Attaccamento ansioso: guida completa

L’attaccamento ansioso è un tema centrale nelle relazioni umane, poiché incide profondamente sul benessere emotivo individuale e sulle dinamiche interpersonali.
attaccamento ansioso e abbandono

L’attaccamento ansioso emerge come un aspetto significativo nello studio delle relazioni interpersonali e della psicopatologia. Associato all’esperienza infantile nelle prime relazioni, l’attaccamento ansioso ha dimostrato di avere un impatto rilevante sulla sfera emotiva e comportamentale degli individui in età adulta. Esaminare attentamente l’attaccamento ansioso e il suo legame con la genitorialità è diventato essenziale per gli psicologi e i professionisti della salute mentale, poiché può offrire preziose intuizioni per comprendere, valutare e trattare i disturbi psicologici e gli stili di attaccamento.

In questo articolo, esploreremo le radici concettuali dell’attaccamento ansioso, la sua correlazione con la psicopatologia e l’importanza di indagare sui potenziali meccanismi di mediazione che possono sottendere questa relazione complessa.

Attaccamento ansioso: di cosa si tratta?

L’attaccamento si riferisce al legame emotivo che una persona sviluppa con figure significative, alle quali si rivolge in momenti di bisogno (Bowlby, 1973). Sebbene gli stili di attaccamento siano comunemente categorizzati come sicuri o insicuri, nel tempo sono emerse varie sottoclassificazioni dell’attaccamento insicuro (Gumley et al., 2014). Ad esempio, si distingue tra uno stile di attaccamento ansioso, caratterizzato da un’immagine negativa di sé e timore del rifiuto, e uno stile di attaccamento evitante, che si manifesta con diffidenza verso gli altri e disagio nell’avvicinamento emotivo. In particolare, l’attaccamento ansioso si basa su una profonda paura di essere abbandonati o respinti, che influenza la percezione e la gestione delle relazioni interpersonali.

attaccamento ansioso e timore dell'abbandono

Radici dell’attaccamento ansioso

Le radici dell’attaccamento ansioso spesso si trovano nelle prime esperienze di vita, specialmente durante l’infanzia, quando le interazioni con le figure di attaccamento primarie sono fondamentali per lo sviluppo emotivo. Secondo John Bowlby, l’attaccamento è quel legame profondo e duraturo che si forma tra un bambino e la sua figura di attaccamento principale, solitamente la madre. La genitorialità è un legame essenziale per il benessere emotivo e sociale del bambino, plasmando il suo futuro. Pertanto, tra le cause di attaccamento più frequenti gli esperti includono:

Cause dell’attaccamento ansiosoDescrizione
Cure inconsistentiUn ambiente in cui le cure fornite ai bambini variano notevolmente in coerenza e disponibilità.
Separazioni traumaticheEsperienze di separazione dolorose o stressanti, come la perdita di un genitore.
Ambiente familiare instabileFamiglia caratterizzata da cambiamenti frequenti, conflitti o insicurezze economiche.
Modelli parentali disfunzionaliGenitori che manifestano comportamenti emotivamente instabili o non affidabili.
Eventi stressanti nell’età adultaSituazioni di vita stressanti o traumatiche, come la perdita di lavoro o il divorzio.
Relazioni insicure nell’età adultaInterazioni sociali o romantiche caratterizzate da mancanza di fiducia o stabilità.

Attaccamento ansioso nei bambini

L’attaccamento ansioso nei bambini è dovuto a un clima frustrante, pertanto il bambino che soffre di ansia da abbandono riflette un’eccessiva dipendenza emotiva dai genitori e una forte ansia per la separazione. Questo si manifesta attraverso comportamenti come:

  • la ricerca costante di rassicurazioni;
  • la diffidenza verso estranei;
  • eccessiva timidezza;
  • evitamento di situazioni sociali;
  • crisi di panico e pianti eccessivi quando separati dal genitore.

Non avendo sviluppato un senso di protezione, i bambini si sentono più insicuri e vulnerabili, poiché manca loro una fondamentale risorsa psicologica per affrontare le sfide della vita.

Attaccamento ansioso negli adulti

L’attaccamento ansioso negli adulti può limitare l’autonomia emotiva e influenzare le scelte di vita e le dinamiche relazionali. Un recente studio ha approfondito il ruolo della gestione delle emozioni e dell’attaccamento adulto nell’ansia sociale, evidenziando un legame significativo tra questi due aspetti della salute mentale. In particolare, i risultati confermano che quando le persone hanno un forte legame di attaccamento e problemi di regolazione emotiva, hanno maggiori probabilità di provare ansia sociale. Ad esempio, potrebbe essere che un individuo con uno stile di attaccamento insicuro e una capacità limitata di regolare le emozioni sia più incline a sperimentare livelli più elevati di ansia sociale rispetto a qualcuno con uno stile di attaccamento sicuro e abilità di regolazione emotiva più sviluppate. Questo studio pertanto ha sottolineato confermato che l’integrazione della teoria dell’attaccamento nei percorsi clinici potrebbe offrire un’utile chiave interpretativa per comprendere e affrontare l’ansia sociale e altri disturbi dell’umore come la depressione negli adulti.

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Attaccamento ansioso nella coppia

L’attaccamento ansioso nella coppia si manifesta attraverso comportamenti come la gelosia e una continua ricerca di rassicurazioni sul proprio valore all’interno della relazione. Ad esempio, un partner con attaccamento ansioso potrebbe interpretare un ritardo nel rispondere a un messaggio, come segnali di allontanamento o abbandono imminente. Questa gelosia può sfociare in comportamenti di controllo, come il monitoraggio delle attività del partner sui social media o l’interrogazione costante riguardo ai propri sentimenti. Inoltre, la persona con attaccamento ansioso può richiedere frequentemente conferme sul proprio valore e sull’amore del partner, cercando costantemente rassicurazioni per lenire le proprie preoccupazioni.

La comunicazione aperta e onesta è fondamentale per costruire fiducia reciproca e ridurre l’insicurezza nella relazione. È importante imparare a riconoscere e gestire le proprie emozioni in modo sano per evitare di proiettare paure e insicurezze sul partner. Inoltre, dedicarsi ad attività che portano gioia e soddisfazione personale può ridurre la dipendenza emotiva dal partner e promuovere un senso di indipendenza e autostima. Anche la consulenza di coppia può rivelarsi utile, permettendo a entrambi i partner di sviluppare le competenze necessarie per costruire un legame duraturo e appagante.

Attaccamento ansioso e partner sfuggente: differenze

Due stili di attaccamento nelle dinamiche di coppia sono il partner sfuggente e l’attaccamento ansioso, che presentano differenze su cui è necessario soffermarsi. Il partner sfuggente, contrariamente al partner ansioso, tende a mostrare una distanza emotiva come meccanismo di autodifesa: questa persona ha la tendenza a mantenere le distanze emotive, evitando la vulnerabilità e ritirandosi quando la relazione diventa troppo intensa. Il partner sfuggente mostra anche una mancanza di capacità empatica e una tendenza ad evitare legami profondi e duraturi. Questo atteggiamento può risultare dannoso per il partner ansioso, che ricerca la connessione e la rassicurazione emotiva nella relazione.
Pertanto, la persona accanto al partner sfuggente può trovarsi in una situazione difficile, chiedendosi se le proprie preoccupazioni siano eccessive o se siano causate dal comportamento del partner stesso.

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Strategie di gestione

Per migliorare il proprio benessere personale e godere di relazioni più sane e longeve, è necessario lavorare sulla propria consapevolezza emotiva ed esplorare le cause profonde dell’ansia. Un percorso terapeutico con uno psicologo può rivelarsi un sostegno necessario per affrontare l’attaccamento ansioso e lavorare sulla tua autostima. Serenis può aiutarti: siamo un centro medico autorizzato e possiamo aiutarti a trovare uno psicologo online adatto alle tue esigenze. Puoi praticare anche tecniche di gestione dell’ansia come la mindfulness e la meditazione, per non sentirti sopraffatto dalle emozioni, oltre a una comunicazione aperta con il proprio partner. Ricordati che prenderti cura della tua salute mentale è una priorità.

Fonti:

  • Pace, Ugo, and Carla Zappulla. “Il ruolo dell’attaccamento insicuro nell’insorgenza di sintomi depressivi, problemi comportamentali e ideazione suicidaria in adolescenza.” Psicologia clinica dello sviluppo 14.3 (2010): 553-576.
  • Camisasca, Elena, Sara Miragoli, and Paola Di Blasio. “L’attaccamento modera le reazioni dei bambini esposti al conflitto genitoriale? Verifica di un modello integrato.” Psicologia clinica dello sviluppo 17.3 (2013): 479-500.
  • Eagle, Morris N. “Implicazioni cliniche della teoria dell’attaccamento.” Psicoterapia e Scienze Umane 2007/1 (2007).
Martina Bisceglia

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Blog manager di Serenis, mi dedico a fornire risorse informative e approfondimenti sui temi del benessere mentale, della psicologia e della salute emotiva. Attraverso il nostro blog, miriamo a condividere conoscenze preziose e offrire supporto a coloro che cercano aiuto e comprensione nel loro percorso di crescita personale e di guarigione.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.