Gli attacchi di ansia sono episodi improvvisi e intensi di ansia che possono colpire improvvisamente, portando a una sensazione di perdita di controllo e a una serie di sintomi fisici avvertiti con grande intensità.
Questi episodi possono variare da attacchi di ansia improvvisi a attacchi d’ansia notturni, influenzando notevolmente la qualità della vita.
I sintomi degli attacchi di ansia possono variare, ma spesso includono:
- palpitazioni
- mancanza di respiro
- tremori
- sudorazione
- sensazione di oppressione al petto
A livello emotivo, si manifestano con:
- una paura intensa e irrazionale
- sensazione di imminente pericolo
Le cause degli attacchi di ansia sono eterogenee e possono derivare da una combinazione di fattori:
- genetici
- ambientali
- situazionali
Lo stress cronico, gli eventi traumatici, o predisposizioni genetiche possono contribuire al loro manifestarsi. La comprensione delle cause individuali è cruciale per una gestione efficace.
Affrontare gli attacchi di ansia richiede un approccio olistico: la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è spesso un pilastro fondamentale, aiutando a identificare e modificare schemi di pensiero negativi. L’uso di tecniche di rilassamento e la mindfulness possono essere parte integrante del percorso di trattamento.
I sintomi degli attacchi di ansia
I sintomi di un attacco d’ansia – di quel momento in cui si manifesta una sensazione di paura o terrore – sono molto chiari (a volte coincidono con quelli dell’attacco di panico, di cui vedremo successivamente le differenze).
Gli attacchi d’ansia possono essere caratterizzati non solo da sintomi cognitivi, ma possono manifestarsi anche attraverso sintomi fisici e comportamentali.
È importante distinguere questi attacchi dall’ansia anticipatoria, che si concentra sulla preoccupazione per eventi futuri, e dall’ansia generalizzata, che è più diffusa e costante.
Sintomi fisici degli attacchi di ansia
Tra i sintomi fisici di un attacco d’ansia troviamo:
- aumento della frequenza cardiaca
- difficoltà a respirare
- salivazione ridotta in maniera evidente
- sudore, soprattutto nelle mani
- tremori, che si manifestano in maniera talmente forte da non riuscire a fare le cose
- sensazione di formicolio alle mani
- problemi intestinali e nausea
- vertigini, sensazione di svenimento e giramenti di testa
I sintomi cognitivi di un attacco d’ansia
Tra i sintomi cognitivi di un attacco d’ansia troviamo:
- pensieri catastrofici e/o perdita del controllo
- difficoltà a concentrarsi
- sensazione di essere sotto osservazione
- vuoto mentale
- stato di allarme costante
- preoccupazione eccessiva e irrazionale
I sintomi comportamentali di un attacco d’ansia
Tra i sintomi comportamentali di un attacco d’ansia troviamo:
- evitamento delle situazioni che potrebbero scatenare un attacco d’ansia
- fuga o ritiro da situazioni temute o sgradevoli
- difficoltà a svolgere le attività quotidiane o a mantenere le relazioni sociali
- reclusione sociale
Differenza tra attacchi di panico e attacchi di ansia
Gli attacchi d’ansia possono includere sintomi come sudorazione, respiro affannoso, battito cardiaco accelerato, tensione muscolare e preoccupazione eccessiva. Questi sintomi generalmente non raggiungono lo stesso livello di intensità degli attacchi di panico.
Se gli attacchi di panico sono caratterizzati da una paura intensa e improvvisa, gli attacchi d’ansia sono più lievi e si sviluppano in modo più graduale nel tempo.
Gli attacchi di panico non presentano solitamente una causa scatenante identificabile, a differenza degli attacchi di ansia che possono essere scatenati da situazioni specifiche.
Gli attacchi di ansia notturni
Gli attacchi di ansia notturni sono episodi di forte ansia o panico che si verificano durante il sonno o poco dopo essersi svegliati. Questi attacchi possono essere particolarmente spaventosi, poiché ci si sveglia improvvisamente e ci si trova a dover affrontare una sensazione di panico o di angoscia intensa.
I sintomi di un attacco d’ansia notturno sono simili a quelli di un attacco di panico, e possono includere:
- tachicardia
- sudorazione eccessiva
- tremore o agitazione
- dolore al petto
- nausea
- vertigini
- dispnea (sensazione di mancanza di respiro)
Da cosa sono causati gli attacchi di ansia?
Le cause degli attacchi d’ansia possono essere molteplici, in particolare gli attacchi di ansia possono essere causati da una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali.
Tra le cause più comuni di un attacco d’ansia troviamo:
- eventi traumatici e stressanti. Ad esempio un lutto o una malattia;
- disturbi psicologici pregressi. L’attacco d’ansia può avvenire come conseguenza di un disturbo d’ansia generalizzato, disturbo ossessivo-compulsivo e disturbo post-traumatico da stress;
- determinate condizioni mediche.
È importante sottolineare che ogni individuo può presentare una combinazione diversa dei fattori che portano all’attacco d’ansia.
Quanto dura un attacco di ansia?
La durata di un attacco di ansia può variare notevolmente da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui:
- la gravità del disturbo d’ansia
- la risposta individuale
- la presenza di fattori scatenanti specifici
In linea generale la durata degli attacchi di ansia varia da pochi minuti a mezz’ora, raggiungendo di solito il picco intorno ai 10 minuti. È importante notare che durante un attacco, la percezione del tempo può essere alterata, facendo sembrare che dieci minuti si estendano come un’ora.
Se la sensazione persiste per periodi più lunghi, come ore o giorni, e non sai più come combattere l’ansia, potrebbe non trattarsi di un attacco di ansia o panico, ma piuttosto di un elevato livello di ansia o di un disturbo d’ansia generalizzato (GAD).
Esiste anche la possibilità che una persona possa sperimentare più attacchi di panico o ansia in successione, creando onde di panico che possono protrarsi per un periodo più lungo.
Come gestire gli attacchi di ansia
Vivere un attacco d’ansia è un’esperienza decisamente non semplice.
Una premessa: i rimedi immediati sono delle soluzioni temporanee. È importante lavorare in profondità sulle cause che generano gli attacchi d’ansia.
Detto questo, vediamo alcune possibili tecniche e psicoterapie da usare per calmare un attacco di ansia.
Come calmare gli attacchi di ansia: respirazione e rilassamento
Esistono delle specifiche tecniche da impiegare in questi momenti.
- Respirazione diaframmatica: respirare profondamente usando il diaframma può aiutare a raggiungere uno stato di maggiore calma e a ridurre i sintomi fisici dell’ansia. Si può praticare da seduti o da sdraiati, con una mano sul petto e una sull’addome. Si deve inalare lentamente dal naso, facendo in modo che la mano sull’addome si sollevi, poi espirare lentamente dalla bocca, facendo in modo che la mano sull’addome si abbassi.
- Rilassamento muscolare progressivo: questa tecnica consiste nel contrarre e rilassare i muscoli del corpo in modo graduale. Si parte dai piedi e si sale fino alla testa. È necessario contrarre i muscoli per 5-10 secondi, per poi rilassarli per 10-15 secondi. Questo può facilitare il raggiungimento di uno stato di quiete.
- La sequenza di respirazione 7-11: è necessario inspirare e contare fino a 7. La sequenza va ripetuta più volte.
Come aiutare una persona con attacchi di ansia?
Può capitare di dover aiutare una persona che sta avendo un attacco di ansia o soffre di attacchi di ansia frequenti. Anche continuare a pensare alla stessa cosa (overthinking) può risultare controproducente.
Vediamo cosa puoi fare:
- mantieni la calma: cerca di non giudicare ma piuttosto di essere rassicurante;
- ascolta la persona e supportala;
- pratica insieme a lui/lei esercizi di respirazione e di rilassamento.
Rimedi naturali per attacchi d’ansia e di panico
L’ansia, quando non è così intensa da costituire un vero e proprio disturbo d’ansia, può essere gestita attraverso tecniche di rilassamento, strategie di meditazione mindfulness e anche attraverso l’utilizzo di rimedi naturali come la valeriana o altri prodotti naturali che possiedono proprietà calmanti.
Tuttavia, ricorda sempre che la psicoterapia è il percorso generalmente più adatto per chi soffre di attacchi d’ansia.
Come superare attacchi di ansia grazie alla psicoterapia
La strategia più efficace per superare il problema è intraprendere un percorso di psicoterapia: un o una terapeuta potrà scegliere la strada più adatta a te, così da avere più strumenti per superare e curare gli attacchi d’ansia.
Vediamo insieme quali sono le opzioni di trattamento:
- terapia cognitivo-comportamentale – aiuta a identificare e ristrutturare pensieri catastrofici, sviluppando nuove abilità per affrontare situazioni ansiose;
- terapia psicodinamica – cerca di portare alla consapevolezza aspetti nascosti del sé che possono contribuire all’ansia;
- terapia interpersonale – si concentra sul miglioramento delle relazioni interpersonali per ridurre lo stress e l’ansia associati alle dinamiche sociali;
- terapia della Gestalt – può aiutare a ridurre l’ansia migliorando la consapevolezza del corpo e delle emozioni.
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Fonti
- Healthline, What’s the difference between a panic attack and a anxiety attack
- Healthline, An Overview of general anxiety disorder