L’ansia in adolescenza: sintomi, cause e rimedi

Nelle fasi cruciali dell’adolescenza, affrontare l’ansia diventa fondamentale: imparare a identificarla e gestirla efficacemente è essenziale per il benessere giovanile. Esplora le molteplici sfaccettature dell’ansia adolescenziale e scopri strategie pratiche per contrastarla e favorire un sano sviluppo emotivo.
ansia in adolescenza

L’adolescenza è un periodo di intensi cambiamenti, che può generare forti incertezze nei ragazzi e nelle ragazze che lo attraversano. Ecco perché non è raro che un adolescente manifesti ansia.

Ma come riconoscere i sintomi di questa emozione quando diventa un disagio e come aiutare i giovani che hanno bisogno di supporto? Se anche tu ti stai ponendo queste domande, continua a leggere il nostro articolo.

L’ansia in adolescenza

L’ansia è un’emozione che accompagna in modo fisiologico la crescita, facendoci sperimentare un’alternanza di periodi di maggiore agitazione, dovuti ai cambiamenti che caratterizzano i diversi momenti della nostra esistenza. Ed ecco spiegato il principale motivo dell’ansia adolescenziale: c’è sempre un correlato emotivo di tipo ansioso che accompagna ogni passaggio evolutivo della nostra vita. In casi di particolare angoscia poi, insieme all’ansia, si può manifestare depressione in adolescenza.

Infine, non bisogna scordarsi di tutte quelle manifestazioni sintomatiche caratteristiche dell’adolescenza. Tra queste possiamo trovare la fobia sociale o le paure legate ai cambiamenti che avvengono a livello corporeo in modo differente tra maschi e femmine (se ti interessa sapere quali sono i problemi in adolescenza femminile e maschile, leggi i nostri articoli).

Ansia sociale in adolescenza

L’ansia sociale in adolescenza consiste in un’intensa e persistente paura di affrontare le situazioni in cui si è esposti alla presenza e al giudizio degli altri, specialmente a causa del timore di mostrarsi imbarazzati o inopportuni. Tuttavia, ciò che contraddistingue l’ansia sociale non è il semplice imbarazzo, ma la paura di essere giudicati o derisi dagli altri. Infatti, la sua manifestazione è associata a veri e propri sintomi fisici

Ansia sociale in adolescenza

Nella fase adolescenziale non si è sempre ben consapevoli della gravità dell’ansia sociale, l’ansia a 14 anni solitamente raggiunge il picco, proprio nel momento in cui aumentano le attività sociali con il passaggio alle scuole superiori e l’inizio della frequentazione dei coetanei anche al di fuori degli istituti. Di conseguenza, gli adolescenti affetti da ansia sociale tendono a essere restii nel fare esperienze nuove, avendo paura di parlare e confrontarsi con le persone con cui non hanno confidenza. 

Infine, l’ansia sociale in adolescenza può manifestarsi attraverso somatizzazioni non trascurabili, una tra tutte la cefalea

Ansia scolastica in adolescenza

Anche l’ansia scolastica in adolescenza è un disturbo estremamente comune, specialmente tra i bambini e i ragazzi della nuova generazione. 

Tali problematiche nascono dal desiderio di accettazione e dalla paura di non riuscire a essere abbastanza, venendo così rifiutati. Di conseguenza, l’ansia, sia in bambini di 12 anni che in ragazzi di 15, a lungo andare può diventare realmente invalidante, al punto da riuscire a compromettere il rendimento sui banchi di scuola, tanto quanto la crescita a livello sociale. 

La differenza sostanziale tra un’ansia patologica e il semplice timore scolastico risiede nell’intensità dell’emozione, nella frequenza delle sue manifestazioni e nella sua durata. Nel caso di quella scolastica, potrà tradursi anche in più assenze, o in attacchi di panico che precedono le lezioni.

La volontà di dare un buona impressione e la mancanza di tolleranza alla frustrazione, portano verso:

Lo studente che fatica o che non riesce a completare un compito si convincerà della propria scarsa intelligenza, dando luogo a profezie che si autoavverano, demotivandosi fino a rinunciare a ogni tentativo e, infine, all’abbandono scolastico.

Ansia da separazione in adolescenza

In generale, la principale manifestazione del disturbo d’ansia da separazione è la paura eccessiva che riguarda proprio la separazione da casa o dalle persone care a cui un bambino è maggiormente legato. 

Ma si può parlare anche di ansia da separazione in adolescenza. Le manifestazioni di questo disturbo, infatti, cambiano con l’età: nei ragazzi possono presentarsi preoccupazioni legate a pericoli molto più specifici come i rapimenti o le rapine.

Ansia da separazione in adolescenza

Oltretutto, gli adolescenti, specialmente i maschi, arrivano spesso a negare questa condizione che però si riflette in un’indipendenza limitata e in comportamenti riluttanti quando si tratta di allontanarsi da casa. 

L’ansia in adolescenza: quali sono i sintomi?

Le manifestazioni dell’ansia in adolescenza sono le più varie. Ad esempio, possono comparire nervosismo e irritabilità, situazioni in cui i ragazzi si sentono arrabbiati o tesi senza una ragione apparente. Inoltre, possono manifestarsi anche dei disturbi del sonno come l’insonnia o l’ipersonnia.

Sul fronte del comportamento, molti adolescenti hanno difficoltà a comunicare ciò che provano, ricorrendo a comportamenti provocatori che potrebbero essere fraintesi come mancanza di rispetto nei confronti delle regole. Episodi di rabbia o scatti d’ira possono coinvolgere anche ragazzi normalmente tranquilli.

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In altri casi, possiamo osservare comportamenti di evitamento. Inoltre, alcuni giovani potrebbero sviluppare una tendenza alla programmazione eccessiva e al controllo.

L’ansia può riflettersi anche sull’umore, causando sintomi come depressione, pessimismo e bassa autostima.

Quindi i sintomi principali dell’ansia in adolescenza si possono riassumere così:

Le cause dell’ansia in adolescenza

Come abbiamo accennato, l’adolescenza è un periodo nel quale si verificano cambiamenti molto importanti, sia a livello fisico che psicologico, che riguardano l’immagine di sé e una modificazione nei processi di pensiero. 

A questo proposito, il gruppo dei pari diventa il vero banco di prova. L’autostima di un adolescente si basa sulla sua capacità di farsi accettare dai coetanei e, allo stesso tempo, anche la natura delle relazioni diventa più complessa. Ecco perché spesso ragazzi e ragazze soffrono per la mancanza di inclusione nel gruppo o altri problemi legati alla sfera sociale.

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Tutte queste tematiche predispongono allo sviluppo di stati ansiosi e, se non riconosciuti e trattati per tempo, questi problemi possono cronicizzarsi e impattare negativamente sulle prestazioni scolastiche, sull’autostima, sulle relazioni e sullo stile di vita, portando l’adolescente verso veri e propri problemi comportamentali in adolescenza come:

Come superare l’ansia in adolescenza

Il trattamento più diffuso per aiutare i giovani affetti da disturbi d’ansia è rappresentato dalla terapia cognitivo-comportamentale che, nei casi più gravi, può essere associata a una terapia farmacologica

Nessun problema durante la crescita deve essere sottovalutato, quindi è importante evitare di ricorrere a soluzioni “fai da te”. La migliore terapia per l’ansia in adolescenza è un percorso di psicoterapia, che potrà intervenire sulla gestione di questa emozione. In più, grazie all’esposizione, gli adolescenti potranno misurarsi gradualmente con varie situazioni ansiogene che, grazie all’aiuto di terapeuti qualificati, potranno imparare ad affrontare più autonomamente.

Come superare l’ansia in adolescenza

Se hai ritrovato un po’ di te in quello che hai letto, magari puoi pensare di aiutarti facendo psicoterapia con noi: siamo un centro medico autorizzato. Il servizio è completamente online, con solo psicoterapeuti e psicoterapeute (cioè hanno la specializzazione). Ti basterà avere un posto tranquillo da cui collegarti, una rete Wi-Fi, e tanta voglia di lavorare su di te.

La vita presenta sfide uniche per chiunque, non importa chi tu sia o cosa abbia affrontato. Il tuo passato non ti definisce, né deve determinare il resto della tua vita.

Tutto inizia con il desiderio di vivere una vita migliore. Noi possiamo sostenerti; Serenis è a un solo link di distanza.

Farmaci per trattare l’ansia in adolescenza

Nei casi più gravi, la psicoterapia può non bastare e deve essere affiancata da un’opportuna terapia farmacologica

Di solito il primo trattamento a base di farmaci per l’ansia in adolescenza si effettua prescrivendo al paziente degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina che, associati a un percorso di psicoterapia, hanno un’ottima opportunità di successo e miglioramento dei sintomi ansiosi. Le benzodiazepine risultano maggiormente indicate per il trattamento dell’ansia acuta, ma non sono raccomandate per un utilizzo a lungo termine.

Rimedi naturali per l’ansia in adolescenza

Infine, esistono anche metodi diversi, che potremmo chiamare rimedi naturali per l’ansia in adolescenza, come la musicoterapia, che risulta benefica per il suo effetto calmante su diverse parti del corpo.

Un altro modo per affrontare l’ansia è praticare sport, ma non tutti sono ugualmente efficaci. Attività come la corsa, il trekking e lo yoga sono particolarmente utili. Fare esercizio fisico, inoltre, aiuta a combattere la tristezza, e stimola la formazione di nuovi collegamenti sinaptici, migliorando sonno e memoria.

La mindfulness è un’altra opzione per eliminare stress e tensione: come sostiene lo studio di Beatrice Toro del 2016, infatti, questa attività favorisce la diminuzione degli stati ansiosi, il mantenimento della concentrazione e migliora la qualità delle relazioni.

Redazione

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

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Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

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Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.