Assuefazione e dipendenze: le catene dell’abitudine

L’assuefazione è il processo attraverso il quale l’organismo si adatta all’assunzione continua di una sostanza, richiedendo quantità sempre maggiori per ottenere lo stesso effetto. Coinvolge cambiamenti neurobiologici che possono portare a dipendenza fisica e comportamenti compulsivi.
assuefazione e dipendenza da sostanze

L’uso massiccio e prolungato di sostanze come il tabacco, l’alcol e altre droghe crea un fenomeno complesso che rientra nella vasta macrocategoria delle dipendenze. Il tema della dipendenza si intreccia con il bisogno di assumere la sostanza in maniera continuativa dando origine a concetti quali assuefazione, tolleranza, sintomi da astinenza e comportamenti compulsivi di ricerca della droga. Se ti interessa l’argomento, vediamo insieme cos’è l’assuefazione e quali sono i suoi effetti.

Assuefazione: definizione e processo neurobiologico

La parola “assuefazione” descrive il processo in cui il nostro corpo si abitua gradualmente all’assunzione di una sostanza, come se si adattasse a essa nel tempo. Questo termine ha radici latine, derivando da “assuēfacere”, che significa abituare o far adattare qualcuno a qualcosa.

In parole semplici, l’assuefazione implica che con l’uso continuato di una sostanza, il corpo diventa meno sensibile ai suoi effetti, richiedendo dosi sempre maggiori per ottenere lo stesso effetto desiderato. Questo fenomeno è fondamentale per comprendere la dipendenza da sostanze, poiché può contribuire alla persistenza del problema nel tempo.

alcolismo e assuefazione

A livello neurobiologico, l’assuefazione è legata ai cambiamenti nella regolazione dei neurotrasmettitori nel cervello. L’uso continuo di sostanze o comportamenti legati alla ricerca di sostanze attiva specifici circuiti neuronali che subiscono cambiamenti nel tempo. Questo processo influenza principalmente il sistema dopaminergico, coinvolto nella percezione del piacere e nella motivazione, e può influenzare altri sistemi neurochimici che regolano l’umore e il comportamento.

Le droghe d’abuso, come gli psicostimolanti, agiscono imitando le elevate concentrazioni di dopamina, attivando i recettori dopaminergici legati alla ricompensa e ai meccanismi di condizionamento e memoria. Questi processi associano automaticamente uno stimolo (come l’assunzione di una sostanza) a una ricompensa o a una punizione, contribuendo alla condizione patologica della tossicodipendenza (Uhl et al., 2019).

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Fattori di rischio e tipologie di assuefazione

Le forme di assuefazione coinvolgono sia l’uso di sostanze psicoattive come droghe illegali, farmaci o alcol, sia comportamenti compulsivi come il gioco d’azzardo o ludopatia, la dipendenza da internet o la dipendenza sessuale. In tutti questi casi, le persone manifestano alterazioni comportamentali dovute alla dipendenza psicologica, caratterizzata dalla percezione di un bisogno irrinunciabile e dalla difficoltà nel controllare l’impulso di consumo. Per le persone con una dipendenza, possiamo dire che la piramide dei bisogni di Maslow si configura diversamente.

Le cause della dipendenza sono multifattoriali e includono elementi genetici, ambientali, psicologici e sociali. L’esposizione precoce a traumi, lo stress cronico, la presenza di disturbi psichiatrici e un ambiente familiare disfunzionale possono aumentare la vulnerabilità individuale al problema. Inoltre, alcuni fattori neurobiologici legati alla sensibilità dei recettori cerebrali e alla risposta agli stimoli di ricompensa giocano un ruolo chiave nella predisposizione alla dipendenza.

Durante l’adolescenza, aumenta la vulnerabilità alle dipendenze a causa delle caratteristiche psicologiche di questa fase. I fattori di rischio che spingono i giovani ad avvicinarsi alle sostanze includono:

  • il desiderio di essere accettati dal gruppo di amici;
  • la tendenza alla trasgressione;
  • la curiosità di fare nuove esperienze;
  • la sensazione di profonda tristezza e solitudine;
  • il desiderio di superare la timidezza e le insicurezze.
assufazione da droga

Manifestazioni e conseguenze

I segni di una dipendenza possono manifestarsi attraverso una serie di sintomi fisici, emotivi e comportamentali. Tra i sintomi della crisi da astinenza vi sono:

  • ansia,
  • irritabilità,
  • tremori,
  • sudorazione
  • disturbi del sonno,
  • pensieri ossessivi.

A livello emotivo possono comparire sentimenti di vuoto, depressione e disperazione.

Dal punto di vista comportamentale si osservano comportamenti compulsivi di ricerca della sostanza o dell’attività che procura una dipendenza comportamentale come succede a chi sviluppa un’ipersessualità, una dipendenza dal cellulare o una dipendenza da internet.

In tutte queste situazioni è possibile notare una riduzione degli interessi e delle relazioni personali causata dai comportamenti compulsivi.

Le dipendenze e l’assuefazione non solo comportano gravi conseguenze per la salute fisica e mentale degli individui che ne soffrono ma hanno enormi impatti sull’intera società. Il ricercatore Mark Kleiman dell’Università di New York ha riportato in un articolo gli effetti sociali della dipendenza cercando di esaminare quali possano essere le politiche pubbliche volte a frenare la dipendenza.

È chiaro che la dipendenza, e l’abuso di droghe possono avere conseguenze negative sulla sicurezza e sulla salute pubblica sotto forma di overdose, malattie sessualmente trasmissibili, violenza o guida in stato di ebbrezza. Kleiman ha sottolineato che esistono diverse strategie per ridurre l’uso di droga nella popolazione tra cui le campagne di sensibilizzazione che possono avere un effetto significativo sulla salute pubblica.

assuefazione e centri di dipendenza

Ruolo delle droghe e dei farmaci nelle dipendenze

Il ruolo delle droghe e dei farmaci nelle dipendenze è centrale e complesso. Inizialmente, l’assunzione di farmaci può essere volontaria e finalizzata a uno scopo specifico, ma nel tempo può evolvere verso forme di assuefazione. Questo comportamento diventa compulsivo e si associa a cambiamenti nei circuiti cerebrali, influenzando la trasmissione neuronale e interferendo con i processi cognitivi ed emotivi.

Le droghe agiscono sul sistema nervoso centrale in modi diversi, causando alterazioni significative. Possono danneggiare gli organi, sviluppare disturbi mentali e compromettere le funzioni cognitive. Gli effetti delle sostanze variano a seconda del tipo di droga e delle caratteristiche individuali del consumatore. È importante comprendere sia le cause che le conseguenze dell’uso di sostanze, specialmente nelle popolazioni vulnerabili, dove il cervello è ancora in fase di sviluppo (Henry R. Kranzler e Ting-Kai Li, 2008).

Il rischio di dipendenza e assuefazione è influenzato da diversi fattori, inclusa la dose, la frequenza e la via di somministrazione della sostanza, oltre alla suscettibilità genetica e al contesto sociale. Alcune droghe, come l’eroina o la cocaina, possono indurre dipendenza fisica rapidamente, mentre altre comportano rischi di dipendenza psicologica legati alla ricerca di ricompense e rinforzi positivi.

Uno studio pubblicato sulla rivista Alcohol Research & Health ha esaminato le caratteristiche della dipendenza da più sostanze, inclusi l’alcol e altre droghe come marijuana, cocaina e oppioidi. Questo studio evidenzia che la caratteristica centrale di molte dipendenze è la rinuncia al controllo da parte della persona dipendente.

superare la dipendenza

Trattamenti e terapie disponibili

Numerose sono le opzioni terapeutiche disponibili per il trattamento delle dipendenze e assuefazione, che possono essere personalizzate in base alle esigenze e alle caratteristiche individuali del paziente.

Tipo di terapiaDescrizione
Terapie farmacologicheUtilizzate per alleviare i sintomi da astinenza e ridurre il desiderio di consumo di sostanze.
Terapie psicologicheInclude la terapia cognitivo-comportamentale per identificare e affrontare i fattori scatenanti della dipendenza.
Comunità terapeuticheProgrammi residenziali che offrono cure intensive e supporto psicologico in un ambiente strutturato.
Gruppi di auto-aiutoGruppi frequentati da individui con lo stesso problema, offrendo sostegno emotivo e condivisione durante il recupero.
Psicoterapia familiareSupporto psicologico alla famiglia per riconoscere i segni della dipendenza e prevenire le ricadute.

Inoltre, Serenis offre servizi di consulenza psicologica, terapia individuale e di gruppo, nonché programmi di riabilitazione personalizzati per il sostegno e il trattamento delle dipendenze. Il nostro approccio integrato mira a fornire agli individui le competenze e le risorse necessarie per affrontare la dipendenza attraverso una combinazione di interventi terapeutici e supporto emotivo di uno psicologo online. La consapevolezza dei propri pensieri, emozioni e comportamenti è fondamentale per mantenere efficace il percorso di recupero.

Fonti:

  • Uhl, G. R., Koob, G. F., & Cable, J. (2019). The neurobiology of addiction. Annals of the New York Academy of Sciences, 1451(1), 5–28;
  • Kranzler, H. R., Li, T-K. (2008). What is addiction? Alcohol Research & Health, 31(2), 93-5.
Martina Bisceglia

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Blog manager di Serenis, mi dedico a fornire risorse informative e approfondimenti sui temi del benessere mentale, della psicologia e della salute emotiva. Attraverso il nostro blog, miriamo a condividere conoscenze preziose e offrire supporto a coloro che cercano aiuto e comprensione nel loro percorso di crescita personale e di guarigione.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.