Dipendenza da social media: sintomi, cause e cura

Affronta la dipendenza dai social media: riconosci i segnali, stabilisci limiti sani e trova un equilibrio digitale per una vita più appagante.

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dipendenza dai social

Nell'era digitale, in cui ci sentiamo persi senza il nostro cellulare, i social media sono diventati un compagno costante. Quante volte ci troviamo a scorrere ininterrottamente tra le storie di Instagram o a intrattenerci con i contenuti di TikTok e Facebook? Questo comportamento è diventato una routine quotidiana, ma può influenzare profondamente il modo in cui vediamo noi stessi e gli altri. Dietro la patina scintillante di "mi piace", condivisioni e filtri perfetti, si nasconde infatti una realtà meno luminosa: la dipendenza da social media.

Cos'è la dipendenza da social?

La Dipendenza da Social Media, o Social Media Addiction, rappresenta una forma di dipendenza comportamentale in cui una persona sperimenta eccessiva preoccupazione per i social media, dedicando una quantità significativa di tempo, energia e risorse mentali al loro utilizzo (Tutgun-Ünal, 2020).

cos'è la dipendenza da social

Questa dipendenza comportamentale può manifestarsi in diversi modi:

  • navigare sui social media anche quando si è in compagnia di altre persone,
  • usare continuamente lo smartphone e controllare le notifiche,
  • sentirsi ansiosi o agitati quando non si è in grado di accedere ai social (disconnection anxiety),
  • rispondere istantaneamente a messaggi o notifiche sui social media,
  • perdere la concezione del tempo nello scorrere le notizie senza scopo, foto o video,
  • cercare costantemente l'attenzione o l'approvazione degli altri attraverso i contenuti che si postano,
  • confrontare la propria vita con quella degli altri attraverso i post.

Spesso le persone con una dipendenza da social sperimentano anche dipendenza da internet, videogiochi o shopping compulsivo online. Uno degli aspetti più insidiosi della dipendenza dai social media è che spesso si tratta di una dipendenza silenziosa e progressiva: non subito infatti molte persone si rendono di quanto questo comportamento influenzi la loro vita offline, oppure minimizzano il problema per evitare giudizi o critiche.

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Sintomi psicologici e conseguenze

Oltre ai comportamenti tipici della dipendenza dai social media precedentemente descritti, gli esperti hanno individuato sintomi correlati alla salute mentale che possono essere associati a questa dipendenza.

  • iniziare a percepire il nostro valore in base al numero di like o condivisioni sui social;
  • sentirsi costantemente sotto pressione per apparire in modo perfetto e mantenere una certa; immagine online;
  • scarsa produttività in altre attività;
  • ci si rifugia in questo comportamento per evitare problemi o altre situazioni;
  • pensare continuamente a quali contenuti proporre per mantenere l'attenzione online.

Ovviamente tutto questo porta a conseguenze come:

Inoltre bisogna segnalare un fenomeno noto come “Fear of Missing Out” (FOMO), ovvero la paura di perdersi qualcosa, esclusi dagli eventi organizzati dagli amici se non si è connessi ai social.

Perché i social danno dipendenza?

I social media possono creare dipendenza attraverso meccanismi neurochimici simili a quelli di altre dipendenze, come la dipendenza da sostanze o il gioco d'azzardo. Ma cosa fanno i social al cervello? Quando riceviamo una notifica – un like, un commento o un messaggio – il nostro cervello rilascia dopamina, un neurotrasmettitore associato al piacere e alla ricompensa.

La scarica di dopamina che riceviamo ci regala una sensazione piacevole e ci spinge a desiderare altre notifiche per rivivere quella stessa sensazione gratificante. Questo processo è simile all'apprendimento associativo, in cui impariamo a collegare un'azione con una ricompensa, e questo ci spinge a controllare più frequentemente il telefono per ricercare la gratificazione che deriva dalle notifiche (Krach et al., 2010).

Questo meccanismo inoltre, è potenziato dalla natura imprevedibile delle notifiche: non sappiamo esattamente quando arriveranno, e questa incertezza aumenta la nostra eccitazione e dipendenza. Infatti, gli studi hanno dimostrato che i picchi di dopamina si verificano più frequentemente in risposta alla possibilità di una ricompensa piuttosto che alla ricompensa stessa (Fiorillo et al. 2003).

Pertanto, quando le ricompense sono imprevedibili, l'attività dopaminergica aumenta, intensificando il desiderio di ottenere queste ricompense. Questo schema di ricompensa variabile è ciò che rende i social media così avvincenti: non possiamo prevedere con certezza quando riceveremo una nuova notifica, quindi continuiamo a controllare il telefono sperando nella prossima scarica di dopamina (van Holst et al., 2012).

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Qual è il social che crea più dipendenza?

La consapevolezza dei rischi associati all'uso eccessivo dei social media è in aumento, in particolare le ricerche hanno evidenziato che è Instagram l'applicazione più difficile da abbandonare, indicando una forte dipendenza emotiva da questa piattaforma.

Il test per capire se si è dipendenti dai social media

Su internet si trovano moltissimi quiz e test ideati per capire se si è dipendenti dai social media. Tuttavia, questi non sono scientificamente approvati. In ambito psicologico, si utilizza il "The Internet Addiction Test", un test sviluppato dalla psicologa Kimberly Young per capire se hai la dipendenza da internet.

L’internet addiction test in italiano è disponibile gratuitamente su alcuni siti online, ma andrebbe somministrato da uno psicologo. Per capire se si ha una dipendenza da internet non basta fare un test. Infatti, un terapeuta, è in grado di identificare segni e sintomi della dipendenza anche grazie a un’intervista o a un colloquio conoscitivo.

Il problema potrebbe essere quello di fare un test per la dipendenza da internet e risultare positivi. In questo caso non si potrebbe determinare né il tipo particolare di dipendenza, né eventuali altri disturbi o problemi connessi.

Sintomi della dipendenza da social media

Come liberarsi dalla dipendenza dai social?

Per affrontare la dipendenza dai social media, esistono diversi strumenti e risorse accessibili a tutti, spesso gratuitamente. Applicazioni e programmi possono monitorare e limitare il tempo trascorso sui social, consentendo agli utenti di gestire in modo più consapevole la propria presenza online. Alcuni strumenti addirittura bloccano temporaneamente l'accesso ai social media per favorire periodi di distacco.

Inoltre, è possibile intraprendere un percorso per disintossicarsi dai social in autonomia, pianificando attentamente le proprie giornate e stabilendo regole personali per l'uso dei social media. Coinvolgere partner, genitori o amici può essere di grande aiuto nel mantenere la disciplina e nell'affrontare le insicurezze o i problemi sottostanti che alimentano questa ossessione.

In alternativa, rivolgersi a uno psicoterapeuta esperto può essere una scelta efficace per affrontare la dipendenza in modo completo e profondo. Grazie alla guida professionale, è possibile esplorare le radici del problema e sviluppare strategie personalizzate per superarlo. Serenis può aiutarti attraverso la psicoterapia online, dandoti supporto nel ristabilire un equilibrio sano nella vita digitale e offline.

Fonti

  • Hawi, N. S., & Samaha, M. (2017). The relations among social media addiction, self-esteem, and life satisfaction in university students. Social Science Computer Review, 35(5), 576-586.https://doi.org/10.2174/157340012803520513
  • Longstreet, P., & Brooks, S. (2017). Life satisfaction: A key to managing internet & social media addiction. Technology in Society, 50, 73-77.
  • Blackwell, D., Leaman, C., Tramposch, R., Osborne, C., & Liss, M. (2017). Extraversion, neuroticism, attachment style and fear of missing out as predictors of social media use and addiction. Personality and Individual Differences, 116, 69-72.
  • Turel, O., Brevers, D., & Bechara, A. (2018). Time distortion when users at-risk for social media addiction engage in non-social media tasks. Journal of psychiatric research, 97, 84-88.
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DDDDomenico De Donatis
Domenico De Donatis
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.

DsMDott.ssa Martina Migliore
Dott.ssa Martina Migliore
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.

FRFederico Russo
Federico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048.

Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara.

Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.