Ci sono momenti in cui l’ansia arriva improvvisamente, ma quando ti investe completamente significa che stai avendo un attacco di ansia. Si tratta di una situazione profondamente difficile per chi soffre di questo disturbo, perché oltre a essere definita da sintomi psicologici, si manifesta anche attraverso sintomi fisici incontrollabili.
Non sempre sono totalmente debilitanti e il livello di sofferenza può essere diverso da persona a persona, ma al tempo stesso può crescere e diventare sempre più forte e ingestibile nel corso del tempo.
Indice dall’articolo
Come riconoscerlo: i sintomi
I sintomi di un attacco d’ansia, ovvero di quel momento in cui si manifesta una sensazione di paura o terrore, sono molto chiari (a volte coincidono con quelli dell’attacco di panico, di cui vedremo successivamente le differenze).
In primis si prova paura, che si manifesta a diversi livelli: apprensione, preoccupazione e senso di irrequietezza sono i maggiori sintomi emotivi che si manifestano quando una persona ha un attacco d’ansia.
I sintomi fisici sono numerosi:
- aumento della frequenza cardiaca: sembra che il cuore voglia uscire dal petto;
- difficoltà a respirare: sembra di non riuscire a incamerare aria, che si manifesta anche con la gola chiusa;
- salivazione ridotta in maniera evidente;
- sudore, soprattutto nelle mani;
- tremori, che si manifestano in maniera talmente forte da non riuscire a fare le cose;
- sensazione di formicolio alle mani;
- problemi intestinali: desiderio di andare in bagno e nausea;
- vertigini: si ha la sensazione di precipitare, di svenimento, spesso con giramenti di testa.
Si tratta di sintomi molto invalidanti che possono aumentare fino a diventare totalmente ingestibili.
Attacco d’ansia e attacco di panico: quali differenze
Spesso attacco d’ansia e attacco di panico vengono confusi o sovrapposti: in realtà si tratta di due manifestazioni distinte, che hanno molti sintomi in comune, ma anche delle differenze.
Vediamo quali sono i sintomi specifici dell’attacco di panico (inseriti nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali DSM-5), oltre a quelli precedentemente citati riferiti all’ansia.
- Paura di morire o di perdere il controllo: si teme che le sensazioni che si stanno vivendo spingano a fare qualcosa di incontrollato e insensato. Si ha paura di stare male fino a morire.
- Sensazione di staccarsi dal mondo e da se stessi: come se non si fosse lì in quel momento e in quel luogo, oppure come se si vedessero le cose e le emozioni dall’esterno.
Oltre alle sintomatologie vi sono altre differenze.
- Tempistiche: gli attacchi di panico possono non essere correlati a nulla, ma arrivare all’improvviso e senza alcuna ragione.
- Le reazioni del corpo durante un attacco di panico predominano su tutto.
- Paura dell’attacco: dopo un attacco di panico si teme di averne un altro. Questo porta a una netta modifica dello stile di vita mettendo in atto la strategia dell’evitamento. Ovvero non fare più tutte quelle cose che potrebbero causare un nuovo attacco di panico.
Come calmare un attacco di ansia
Per imparare a calmare un attacco d’ansia è molto utile intraprendere un percorso di psicoterapia: grazie a un o una terapeuta si potranno avere gli strumenti per affrontare il problema.
Ci sono diversi metodi che possono aiutare a calmare le emozioni: l’abitudine è una di questi. Attraverso la terapia espositiva per esempio ci si abitua a controllare l’ansia e la paura quando si manifestano. Ci si espone a queste emozioni in maniera controllata e si impara a cambiare l’approccio.
Se non si è ancora seguiti da uno specialista che potrà fornire delle strategie da utilizzare in caso di attacco in base alla sintomatologia e ai fattori scatenanti, ci sono delle cose da fare nell’immediato.
Nel caso sia tu la persona che soffre di attacchi d’ansia fermati dal fare qualsiasi cosa tu stia facendo, prova a metterti in una situazione di calma e a respirare profondamente e lentamente.
Se qualcuno di vicino a te sta avendo un attacco d’ansia cerca prima di tutto di restare tranquillo. Se ti viene richiesto di fare qualcosa prova a farlo senza esitazioni, rimani vicino alla persona finché non si sentirà meglio.
Come superare gli attacchi d’ansia
Sicuramente la strategia più efficace per superare il problema è intraprendere un percorso di psicoterapia: un o una terapeuta potrà scegliere la strada più adatta a te, così da avere più probabilità di superare e curare gli attacchi d’ansia.
Ci sono molti percorsi terapeutici efficaci:
- la terapia cognitivo comportamentale: modifica la percezione delle cose e aiuta a trovare le strategie per superare il problema;
- la terapia espositiva: porta la persona che soffre di attacchi di ansia a sperimentare in maniera controllata ciò che crea il problema. L’obiettivo è imparare a porsi in maniera diversa.
- mindfulness: tecniche di rilassamento che possano favorire la calma e il distanziamento da pensieri ed emozioni (per esempio la respirazione).
Può essere inoltre suggerita l’assunzione di farmaci. In particolare ansiolitici e antidepressivi, tra cui gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.
Per superare gli attacchi di ansia possono essere utili anche strategie individuali, che vanno associate alla terapia ed eventualmente ai farmaci.
- riduzione: di bevande e alimenti eccitanti (come la caffeina);
- attività sportiva: ottimo metodo per ridurre lo stress e le preoccupazioni;
- dialogo: parlare con le persone che si hanno accanto.
Nei momenti più difficili si possono sperimentare anche alcune tecniche come:
- il controllo del respiro: respirare lentamente e in maniera profonda non solo aiuta a rallentare i battiti e a tornare a uno stato di calma, ma anche a concentrarsi su altri;
- pensare al futuro: prova a concentrarti sul fatto che dopo starai meglio.
Gli attacchi di ansia, ma soprattutto gli attacchi di panico, sono caratterizzati da sintomi e sensazioni difficili da gestire, soprattutto da soli e senza il supporto specialistico.
Stare meglio parte proprio dalla maturazione della consapevolezza più importante: aver bisogno di aiuto. Se vuoi capire come stai e hai bisogno di confrontarti con uno specialista, puoi trovare quello giusto su Serenis. Sul portale vi sono a disposizione numerosi psicoterapeuti pronti ad affrontare insieme a te un processo di guarigione.
Psicoterapeuta: come scegliere quello giusto
Una volta presa la decisione di farti aiutare da uno psicoterapeuta per prenderti cura di te e guarire dalla sindrome ansioso depressiva, è il momento trovare quello giusto. La decisione non è semplice: ci sono diverse scuole di psicoterapia con diverse tecniche. Ma è proprio questo uno dei momenti più delicati, perché scegliere quello sbagliato può far fallire la terapia. Ecco qualche consiglio per intraprendere il percorso che fa per te:
- Scegli qualcuno che non sia legato a parenti o amici: durante la terapia devi sentirti tranquillo o tranquilla e poterti aprire completamente. Questo avviene meglio con professionisti che non sono connessi alla tua sfera di conoscenze;
- Trova uno psicoterapeuta esperto nella cura della depressione: per quanto tutti i terapeuti abbiano avuto una formazione completa, migliaia di ore di esperienza sul campo e una specializzazione sono garanzia di un percorso di successo;
- Scegli qualcuno con cui entri in sintonia: questo lo puoi sapere veramente solo provando una seduta, ma in fase di prenotazione puoi porre delle domande che ti aiuteranno a capire meglio se lo psicoterapeuta che hai scelto fa al caso tuo. Come sarà strutturato il percorso? Su cosa ci si concentrerà? Sono previsti esercizi e compiti a casa?
Una soluzione è il servizio di psicoterapia online di Serenis, il centro medico che, tra le altre cose, cura anche questo blog. Serenis ha solo psicoterapeuti esperti. Te ne assegna uno adatto alla tua situazione, con cui farai una prova gratuita e inizierai un percorso (e se per qualche motivo non entri in sintonia, puoi richiedere un terapeuta diverso con un clic). Ci sono anche molti altri modi per trovare uno psicoterapeuta valido: per esempio puoi chiedere al medico di base o rivolgerti a un consultorio nella tua zona. L’importante è fare il primo passo.
Bibliografia e approfondimenti
Wikipedia, Disturbo d’ansia generalizzato
Healthline, What’s the difference between a panic attack and a anxiety attack
Healthline, An Overview of general anxiety disorder