Tutto quello che vuoi sapere per disintossicarti dalla dipendenza da cellulare

Affronta la dipendenza da cellulare: scopri strategie pratiche e supporto psicologico per ridurre l’uso e ristabilire un rapporto sano con il dispositivo.
dipendenza da cellulare

Questo articolo è pensato per rispondere a tutte le domande e curiosità sulla dipendenza da smartphone. Ti spiegherà cos’è la dipendenza da cellulare, quali sono i sintomi e come si cura, e ti fornirà informazioni scientifiche spiegate in modo semplice.

Cos’è la dipendenza da cellulare

La dipendenza da cellulare è l’utilizzo eccessivo del telefonino, chiamato anche uso problematico del cellulare.

Consiste nell’attaccamento emotivo e psicologico allo smartphone. In poche parole, una persona che sta sempre con il cellulare in mano potrebbe fare un uso del cellulare eccessivo, ossessivo e avere una dipendenza da smartphone.

Cosa significa dipendenza da smartphone?

Nello specifico, per uso problematico dipendente dal cellulare si intende una dipendenza dal telefono che impedisce alla persona di staccarsi da esso. Se non si manipola o utilizza il cellulare continuamente, si prova un senso di vuoto e la paura di non farcela. Il continuo controllo del cellulare può anche dipendere dalla dipendenza da social network, come nel caso della dipendenza da WhatsApp, ma rappresenta un sottotipo specifico di dipendenza da internet.

Per capire cosa provoca l’uso eccessivo del cellulare, bisogna comprendere che una persona con dipendenza dal telefono può non resistere all’impulso di utilizzarlo. Ciò potrebbe accadere anche in situazioni in cui l’uso dello smartphone sia proibito, come a scuola o in biblioteca o addirittura quando l’uso del telefono può essere pericoloso, come durante la guida.

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Dipendenza da cellulare e nomofobia: le differenze

La differenza tra dipendenza da smartphone e nomofobia è sottile, e spesso le due cose vanno a braccetto. Il significato di nomofobia è la paura di rimanere senza il proprio smartphone e di non poterne fare a meno. Si tratta di una nuova fobia, ma non è ancora riconosciuta ufficialmente.

Nomofobia, infatti, deriva da “no-mobile-phobia”. In effetti, questo termine è stato proposto di recente da uno studio britannico commissionato dall’ente di ricerca YouGov.

Nonostante sia così fresco e poco studiato, si è diffuso molto rapidamente. Probabilmente ciò è dovuto a causa dell’attualità del tema.

Dipendenza da cellulare e nomofobia: le differenze

Quali sono i tipi di dipendenza

La dipendenza da cellulare fa parte del più grande insieme delle dipendenze comportamentali, e in particolare delle cosiddette nuove dipendenze. Tra queste, possiamo riconoscere diversi tipi di dipendenza, come:

In particolare, le nuove dipendenze sono disturbi che condividono molte caratteristiche con i vari tipi di dipendenze da sostanze. Quindi, le persone che soffrono di dipendenza comportamentale nuova sono intrappolate in un circolo vizioso dal quale non possono uscire. Anche se sperimentano sentimenti di fallimento, vergogna e disagio, non riescono a trovare una soluzione.

Il più delle volte, questi tipi di dipendenza di nuova concezione non sono inclusi nel DSM 5, né in altri manuali diagnostici ufficiali, ma alcuni di essi sono presi in considerazione nelle appendici per modifiche future e sono largamente discussi e dibattuti.

In generale, sono ritenuti ancora troppo poco approfonditi per essere parte ufficiale della classificazione dei disturbi mentali.

Dipendenza da cellulare: sintomi

I sintomi della dipendenza dal telefono possono essere sia fisici che psicologici. La dipendenza da smartphone dà sintomi che coinvolgono il comportamento, il pensiero, le emozioni, ma anche l’ambito neurologico, e medico in generale. Solitamente, come in tutte le dipendenze, i sintomi derivano da una generale difficoltà a controllare gli impulsi e a regolare le emozioni.

Da una parte, i danni da cellulare creano sintomi riconoscibili in tutte le persone che fanno un utilizzo massiccio del telefono. Dall’altra, invece, ci sono sintomi ben specifici della dipendenza patologica da cellulare. Ecco una lista completa.

  • Bisogno di utilizzare il cellulare. Lo senti sempre più spesso per ottenere lo stesso effetto desiderato, ovvero, sviluppi una “tolleranza”. Prima bastavano 2 ore, poi ce ne vogliono 4.
  • Persistenti tentativi falliti di usare il cellulare meno spesso. Moltissimi di noi usano troppo il telefono, ma solo chi ne è dipendente patologicamente non riesce proprio a smettere.
  • Preoccupazione per l’uso dello smartphone. Pensi sempre più spesso al suo utilizzo, anche in situazioni in cui potresti o dovresti pensare ad altro.
  • Ricorso al cellulare quando si provano sentimenti indesiderati. In tal caso provi sentimenti come ansia o depressione.
  • Perdita del senso del tempo. Comune ad altri disturbi, è tra i sintomi della dipendenza dal lavoro e da gioco d’azzardo.
  • Compromissione della vita privata. Metti a rischio una relazione o un lavoro a causa dell’uso eccessivo del cellulare.
  • Aumento dei bisogni. Spesso si presenta il bisogno di un cellulare più nuovo, di più applicazioni o di un uso sempre maggiore del telefono.
  • Ritiro. Perdi i contatti con le persone, le relazioni reali vengono trascurate. Inizialmente, ti ritiri quando il cellulare o la rete non sono raggiungibili.
  • Rabbia, irritabilità, irrequietezza, tensione. Puoi adirarti per piccole cose, essere suscettibile, come in ogni dipendenza.
  • Depressione. Ansia e umore depresso possono essere allo stesso tempo causa e sintomi della dipendenza.
  • Noia. Cerchi disperatamente il tuo telefono nel momento in cui sei solo o annoiato.
  • Problemi di sonno. Ti svegli più volte di notte per controllare il telefono.
  • Incidenti. L’uso del telefono può causare un incidente o un infortunio.
  • Preoccupazione. Le persone della tua vita sono preoccupate per la tua ossessione del telefono.

La dipendenza da cellulare nei bambini: sintomi

  • perdita di interesse nelle attività quotidiane
  • irritabilità quando non si può accedere al cellulare
  • difficoltà nel concentrarsi su compiti e studio
  • uso del cellulare fino a tarda notte con conseguente stanchezza durante il giorno
  • isolamento sociale e riduzione delle interazioni faccia a faccia
  • ansia o panico quando il cellulare non è disponibile
  • rifiuto di partecipare a eventi sociali o familiari per utilizzare il cellulare
  • diminuzione del rendimento scolastico
  • cambiamenti nell’umore o nel comportamento
  • segni di segretezza o menzogne riguardo all’uso del cellulare

Molti bambini spesso manifestano una dipendenza da giochi sul cellulare.

La dipendenza da cellulare nei bambini: sintomi

Il test per capire se hai una dipendenza da cellulare

Si possono trovare online molti test per la dipendenza da cellulare, alcuni dei quali sono stati sviluppati da ricercatori o psicologi. Attenzione, però, perché solo uno psicologo certificato può somministrare un test validato scientificamente e trarne una conseguente diagnosi. Il fai da te in questi casi è da considerarsi per scopi puramente informativi.

Sebbene siano stati validati un paio di test o scale per rilevare la dipendenza da smartphone, il primo test che viene utilizzato in ambito psicologico è The Internet Addiction Test, un test sviluppato dalla dottoressa Kimberly Young per capire se hai la dipendenza da internet.

Conseguenze della dipendenza da cellulare

Ormai, da quando è stato inventato il cellulare, il suo uso è cosa ovvia. Tuttavia, il suo utilizzo eccessivo può avere ripercussioni di vario tipo. In primis si può sviluppare dipendenza da internet.

Gli effetti negativi del cellulare si riversano sulla funzione cognitiva, stare sempre con il cellulare in mano può ridurre la capacità di concentrazione, attenzione e intelligenza spaziale (legata all’utilizzo di mappe interattive). Inoltre, può causare:

  • problemi neurologici derivanti dai disturbi del sonno;
  • problemi posturali e muscolo scheletrici che dipendono dalla posizione china della testa mentre guardiamo lo schermo del telefono.

Il confine tra uso smodato del telefono e dipendenza patologica è talmente labile, da essere entrato a far parte dell’immaginario collettivo come qualcosa di scontato. Si possono trovare centinaia di aforismi e frasi sulla dipendenza da cellulare, ma è bene fare attenzione a non sottovalutare un problema che potrebbe avere conseguenze spiacevoli per la salute psico-fisica.

Per il momento, la dipendenza dal telefono o uso problematico del telefono non è stata riconosciuta come un vero e proprio disturbo da nessuno dei manuali diagnostici ufficiali. Tuttavia, vengono pubblicati sempre più articoli scientifici a riguardo, e molti teorici di psicologia e psichiatria ne parlano estensivamente.

Dipendenza dal cellulare: come curarla?

Come disintossicarsi dal telefono? Disintossicarsi dal cellulare può essere relativamente facile per chi ne fa un uso smodato, ma non è sfociato ancora nella patologia vera e propria. In questo caso, esistono dei programmi o app per non usare il telefono. In realtà, ne esistono molte, che hanno principi di funzionamento diversi, come vedere quanto tempo passi sul telefono o app che misurano il tempo di utilizzo dello smartphone.

Ma se non dovesse bastare la motivazione a cambiare, è meglio chiedere un consulto psicologico. Solo uno psicoterapeuta può guidare la persona in un percorso completo e su misura. Ad esempio, disintossicarsi da Facebook potrebbe implicare una terapia molto diversa da altre necessità, come disintossicarsi dai videogiochi. Inoltre, capire come disintossicarsi dal telefono definitivamente potrebbe non essere così semplice.

La psicoterapia per curare la dipendenza da cellulare si occuperà anche di qualsiasi altro problema eventualmente presente o latente correlato con essa, per esempio, ci può essere un problema di ansia sottostante, o potrebbe essere l’autostima il nucleo del disturbo.

App per limitare l’uso del cellulare: funzionano?

Anche se esistono app per limitare l’uso dello smartphone, potrebbero non essere efficaci con chi ha una vera e propria dipendenza.

In primo luogo, si tratterebbe pur sempre di utilizzare il telefono, in secondo luogo, una dipendenza patologica ha radici molto profonde nelle insicurezze o in problemi irrisolti della propria vita interiore. In alcuni casi si possono usare farmaci per gestire i sintomi di questi problemi sottostanti o per controllare i pensieri ossessivi e le compulsioni.

Fonti

  • Salicetia, F. (2015). New addictions. Procedia-Social and Behavioral Sciences, 191, 1639-1643.
  • Li, L., Griffiths, M. D., Mei, S., & Niu, Z. (2020). Fear of missing out and smartphone addiction mediates the relationship between positive and negative affect and sleep quality among Chinese university students. Frontiers in Psychiatry, 11, 877.
  • Panova, T., & Carbonell, X. (2018). Is smartphone addiction really an addiction?. Journal of behavioral addictions, 7(2), 252-259.
  • Kwon, M., Kim, D. J., Cho, H., & Yang, S. (2013). The smartphone addiction scale: development and validation of a short version for adolescents. PloS one, 8(12), e83558.
Dott. Raffaele Avico

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Psicologo clinico e psicoterapeuta, specializzato in psicoterapia cognitiva e sessuologia clinica. La mia formazione include anche EMDR e mindfulness. Ho un'ampia esperienza nella gestione di disturbi d'ansia, dell'umore, da stress, sessuali, e da uso di sostanze. Mi dedico in particolare al trattamento del trauma psicologico e delle dipendenze. Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.