Tutto quello che vuoi sapere sulla dipendenza da caffeina e come eliminarla

Astinenza da caffeina: scopri come gestire i sintomi di disintossicazione, adottare alternative salutari e ristabilire un equilibrio nella tua routine quotidiana.

Questo articolo è pensato per rispondere a tutte le domande e curiosità sulla dipendenza da caffè. Ti spiegherà cos’è la dipendenza da caffeina, quali sono i sintomi e come si cura, e ti fornirà informazioni scientifiche spiegate in modo semplice. L’articolo è curato da Serenis Health, piattaforma di psicoterapia online.

Cos’è la dipendenza da caffeina

La dipendenza da caffeina è una forma patologica di dipendenza psicologica e fisica dalla caffeina. Contrariamente a quanto si possa pensare, la caffeina non è contenuta soltanto nel caffè. Bensì è presente naturalmente in moltissimi alimenti. Ne sono un esempio il cacao e la cioccolata, ma anche il guaranà, il the, la noce di cola e il mate.

Inoltre, la caffeina è presente in moltissimi prodotti confezionati. Prima di tutto nelle bevande a base di caffè, the, cacao e cioccolato, ma anche in moltissime bevande energetiche, prodotti dietetici, gomme da masticare, liquori e molto altro ancora. Per capire cos’è la caffeina, bisogna cimentarsi nella chimica. In breve, si tratta di un alcaloide, ovvero un composto organico presente nelle piante dalle quali ricaviamo alimenti e bevande.

Il successo della caffeina deriva dal suo effetto psicoattivo stimolante. Sin dai tempi antichi le bevande come il caffè è il cacao erano diffuse per le loro qualità energizzanti. Ancora oggi le conosciamo molto bene, ma sappiamo anche che la caffeina dà dipendenza, quindi si può parlare di una dipendenza vera e propria.

Il meccanismo d’azione della dipendenza da caffeina parte dall’effetto psico-fisico dovuto dalla sua capacità di stimolare il rilascio di due ormoni: la noradrenalina e l’adrenalina. Questi, in poche parole, attivano un’azione stimolante sul sistema nervoso. Non solo, sono responsabili dell’attivazione dell’ apparato cardiovascolare, quello gastrico e del metabolismo in generale.

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Pur essendo energizzante, il meccanismo d’azione della caffeina è differente da quello di sostanze psicotrope come cocaina e anfetamine. Il caffeinismo, come viene anche chiamata la dipendenza, è caratterizzato da un’astinenza da caffeina se viene interrotto il consumo dopo un periodo di uso continuativo.

Altri tipi di dipendenza da sostanze

La dipendenza da caffeina fa parte delle dipendenze da sostanze. Per la precisione, esistono diversi tipi di dipendenza da sostanze. Tutte queste sono classificate come disturbi psicologici nei manuali diagnostici più diffusi come il DSM-5 o l’ICD-11. Per l’appunto, anche la dipendenza da caffeina viene ritenuta una vera e propria dipendenza, ed è riconosciuta da entrambi i manuali. Ecco una lista dei tipi di dipendenza da sostanze più diffusi.

  • Oppiacei. La dipendenza da oppio e derivati è una dipendenza da droga molto diffusa. Comprende la dipendenza dalle droghe più famosa: l’eroina, ma anche la dipendenza da antidolorifici e la dipendenza da medicinali oppiacei, come l’ossicodone e la morfina.
  • Cocaina. La dipendenza da cocaina è una dipendenza da sostanze psicoattive molto pericolosa per la salute. L’intossicazione acuta può portare alla morte anche al primo utilizzo.
  • Psicofarmaci. La dipendenza da psicofarmaci è molto facile da sviluppare. In particolare, la dipendenza da benzodiazepine, i farmaci anti ansia, è molto diffusa. Tra queste, è divenuta famosa la dipendenza da xanax e da valium, grazie alla loro diffusione a partire dagli anni ’80.
  • Farmaci. La dipendenza da farmaci non riguarda solo gli antidolorifici o gli psicofarmaci. Ci sono altri farmaci che possono indurre una dipendenza se il loro consumo diventa eccessivo e patologico.
  • Alcol e fumo. Sono le dipendenze da sostanze più diffuse al mondo. Si stima che 1,3 miliardi di persone al mondo siano fumatori assidui, mentre quasi 300 milioni di persone abbiano una dipendenza da alcol.

Effetti della caffeina

Gli effetti della caffeina hanno un’azione cardiostimolante, una contrazione della muscolatura e un aumento della secrezione a livello gastrico. Ma l’effetto della caffeina più conosciuto è quello energizzante e stimolante. Un uso moderato di caffeina può provocare sensazioni piacevoli di eccitazione e tonificazione. In particolare, provoca un aumento dello stato di allerta e di veglia, che sua volta migliora la capacità di concentrazione e l’efficienza fisica e mentale.

Ma la durata dell’effetto della caffeina è il vero punto debole. Per sapere quanto dura l’effetto della caffeina bisogna calcolare quanta se ne assume e tenere in considerazione la massa della persona, il suo stato di alimentazione e idratazione, e le condizioni generali di salute. In poche parole, la caffeina dura il tempo necessario alla sua metabolizzazione. Genericamente si parla di 2 o 5 ore al massimo.

Tuttavia, gli effetti della caffeina più apprezzabili, svaniscono ben prima. In tal senso, l’effetto della caffeina dura ben poco. Pochi minuti dopo l’assunzione, la caffeina stimola il rilascio degli ormoni responsabili dello stato di eccitazione. Dopo di che, si verifica un picco di attivazione di breve durata. Come accade per molte altre sostanze, l’effetto poi crolla e ciò lascia la persona in preda al bisogno di altra caffeina.

Sintomi della dipendenza da caffeina

I sintomi della dipendenza da caffeina dipendono essenzialmente dall’alterazione dei cicli dell’adrenalina e noradrenalina. Questi due ormoni, che vengono rilasciati grazie al consumo di caffeina, possono ridurre la loro attività in seguito al consumo eccessivo o all’abuso, e possono provocare sintomi cognitivi, emotivi, ma anche diversi sintomi fisiologici. Si tratta di ormoni che produciamo regolarmente anche senza l’aiuto di un caffè. 

Tuttavia, quando per un lungo periodo si presenta nell’organismo un eccesso di caffeina, i sintomi sono quelli di una dipendenza vera e propria. La caffeina induce il fenomeno della tolleranza, quindi ci spinge a consumarne sempre di più per ottenere gli effetti desiderati. Inoltre, si sviluppa un’astinenza da caffeina con sintomi come nervosismo e stanchezza, emicrania, dolori muscolari, difficoltà di concentrazione e sonnolenza. Ecco tutti i sintomi della dipendenza da caffeina.

  • Disturbi del sonno. Consumare troppa caffeina può alterare le fasi del sonno. Si può far fatica ad addormentarsi o a svegliarsi e ci si può svegliare molte volte di notte. Dormire male è anche uno dei primi sintomi di astinenza dalla caffeina.
  • Ansia. Il consumo di caffeina può scatenare o esacerbare l’ansia. Ma l’angoscia e il panico sono anche sintomi di astinenza da caffeina.
  • Depressione. La dipendenza da caffeina e l’astinenza hanno degli effetti negativi sull’umore.
  • Mal di stomaco. Reflusso, gastrite, dispepsia, sono tutti tipici sintomi della dipendenza da caffeina.
  • Contrazioni muscolari. La rigidità muscolare è un sintomo di dipendenza da caffè, ma anche dell’astinenza.
  • Problemi cardiovascolari. Sebbene molte ricerche indichino come la caffeina possa avere dei benefici per la salute, il suo abuso e la dipendenza sono molto pericolosi.
  • Difficoltà sociali. Irritabilità e nervosismo sono tra i sintomi di dipendenza da caffeina e tra i sintomi di astinenza più comuni. Questi possono portare a problemi relazionali e sociali.
  • Difficoltà di concentrazione. Anche a livello cognitivo la dipendenza e l’astinenza da caffeina possono provocare danni notevoli.
Dipendenza da caffeina

Come superare la dipendenza da caffeina

Disintossicarsi dalla caffeina può essere molto semplice. Infatti, la dipendenza da caffeina non crea un’astinenza particolarmente difficile da trattare. Perciò, per alcune persone potrebbero bastare pochi giorni di astinenza per aver eliminato le tracce di caffeina dall’organismo e poter eliminare la dipendenza da caffeina.

Alcuni dei metodi migliori per superare la dipendenza da caffeina sono la sostituzione della caffeina con altre sostanze energizzanti, come la maca peruviana, il ginseng, il polline o la pappa reale. Ma si può anche ridurre gradualmente il consumo di caffeina, misurando e programmando un percorso di disintossicazione.

Ci sono persone che riescono a combattere la dipendenza da caffeina senza introdurre delle sostanze alternative. Altre, invece, provano a sostituire le bevande che contengono più caffeina con altre che ne contengono di meno. Così, si passa dal caffè al cacao o al tè verde in polvere. Oppure, si può optare per un caffè decaffeinato, che contiene solo una minima dose di caffeina.

In alcuni casi, tuttavia, potrebbe essere molto difficile superare la dipendenza da caffeina. Se soffri di altri disturbi, come di depressione, o se stai vivendo un periodo della tua vita particolarmente stressante, potresti non farcela senza un supporto psicologo. Ci sono professionisti esperti in dipendenze capaci di trattare il problema anche quando questo sembra irrisolvibile.

Tra le terapie più diffuse per superare la dipendenza da caffè c’è la terapia cognitivo comportamentale. Questa, cerca di individuare i pensieri collegati alla dipendenza, e li mette in discussione, riformulandoli. Un terapeuta può anche consigliare esercizi da fare a casa e tecniche di rilassamento per conciliare il riposo.

Dipendenza da caffeina come si cura

Psicoterapeuta: come scegliere

Una volta presa la decisione di farti aiutare da uno o una psicoterapeuta per prenderti cura di te, è il momento di trovare la persona giusta. La decisione non è semplice: ci sono diverse scuole di psicoterapia con diverse tecniche. Ma è proprio questo uno dei momenti più delicati, perché scegliere quella sbagliata potrebbe far fallire la terapia. Ecco qualche consiglio per intraprendere il percorso che fa per te:

  • Scegli qualcuno che non sia legato a parenti o amici: durante la terapia devi sentirti tranquillo o tranquilla e poterti aprire completamente. Questo avviene meglio con professionisti che non sono connessi alla tua sfera di conoscenze;
  • Trova uno o una psicoterapeuta con esperienza: per quanto tutti i terapeuti abbiano avuto una formazione completa, migliaia di ore di esperienza sul campo e una specializzazione sono garanzia di un percorso di successo;
  •  Scegli qualcuno con cui entri in sintonia: questo lo puoi sapere veramente solo provando una seduta, ma in fase di prenotazione puoi porre delle domande che ti aiuteranno a capire meglio se lo o la psicoterapeuta che hai scelto fa al caso tuo. Come sarà strutturato il percorso? Su cosa ci si concentrerà? Sono previsti esercizi e compiti a casa?

Una soluzione è il servizio di psicoterapia online di Serenis, il centro medico che, tra le altre cose, cura anche questo blog. Serenis ha solo psicoterapeuti esperti. Te ne assegna uno adatto alla tua situazione, con cui farai una prova gratuita e inizierai un percorso (e se per qualche motivo non entri in sintonia, puoi richiedere un terapeuta diverso con un clic). Ci sono anche molti altri modi per trovare uno psicoterapeuta valido: per esempio puoi chiedere al medico di base o rivolgerti a un consultorio nella tua zona. L’importante è fare il primo passo.

Testimonianze di dipendenza da caffeina

Trovare una testimonianza sulla dipendenza da caffeina è molto semplice. Sono milioni le persone al mondo che consumano caffeina in modi diversi e molte di queste, purtroppo, sviluppano una dipendenza da caffeina. Le esperienze di un caffeinomane sono facili da trovare sia sui social media, che nei romanzi, ma anche al cinema, e non mancano i blog, i forum e i siti internet dedicati.

Le esperienze più comuni, fino a qualche anno fa, raccontavano di dipendenze da caffeina generalmente riferite al consumo di caffè. Ma negli ultimi anni, le bevande energetiche hanno preso il sopravvento e stanno creando diversi problemi di salute nelle persone più giovani. Anche i bambini sono esposti a questo rischio. Infatti, molte bevande sono rivolte proprio ai più piccoli.

Tuttavia, contenendo spesso moltissimi zuccheri, sono anche fattori di rischio per lo sviluppo del diabete e di altre malattie. Per questo esistono molte testimonianze di dipendenza da caffeina, specificamente riferite al consumo di bevande con cola o di drink energetici.

Bibliografia e approfondimenti

  • Wikipedia, Dipendenza da caffeina
  • Pohler, H. (2010). Caffeine intoxication and addiction. The journal for nurse practitioners, 6(1), 49-52.
  • Jain, S., Srivastava, A. S., Verma, R. P., & Maggu, G. (2019). Caffeine addiction: Need for awareness and research and regulatory measures. Asian journal of psychiatry, 41, 73-75.
  • Budney, A. J., Brown, P. C., Griffiths, R. R., Hughes, J. R., & Juliano, L. M. (2013). Caffeine withdrawal and dependence: a convenience survey among addiction professionals. Journal of caffeine research, 3(2), 67-71.
Dott. Raffaele Avico

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Psicologo clinico e psicoterapeuta, specializzato in psicoterapia cognitiva e sessuologia clinica. La mia formazione include anche EMDR e mindfulness. Ho un'ampia esperienza nella gestione di disturbi d'ansia, dell'umore, da stress, sessuali, e da uso di sostanze. Mi dedico in particolare al trattamento del trauma psicologico e delle dipendenze. Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.