare a gestire le aspettative, evitando di sovraccaricarsi e nutrendo il benessere personale. Con un approccio equilibrato, è possibile affrontare il lavoro con sicurezza e autocomprensione.

  1. Parla con il tuo capo del tuo attuale carico di lavoro

Riconoscendo che parlare con il capo della propria situazione lavorativa può generare ansia, è importante considerare la tua salute mentale come priorità. Aprire un dialogo sincero potrebbe portare a soluzioni che favoriscano il tuo benessere. Molti datori di lavoro sono empatici e desiderano collaborare per assicurare un ambiente di lavoro in cui ogni dipendente possa prosperare.

  1. Scomponi la tua lista di cose da fare e gli obiettivi per renderli facilmente raggiungibili
Ansia da lavoro: come combatterla?

Se senti il peso schiacciante dei tuoi compiti quotidiani, sapere che non sei solo è il primo passo. Affrontare l’ansia legata alle sfide quotidiane può diventare più gestibile suddividendo i compiti in passi più piccoli. Questo approccio non solo semplifica le cose, ma ti permette di costruire fiducia man mano che completi ogni tappa del tuo percorso.

Come superare l’ansia da lavoro grazie alla psicoterapia

Se ti senti sopraffatto o sopraffatta, è essenziale cercare un sostegno adeguato per combattere l’ansia.

Potrebbe essere utile esplorare tecniche di gestione dello stress, come:

Oppure puoi rivolgerti ad uno o una psicoterapeuta. La psicoterapia offre uno spazio sicuro per esplorare le radici dell’ansia da lavoro correlato, sviluppando strategie personalizzate per affrontare le preoccupazioni e migliorare la gestione dello stress.

Alcune opzioni terapeutiche efficaci includono:

  • terapia cognitivo-comportamentale – aiuta a identificare e modificare schemi di pensiero negativi, sviluppando nuove prospettive e abilità di coping;
  • terapia breve orientata alla soluzione – concentrata sullo sviluppo di soluzioni pratiche per affrontare le sfide lavorative e ridurre l’ansia;
  • terapia focalizzata sulle relazioni interpersonali – esamina le dinamiche relazionali nel contesto lavorativo, aiutando a migliorare le interazioni sociali e gestire conflitti.

Attraverso un supporto empatico, si lavora insieme per promuovere la consapevolezza emotiva e costruire una prospettiva più equilibrata, favorendo una trasformazione positiva delle dinamiche lavorative e personali.

Come superare l'ansia da lavoro

Ricorda che la tua salute mentale è una priorità, e se l’ansia continua a influenzare negativamente la tua vita lavorativa e personale, potrebbe essere benefico cercare l’aiuto di un professionista della salute mentale. Queste persone sono qui per supportarti, offrendoti uno spazio sicuro per esplorare i tuoi sentimenti e sviluppare strategie pratiche per affrontare l’ansia.

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La psicoterapia online di Serenis per l’ansia da lavoro

In questo blog troverai tantissimi altri articoli che parlano di salute mentale.

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Il primo incontro è gratuito, mentre ogni seduta successiva ha un costo di 55 €. Se scegli di acquistarne quattro, il costo complessivo sarà di 202 euro.

Domande frequenti (FAQ)

Come posso calmare la mia ansia prima del lavoro?

Affrontare lo stress da lavoro inizia con la consapevolezza. La buona notizia è che ci sono modi per affrontarlo. Prima di iniziare la giornata lavorativa, prenditi qualche minuto per concentrarti sulla respirazione profonda per iniziare a gestire la tua ansia al lavoro. Assicurati che la tua giornata di lavoro sia pianificata e organizzata per evitare che i sentimenti di ansia crescano durante la giornata.

L’ansia è un motivo per perdere il lavoro?

Se soffri di problemi di ansia cronica o grave, questi sono considerati come seri problemi fisici e mentali. Avere questi problemi può farvi perdere il lavoro se non trattati. Fatti aiutare da un fornitore di terapie autorizzato per superare i problemi di ansia cronica e debilitante.

Posso essere licenziato perché ho attacchi di panico?

Se hai attacchi di panico su base regolare che ti fanno perdere il lavoro, questo può essere motivo di licenziamento per alcuni datori di lavoro. Parla con il tuo dipartimento delle risorse umane per sapere qual è la politica della tua azienda sul trattamento dei problemi di salute mentale sul posto di lavoro. Un attacco di panico al lavoro non dovrebbe comunque essere motivo di preoccupazione.

Fonti

  • Schwarzer R, et al. (Psychosocial Working Group) (December 1997). “Anxiety”. MacArthur SES & Health Network.
  • Jeronimus BF, Kotov R, Riese H, Ormel J (October 2016). “Neuroticism’s prospective association with mental disorders halves after adjustment for baseline symptoms and psychiatric history, but the adjusted association hardly decays with time: a meta-analysis on 59 longitudinal/prospective studies with 443 313 participants”. Psychological Medicine.
  • Giddey M, Wright H. Mental Health Nursing: From first principles to professional practice. Stanley Thornes.

Ludovica Feliziani

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Anima solare e (quasi) psicologa clinica, sono la blog manager di Serenis. Qui unisco il mondo della psicologia a quello del copywriting. Credo nell'importanza di imparare dagli errori, nella comunicazione aperta e nella condivisione, cuore di tutto ciò che faccio.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.